I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Moderatori: Gj Power, salvatore
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 111.3 ‒ Il saluto di altre associazioni operanti nel territorio
Nulla esclude che un Comitato di Festa Patronale abbia la necessità di dedicare una porzione del proprio manifesto, volantino, opuscolo o pieghevole ai saluti formulati da altri raggruppamenti che agiscono localmente (Pro Loco, Caritas, Circolo dei Notabili, ecc.).
Ecco alcune proposte al riguardo.
Ovviamente, gli abbreviativi “sig.” e “sig.ra” potrebbero essere sostituiti, se fosse il caso, da altri riferiti al titolo di studio posseduto (“prof.”, “arch.”, “ing.”, eccetera).
Esempi positivi:
<< Saluto della Pro Loco di Massarò >>.
<< Saluto dell’avv. Aristotele Del Foro, presidente della Pro Loco di Massarò >>.
<< Saluto del Presidente della Pro Loco di Massarò >>.
<< La Pro Loco di Massarò >>.
<< avv. Aristotele Del Foro, presidente della Pro Loco di Massarò >>.
Nulla esclude che un Comitato di Festa Patronale abbia la necessità di dedicare una porzione del proprio manifesto, volantino, opuscolo o pieghevole ai saluti formulati da altri raggruppamenti che agiscono localmente (Pro Loco, Caritas, Circolo dei Notabili, ecc.).
Ecco alcune proposte al riguardo.
- S’invita a introdurre in un supporto cartaceo soltanto i saluti provenienti da quelle associazioni:
a) che supportano concretamente un Comitato Festa nelle fasi della progettazione e/o dello svolgimento di un’intera kermesse;
b) oppure che si limitano a organizzare (da sole o coll’aiuto dello stesso Comitato) una o piú manifestazioni (un torneo di calcio, dei giochi popolari in piazza, etc.).
- Quasi a mo’ di titolo, nulla vieta di porre in testa all’intervento scritto delle espressioni del genere:
“Saluto del/della [richiamando appena l’associazione]”.
“Saluto del/della sig./sig.ra [accompagnata dal nome e dal cognome, nonché dalla carica ricoperta da colui che saluta]”.
“Saluto del/della [menzionando soltanto la carica ricoperta nell’associazione da colui che saluta]”.
Ovviamente, gli abbreviativi “sig.” e “sig.ra” potrebbero essere sostituiti, se fosse il caso, da altri riferiti al titolo di studio posseduto (“prof.”, “arch.”, “ing.”, eccetera).
Esempi positivi:
<< Saluto della Pro Loco di Massarò >>.
<< Saluto dell’avv. Aristotele Del Foro, presidente della Pro Loco di Massarò >>.
<< Saluto del Presidente della Pro Loco di Massarò >>.
- A maggior ragione nell’ipotesi in cui non venga utilizzata alcuna delle espressioni suggerite nel punto appena precedente, rimane sempre auspicabile che l’altra associazione (oppure la sua figura apicale) si “firmi” almeno al termine del saluto.
<< La Pro Loco di Massarò >>.
<< avv. Aristotele Del Foro, presidente della Pro Loco di Massarò >>.
- Buon senso, infine, impone di segnalare al rappresentante dell’associazione di turno l’utilità di produrre dei testi dotati di una lunghezza ragionevole (onde non veder sottratto dell’eccessivo spazio a discapito di altre informazioni) e, soprattutto, privi di qualsiasi tono enfatico.
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 17 febbraio 2025, 12:36, modificato 5 volte in totale.
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 111.4 ‒ Le testimonianze personali
Può accadere che un supporto cartaceo annunciante il programma di una Festa Patronale contenga al suo interno altre tipologie di scritti redatte da uomini o donne, i quali non sono riconducibili né a figure apicali delle istituzioni civili né intervengono in rappresentanza del Comitato o di altre associazioni presenti nel territorio.
Codesti ulteriori contributi costituiscono di frequente delle “testimonianze” in prosa, di carattere devozionale (ad esempio, il racconto di un miracolo avvenuto per intercessione del Protettore) oppure meramente didascalico (ad esempio, l’illustrazione dettagliata delle modalità di svolgimento passate di una kermesse patronale). A volte, consistono in veri e propri componimenti in versi rivolti al santo festeggiato oppure che hanno temi diversi.
