I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
CAPITOLO 116 ‒ LE SEZIONI FACOLTATIVE “FINALI” ‒ Le Iniziative Collaterali
Talvolta, specialmente all’interno degli opuscoli e dei pieghevoli che rendono noti gli appuntamenti delle ricorrenze patronali, è possibile notare l’annuncio di una o piú “iniziative collaterali”, di natura tanto religiosa quanto civile.
Trattasi in genere di “iniziative” che possono essere riconducibili (in parte o in toto) al classico Comitato Festa oppure unicamente organizzate da un soggetto esterno, per nulla impegnato nella preparazione di una kermesse in onore di un santo.
A seconda delle circostanze, inoltre, tali manifestazioni si sovrappongono al programma “principale” per appena qualche ora oppure per differenti giorni. Tuttavia nulla esclude perfino un loro inizio e/o proseguimento e/o conclusione in un periodo che precede o che segue la ricorrenza.
In breve, può accedere che le “iniziative collaterali” evolvano in modo da generare dei veri e propri “calendari (oppure programmi) paralleli”.
Talvolta, specialmente all’interno degli opuscoli e dei pieghevoli che rendono noti gli appuntamenti delle ricorrenze patronali, è possibile notare l’annuncio di una o piú “iniziative collaterali”, di natura tanto religiosa quanto civile.
Trattasi in genere di “iniziative” che possono essere riconducibili (in parte o in toto) al classico Comitato Festa oppure unicamente organizzate da un soggetto esterno, per nulla impegnato nella preparazione di una kermesse in onore di un santo.
A seconda delle circostanze, inoltre, tali manifestazioni si sovrappongono al programma “principale” per appena qualche ora oppure per differenti giorni. Tuttavia nulla esclude perfino un loro inizio e/o proseguimento e/o conclusione in un periodo che precede o che segue la ricorrenza.
In breve, può accedere che le “iniziative collaterali” evolvano in modo da generare dei veri e propri “calendari (oppure programmi) paralleli”.
Ultima modifica di Raffaele2012 il mercoledì 19 febbraio 2025, 12:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 116.1 ‒ Utilità della sezione “Iniziative Collaterali”
La sezione qui attenzionata può rivelarsi utile per due ragioni.
Sempre ad esempio, in codesto spazio può essere illustrato il calendario delle varie fasi (giorni e orari delle gare preliminari, della finalissima, etc.) di un torneo sportivo (quinta parte, “paragrafo” 86.2 ‒ viewtopic.php?f=6&t=7724&start=60).
La sezione qui attenzionata può rivelarsi utile per due ragioni.
- In primo luogo, perché con essa possono essere portati all’attenzione di chi legge i dettagli delle “iniziative” che non appaiono annunziate in nessun’altra parte di un supporto cartaceo, a cominciare dal “Calendario degli Eventi”, a maggior ragione nell’ipotesi in cui la loro preparazione sia svolta da un terzo soggetto (un ente, un’associazione, etc.) che non è impegnato nell’allestimento del “programma principale”.
- In secondo luogo, perché con essa possono essere condivisi i dettagli e l’esatta scansione temporale di una o piú “iniziative collaterali” che vengono appena fugacemente comunicate nella sezione “Calendario degli Eventi”, data la tendenza a rendere noto soltanto il loro momento iniziale e/o conclusivo.
Sempre ad esempio, in codesto spazio può essere illustrato il calendario delle varie fasi (giorni e orari delle gare preliminari, della finalissima, etc.) di un torneo sportivo (quinta parte, “paragrafo” 86.2 ‒ viewtopic.php?f=6&t=7724&start=60).
Ultima modifica di Raffaele2012 il mercoledì 19 febbraio 2025, 12:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 116.2 ‒ Suggerimenti
- In virtú di quanto già condiviso nel “paragrafo” 112.1 (seconda pagina di questo topic), si ribadisce innanzitutto il suggerimento di collocare la sezione “Iniziative Collaterali” a cavallo di due ripartizioni di un programma cartaceo: “Addobbi scenografici e installazioni varie” e “Firma”.
Ancor piú precisamente, si rammenta l’idea di posizionare la sezione “Iniziative Collaterali” dopo gli eventuali "Approfondimenti", i probabili annunci delle sponsorizzazioni da parte di attività economiche private (negozi, centri commerciali, etc.) e i potenziali “Altri Avvisi di utilità pratica”, rispettivamente affrontati nei precedenti “capitoli” 113 (seconda pagina di questo topic), 114 e 115 (terza pagina).
