I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 47.4 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”
Stavolta si è supposta, in particolare, la necessità di dover comunicare lo svolgimento di tre Sante Messe accompagnate da un'animazione musicale.
Circa la S. Messa del Primo Maggio, è stata immaginata la presenza di un'animazione musicale rientrante nel genere della "messa" ("Missa Benedicamus Domino"), eseguita da una corale appositamente ingaggiata dagli organizzatori della ricorrenza patronale.
Circa la S. Messa mattutina del 2/5, è stato ipotizzato l'intervento di una corale dilettantistica locale e di un organista di rilievo almeno zonale.
Circa la S. Messa vespertina del 2/5, è stata supposta un'animazione musicale eseguita da "solisti, coro e orchestra" ingaggiati per l'occasione e altresí caratterizzata dall'interpretazione di un brano a sé stante (l'inno al Patrono) da parte di un tenore (G. Di Stefano).
Avviso Sacro
Parrocchia Santo Cielo
Comitato Festa Patronale
Festa in onore di sant’Agreste
Massarò (BK), 1o e 2 Maggio 2024
Programma
1o Maggio
Ore 17.30, parrocchia Santo Cielo: esposizione della Sacra Immagine.
Ore 18.30, parrocchia Santo Cielo: Celebrazione Eucaristica officiata da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa, da mons. Basilio Magno, vescovo della Diocesi di Cesarea, e dal parroco don Pietro Crisologo.
Servizio di animazione liturgica svolto dalla corale Vetus Ordo, diretta dal prof. Domenico Cimarosa, con esecuzione della “Missa Benedicamus Domino”, scritta da Lorenzo Perosi.
2 Maggio
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.
Ore 09.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa officiata dal parroco don Pietro Crisologo e animata dalla corale foranea, accompagnata dall’organista Ercole Bernabei e diretta dal prof. Gregorio Allegri.
Ore 11.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine lungo le strade principali del paese.
Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con servizio di animazione liturgica svolto da solisti, coro e orchestra, diretti dalla prof.ssa Antonietta Aquilani, e con esecuzione dell’Inno a Sant’Agreste, composto da Giovanni Bononcini e interpretato dal tenore Giuseppe Di Stefano.
Ore 21.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dalla prof.ssa Susanna Pescetti.
Ore 23.00, località Diecignano: gara di fuochi pirotecnici fra i sigg. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA) e f.lli Teora di Venosa (PZ).
Stavolta si è supposta, in particolare, la necessità di dover comunicare lo svolgimento di tre Sante Messe accompagnate da un'animazione musicale.
Circa la S. Messa del Primo Maggio, è stata immaginata la presenza di un'animazione musicale rientrante nel genere della "messa" ("Missa Benedicamus Domino"), eseguita da una corale appositamente ingaggiata dagli organizzatori della ricorrenza patronale.
Circa la S. Messa mattutina del 2/5, è stato ipotizzato l'intervento di una corale dilettantistica locale e di un organista di rilievo almeno zonale.
Circa la S. Messa vespertina del 2/5, è stata supposta un'animazione musicale eseguita da "solisti, coro e orchestra" ingaggiati per l'occasione e altresí caratterizzata dall'interpretazione di un brano a sé stante (l'inno al Patrono) da parte di un tenore (G. Di Stefano).
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Festa in onore di sant’Agreste
Massarò (BK), 1o e 2 Maggio 2024
Programma
1o Maggio
Ore 17.30, parrocchia Santo Cielo: esposizione della Sacra Immagine.
Ore 18.30, parrocchia Santo Cielo: Celebrazione Eucaristica officiata da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa, da mons. Basilio Magno, vescovo della Diocesi di Cesarea, e dal parroco don Pietro Crisologo.
Servizio di animazione liturgica svolto dalla corale Vetus Ordo, diretta dal prof. Domenico Cimarosa, con esecuzione della “Missa Benedicamus Domino”, scritta da Lorenzo Perosi.
2 Maggio
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.
Ore 09.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa officiata dal parroco don Pietro Crisologo e animata dalla corale foranea, accompagnata dall’organista Ercole Bernabei e diretta dal prof. Gregorio Allegri.
Ore 11.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine lungo le strade principali del paese.
Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con servizio di animazione liturgica svolto da solisti, coro e orchestra, diretti dalla prof.ssa Antonietta Aquilani, e con esecuzione dell’Inno a Sant’Agreste, composto da Giovanni Bononcini e interpretato dal tenore Giuseppe Di Stefano.
Ore 21.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dalla prof.ssa Susanna Pescetti.
Ore 23.00, località Diecignano: gara di fuochi pirotecnici fra i sigg. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA) e f.lli Teora di Venosa (PZ).
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
CAPITOLO 48 ‒ IL PROGRAMMA RELIGIOSO ‒ La necessità di dover annunciare contemporaneamente tutte le forme dell’animazione liturgica di una singola celebrazione
Nel messaggio introduttivo del “capitolo” 46 (pagina precedente del corrente topic) è stato osservato che l’animazione liturgica di una celebrazione religiosa cattolica giunge a poggiare sull’esercizio di differenti mansioni, fra le quali s’annoverano: la lettura dei salmi durante un Vespro, la raccolta delle offerte fra i banchi durante la S. Messa, la lettura di alcune meditazioni durante un Rosario, nonché il canto e l’impiego di strumenti musicali.
Stando cosí le cose, nulla esclude che la persona incaricata di redigere il programma di una Festa Patronale Meridionale avverta la necessità (o abbia il dovere) di fornire dei ragguagli in merito a tutti gli aspetti dell’animazione liturgica, da quelli “non musicali” a quelli “spiccatamente musicali”.