A firmare racconti e poesie sono in genere delle persone (in singolo o in gruppo) di qualsiasi età e provenienza sociale (insegnanti, impiegati, poeti locali, etc.).
Sull’argomento, vengono condivisi codesti rapidi suggerimenti.
Può accadere che un supporto cartaceo annunciante il programma di una Festa Patronale contenga al suo interno altre tipologie di scritti redatte da uomini o donne, i quali non sono riconducibili né a figure apicali delle istituzioni civili né intervengono in rappresentanza del Comitato o di altre associazioni presenti nel territorio.
Codesti ulteriori contributi costituiscono di frequente delle “testimonianze” in prosa, di carattere devozionale (ad esempio, il racconto di un miracolo avvenuto per intercessione del Protettore) oppure meramente didascalico (ad esempio, l’illustrazione dettagliata delle modalità di svolgimento passate di una kermesse patronale). A volte, consistono in veri e propri componimenti in versi rivolti al santo festeggiato oppure che hanno temi diversi.
A firmare racconti e poesie sono in genere delle persone (in singolo o in gruppo) di qualsiasi età e provenienza sociale (insegnanti, impiegati, poeti locali, etc.).
Sull’argomento, vengono condivisi codesti rapidi suggerimenti.
- Nella fase della preparazione del supporto cartaceo presso il laboratorio del tipografo, va data la precedenza a quelle “testimonianze” che maggiormente riguardano dei fatti e/o delle persone collegati alle celebrazioni patronali.
- Laddove occorra, privilegiare quelle “testimonianze” contraddistinte da una lunghezza ragionevole, onde non veder sottratto dell’eccessivo spazio per altri aspetti della comunicazione.
- In cima al contributo scritto, quasi a mo’ di titolo, potrebbero essere utilizzate delle parole come “Testimonianza”, “Una riflessione”, “Una considerazione personale”, “Ricordi”, etc., scongiurando in cotal guisa l’adozione di chissà quali titoli di fantasia.
- Almeno in chiusura dell’intervento scritto ‒ a mo’ di firma ‒ vanno indicate le generalità del suo autore, seguite dall’abbreviativo “sig.” o “sig.ra” (o da un abbreviativo riferito al titolo di studio posseduto “prof.”, “arch.”, “ing.”, etc.).
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 17 febbraio 2025, 21:29, modificato 6 volte in totale.
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 111.5 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”
È ora condiviso il collegamento ipertestuale di un esempio positivo di stesura testuale di un programma cartaceo festaiolo, il quale assume un valore “di riepilogo”: https://drive.google.com/file/d/1_jGm1f ... sp=sharing
Stavolta si è ipotizzato che l’accordo fra gli organizzatori e il tipografo di turno sia stato caratterizzato dall’adozione di un breve opuscolo di dodici pagine.
Al suo interno, nelle pagine 3 e 4 appaiono, rispettivamente, un saluto del Comitato Festa (supponendone la necessità per spegnere sul nascere alcune polemiche legate ai Concerti Bandistici e ai fuochi pirotecnici) e l’elenco degli iscritti a tale sodalizio.
Nella pagina 5 fa bella mostra di sé un saluto di natura istituzionale, formulato dal sindaco della località in festa.
Nelle pagine 6 e 7 sono visibili due saluti redatti dai rappresentanti di altre due associazioni locali: la Pro Loco e una società sportiva di atletica leggera.
Nella pagina 8, infine, è posizionata una riflessione personale sull'importanza della specifica ricorrenza patronale, firmata da un’abitante del posto.
Allo scopo di facilitarne l’individuazione, tutti gl’interventi dei soggetti laici recano, nella parte superiore, delle parole in rosso.
È ora condiviso il collegamento ipertestuale di un esempio positivo di stesura testuale di un programma cartaceo festaiolo, il quale assume un valore “di riepilogo”: https://drive.google.com/file/d/1_jGm1f ... sp=sharing
Stavolta si è ipotizzato che l’accordo fra gli organizzatori e il tipografo di turno sia stato caratterizzato dall’adozione di un breve opuscolo di dodici pagine.
Al suo interno, nelle pagine 3 e 4 appaiono, rispettivamente, un saluto del Comitato Festa (supponendone la necessità per spegnere sul nascere alcune polemiche legate ai Concerti Bandistici e ai fuochi pirotecnici) e l’elenco degli iscritti a tale sodalizio.