- Laddove sia possibile, si propone di indicare in testa alla sezione qui attenzionata (quasi a mo’ di titolo) la dicitura: “Iniziative/Manifestazioni/Appuntamenti/Eventi collaterali”.
- Per quanto concerne l’ordine di apparizione delle “iniziative collaterali”, si ritiene che sia possibile scegliere fra un criterio “tipologico” (dando la precedenza a quelle di natura sacra rispetto a quelle profane), un criterio “cronologico” (anteponendo quelle che iniziano prima rispetto a quelle che cominciano in un momento successivo), e un criterio che porta a richiamare dapprima quelle già menzionate e poi quelle mai annunciate in altre parti dello stesso supporto cartaceo (ad esempio, nella sezione “Calendario degli Eventi”).
- Per ciascuna iniziativa collaterale (la quale rappresenta, appunto, un vero e proprio “evento”), si prega di non far mancare ‒ in qualsiasi modo possibile ‒ i tre elementi indispensabili (orario, luogo, descrizione concisa) evidenziati nella seconda parte, “capitolo” 16 (viewtopic.php?f=6&t=7714&start=30), della corrente trattazione.
Ovviamente la necessità qui appena evidenziata evolve in una vera e propria “emergenza” nella circostanza in cui un’iniziativa abbracci piú giorni, sviluppandosi attraverso un “programma (o un calendario) parallelo” a quello “principale” dei festeggiamenti patronali.
- Anche per i testi delle “iniziative collaterali”, si esorta vivamente a non impiegare mai delle parole e delle espressioni reboanti, dei termini in lingua straniera e dei titoli di fantasia.
- Nulla esclude che anche a un “programma collaterale” possano essere accodati uno o piú “altri avvisi di utilità pratica”, simili a quelli già menzionati nel “capitolo” 115.
Ciò nonostante, s’invita ad aggiungere codesti “avvisi” solo in casi di estrema necessità comunicativa.
Ultima modifica di Raffaele2012 il mercoledì 19 febbraio 2025, 14:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 116.3 ‒ Ultimo consiglio
- Malgrado quanto messo nero su bianco nel messaggio precedente, si afferma che nulla osta alla decisione (degli organizzatori di una Festa Patronale o del soggetto esterno di turno) di annunciare eventualmente le “iniziative collaterali” attraverso uno o piú supporti cartacei diversi da quelli che rendono noto il programma “principale” delle celebrazioni in onore di un santo.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 116.4 ‒ ESEMPI POSITIVI “DI RIEPILOGO”
Vengono adesso condivisi i collegamenti ipertestuali di due esempi positivi di stesura testuale di un programma cartaceo festaiolo.
Nella pagina 9, per l’esattezza, risulta segnalato il “Programma della riunione di atletica leggera organizzata con la collaborazione della società sportiva Mennea di Massarò” e prevista per il 3 Maggio (ultima giornata delle celebrazioni patronali).
La manifestazione si mostra articolata in una registrazione iniziale degli atleti, in una serie di sette gare e in una cerimonia conclusiva, caratterizzandosi per un totale di nove “passaggi orari”.
A margine del testo, è aggiunto un “avviso di utilità pratica”, riguardante il sito informatico gestito dalla suddetta società.
Nella pagina 10, invece, è presente il “Programma del ciclo di proiezioni cinematografiche curato dall’associazione Mediterraneo di Massarò”, previsto per il 3 (ultima giornata di festa), 10 e 17 Maggio.
In relazione a ciascuna data, all’interno del singolo “passaggio orario”, si notano gli annunci dell’iniziale proiezione di uno (o di due) film e di un successivo intrattenimento (degli incontri nelle prime due, un’esibizione canora nell’ultima).
A margine, sta uno stringato “avviso di utilità pratica”, concernente la possibilità di accedere gratuitamente agli appuntamenti.
Nella pagina 11, infine, si appalesa il “Programma del convegno sul tema ‘Dalla Santa Messa Tridentina alla Santa Messa di Paolo VI’ organizzato dall'associazione Syllabus di Massarò”, da svolgersi in un periodo ben distante da quello della ricorrenza patronale.
Dalla sua lettura, sono ben chiari tutti i dettagli: i giorni, gli orari e i luoghi interessati, le figure invitate a relazionare, i titoli di ogni singolo intervento. Si evincono distintamente il soggetto chiamato a moderare e la figura del clero incaricata di trarre le conclusioni.