Ad esempio, in relazione a un’Adorazione del SS. Sacramento, può accadere di dover evidenziare tanto le figure che s’occupano delle letture quanto coloro che suonano e cantano.
Scopo del corrente “capitolo” è, dunque, la condivisione di una serie di consigli a tale proposito.
Nel messaggio introduttivo del “capitolo” 46 (pagina precedente del corrente topic) è stato osservato che l’animazione liturgica di una celebrazione religiosa cattolica giunge a poggiare sull’esercizio di differenti mansioni, fra le quali s’annoverano: la lettura dei salmi durante un Vespro, la raccolta delle offerte fra i banchi durante la S. Messa, la lettura di alcune meditazioni durante un Rosario, nonché il canto e l’impiego di strumenti musicali.
Stando cosí le cose, nulla esclude che la persona incaricata di redigere il programma di una Festa Patronale Meridionale avverta la necessità (o abbia il dovere) di fornire dei ragguagli in merito a tutti gli aspetti dell’animazione liturgica, da quelli “non musicali” a quelli “spiccatamente musicali”.
Ad esempio, in relazione a un’Adorazione del SS. Sacramento, può accadere di dover evidenziare tanto le figure che s’occupano delle letture quanto coloro che suonano e cantano.
Scopo del corrente “capitolo” è, dunque, la condivisione di una serie di consigli a tale proposito.
Ultima modifica di Raffaele2012 il sabato 2 novembre 2024, 20:40, modificato 8 volte in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 48.1 ‒ Suggerimenti
Esempio positivo (animazione “non musicale”, curata dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica, che viene indicata nella parte iniziale dell’avviso; animazione “musicale”, affidata a una corale polifonica, a uno strumentista di rilevo e a un maestro direttore, puntualizzata solo successivamente).
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: Santo Rosario animato dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica e dalla corale polifonica Gloria Pater, accompagnata dall’organista Felice Mendelssone e diretta dal prof. Gregorio Allegri. >>.
Esempio positivo (componente dell’animazione spiccatamente musicale che annovera non solo la presenza di una corale e un maestro direttore, ma anche l’esecuzione di un canto particolare, una “Ave Maria”).
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa presieduta dal parroco don Pietro Crisologo con benedizione delle partorienti.
Servizio di animazione liturgica svolto dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica, dalla corale polifonica Gloria Pater, diretta dal maestro Gregorio Allegri, e, per l’interpretazione del canto “Ave Maria”, composto da Raffaele Cimmaruta, dal soprano Renata Tebaldi. >>.
Altro esempi positivo (identico al precedente, ma con l’annuncio condensato in un’unica frase).
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa presieduta dal parroco don Pietro Crisologo e animata dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica, dalla corale polifonica Gloria Pater, diretta dal prof. Gregorio Allegri, e, per l’interpretazione del canto “Ave Maria”, composto da Raffaele Cimmaruta, dal soprano Renata Tebaldi. >>.
- Si propone di comunicare dapprima i dettagli riguardanti la parte dell’animazione non musicale, e poi quelli concernenti la componente dell’animazione spiccatamente musicale.
Esempio positivo (animazione “non musicale”, curata dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica, che viene indicata nella parte iniziale dell’avviso; animazione “musicale”, affidata a una corale polifonica, a uno strumentista di rilevo e a un maestro direttore, puntualizzata solo successivamente).
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: Santo Rosario animato dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica e dalla corale polifonica Gloria Pater, accompagnata dall’organista Felice Mendelssone e diretta dal prof. Gregorio Allegri. >>.
- Può capitare che la componente dell’animazione liturgica spiccatamente musicale sia altresí caratterizzata dall’esecuzione di un particolare canto.
Al riguardo, si consiglia di aggiungere codesto ulteriore dettaglio successivamente all’annuncio del servizio canoro e strumentale nel suo complesso.
Per la precisione, si consiglia di ricorrere alla dicitura: “... e, per l’interpretazione del (canto, inno, etc.), scritto/composto da... (specificando l’autore), dal (specificando chi canta) ...”.
Esempio positivo (componente dell’animazione spiccatamente musicale che annovera non solo la presenza di una corale e un maestro direttore, ma anche l’esecuzione di un canto particolare, una “Ave Maria”).
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa presieduta dal parroco don Pietro Crisologo con benedizione delle partorienti.
Servizio di animazione liturgica svolto dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica, dalla corale polifonica Gloria Pater, diretta dal maestro Gregorio Allegri, e, per l’interpretazione del canto “Ave Maria”, composto da Raffaele Cimmaruta, dal soprano Renata Tebaldi. >>.
Altro esempi positivo (identico al precedente, ma con l’annuncio condensato in un’unica frase).
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa presieduta dal parroco don Pietro Crisologo e animata dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica, dalla corale polifonica Gloria Pater, diretta dal prof. Gregorio Allegri, e, per l’interpretazione del canto “Ave Maria”, composto da Raffaele Cimmaruta, dal soprano Renata Tebaldi. >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 15 dicembre 2024, 13:53, modificato 1 volta in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 48.2 ‒ segue dal precedente messaggio
Com'è altrettanto noto, può accadere che la componente dell’animazione liturgica spiccatamente musicale di una Santa Messa consista in una tipologia di composizione a sé stante conosciuta coll’appellativo di 'messa'.