Nella pagina 5 fa bella mostra di sé un saluto di natura istituzionale, formulato dal sindaco della località in festa.
Nelle pagine 6 e 7 sono visibili due saluti redatti dai rappresentanti di altre due associazioni locali: la Pro Loco e una società sportiva di atletica leggera.
Nella pagina 8, infine, è posizionata una riflessione personale sull'importanza della specifica ricorrenza patronale, firmata da un’abitante del posto.
Allo scopo di facilitarne l’individuazione, tutti gl’interventi dei soggetti laici recano, nella parte superiore, delle parole in rosso.
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 17 febbraio 2025, 12:37, modificato 5 volte in totale.
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)





Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 17 febbraio 2025, 12:03, modificato 1 volta in totale.
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
CAPITOLO 112 ‒ LE SEZIONI FACOLTATIVE “FINALI” ‒ Cenni preliminari
All’interno di un manifesto, di un volantino, di un opuscolo oppure di un pieghevole che rende noti gli “eventi” e le “scenografie” di una Festa Patronale Meridionale, è talvolta possibile individuare un’ennesima sequela di contributi scritti ai quali, per proprie caratteristiche, diventa facile attribuire delle funzioni che vanno dalla “delucidazione aggiuntiva” alla semplice “chiusura”.
Trattasi di approfondimenti, avvisi di maggiore utilità pratica, altre comunicazioni e formule di commiato che, nell’ambito della trattazione in corso, possono essere inquadrati come Sezioni Facoltative Finali.
All’interno di un manifesto, di un volantino, di un opuscolo oppure di un pieghevole che rende noti gli “eventi” e le “scenografie” di una Festa Patronale Meridionale, è talvolta possibile individuare un’ennesima sequela di contributi scritti ai quali, per proprie caratteristiche, diventa facile attribuire delle funzioni che vanno dalla “delucidazione aggiuntiva” alla semplice “chiusura”.
Trattasi di approfondimenti, avvisi di maggiore utilità pratica, altre comunicazioni e formule di commiato che, nell’ambito della trattazione in corso, possono essere inquadrati come Sezioni Facoltative Finali.
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 112.1 ‒ Sistemazione delle Sezioni Facoltative Finali e loro ordine di apparizione
- Si suggerisce di collocare le Sezioni Facoltative Finali a cavallo di altre due ripartizioni di un programma cartaceo: “Addobbi scenografici e installazioni varie” e “Firma”.
- Si propone di pubblicare le Sezioni Facoltative Finali, seguendo un ordine di apparizione simile a questo:
1) Approfondimenti
2) Annunci delle sponsorizzazioni da parte di attività economiche private (negozi, centri commerciali, etc.)
3) Altri avvisi di utilità pratica
4) Iniziative collaterali
5) Formula di Ringraziamento (o di Commiato).
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
CAPITOLO 113 ‒ LE SEZIONI FACOLTATIVE “FINALI” ‒ Gli Approfondimenti
È possibile che un programma cartaceo festaiolo contenga al proprio interno uno o piú approfondimenti rispetto a quanto già annunciato attraverso il “Calendario degli Eventi” e/o delle ulteriori informazioni di piú ampio respiro.
A livello puramente intuitivo ‒ e preliminare ‒ s’osserva che, per esempio, rientrano in codesta sezione: la descrizione della parrocchia “in festa”, la biografia del santo patrono, i ragguagli su uno specifico appuntamento, la presentazione di un artista ingaggiato, le notizie storiche riguardanti la località ove hanno luogo le celebrazioni.
È possibile che un programma cartaceo festaiolo contenga al proprio interno uno o piú approfondimenti rispetto a quanto già annunciato attraverso il “Calendario degli Eventi” e/o delle ulteriori informazioni di piú ampio respiro.
A livello puramente intuitivo ‒ e preliminare ‒ s’osserva che, per esempio, rientrano in codesta sezione: la descrizione della parrocchia “in festa”, la biografia del santo patrono, i ragguagli su uno specifico appuntamento, la presentazione di un artista ingaggiato, le notizie storiche riguardanti la località ove hanno luogo le celebrazioni.
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 113.1 ‒ Prime proposte
Segue adesso un negativo esempio:
Diso (LE), festa dei ss. Filippo e Giacomo, opuscolo 2013 (fonte: pagina Facebook “Festa Santi Filippo & Giacomo Diso”)
Essendo le immagini di piccola dimensione, oltre alle frecce e alla piccola linea di colore viola, viene in aiuto il seguente duplice chiarimento del sottoscritto.