Per i tre programmi collaterali, è stato ipotizzato che la persona incaricata della preparazione dell’aspetto testuale dell’intero opuscolo abbia deciso di seguire un criterio tanto cronologico, annunziando in primis la rassegna di atletica, incardinata esclusivamente nel periodo della festività patronale, quanto basato sulla precedenza da dare agli eventi già comunicati nella sezione del “Calendario” (pagine 2 e 3), come conferma il posizionamento soltanto nella penultima pagina del convegno.
Il link per consultare l’altro supporto cartaceo è invece: https://drive.google.com/file/d/13aLNFf ... sp=sharing
Vengono adesso condivisi i collegamenti ipertestuali di due esempi positivi di stesura testuale di un programma cartaceo festaiolo.
- All’interno del primo immaginario supporto cartaceo (un pieghevole composto di otto pagine), la sezione qui attenzionata appare pubblicata nella pagina 8. Nel dettaglio, sotto alla voce “Iniziative collaterali” (evidenziata col colore rosso, alfine di facilitarne l’individuazione da parte degli utenti di Pirovagando), risultano effettuate appena tre comunicazioni (circa una donazione del sangue, una mostra fotografica e un teatro delle marionette) incolonnate obbedendo a un criterio fondamentalmente cronologico.
- All’interno del secondo pieghevole (un breve opuscolo annoverante dodici pagine), la sezione qui attenzionata appare pubblicata a cavallo delle pagine 9, 10 e 11.
Nella pagina 9, per l’esattezza, risulta segnalato il “Programma della riunione di atletica leggera organizzata con la collaborazione della società sportiva Mennea di Massarò” e prevista per il 3 Maggio (ultima giornata delle celebrazioni patronali).
La manifestazione si mostra articolata in una registrazione iniziale degli atleti, in una serie di sette gare e in una cerimonia conclusiva, caratterizzandosi per un totale di nove “passaggi orari”.
A margine del testo, è aggiunto un “avviso di utilità pratica”, riguardante il sito informatico gestito dalla suddetta società.
Nella pagina 10, invece, è presente il “Programma del ciclo di proiezioni cinematografiche curato dall’associazione Mediterraneo di Massarò”, previsto per il 3 (ultima giornata di festa), 10 e 17 Maggio.
In relazione a ciascuna data, all’interno del singolo “passaggio orario”, si notano gli annunci dell’iniziale proiezione di uno (o di due) film e di un successivo intrattenimento (degli incontri nelle prime due, un’esibizione canora nell’ultima).
A margine, sta uno stringato “avviso di utilità pratica”, concernente la possibilità di accedere gratuitamente agli appuntamenti.
Nella pagina 11, infine, si appalesa il “Programma del convegno sul tema ‘Dalla Santa Messa Tridentina alla Santa Messa di Paolo VI’ organizzato dall'associazione Syllabus di Massarò”, da svolgersi in un periodo ben distante da quello della ricorrenza patronale.
Dalla sua lettura, sono ben chiari tutti i dettagli: i giorni, gli orari e i luoghi interessati, le figure invitate a relazionare, i titoli di ogni singolo intervento. Si evincono distintamente il soggetto chiamato a moderare e la figura del clero incaricata di trarre le conclusioni.
Per i tre programmi collaterali, è stato ipotizzato che la persona incaricata della preparazione dell’aspetto testuale dell’intero opuscolo abbia deciso di seguire un criterio tanto cronologico, annunziando in primis la rassegna di atletica, incardinata esclusivamente nel periodo della festività patronale, quanto basato sulla precedenza da dare agli eventi già comunicati nella sezione del “Calendario” (pagine 2 e 3), come conferma il posizionamento soltanto nella penultima pagina del convegno.
Il link per consultare l’altro supporto cartaceo è invece: https://drive.google.com/file/d/13aLNFf ... sp=sharing
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
CAPITOLO 117 ‒ LE SEZIONI FACOLTATIVE “FINALI” ‒ La Formula di Ringraziamento (o di Commiato)
Una larga maggioranza dei supporti cartacei annuncianti i programmi delle Feste Patronali Meridionali termina con una formula di ringraziamento (o di commiato) diretta a chi legge e, in senso piú ampio, alla comunità locale, nonché a pellegrini e a forestieri.
A proposito di codesta “sezione” del testo festaiolo, è consigliato anzitutto quanto segue.
Al contrario, si domanda di citare la Parrocchia (o il Santuario) di riferimento e il Comitato, nella circostanza in cui il primo ente decida di delegare al secondo la preparazione del c.d. programma civile.
S’invita a riportare la Parrocchia (o il Santuario) di riferimento, il Comitato, il soggetto/i soggetti diocesano/i e/o civili (pubblici o financo privati), nel momento in cui risultino altresí implicate, in maniera continuata, delle ulteriori figure, diverse dalle prime due.