Esempio positivo:
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa animata dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica e, per l’esecuzione della “Missa Te Deum Laudamus”, composta da Lorenzo Perosi, dalla corale polifonica Gloria Pater, diretta dal prof. Gregorio Allegri. >>.
Esempio positivo:
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con panegirico officiata da don Pietro Damiani, rettore del seminario della Diocesi di Montelusa.
Servizio di animazione liturgica svolto dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica e, per la parte musicale, dalla corale polifonica Gloria Pater, diretta dal prof. Gregorio Allegri, con esecuzione della “Missa Te Deum Laudamus”, composta da Lorenzo Perosi. >>.
Com'è altrettanto noto, può accadere che la componente dell’animazione liturgica spiccatamente musicale di una Santa Messa consista in una tipologia di composizione a sé stante conosciuta coll’appellativo di 'messa'.
- Per la fattispecie qui tratteggiata, si ritiene possibile utilizzare la sottostante espressione:
“...animata/o/i da/dalla/dai... (specificando gli animatori non musicali) e, per l’esecuzione della [messa]... (indicandone il titolo), scritta/composta da... (indicandone l’autore), da/dalla/dai... (indicandone l’autore), (puntualizzando gli animatori musicali).”.
Esempio positivo:
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa animata dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica e, per l’esecuzione della “Missa Te Deum Laudamus”, composta da Lorenzo Perosi, dalla corale polifonica Gloria Pater, diretta dal prof. Gregorio Allegri. >>.
- Tuttavia, soprattutto nella circostanza in cui emerga la necessità (o l’opportunità) di scindere l’annuncio della celebrazione religiosa in due frasi, si propone di dare conto dell’animazione, tanto “non musicale” quanto “spiccatamente musicale”, soltanto all’interno della seconda e attraverso le seguenti parole:
“Animazione liturgica svolta da/dalla/dai... (oppure “Servizio di animazione liturgica svolto da/dalla/dai...”) (specificando gli animatori rituali) e, per la parte musicale, e dal/dalla/dai... (puntualizzando gli animatori musicali), con esecuzione della [messa]... (indicandone il titolo), scritta/composta da... (indicandone l’autore).”.
Esempio positivo:
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con panegirico officiata da don Pietro Damiani, rettore del seminario della Diocesi di Montelusa.
Servizio di animazione liturgica svolto dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica e, per la parte musicale, dalla corale polifonica Gloria Pater, diretta dal prof. Gregorio Allegri, con esecuzione della “Missa Te Deum Laudamus”, composta da Lorenzo Perosi. >>.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 48.3 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”
In chiusura è postato un esempio positivo di stesura testuale del programma cartaceo festaiolo avente valore “di riepilogo” per il “capitolo” 48.
Stavolta si è supposto il dovere di indicare tutti gli aspetti dell'animazione liturgica di tre SS. Messe (1/5, ore 18.30; 2/5 ore 09.30 e ore 18.30): quelli "non musicali" (rispettivamente svolti dal gruppo parrocchiale dell'Azione Cattolica, dal locale circo Notabili e dal gruppo G.A.M. del paese) e quelli "musicali", coi primi sempre a precedere i secondi.
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1o Maggio
Ore 17.30, parrocchia Santo Cielo: esposizione della Sacra Immagine.
Ore 18.30, parrocchia Santo Cielo: Celebrazione Eucaristica officiata da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa, da mons. Basilio Magno, vescovo della Diocesi di Cesarea, e dal parroco don Pietro Crisologo.
Servizio di animazione liturgica svolto dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica e, per la parte musicale, dalla corale Vetus Ordo, diretta dal prof. Domenico Cimarosa, con esecuzione della “Missa Benedicamus Domino”, composta da Lorenzo Perosi.
2 Maggio
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.
Ore 09.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa officiata dal parroco don Pietro Crisologo.
Servizio di animazione liturgica svolto dal circolo Notabili di Massarò e dalla corale foranea, accompagnata dall’organista Ercole Bernabei e diretta dal prof. Gregorio Allegri.
Ore 11.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine lungo le strade principali del paese.
Ore 18.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con servizio di animazione liturgica svolto dal gruppo G.A.M. di Massarò, da solisti, coro e orchestra, diretti dalla prof.ssa Antonietta Aquilani e, per l’interpretazione dell’Inno a Sant’Agreste, composto da Giovanni Bononcini, dal tenore Giuseppe Di Stefano.
Ore 21.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dalla prof.ssa Susanna Pescetti.
Ore 23.00, località Diecignano: gara di fuochi pirotecnici fra i sigg. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA) e f.lli Teora di Venosa (PZ).
In chiusura è postato un esempio positivo di stesura testuale del programma cartaceo festaiolo avente valore “di riepilogo” per il “capitolo” 48.
Stavolta si è supposto il dovere di indicare tutti gli aspetti dell'animazione liturgica di tre SS. Messe (1/5, ore 18.30; 2/5 ore 09.30 e ore 18.30): quelli "non musicali" (rispettivamente svolti dal gruppo parrocchiale dell'Azione Cattolica, dal locale circo Notabili e dal gruppo G.A.M. del paese) e quelli "musicali", coi primi sempre a precedere i secondi.
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Ore 18.30, parrocchia Santo Cielo: Celebrazione Eucaristica officiata da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa, da mons. Basilio Magno, vescovo della Diocesi di Cesarea, e dal parroco don Pietro Crisologo.
Servizio di animazione liturgica svolto dal gruppo parrocchiale dell’Azione Cattolica e, per la parte musicale, dalla corale Vetus Ordo, diretta dal prof. Domenico Cimarosa, con esecuzione della “Missa Benedicamus Domino”, composta da Lorenzo Perosi.