Nella pagina dedicata all'impresa di addobbi elettrici Arte&Luce, colpisce negativamente la seguente frase, giacché sembra essere stata appena copiata e incollata, senza apporre le piú opportune modifiche testuali e senza neppure indicare la fonte originaria: “(Noi) Abbiamo scelto Arte&Luce come nome della nostra giovane ed innovativa azienda perché sintetizza in modo assoluto tutto quello che siamo in grado di offrire ai nostri clienti.”.
A conferma di tale sensazione vi sono poi le espressioni intrise di “noi” e “ci”, per nulla riconducibili a uno scrivente nell’orbita del comitato disino, come: “è nostro compito...”, “...che ci darete a disposizione...”, “(Noi) Siamo infatti maestri...”, “(Noi) Ci occupiamo...”, “(Noi) Offriremo inoltre...”.
Stessa sgradevole idea si avverte pure dopo la lettura della pagina in cui viene presentata la ditta pirotecnica Fucito, grazie alla presenza dell'espressione “La nostra azienda...”, nonché della voce verbale in prima persona plurale “(Noi) Vantiamo...”.
- Per gli approfondimenti, si suggerisce anzitutto l’adozione di un registro linguistico sempre asciutto, libero da elementi reboanti e confidenziali che aggravano inutilmente la lettura da parte di qualsiasi persona.
- Inoltre, nel caso del reperimento delle informazioni da siti internet, giornali, libri, e quant’altro, sono quanto mai auspicabili la CITAZIONE DELLE FONTI e l’eventuale capacità di SAPER COPIARE. Per gli scriventi e i Comitati, ciò risulta quanto mai fondamentale al fine di evitare una figuraccia.
Segue adesso un negativo esempio:
Diso (LE), festa dei ss. Filippo e Giacomo, opuscolo 2013 (fonte: pagina Facebook “Festa Santi Filippo & Giacomo Diso”)
Essendo le immagini di piccola dimensione, oltre alle frecce e alla piccola linea di colore viola, viene in aiuto il seguente duplice chiarimento del sottoscritto.
Nella pagina dedicata all'impresa di addobbi elettrici Arte&Luce, colpisce negativamente la seguente frase, giacché sembra essere stata appena copiata e incollata, senza apporre le piú opportune modifiche testuali e senza neppure indicare la fonte originaria: “(Noi) Abbiamo scelto Arte&Luce come nome della nostra giovane ed innovativa azienda perché sintetizza in modo assoluto tutto quello che siamo in grado di offrire ai nostri clienti.”.
A conferma di tale sensazione vi sono poi le espressioni intrise di “noi” e “ci”, per nulla riconducibili a uno scrivente nell’orbita del comitato disino, come: “è nostro compito...”, “...che ci darete a disposizione...”, “(Noi) Siamo infatti maestri...”, “(Noi) Ci occupiamo...”, “(Noi) Offriremo inoltre...”.
Stessa sgradevole idea si avverte pure dopo la lettura della pagina in cui viene presentata la ditta pirotecnica Fucito, grazie alla presenza dell'espressione “La nostra azienda...”, nonché della voce verbale in prima persona plurale “(Noi) Vantiamo...”.
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 17 febbraio 2025, 21:25, modificato 3 volte in totale.
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 113.2 ‒ Gli approfondimenti da aggiungere prioritariamente all’interno del supporto cartaceo
Qualora ve ne sia la possibilità (o la necessità), si propone con fermezza di aggiungere prioritariamente nel supporto cartaceo quanto segue.
In relazione a ognuno dei suddetti casi, in maniera assai comprensibile, si pensa che sia parimenti corretto l’accompagnamento visivo effettuato attraverso l’aggiunta di stemmi, di simboli, di marchi (oppure del solo logo oppure del solo pittogramma) e/o di immagini fotografiche.
Circa i Concerti Bandistici e i fuochini, in particolare, va ammessa una possibile difficoltà nel reperimento delle informazioni, la quale, assai spesso, è imputabile proprio ai medesimi interessati i quali, per le piú svariate ragioni, mostrano una certa reticenza nella diffusione di notizie che li riguardano.