Esempio positivo (ringraziamento formulato esclusivamente da un Comitato, supponendo l’inesistenza di altri enti organizzatori):
<< Il Comitato Festa auspica una ricorrenza patronale all’insegna della piú autentica gioia per tutti i compaesani e per tutti i pellegrini provenienti dalle località piú vicine e dalle regioni piú lontane; ringrazia altresí le autorità religiose, civili e militari, nonché i numerosi collaboratori esterni, per le continue dimostrazioni di sostegno morale, giuridico, economico e logistico. >>.
Una larga maggioranza dei supporti cartacei annuncianti i programmi delle Feste Patronali Meridionali termina con una formula di ringraziamento (o di commiato) diretta a chi legge e, in senso piú ampio, alla comunità locale, nonché a pellegrini e a forestieri.
A proposito di codesta “sezione” del testo festaiolo, è consigliato anzitutto quanto segue.
- Sulla scia di quanto già condiviso nel “paragrafo” 112.1 (vedasi la seconda pagina di codesto topic), si suggerisce di collocare il testo dei ringraziamenti a cavallo di due ripartizioni di un programma cartaceo: quella degli “Addobbi scenografici e installazioni varie” e quella della “Firma”.
Ancor piú precisamente, si rammenta l’idea di posizionare la sezione qui attenzionata in misura successiva agli eventuali “Approfondimenti”, ai probabili annunci delle sponsorizzazioni da parte di attività economiche private (negozi, centri commerciali, etc.), ai potenziali “Altri Avvisi di utilità pratica”, alle ipotizzabili “Iniziative Collaterali”, rispettivamente affrontati nei precedenti “capitoli” 113, 114 e 115 (terza pagina del corrente topic), nonché 116.
- Alla luce delle considerazioni esposte nel “paragrafo” 13.2 (viewtopic.php?f=6&t=7714) e all’inizio del “capitolo” 108 (viewtopic.php?f=6&t=7731&start=30), si osserva che per soggetti che ringraziano e che prendono commiato occorre intendere soltanto l'ente oppure gli enti che “realmente” organizzano e conducono in porto una ricorrenza patronale, cioè quelli si occupano “concretamente”, “costantemente” e “in maniera integrale” (o “per una parte significativa”) della sua fase progettuale e del suo momento esecutivo.
Al contrario, si domanda di citare la Parrocchia (o il Santuario) di riferimento e il Comitato, nella circostanza in cui il primo ente decida di delegare al secondo la preparazione del c.d. programma civile.
S’invita a riportare la Parrocchia (o il Santuario) di riferimento, il Comitato, il soggetto/i soggetti diocesano/i e/o civili (pubblici o financo privati), nel momento in cui risultino altresí implicate, in maniera continuata, delle ulteriori figure, diverse dalle prime due.
Esempio positivo (ringraziamento formulato esclusivamente da un Comitato, supponendo l’inesistenza di altri enti organizzatori):
<< Il Comitato Festa auspica una ricorrenza patronale all’insegna della piú autentica gioia per tutti i compaesani e per tutti i pellegrini provenienti dalle località piú vicine e dalle regioni piú lontane; ringrazia altresí le autorità religiose, civili e militari, nonché i numerosi collaboratori esterni, per le continue dimostrazioni di sostegno morale, giuridico, economico e logistico. >>.
- Si prega di escludere dal novero delle figure che ringraziano e che prendono commiato quei soggetti, ecclesiastici o meno, pubblici o privati, che, nel migliore dei casi, si limitano a fornire degli appoggi sporadici.
Ultima modifica di Raffaele2012 il mercoledì 19 febbraio 2025, 20:58, modificato 2 volte in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 117.1 ‒ Appropriatezza ed essenzialità del testo
La formula di ringraziamento (o di commiato) non può essere improvvisata all’ultimo istante. Al contrario, occorre che la persona incaricata di redigere il testo del programma festaiolo agisca sempre con grande attenzione.
Per l’esattezza, serve che il testo rechi delle parole e delle espressioni appropriate, abbia una lunghezza ragionevole (nell’ordine di qualche rigo, se possibile) e sia, nel contempo, esaustivo.
Di conseguenza, appare ben poco opportuno l’impiego di termini e di frasi inutilmente reboanti, banali o soltanto fuori luogo, nonché di vocaboli stranieri. Allo stesso tempo emerge la necessità di non scendere mai troppo nella specificazione dei soggetti da ringraziare, in modo da scongiurare la creazione di veri e propri elenchi.