2 Maggio
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.
Ore 09.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa officiata dal parroco don Pietro Crisologo.
Servizio di animazione liturgica svolto dal circolo Notabili di Massarò e dalla corale foranea, accompagnata dall’organista Ercole Bernabei e diretta dal prof. Gregorio Allegri.
Ore 11.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine lungo le strade principali del paese.
Ore 18.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con servizio di animazione liturgica svolto dal gruppo G.A.M. di Massarò, da solisti, coro e orchestra, diretti dalla prof.ssa Antonietta Aquilani e, per l’interpretazione dell’Inno a Sant’Agreste, composto da Giovanni Bononcini, dal tenore Giuseppe Di Stefano.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
CAPITOLO 49 ‒ IL PROGRAMMA RELIGIOSO ‒ Il suono delle campane di una chiesa
È assai frequente la puntualizzazione del suono delle campane (prima dell’inizio di una Santa Messa, all’uscita dell’effige di un santo dalla chiesa, eccetera) all’interno dei programmi cartacei delle Feste Patronali Meridionali.
Scopo del corrente “capitolo” è quello di individuare delle modalità di annuncio tanto concise ed esaustive quanto, soprattutto, prive di qualsiasi eccessiva ricercatezza linguistica o, banalmente, di enfasi.
È assai frequente la puntualizzazione del suono delle campane (prima dell’inizio di una Santa Messa, all’uscita dell’effige di un santo dalla chiesa, eccetera) all’interno dei programmi cartacei delle Feste Patronali Meridionali.
Scopo del corrente “capitolo” è quello di individuare delle modalità di annuncio tanto concise ed esaustive quanto, soprattutto, prive di qualsiasi eccessiva ricercatezza linguistica o, banalmente, di enfasi.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 49.1 ‒ Semplice suono a festa delle campane di una chiesa
Esempio positivo auspicabile n. 1 (avviso legato ad alcune funzioni religiose tenute in un edificio di culto):
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: Lodi Mattutine e Santa Messa. >>.
Esempio di annuncio sí legittimo, ma poco utile sul piano comunicativo (suono delle campane che rappresenta un dettaglio secondario in raffronto alla comunicazione riguardanti talune funzioni religiose):
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono delle campane a festa, Lodi Mattutine e Santa Messa. >>.
Esempio positivo auspicabile n. 2 (avviso legato ad una processione):
<< Ore 18.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine lungo le vie del paese. >>.
Altro esempio di annuncio sí legittimo, ma poco utile sul piano comunicativo (suono delle campane che rappresenta un dettaglio secondario in raffronto alla comunicazione riguardanti una processione):
<< Ore 18.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine lungo le vie del paese salutata dal suono a festa delle campane. >>.
- In primo luogo, si sostiene che sarebbe molto piú opportuno non riportare alcun annuncio relativo al semplice suono delle campane; esso, infatti, costituisce in misura assai prevalente un segnale di richiamo per i Cattolici e, lungo un versante prettamente comunicativo, un “dettaglio secondario” della notizia prevalente di turno.
Esempio positivo auspicabile n. 1 (avviso legato ad alcune funzioni religiose tenute in un edificio di culto):
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: Lodi Mattutine e Santa Messa. >>.
Esempio di annuncio sí legittimo, ma poco utile sul piano comunicativo (suono delle campane che rappresenta un dettaglio secondario in raffronto alla comunicazione riguardanti talune funzioni religiose):
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono delle campane a festa, Lodi Mattutine e Santa Messa. >>.
Esempio positivo auspicabile n. 2 (avviso legato ad una processione):
<< Ore 18.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine lungo le vie del paese. >>.
Altro esempio di annuncio sí legittimo, ma poco utile sul piano comunicativo (suono delle campane che rappresenta un dettaglio secondario in raffronto alla comunicazione riguardanti una processione):
<< Ore 18.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine lungo le vie del paese salutata dal suono a festa delle campane. >>.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 49.1.1 ‒ segue dal precedente messaggio
a) Si consiglia cortesemente di limitare il tipo di avviso qui attenzionato al momento di apertura di un’intera kermesse patronale o, laddove non se ne possa fare a meno, di solo inizio di una giornata di festa.
Esempio positivo (giornata di festa che comincia tradizionalmente di mattino presto, proprio in coincidenza del suono delle campane):
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a festa delle campane. >>.
b) Inoltre, qualora sia possibile, si propone di affiancare codesto avviso a quello della prima celebrazione liturgica del giorno svolta nel relativo luogo di culto, purché essa abbia inizio di lí a breve (ad esempio, entro i trenta minuti).
Coppia di esempi ugualmente positivi (giornata di festa che comincia tradizionalmente di mattino presto, proprio in coincidenza del suono delle campane, e successiva celebrazione dell’Eucarestia che prende avvio qualche minuto dopo).
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a festa delle campane e Santa Messa. >>.
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a festa delle campane; segue Santa Messa. >>.
c) Si consiglia di ricorrere a espressioni del tipo: “suono delle campane”, “suono a festa delle campane”, “suono festoso delle campane”, “suono a distesa delle campane”.
In alternativa, nulla vieta di ricorrere a diciture leggermente piú ricercate, volte a evidenziare la natura di oggetti consacrati delle campane, come: “suono dei sacri bronzi”, “suono a festa dei sacri bronzi”, “suono festoso dei sacri bronzi”, “suono a distesa dei sacri bronzi”.
Coppia di esempi ugualmente positivi:
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a distesa delle campane. >>.