Su questo doppio versante, tuttavia, si consiglia:
1) a ogni Comitato Festa di riflettere con attenzione nel momento in cui occorre scegliere la persona a cui affidare la stesura testuale degli approfondimenti, data la necessità di evitare ogni forma di improvvisazione;
2) allo scrivente di turno di non prestar fede esclusivamente a quanto appare sui giornali o su Internet, ma anche di cercare l’appoggio di individui ben informati (e, soprattutto, aggiornati) in relazione alle vicende di entrambi i settori, di assistere ad alcune performance dal vivo, nonché di sviluppare col tempo una propria cultura festaiola.
Qualora ve ne sia la possibilità (o la necessità), si propone con fermezza di aggiungere prioritariamente nel supporto cartaceo quanto segue.
- Le notizie sulla vita del santo festeggiato, nonché riguardanti la diffusione e la prosecuzione nel tempo del suo culto, tanto nel contesto locale quanto nell’ambito regionale, nazionale o globale.
Ovviamente possono essere menzionate anche quelle persone (ad esempio, membri del clero) che, con il loro operato, hanno introdotto (o rafforzato) in una località la devozione verso il santo.
- Le informazioni storiche e culturali sugli edifici di culto cattolici presenti nella località in festa, a cominciare da quello fungente da specifico riferimento per la kermesse.
Ad esempio, rientrano in quest’ambito i ragguagli relativi all’anno di fondazione di una chiesa, ai progettisti, alle imprese di costruzione, a eventuali soggetti finanziatori e al possibile donatore del terreno preesistente.
Inoltre, possono essere inserite le notizie concernenti gli artigiani incaricati degli interventi di creazione o di restauro delle singole effigi.
- Note esplicative delle cerimonie religiose tenute in edizioni precedenti della kermesse patronale o ancora da svolgersi.
- Cenni biografici riguardanti quelle figure del clero “esterne alla Parrocchia” che però sono operanti nei gironi di festa (come ad esempio un predicatore).
- Testi degli inni e delle suppliche rivolte al santo festeggiato, purché siano accompagnati da ulteriori chiarimenti di natura storica o aneddotica.
- Ragguagli sull’attività del Comitato Festa (e comunque dell’ente organizzatore).
Rientrano nel novero, per esempio, le informazioni relative alle modalità della sua costituzione, annua o periodica, nonché quelle afferenti allo svolgimento della raccolta dei fondi.
Sono incluse, inoltre, le note biografiche attinenti a uno o a piú associati che, in precedenza, si sono assunti il compito di predisporre quanto necessario per un miglioramento del livello artistico-artigianale dei Fuochi Pirotecnici Aerei oppure per l’ingaggio di un maggior numero di Concerti Bandistici.
- Ragguagli sui Concerti Bandistici.
Sono di sicuro da includersi le delucidazioni riguardanti le tipologie di servizio reso in una località in festa (ad esempio, cosa distingue un servizio d’orchestra da un servizio di onoranza per l’omaggio ai Caduti in Guerra), nonché le informazioni di dettaglio su una singola formazione ingaggiata (accenni storici, biografia del maestro direttore e/o dello strumentista solista…).
Nel novero possono essere fatte rientrare anche le “scalette” degli intrattenimenti musicali effettuati di mattina e/o di sera sul palco.
- Ragguagli sui Fuochi Pirotecnici.
Sono certamente da introdurre le descrizioni concernenti le tipologie di sparo effettuate in una località (a terra oppure aerei; gara pirotecnica aerea serale; etc.) e le informazioni puntuali su un singolo fuochino chiamato a esibirsi (note biografiche e/o elenco dei riconoscimenti ricevuti, etc.).
- Ragguagli sui c.d. Eventi Caratteristici Locali, sommariamente profilati all’interno della quarta parte, dei “capitoli” 74 (viewtopic.php?f=6&t=7719&start=120) e 75 (viewtopic.php?f=6&t=7719&start=135), della trattazione in corso.
- Notizie storiche e odierne sulla località dove ha luogo la festa patronale.
Rientrano nel novero le informazioni che concernono l’anno di fondazione, le trasformazioni economiche e quelle urbanistiche, i mutamenti demografici, l’evoluzione socio-culturale, le specialità culinarie locali.
- Note biografiche riguardanti quei compaesani (o concittadini) che, altresí, han lavorato per conto di un qualsiasi Concerto Bandistico o che han svolto la professione di fuochino presso un qualsivoglia opificio.