Esempio positivo:
<< Il Comitato Festa auspica una ricorrenza patronale all’insegna della piú autentica gioia per tutti i compaesani e per tutti i pellegrini provenienti dalle località piú vicine e dalle regioni piú lontane; ringrazia altresí le autorità religiose, civili e militari, nonché i numerosi collaboratori esterni, per le continue dimostrazioni di sostegno morale, giuridico, economico e logistico. >>.
Esempio negativo:
<< Il Comitato Festa auspica che tutti i compaesani e tutti i turisti possano trascorrere delle giornate festive all’insegna della spensieratezza piú assoluta e della conoscenza delle mille bellezze storiche, architettoniche e culinarie del territorio di Massarò.
Il Comitato, inoltre, per il continuo aiuto morale, giuridico ed economico ricevuto, ringrazia in maniera commossa e dal piú profondo del cuore:
a) il Sindaco, la Giunta, il Consiglio e l’intera Amministrazione Comunale
b) il Comandante della locale Stazione dei Carabinieri
c) l’Amministrazione Provinciale di Bikappa
d) il nostro amato vescovo mons. Tommaso d’Aquino e il nostro caro parroco don Pietro Crisologo
e) la Pro Loco e il Circolo dei Notabili di Massarò
f) le associazioni sportive e di quartiere
g) gli sponsor.
Il Comitato, infine, esprime tutta la propria riconoscenza nei confronti di tutti i devoti che, con mille sacrifici personali, hanno contribuito a vario titolo alla realizzazione della ricorrenza annuale in onore del Santo Protettore.
Evviva sant’Agreste! >>.
La formula di ringraziamento (o di commiato) non può essere improvvisata all’ultimo istante. Al contrario, occorre che la persona incaricata di redigere il testo del programma festaiolo agisca sempre con grande attenzione.
Per l’esattezza, serve che il testo rechi delle parole e delle espressioni appropriate, abbia una lunghezza ragionevole (nell’ordine di qualche rigo, se possibile) e sia, nel contempo, esaustivo.
Di conseguenza, appare ben poco opportuno l’impiego di termini e di frasi inutilmente reboanti, banali o soltanto fuori luogo, nonché di vocaboli stranieri. Allo stesso tempo emerge la necessità di non scendere mai troppo nella specificazione dei soggetti da ringraziare, in modo da scongiurare la creazione di veri e propri elenchi.
Esempio positivo:
<< Il Comitato Festa auspica una ricorrenza patronale all’insegna della piú autentica gioia per tutti i compaesani e per tutti i pellegrini provenienti dalle località piú vicine e dalle regioni piú lontane; ringrazia altresí le autorità religiose, civili e militari, nonché i numerosi collaboratori esterni, per le continue dimostrazioni di sostegno morale, giuridico, economico e logistico. >>.
Esempio negativo:
<< Il Comitato Festa auspica che tutti i compaesani e tutti i turisti possano trascorrere delle giornate festive all’insegna della spensieratezza piú assoluta e della conoscenza delle mille bellezze storiche, architettoniche e culinarie del territorio di Massarò.
Il Comitato, inoltre, per il continuo aiuto morale, giuridico ed economico ricevuto, ringrazia in maniera commossa e dal piú profondo del cuore:
a) il Sindaco, la Giunta, il Consiglio e l’intera Amministrazione Comunale
b) il Comandante della locale Stazione dei Carabinieri
c) l’Amministrazione Provinciale di Bikappa
d) il nostro amato vescovo mons. Tommaso d’Aquino e il nostro caro parroco don Pietro Crisologo
e) la Pro Loco e il Circolo dei Notabili di Massarò
f) le associazioni sportive e di quartiere
g) gli sponsor.
Il Comitato, infine, esprime tutta la propria riconoscenza nei confronti di tutti i devoti che, con mille sacrifici personali, hanno contribuito a vario titolo alla realizzazione della ricorrenza annuale in onore del Santo Protettore.
Evviva sant’Agreste! >>.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 117.1.1 ‒ segue dal precedente messaggio
L’esigenza irrinunciabile di produrre una formula di commiato all’insegna dell’appropriatezza e dell’essenzialità spinge a effettuare un ulteriore invito: non esprimere mai alcuna parola di gratitudine nei confronti delle figure ingaggiate in vista di una kermesse patronale (fuochini, addobbatori serici, addobbatori elettrici, cantanti...).
Il motivo di tale diniego può esser ricercato nell’importanza di scongiurare qualsiasi forma di confusione in seno a una comunità in festa, la quale potrebbe eventualmente faticare nel distinguere, da un lato, il soggetto organizzatore delle celebrazioni in onore di un santo (ad esempio, il classico Comitato) e, dall’altro lato, tutte quelle persone che si limitano a ricevere una ricompensa per la loro performance.