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono festoso dei sacri bronzi. >>.
d) Se occorre annunciare il suono in contemporanea delle campane di piú chiese, si suggerisce di indicare i luoghi mediante delle diciture come: “parrocchie (chiese, etc.) del paese/della città (etc.)”.
Esempio positivo (apertura del periodo di festa nel tardo pomeriggio):
<< Ore 17.30, parrocchie e chiese del paese: suono a festa dei sacri bronzi. >>.
e) Il punto da cui si diffonde il suono delle campane è (generalmente) un campanile (o una torre campanaria).
A modesto avviso dell’autore della trattazione in corso, si afferma che tale posto può non essere precisato dettagliatamente, optando per una generica indicazione del collegato luogo di culto.
In alternativa, niente vieta di scrivere immediatamente accanto all’orario un’espressione del tipo: “campanile/torre campanaria della parrocchia/della chiesa/del santuario...”.
Coppia di esempi ugualmente positivi (rispettivamente, una generica indicazione della parrocchia e un'aggiuntiva puntualizzazione del sito di ubicazione delle campane).
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a festa dei sacri bronzi. >>.
<< Ore 06.30, campanile della parrocchia Santo Cielo: suono a festa dei sacri bronzi. >>.
- Tuttavia, qualora emerga, indiscutibile, la necessità di dover dare notizia del semplice suono delle campane, si ritengono utili i suggerimenti che qui seguono.
a) Si consiglia cortesemente di limitare il tipo di avviso qui attenzionato al momento di apertura di un’intera kermesse patronale o, laddove non se ne possa fare a meno, di solo inizio di una giornata di festa.
Esempio positivo (giornata di festa che comincia tradizionalmente di mattino presto, proprio in coincidenza del suono delle campane):
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a festa delle campane. >>.
b) Inoltre, qualora sia possibile, si propone di affiancare codesto avviso a quello della prima celebrazione liturgica del giorno svolta nel relativo luogo di culto, purché essa abbia inizio di lí a breve (ad esempio, entro i trenta minuti).
Coppia di esempi ugualmente positivi (giornata di festa che comincia tradizionalmente di mattino presto, proprio in coincidenza del suono delle campane, e successiva celebrazione dell’Eucarestia che prende avvio qualche minuto dopo).
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a festa delle campane e Santa Messa. >>.
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a festa delle campane; segue Santa Messa. >>.
c) Si consiglia di ricorrere a espressioni del tipo: “suono delle campane”, “suono a festa delle campane”, “suono festoso delle campane”, “suono a distesa delle campane”.
In alternativa, nulla vieta di ricorrere a diciture leggermente piú ricercate, volte a evidenziare la natura di oggetti consacrati delle campane, come: “suono dei sacri bronzi”, “suono a festa dei sacri bronzi”, “suono festoso dei sacri bronzi”, “suono a distesa dei sacri bronzi”.
Coppia di esempi ugualmente positivi:
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a distesa delle campane. >>.
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono festoso dei sacri bronzi. >>.
d) Se occorre annunciare il suono in contemporanea delle campane di piú chiese, si suggerisce di indicare i luoghi mediante delle diciture come: “parrocchie (chiese, etc.) del paese/della città (etc.)”.
Esempio positivo (apertura del periodo di festa nel tardo pomeriggio):
<< Ore 17.30, parrocchie e chiese del paese: suono a festa dei sacri bronzi. >>.
e) Il punto da cui si diffonde il suono delle campane è (generalmente) un campanile (o una torre campanaria).
A modesto avviso dell’autore della trattazione in corso, si afferma che tale posto può non essere precisato dettagliatamente, optando per una generica indicazione del collegato luogo di culto.
In alternativa, niente vieta di scrivere immediatamente accanto all’orario un’espressione del tipo: “campanile/torre campanaria della parrocchia/della chiesa/del santuario...”.
Coppia di esempi ugualmente positivi (rispettivamente, una generica indicazione della parrocchia e un'aggiuntiva puntualizzazione del sito di ubicazione delle campane).
<< Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a festa dei sacri bronzi. >>.
<< Ore 06.30, campanile della parrocchia Santo Cielo: suono a festa dei sacri bronzi. >>.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 49.2 ‒ Concerto delle campane di una chiesa
Il concerto campanario costituisce una vera e propria forma di intrattenimento, caratterizzata dal movimento sincronizzato di due o piú campane che, grazie all’ausilio di un’apposita strumentazione (talvolta perfino di natura informatica), riproducono dei brani musicali di natura sacra.
Trattasi di un appuntamento in realtà assai raro nel contesto del Sud Italia (e a maggior ragione nell’ambito delle feste patronali), a differenza di quanto accade in tante parti del Settentrione.
<< Ore 12.30, parrocchia Santo Cielo: concerto di campane. >>.
<< Ore 12.30, parrocchia Santo Cielo: concerto campanario. >>.
<< Ore 12.30, parrocchia Santo Cielo: concerto dei sacri bronzi. >>.
Esempi parimenti positivi:
<< Ore 12.30, parrocchia Santo Cielo: concerto di campane. >>.
<< Ore 12.30, campanile della parrocchia Santo Cielo: concerto di campane. >>.
Il concerto campanario costituisce una vera e propria forma di intrattenimento, caratterizzata dal movimento sincronizzato di due o piú campane che, grazie all’ausilio di un’apposita strumentazione (talvolta perfino di natura informatica), riproducono dei brani musicali di natura sacra.