E ciò perché (va instancabilmente ribadito) i Concerti Bandistici e i Fuochi Pirotecnici rappresentano storicamente i due pilastri espressivi di qualsiasi Festa Patronale del Sud Italia.
In relazione a ognuno dei suddetti casi, in maniera assai comprensibile, si pensa che sia parimenti corretto l’accompagnamento visivo effettuato attraverso l’aggiunta di stemmi, di simboli, di marchi (oppure del solo logo oppure del solo pittogramma) e/o di immagini fotografiche.
Circa i Concerti Bandistici e i fuochini, in particolare, va ammessa una possibile difficoltà nel reperimento delle informazioni, la quale, assai spesso, è imputabile proprio ai medesimi interessati i quali, per le piú svariate ragioni, mostrano una certa reticenza nella diffusione di notizie che li riguardano.
Su questo doppio versante, tuttavia, si consiglia:
1) a ogni Comitato Festa di riflettere con attenzione nel momento in cui occorre scegliere la persona a cui affidare la stesura testuale degli approfondimenti, data la necessità di evitare ogni forma di improvvisazione;
2) allo scrivente di turno di non prestar fede esclusivamente a quanto appare sui giornali o su Internet, ma anche di cercare l’appoggio di individui ben informati (e, soprattutto, aggiornati) in relazione alle vicende di entrambi i settori, di assistere ad alcune performance dal vivo, nonché di sviluppare col tempo una propria cultura festaiola.
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 17 febbraio 2025, 20:45, modificato 2 volte in totale.
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 113.3 ‒ Altri approfondimenti legati al ‘programma civile’ della kermesse patronale che si ritiene ammissibile aggiungere, seppur in maniera NON prioritaria, all’interno del supporto cartaceo
Qualora ve ne sia la possibilità (o la necessità), si ritiene ammissibile aggiungere, seppure in maniera NON prioritaria, all’interno di un programma cartaceo:
In particolare, per tutto ciò che rimanda ai cantanti e ai comici, si prega di produrre degli approfondimenti dotati di una lunghezza assolutamente ragionevole (ad esempio, non oltre una decina di righe), evitando cosí di replicare su carta una certa sovrabbondanza di informazioni, già disponibili on line per qualsiasi individuo e in ogni istante.
Le due raccomandazioni appena formulate si spiegano in una duplice maniera.
In primis, con particolare riferimento al versante religioso di una kermesse patronale, perché occorre sempre rammentare a chi legge l’importanza assoluta di tutto ciò che attiene al santo festeggiato, nonché alla liturgia in genere e alle varie forme devozionali.
In secundis, con attenzione agli appuntamenti ludici, perché rimane importante far comprendere a chicchessia l’indiscussa e indiscutibile centralità artistico-artigianale dei Concerti Bandistici e del genere pirotecnico nell’ambito delle celebrazioni patronali meridionali.
A margine si cerca di far comprendere “cosa non dovrebbe essere” un approfondimento legato a una performance di canzoni.
Santi Cosma e Damiano (LT), festa dei ss. Cosma e Damiano, opuscolo 2013, approfondimento sul gruppo canoro (fonte: disponibilità personale del sottoscritto)
Nello specifico, un’intera pagina è stata sprecata allo scopo di fornire delle informazioni su una formazione di musica leggera già decisamente rinomata. Sono di certo spiccati per la loro inopportunità un registro linguistico a tratti proteso verso la réclame pubblicitaria (come pare aver confermato il conclusivo «Buoni “Brividi” a tutti!») e le aggiunte, rispettivamente nelle parti che han preceduto e seguito il testo di un titolo di fantasia (vedasi la freccia rossa) e di alcuni versi di un brano (vedasi il riquadro viola).
Qualora ve ne sia la possibilità (o la necessità), si ritiene ammissibile aggiungere, seppure in maniera NON prioritaria, all’interno di un programma cartaceo:
- notizie sommarie circa le attività religiose quotidiane della Parrocchia in “festa” (ad esempio, orario delle Celebrazioni Eucaristiche nei dí feriali e festivi, giorni settimanali delle riunioni delle varie associazioni in seno alla Parrocchia, etc.);
- informazioni relativi a qualsiasi altra “manifestazione secondaria” (si veda al riguardo la quinta parte della corrente trattazione del sottoscritto ‒ viewtopic.php?f=6&t=7724).