Ecco, sull’argomento, un esempio negativo, degno (ahinoi!) dell’uso di una “X” di cancellazione:
Sant’Arpino (CE), festa di s. Elpidio vescovo, opuscolo 2007, “ringraziamenti finali” (fonte: http://www.flickr.com/photos/98927376@N ... otostream/ ‒ http://www.flickr.com/photos/98927376@N ... otostream/)
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L’esigenza irrinunciabile di produrre una formula di commiato all’insegna dell’appropriatezza e dell’essenzialità spinge a effettuare un ulteriore invito: non esprimere mai alcuna parola di gratitudine nei confronti delle figure ingaggiate in vista di una kermesse patronale (fuochini, addobbatori serici, addobbatori elettrici, cantanti...).
Il motivo di tale diniego può esser ricercato nell’importanza di scongiurare qualsiasi forma di confusione in seno a una comunità in festa, la quale potrebbe eventualmente faticare nel distinguere, da un lato, il soggetto organizzatore delle celebrazioni in onore di un santo (ad esempio, il classico Comitato) e, dall’altro lato, tutte quelle persone che si limitano a ricevere una ricompensa per la loro performance.
Ecco, sull’argomento, un esempio negativo, degno (ahinoi!) dell’uso di una “X” di cancellazione:
Sant’Arpino (CE), festa di s. Elpidio vescovo, opuscolo 2007, “ringraziamenti finali” (fonte: http://www.flickr.com/photos/98927376@N ... otostream/ ‒ http://www.flickr.com/photos/98927376@N ... otostream/)
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 117.2 ‒ “Clausola di responsabilità civile e penale” a carico degli organizzatori di una kermesse patronale
Malgrado possa sembrare pleonastico agli occhi di chicchessia, si ritiene accettabile l’idea di introdurre all’interno della formula di ringraziamento anche una sorta di “clausola riguardante la responsabilità civile e penale” a carico dei componenti del classico Comitato Festa (o di un altro raggruppamento simile).
Tale “clausola”, nel dettaglio, dovrebbe caratterizzarsi per la peculiarità di circoscrivere le responsabilità degli associati agli “eventi”, alle “scenografie” e alle “installazioni” da loro commissionati, senza abbracciare delle ulteriori fattispecie, piú o meno estranee alla ricorrenza patronale (come, ad esempio, un omicidio per motivi familiari compiuto fra le quattro mura domestiche).
In breve, e fermo restando gli eventuali accertamenti compiuti dalle preposte autorità di polizia e giudiziarie, la “clausola” potrebbe almeno il merito di sgombrare il campo da potenziali equivoci, specialmente da quelli causati da individui propensi alla polemica gratuita.
Esempio positivo (il testo dell’ipotizzata “clausola” appare sottolineato):
<< Il Comitato Festa, declinando ogni forma di responsabilità civile e penale per danni alle persone o alle cose non riconducibili allo specifico svolgimento delle manifestazioni, auspica una ricorrenza patronale all’insegna della piú autentica gioia per tutti i compaesani e per tutti i pellegrini provenienti dalle località piú vicine e dalle regioni piú lontane; ringrazia altresí le autorità religiose, civili e militari, nonché i numerosi collaboratori esterni, per le continue dimostrazioni di sostegno morale, giuridico, economico e logistico. >>.
Malgrado possa sembrare pleonastico agli occhi di chicchessia, si ritiene accettabile l’idea di introdurre all’interno della formula di ringraziamento anche una sorta di “clausola riguardante la responsabilità civile e penale” a carico dei componenti del classico Comitato Festa (o di un altro raggruppamento simile).
Tale “clausola”, nel dettaglio, dovrebbe caratterizzarsi per la peculiarità di circoscrivere le responsabilità degli associati agli “eventi”, alle “scenografie” e alle “installazioni” da loro commissionati, senza abbracciare delle ulteriori fattispecie, piú o meno estranee alla ricorrenza patronale (come, ad esempio, un omicidio per motivi familiari compiuto fra le quattro mura domestiche).
In breve, e fermo restando gli eventuali accertamenti compiuti dalle preposte autorità di polizia e giudiziarie, la “clausola” potrebbe almeno il merito di sgombrare il campo da potenziali equivoci, specialmente da quelli causati da individui propensi alla polemica gratuita.