Trattasi di un appuntamento in realtà assai raro nel contesto del Sud Italia (e a maggior ragione nell’ambito delle feste patronali), a differenza di quanto accade in tante parti del Settentrione.
- Eppure, nell’eventualità che possa servire, si consiglia, in particolare, di darne notizia ricorrendo con rapidità a diciture del tipo: “concerto di campane”, “concerto campanario”, “concerto dei sacri bronzi”.
<< Ore 12.30, parrocchia Santo Cielo: concerto di campane. >>.
<< Ore 12.30, parrocchia Santo Cielo: concerto campanario. >>.
<< Ore 12.30, parrocchia Santo Cielo: concerto dei sacri bronzi. >>.
- Si ribadisce che il punto esatto da cui si diffonde la melodia delle campane (in genere, un campanile o una torre campanaria) può essere non precisato, optando per una generica indicazione del collegato luogo di culto.
Esempi parimenti positivi:
<< Ore 12.30, parrocchia Santo Cielo: concerto di campane. >>.
<< Ore 12.30, campanile della parrocchia Santo Cielo: concerto di campane. >>.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 49.3 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”
In chiusura è postato un esempio positivo di stesura testuale del programma cartaceo festaiolo avente valore “di riepilogo” per il “capitolo” 49.
Stavolta sono state supposte:
a) l'irrinunciabile necessità di annunciare il suono a distesa delle campane in apertura della giornata festiva, nonché dell'intera ricorrenza patronale, nello stesso rigo dell'avviso delle prime funzioni religiose, destinate a loro volta a cominciare dopo qualche minuto (ore 06.30);
b) il dovere di rendere noto alla popolazione lo svolgimento del concerto campanario (ore 17.30), essendo quest'ultimo una vera e propria forma di intrattenimento.
Inoltre, si è immaginata la decisione di alludere genericamente alla "parrocchia Santo Cielo", anziché di puntualizzare il sito esatto di ubicazione delle campane (cioè il campanile).
Avviso Sacro
Parrocchia Santo Cielo
Comitato Festa Patronale
Festa in onore di sant’Agreste
Massarò (BK), 2 Maggio 2024
Programma
Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a distesa dei sacri bronzi, recita delle Lodi Mattutine e celebrazione di una Santa Messa.
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.
Ore 09.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con servizio di animazione liturgica svolto da solisti, coro e orchestra, diretti dalla prof.ssa Antonietta Aquilani.
Ore 11.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con il busto del Protettore lungo le strade principali del paese.
Ore 17.30, parrocchia Santo Cielo: concerto dei sacri bronzi.
Ore 18.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con servizio di animazione liturgica svolto dal gruppo G.A.M. di Massarò.
Ore 21.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dalla prof.ssa Susanna Pescetti.
Ore 23.00, località Diecignano: gara di fuochi pirotecnici fra i sigg. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA) e f.lli Teora di Venosa (PZ).
In chiusura è postato un esempio positivo di stesura testuale del programma cartaceo festaiolo avente valore “di riepilogo” per il “capitolo” 49.
Stavolta sono state supposte:
a) l'irrinunciabile necessità di annunciare il suono a distesa delle campane in apertura della giornata festiva, nonché dell'intera ricorrenza patronale, nello stesso rigo dell'avviso delle prime funzioni religiose, destinate a loro volta a cominciare dopo qualche minuto (ore 06.30);
b) il dovere di rendere noto alla popolazione lo svolgimento del concerto campanario (ore 17.30), essendo quest'ultimo una vera e propria forma di intrattenimento.
Inoltre, si è immaginata la decisione di alludere genericamente alla "parrocchia Santo Cielo", anziché di puntualizzare il sito esatto di ubicazione delle campane (cioè il campanile).
Avviso Sacro
Parrocchia Santo Cielo
Comitato Festa Patronale
Festa in onore di sant’Agreste
Massarò (BK), 2 Maggio 2024
Programma
Ore 06.30, parrocchia Santo Cielo: suono a distesa dei sacri bronzi, recita delle Lodi Mattutine e celebrazione di una Santa Messa.
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.
Ore 09.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con servizio di animazione liturgica svolto da solisti, coro e orchestra, diretti dalla prof.ssa Antonietta Aquilani.
Ore 11.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con il busto del Protettore lungo le strade principali del paese.
Ore 17.30, parrocchia Santo Cielo: concerto dei sacri bronzi.
Ore 18.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con servizio di animazione liturgica svolto dal gruppo G.A.M. di Massarò.
Ore 21.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dalla prof.ssa Susanna Pescetti.
Ore 23.00, località Diecignano: gara di fuochi pirotecnici fra i sigg. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA) e f.lli Teora di Venosa (PZ).
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
CAPITOLO 50 ‒ IL PROGRAMMA RELIGIOSO ‒ Convegni, discussioni, dibattiti, incontri tematici, seminari, conferenze, congressi, presentazioni che vertono su temi riconducenti alla Religione Cattolica
Nell’ambito delle Feste Patronali Meridionali, a stretto contatto col programma religioso, è possibile verificare la presenza di convegni, seminari e di quant’altro di simile che trattano degli argomenti che riconducono alla Religione Cattolica.
In particolare, si ritiene che possano costituire l’oggetto di un dibattito:
1) la Liturgia e la Dottrina Cattolica;
2) la devozione nei confronti del santo festeggiato o di qualche altro santo;
3) i luoghi di culto cattolici, nonché tutto ciò che è posto al loro interno (fra cui, ad esempio, la stessa statua del Patrono);
4) qualsiasi altro bene, immobile e mobile, avente un legame colla devozione al santo festeggiato (ad esempio, ex voto, casa natia, eccetera).