Ad esempio, è possibile far rientrare nel novero le “scalette” degli intrattenimenti musicali effettuati di mattina e/o di sera sul palco da un complesso lirico-sinfonico o da una banda militare, nonché le sequenze dei brani cantatati da un esponente della musica leggera.
- ragguagli sugli addobbi scenografici e sulle installazioni varie (citati nella sesta parte della trattazione, cavallo dei “capitoli” 102 e 107.
In particolare, per tutto ciò che rimanda ai cantanti e ai comici, si prega di produrre degli approfondimenti dotati di una lunghezza assolutamente ragionevole (ad esempio, non oltre una decina di righe), evitando cosí di replicare su carta una certa sovrabbondanza di informazioni, già disponibili on line per qualsiasi individuo e in ogni istante.
Le due raccomandazioni appena formulate si spiegano in una duplice maniera.
In primis, con particolare riferimento al versante religioso di una kermesse patronale, perché occorre sempre rammentare a chi legge l’importanza assoluta di tutto ciò che attiene al santo festeggiato, nonché alla liturgia in genere e alle varie forme devozionali.
In secundis, con attenzione agli appuntamenti ludici, perché rimane importante far comprendere a chicchessia l’indiscussa e indiscutibile centralità artistico-artigianale dei Concerti Bandistici e del genere pirotecnico nell’ambito delle celebrazioni patronali meridionali.
A margine si cerca di far comprendere “cosa non dovrebbe essere” un approfondimento legato a una performance di canzoni.
Santi Cosma e Damiano (LT), festa dei ss. Cosma e Damiano, opuscolo 2013, approfondimento sul gruppo canoro (fonte: disponibilità personale del sottoscritto)
Nello specifico, un’intera pagina è stata sprecata allo scopo di fornire delle informazioni su una formazione di musica leggera già decisamente rinomata. Sono di certo spiccati per la loro inopportunità un registro linguistico a tratti proteso verso la réclame pubblicitaria (come pare aver confermato il conclusivo «Buoni “Brividi” a tutti!») e le aggiunte, rispettivamente nelle parti che han preceduto e seguito il testo di un titolo di fantasia (vedasi la freccia rossa) e di alcuni versi di un brano (vedasi il riquadro viola).
Ultima modifica di Raffaele2012 il giovedì 20 febbraio 2025, 11:21, modificato 5 volte in totale.
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 113.4 ‒ Gli approfondimenti da non aggiungere mai all’interno del supporto cartaceo
Si ritiene corretto NON aggiungere MAI quanto appare qui elencato.
Per ragioni di celerità comunicativa, si desidera condividere almeno un negativissimo esempio che afferisce all’inopportunità evidenziata nel primo punto del corrente messaggio:
Formia (LT), festa di s. Giovanni Battista, opuscolo 2012, pagine 30, 31, 47, 48 e 49 riguardanti la descrizione di alcuni aspetti della vita quotidiana della Parrocchiale in festa patronale (fonte: http://issuu.com/gabrieleforcina/docs/o ... _compresso)


Volgendo l’attenzione a posteriori sul caso specifico, si afferma con forza che la pubblicazione in un programma cartaceo di un’intervista ai responsabili delle attività oratoriali e di cenni descrittivi riguardanti la “segreteria parrocchiale”, il “gruppo Famiglia” e un laboratorio di formazione rappresenta qualcosa di eccessivo, forse perfino di disturbante, rispetto all’essenzialità che sempre dovrebbe guidare la comunicazione festaiola.
Si ritiene corretto NON aggiungere MAI quanto appare qui elencato.
- Narrazioni di vario tipo legati alle attività quotidiane della Parrocchia in “festa” (ad esempio, resoconti afferenti ai battezzati, ai matrimoni e ai funerali, riassunto di quanto accaduto nella colonia estiva, descrizione dettagliata dell’operato di altre associazioni in seno alla Parrocchia, etc.), poiché esse nulla hanno da spartire collo specifico svolgimento della kermesse patronale.
- Testi degli inni e delle suppliche, anche se rivolte al santo festeggiato, qualora NON siano accompagnati da informazioni di natura storica o aneddotica, dato il rischio di tramutare il supporto cartaceo in ciò che di sicuro non è: un libretto delle preci.