Esempio positivo (il testo dell’ipotizzata “clausola” appare sottolineato):
<< Il Comitato Festa, declinando ogni forma di responsabilità civile e penale per danni alle persone o alle cose non riconducibili allo specifico svolgimento delle manifestazioni, auspica una ricorrenza patronale all’insegna della piú autentica gioia per tutti i compaesani e per tutti i pellegrini provenienti dalle località piú vicine e dalle regioni piú lontane; ringrazia altresí le autorità religiose, civili e militari, nonché i numerosi collaboratori esterni, per le continue dimostrazioni di sostegno morale, giuridico, economico e logistico. >>.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 117.3 ‒ “Generica clausola di possibili modifiche al programma festaiolo” effettuate dagli organizzatori di una kermesse patronale
Nulla esclude che la formula del ringraziamento (o del commiato) possa pure comprendere un generico annuncio di possibili modifiche al calendario delle manifestazioni predisposte dal classico Comitato Festa (o da un altro raggruppamento simile).
A differenza di quanto proposto dal sottoscritto nel nono e nel decimo punto del “paragrafo” 115.3 (incentrato su talune tipologie di “Altri Avvisi di utilità pratica” da inserire sempre in un supporto cartaceo, laddove se ne avverta il bisogno), la “clausola” qui intesa avrebbe un contenuto assai vago, data la mancanza di ogni indicazione sull’esatto “evento” o sulla particolare “scenografia” coinvolti e l’assenza di chiarimenti sul nuovo orario di inizio o sul novello luogo interessato.
In breve, la “generica clausola” servirebbe a evidenziare la facoltà degli organizzatori di apporre delle rettifiche rispetto a quanto già annunciato precedentemente su un manifesto o su un opuscolo qualora si verificasse un qualsiasi imprevisto.
Esempio positivo (il testo dell’ipotizzata “clausola” appare sottolineato):
<< Il Comitato Festa auspica una ricorrenza patronale all’insegna della piú autentica gioia per tutti i compaesani e per tutti i pellegrini provenienti dalle località piú vicine e dalle regioni piú lontane; ringrazia altresí le autorità religiose, civili e militari, nonché i numerosi collaboratori esterni, per le continue dimostrazioni di sostegno morale, giuridico, economico e logistico.
Il Comitato, infine, si riserva il diritto di apportare e di comunicare tempestivamente ogni modifica al presente programma. >>.
Nulla esclude che la formula del ringraziamento (o del commiato) possa pure comprendere un generico annuncio di possibili modifiche al calendario delle manifestazioni predisposte dal classico Comitato Festa (o da un altro raggruppamento simile).
A differenza di quanto proposto dal sottoscritto nel nono e nel decimo punto del “paragrafo” 115.3 (incentrato su talune tipologie di “Altri Avvisi di utilità pratica” da inserire sempre in un supporto cartaceo, laddove se ne avverta il bisogno), la “clausola” qui intesa avrebbe un contenuto assai vago, data la mancanza di ogni indicazione sull’esatto “evento” o sulla particolare “scenografia” coinvolti e l’assenza di chiarimenti sul nuovo orario di inizio o sul novello luogo interessato.
In breve, la “generica clausola” servirebbe a evidenziare la facoltà degli organizzatori di apporre delle rettifiche rispetto a quanto già annunciato precedentemente su un manifesto o su un opuscolo qualora si verificasse un qualsiasi imprevisto.
Esempio positivo (il testo dell’ipotizzata “clausola” appare sottolineato):
<< Il Comitato Festa auspica una ricorrenza patronale all’insegna della piú autentica gioia per tutti i compaesani e per tutti i pellegrini provenienti dalle località piú vicine e dalle regioni piú lontane; ringrazia altresí le autorità religiose, civili e militari, nonché i numerosi collaboratori esterni, per le continue dimostrazioni di sostegno morale, giuridico, economico e logistico.
Il Comitato, infine, si riserva il diritto di apportare e di comunicare tempestivamente ogni modifica al presente programma. >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il mercoledì 19 febbraio 2025, 21:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 117.4 ‒ ESEMPI POSITIVI “DI RIEPILOGO”
Coerentemente con quanto proposto in codesto “capitolo”, viene condiviso un esempio positivo di stesura testuale del programma festaiolo, visionabile cliccando su questo link: https://drive.google.com/file/d/1DBWMJk ... sp=sharing
Nel dettaglio, si è ipotizzata l’adozione di un pieghevole di otto pagine, contrassegnato dall’adozione di una formula di ringraziamento (interamente evidenziata col colore rosso per agevolarne l’individuazione agli utenti del forum) nella parte conclusiva dell’ultima.