Tali appuntamenti appaiono caratterizzati dagli interventi di personalità di vario tipo, tanto appartenenti al clero (cattolico e no) quanto estranei a quest’ultimo (e perciò laici).
Si precisa che i punti 3 e 4 consentono di rimandare anche a quei momenti in cui avviene la presentazione della progettazione oppure dei risultati di un lavoro di restauro oppure di realizzazione ex novo di un bene sia immobile (ad esempio, un altare maggiore restaurato, un santuario da aprire ai fedeli per la prima volta…) sia mobile (ad esempio, una qualsiasi icona o statua conservata in chiesa).
Da quanto premesso, si afferma che all’interno di codesto “capitolo” saranno attenzionati degli eventi non riconducibili direttamente all’annuncio delle predicazioni (di cui al “capitolo” 28, pagina 4 del corrente topic di trattazione, a cui si rimanda)
Nell’ambito delle Feste Patronali Meridionali, a stretto contatto col programma religioso, è possibile verificare la presenza di convegni, seminari e di quant’altro di simile che trattano degli argomenti che riconducono alla Religione Cattolica.
In particolare, si ritiene che possano costituire l’oggetto di un dibattito:
1) la Liturgia e la Dottrina Cattolica;
2) la devozione nei confronti del santo festeggiato o di qualche altro santo;
3) i luoghi di culto cattolici, nonché tutto ciò che è posto al loro interno (fra cui, ad esempio, la stessa statua del Patrono);
4) qualsiasi altro bene, immobile e mobile, avente un legame colla devozione al santo festeggiato (ad esempio, ex voto, casa natia, eccetera).
Tali appuntamenti appaiono caratterizzati dagli interventi di personalità di vario tipo, tanto appartenenti al clero (cattolico e no) quanto estranei a quest’ultimo (e perciò laici).
Si precisa che i punti 3 e 4 consentono di rimandare anche a quei momenti in cui avviene la presentazione della progettazione oppure dei risultati di un lavoro di restauro oppure di realizzazione ex novo di un bene sia immobile (ad esempio, un altare maggiore restaurato, un santuario da aprire ai fedeli per la prima volta…) sia mobile (ad esempio, una qualsiasi icona o statua conservata in chiesa).
Da quanto premesso, si afferma che all’interno di codesto “capitolo” saranno attenzionati degli eventi non riconducibili direttamente all’annuncio delle predicazioni (di cui al “capitolo” 28, pagina 4 del corrente topic di trattazione, a cui si rimanda)
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 50.1 ‒ Convegni (e simili) che durano una sola giornata
Esempio positivo afferente all'annuncio di un dibattito che ha un titolo e che è co-organizzato dal locale Comitato Festa, non menzionato sulla scia di quanto proposto nel “paragrafo” 20.2 (viewtopic.php?f=6&t=7714&start=60) e da un’altra associazione.
<< Ore 18.00, chiesa Santa Dottrina: convegno sul tema "Il Cattolicesimo nel terzo millennio" organizzato con la collaborazione dell’associazione Una Vox di Massarò. Saluti di mons. Tommaso d'Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. Introduzione di mons. Basilio Magno, vescovo della Diocesi di Cesarea. Interventi di don Gerardo Maiella, rettore della chiesa Santa Misericordia di Massarò, del prof. Romano Amerio, docente di Religione presso la scuola media statale G. Siani di Donnafugata (BK), e di don Leone Primo, vicario generale della Diocesi di Vigata. Conclusioni del card. Alfonso Dei Liguori, arcivescovo della Diocesi di Partenope. Coordinamento della discussione curato dal dott. Costantino Imperatore, giornalista del quotidiano La Notizia. >>.
Ecco perché in tale circostanza, sulla scia di quanto già condiviso nel “paragrafo” 28.3 (pagina 4 del corrente topic di trattazione) a proposito dei titoli di quelle predicazioni estranee a una S. Messa, occorre che lo scrivente del programma cartaceo si premuri di riportare (se possibile):
1) il preciso passo che viene estrapolato (in genere, una frase) dalla Sacra Bibbia o da un altro testo che ha un contenuto sacro (es. da un libro);
2) l'esatto titolo del suddetto altro testo che ha un contenuto sacro (es. di un libro);
3) l'autore, se conosciuto, del testo che ha un contenuto sacro (es. di un libro).
Inoltre, si suggerisce di racchiudere l'esatto titolo del testo e il nome del suo autore all'interno di due parentesi tonde, onde garantire una maggiore scorrevolezza comunicativa.
Esempio positivo col quale s'immagina, sulla scia di quanto proposto nel “paragrafo” 20.3 (viewtopic.php?f=6&t=7714&start=60), che l’evento sia totalmente curato da un “soggetto esterno” all’organizzazione della ricorrenza patronale.
<< Ore 20.00, parrocchia Santo Cielo: dibattito sul tema “Il riconoscimento dei diritti regali di Cristo e il ritorno dei singoli e della società alla legge della Sua Verità” (Pio XII, "Summi Pontificatus") promosso dal gruppo G.A.M. di Massarò. Saluti di mons. Tommaso d'Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. Introduzione di mons. Basilio Magno, vescovo della Diocesi di Cesarea. Interventi di don Gerardo Maiella, rettore della chiesa Santa Misericordia di Massarò e del prof. Romano Amerio, docente di Religione presso la scuola media statale G. Siani di Donnafugata (BK). Conclusioni del card. Alfonso Dei Liguori, arcivescovo della Diocesi di Partenope. Coordinamento della discussione curato dal dott. Costantino Imperatore, giornalista del quotidiano La Notizia. >>.