- La semplice biografia di compaesani (o concittadini) “illustri” a livello locale, regionale, nazionale o internazionale.
In quest’ottica, il pensiero corre, ad esempio, a religiosi in missione all’Estero, ai parlamentari europei, a membri delle Forze Armate morti in missione all’Estero, agli sportivi che han conseguito una medaglia d’oro alle Olimpiadi estive, e a chiunque oggigiorno possa essere considerato dalla gente come un “vip”.
La motivazione di siffatte esclusioni si spiega colla difficoltà, spesso ravvisabile anche in un paesino, nel riscontare un sincero unanime consenso su questa o quella persona (viva o morta che sia, poco importa) e quindi colla necessità, per un Comitato Festa, di non trovarsi al centro di inutili (ma non per questo meno pericolose) polemiche.
- Delucidazioni sull’operato di quelle associazioni locali che non collaborano in alcun modo con un Comitato nella progettazione e/o nella fase realizzativa di una ricorrenza patronale.
- Informazioni in merito alle agenzie di spettacolo (e a quant’altro di simile) legate a qualsivoglia artista ingaggiato.
- Informazioni di qualsiasi genere sugli sponsor della festività in onore di un Patrono (storia, settore di riferimento, tipologia di beni o servizi offerti, orario di apertura quotidiano, applicazione di sconti, giorno di chiusura settimanale, disponibilità di parcheggi gratuiti, etc.).
Per questi ultimi, infatti, si ritiene che sia saggia l’individuazione ‒ seppur con tutti i dovuti distingui ‒ di una sezione finale a parte, quella delle “sponsorizzazioni private”, oggetto di considerazioni nel susseguente “capitolo” 114.
Per ragioni di celerità comunicativa, si desidera condividere almeno un negativissimo esempio che afferisce all’inopportunità evidenziata nel primo punto del corrente messaggio:
Formia (LT), festa di s. Giovanni Battista, opuscolo 2012, pagine 30, 31, 47, 48 e 49 riguardanti la descrizione di alcuni aspetti della vita quotidiana della Parrocchiale in festa patronale (fonte: http://issuu.com/gabrieleforcina/docs/o ... _compresso)


Volgendo l’attenzione a posteriori sul caso specifico, si afferma con forza che la pubblicazione in un programma cartaceo di un’intervista ai responsabili delle attività oratoriali e di cenni descrittivi riguardanti la “segreteria parrocchiale”, il “gruppo Famiglia” e un laboratorio di formazione rappresenta qualcosa di eccessivo, forse perfino di disturbante, rispetto all’essenzialità che sempre dovrebbe guidare la comunicazione festaiola.
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 17 febbraio 2025, 21:09, modificato 3 volte in totale.
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)
Paragrafo 113.5 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”
Viene adesso reso noto il collegamento ipertestuale di un esempio positivo di stesura testuale di un programma cartaceo festaiolo, il quale assume un valore “di riepilogo”: https://drive.google.com/file/d/17LaSNC ... sp=sharing
Si suppone che nell’ipotetico breve opuscolo di dodici pagine abbiano trovato spazio i seguenti approfondimenti:
Viene adesso reso noto il collegamento ipertestuale di un esempio positivo di stesura testuale di un programma cartaceo festaiolo, il quale assume un valore “di riepilogo”: https://drive.google.com/file/d/17LaSNC ... sp=sharing
Si suppone che nell’ipotetico breve opuscolo di dodici pagine abbiano trovato spazio i seguenti approfondimenti:
- “Il comune di Massarò” (pagine 5 e 6), che sostituisce una sintesi storica riguardante la località in festa;
- “La parrocchia Santo Cielo” (pagine 7 e 8), che si sofferma soprattutto sui mutamenti architettonici subiti dall’edificio sacro nel corso dei secoli;
- “I Concerti Bandistici” (pagine 9, 10 e 11), che fornisce informazioni sul percorso artistico delle due orchestre di fiati e percussioni ingaggiate dagli organizzatori.
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 17 febbraio 2025, 21:09, modificato 2 volte in totale.
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
- Raffaele2012
- Pirovago Senior
- Messaggi: 3723
- Iscritto il: giovedì 22 marzo 2007, 16:49
Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 7)





Ultima modifica di Raffaele2012 il martedì 18 febbraio 2025, 13:10, modificato 1 volta in totale.