Si è altresí immaginato un commiato effettuato dai soli due veri soggetti organizzatori della kermesse locale: la “Parrocchia Santo Cielo” e il “Comitato Festa”.
Infine, si è supposta la scelta dello scrivente di includere nel commiato una “clausola di responsabilità civile e penale” a carico di ciascuno dei promotori.
Coerentemente con quanto proposto in codesto “capitolo”, viene condiviso un esempio positivo di stesura testuale del programma festaiolo, visionabile cliccando su questo link: https://drive.google.com/file/d/1DBWMJk ... sp=sharing
Nel dettaglio, si è ipotizzata l’adozione di un pieghevole di otto pagine, contrassegnato dall’adozione di una formula di ringraziamento (interamente evidenziata col colore rosso per agevolarne l’individuazione agli utenti del forum) nella parte conclusiva dell’ultima.
Si è altresí immaginato un commiato effettuato dai soli due veri soggetti organizzatori della kermesse locale: la “Parrocchia Santo Cielo” e il “Comitato Festa”.
Infine, si è supposta la scelta dello scrivente di includere nel commiato una “clausola di responsabilità civile e penale” a carico di ciascuno dei promotori.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
CAPITOLO 118 ‒ ALCUNI ULTIMI SUGGERIMENTI AFFERENTI ALL’ASPETTO GRAFICO DEL SUPPORTO CARTACEO FESTAIOLO ‒ I caratteri che compongono una parola: “tipo”, “spaziatura” e “colore”
I “capitoli 118, 119 e 120 vertono sulla condivisione di considerazioni e di consigli per quanto concerne l’impostazione prettamente grafica di un programma cartaceo festaiolo.
Con essi, per l’esattezza, si giunge alla conclusione del (lungo) percorso che ha portato il sottoscritto a pubblicare una serie di proposte, mirate a verificare (e far verificare, soprattutto) la possibilità di un miglioramento della comunicazione effettuata per mezzo dei manifesti, dei volantini, degli opuscoli e dei pieghevoli.
Si comincia, dunque, con dei messaggi incentrati sui caratteri che compongono una parola; in particolare, sul “tipo”, sulla “spaziatura” e sul “colore”.
I “capitoli 118, 119 e 120 vertono sulla condivisione di considerazioni e di consigli per quanto concerne l’impostazione prettamente grafica di un programma cartaceo festaiolo.
Con essi, per l’esattezza, si giunge alla conclusione del (lungo) percorso che ha portato il sottoscritto a pubblicare una serie di proposte, mirate a verificare (e far verificare, soprattutto) la possibilità di un miglioramento della comunicazione effettuata per mezzo dei manifesti, dei volantini, degli opuscoli e dei pieghevoli.
Si comincia, dunque, con dei messaggi incentrati sui caratteri che compongono una parola; in particolare, sul “tipo”, sulla “spaziatura” e sul “colore”.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 118.1 ‒ “Tipo” di carattere: chiarimento a mo’ di premessa
Come risaputo innanzitutto negli ambiti tipografico e informatico, è possibile dare una determinata forma a ciascuna lettera che compone un testo.
Piú precisamente, tale forma è conosciuta sotto il nome di “tipo” (oppure di “font”).
Il semplicissimo software Word, ad esempio, permette di scegliere il “tipo” di carattere puntando il cursore all’interno della barra delle applicazioni sita in alto. Fra i tantissimi, i piú noti sono: Times New Roman, Arial, Calibri, Cambria, Verdana.
Ai lettori della trattazione in corso, si rammenta che è in genere il tipografo a scegliere il “tipo” di carattere, dato che egli provvede all’ultima fase della sistemazione grafica, la quale risulta non meno decisiva ai fini della comprensione testuale di un programma di una Festa Patronale Meridionale da parte di qualsiasi persona.
Come risaputo innanzitutto negli ambiti tipografico e informatico, è possibile dare una determinata forma a ciascuna lettera che compone un testo.
Piú precisamente, tale forma è conosciuta sotto il nome di “tipo” (oppure di “font”).
Il semplicissimo software Word, ad esempio, permette di scegliere il “tipo” di carattere puntando il cursore all’interno della barra delle applicazioni sita in alto. Fra i tantissimi, i piú noti sono: Times New Roman, Arial, Calibri, Cambria, Verdana.
Ai lettori della trattazione in corso, si rammenta che è in genere il tipografo a scegliere il “tipo” di carattere, dato che egli provvede all’ultima fase della sistemazione grafica, la quale risulta non meno decisiva ai fini della comprensione testuale di un programma di una Festa Patronale Meridionale da parte di qualsiasi persona.