Riprendendo i tre punti di sopra, si nota che:
I) "Il riconoscimento dei diritti regali di Cristo..." costituisce la frase puntualmente riportata da un'enciclica papale;
II) "Summi Pontificatus" è il titolo dell'enciclica papale;
III) papa Pio XII è l'autore, conosciuto, di codesta enciclica.
- In primo luogo, qualora sia effettivamente possibile, si suggerisce completezza di informazione circa:
a) il tipo di appuntamento (convegno oppure discussione oppure dibattito…);
b) il titolo scelto (oppure il tema discusso in via di massima);
c) la citazione della figura organizzatrice (associazione, gruppo, etc.) e l’eventuale menzione dei soggetti co-organizzatori (altra associazione, altro gruppo, etc.) del convegno (o della discussione...);
d) le personalità incaricate del saluto, dell’introduzione (o prolusione), dell’intervento (o relazione), della conclusione e della moderazione (cioè del coordinamento della discussione).
Esempio positivo afferente all'annuncio di un dibattito che ha un titolo e che è co-organizzato dal locale Comitato Festa, non menzionato sulla scia di quanto proposto nel “paragrafo” 20.2 (viewtopic.php?f=6&t=7714&start=60) e da un’altra associazione.
<< Ore 18.00, chiesa Santa Dottrina: convegno sul tema "Il Cattolicesimo nel terzo millennio" organizzato con la collaborazione dell’associazione Una Vox di Massarò. Saluti di mons. Tommaso d'Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. Introduzione di mons. Basilio Magno, vescovo della Diocesi di Cesarea. Interventi di don Gerardo Maiella, rettore della chiesa Santa Misericordia di Massarò, del prof. Romano Amerio, docente di Religione presso la scuola media statale G. Siani di Donnafugata (BK), e di don Leone Primo, vicario generale della Diocesi di Vigata. Conclusioni del card. Alfonso Dei Liguori, arcivescovo della Diocesi di Partenope. Coordinamento della discussione curato dal dott. Costantino Imperatore, giornalista del quotidiano La Notizia. >>.
- Tuttavia, si suggerisce di cuore di non entrare ulteriormente nei dettagli dell’avviso attraverso una serie di precisazioni afferenti all’elencazione dei titoli delle relazioni, ai momenti delle pause caffè e a quant’altro di relativamente secondario.
In tale ottica, invece, diventa opportuno ricorrere a una sezione a sé stante dello stesso supporto cartaceo recante il programma dei festeggiamenti (per l’esattezza, alla sezione “Programmi collaterali” di cui al “capitolo” 116, settima parte della trattazione in corso) oppure a canali comunicativi totalmente separati (un altro manifesto, un altro pieghevole, ecc.).
- In terzo luogo, si segnala che non sempre i titoli dei convegni (e di quant’altro di simile) sono semplicemente ‘partoriti’ dalla mente dei soggetti organizzatori; può capitare infatti che essi risultino composti da parole puntualmente estrapolate da brani biblici oppure da altri testi aventi un contenuto sacro (encicliche papali, libri, ecc.).
Ecco perché in tale circostanza, sulla scia di quanto già condiviso nel “paragrafo” 28.3 (pagina 4 del corrente topic di trattazione) a proposito dei titoli di quelle predicazioni estranee a una S. Messa, occorre che lo scrivente del programma cartaceo si premuri di riportare (se possibile):
1) il preciso passo che viene estrapolato (in genere, una frase) dalla Sacra Bibbia o da un altro testo che ha un contenuto sacro (es. da un libro);
2) l'esatto titolo del suddetto altro testo che ha un contenuto sacro (es. di un libro);
3) l'autore, se conosciuto, del testo che ha un contenuto sacro (es. di un libro).
Inoltre, si suggerisce di racchiudere l'esatto titolo del testo e il nome del suo autore all'interno di due parentesi tonde, onde garantire una maggiore scorrevolezza comunicativa.
Esempio positivo col quale s'immagina, sulla scia di quanto proposto nel “paragrafo” 20.3 (viewtopic.php?f=6&t=7714&start=60), che l’evento sia totalmente curato da un “soggetto esterno” all’organizzazione della ricorrenza patronale.
<< Ore 20.00, parrocchia Santo Cielo: dibattito sul tema “Il riconoscimento dei diritti regali di Cristo e il ritorno dei singoli e della società alla legge della Sua Verità” (Pio XII, "Summi Pontificatus") promosso dal gruppo G.A.M. di Massarò. Saluti di mons. Tommaso d'Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. Introduzione di mons. Basilio Magno, vescovo della Diocesi di Cesarea. Interventi di don Gerardo Maiella, rettore della chiesa Santa Misericordia di Massarò e del prof. Romano Amerio, docente di Religione presso la scuola media statale G. Siani di Donnafugata (BK). Conclusioni del card. Alfonso Dei Liguori, arcivescovo della Diocesi di Partenope. Coordinamento della discussione curato dal dott. Costantino Imperatore, giornalista del quotidiano La Notizia. >>.
Riprendendo i tre punti di sopra, si nota che:
I) "Il riconoscimento dei diritti regali di Cristo..." costituisce la frase puntualmente riportata da un'enciclica papale;
II) "Summi Pontificatus" è il titolo dell'enciclica papale;
III) papa Pio XII è l'autore, conosciuto, di codesta enciclica.
Ultima modifica di Raffaele2012 il giovedì 26 dicembre 2024, 21:17, modificato 8 volte in totale.