I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)

Sicuramente oltre la passione per i fuochi artificiali, altre passioni possono accumunare le persone. Questa pagina out vi permette di discutere su altri argomenti come auto, moto, sport e quant'altro possa diventare argomento di discussione e motivo di conoscenza.
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Paragrafo 50.2 ‒ Convegni (e simili) che durano due o piú giorni

  • In virtú di quanto scritto nella prima parte della trattazione, nel “paragrafo” 4.1 (viewtopic.php?f=6&t=7712&start=30), se questo tipo di evento occupa due o piú giorni, si suggerisce di menzionarlo solo quando comincia attraverso parole come “Inizio” e “Apertura” (ovvero anche quando finisce attraverso parole come “Conclusione”).
Si consiglia, nel dettaglio, di annunciare semplicemente:
a) il tipo di appuntamento (convegno oppure discussione oppure dibattito...);
b) il titolo scelto (oppure il tema discusso in via di massima);
c) la citazione della figura organizzatrice (associazione, gruppo, etc.) e degli eventuali soggetti co-organizzatori (altra associazione, altro gruppo, etc.) del convegno (o della discussione...).

Esempio positivo (supponendo stavolta un convegno di diverse giornate promosso da una Parrocchia totalmente “estranea” all’organizzazione della ricorrenza patronale):
<< Ore 10.00, chiesa Santa Dottrina: apertura del convegno sul tema "Il Cattolicesimo nel terzo millennio" organizzato dalla Parrocchia Santo Cielo di Massarò. >>.


  • In secundis, vale ancora l’invito di ricorrere a una sezione a sé stante dello stesso supporto cartaceo annunciante il programma dei festeggiamenti (per l’esattezza, alla sezione dei “programmi collaterali” di cui al “capitolo” 115, settima parte della trattazione in corso oppure a canali comunicativi totalmente separati (un altro manifesto, un altro pieghevole, ecc.) per ogni ulteriore informazione: dalle personalità invitate (prolusione, relazione, conclusione) agli aspetti di natura secondaria (es. orario della pausa caffè).

  • In tertiis, si ritiene sempre valido quanto proposto nel precedente messaggio ‒ a cui si rimanda ‒ in merito ai titoli composti da parole puntualmente estrapolate da brani biblici oppure da altri testi aventi un contenuto sacro (encicliche papali, libri, ecc.).
Ultima modifica di Raffaele2012 il sabato 9 novembre 2024, 20:44, modificato 2 volte in totale.

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Raffaele2012
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Paragrafo 50.3 ‒ Le presentazioni

La possibile presentazione ai fedeli, a un pubblico, con annessa l’eventuale presenza di giornalisti (piú o meno accreditati), dei lavori restauro di un oggetto sacro, di un libro avente un contenuto religioso, e di quant’altro riconducibile alla Religione Cattolica, spinge l’autore della trattazione in corso ad aggiungere qualche proposta ad hoc.


  • Si suggerisce di annunciare l’appuntamento ricorrendo alla parola “presentazione” oppure all’espressione “conferenza stampa di presentazione” (qualora si voglia dare rilievo alla probabile partecipazione di giornalisti pronti a effettuare delle domande), specificando immediatamente dopo ciò s’intende presentare (un lavoro di restauro, un libro, etc.).

Esempio positivo col quale si suppone l’annuncio di una presentazione ai fedeli curata dal Comitato Festa, non menzionato sulla scia di quanto proposto nel “paragrafo” 20.1 (viewtopic.php?f=6&t=7714&start=60).

<< Ore 18.00, salone della parrocchia Santo Cielo: presentazione del lavoro di restauro riguardante il busto del Santo Patrono. Saluti del parroco don Pietro Crisologo e del prof. Francesco La Mendola, presidente dell’associazione culturale Nuova Italia, cofinanziatrice dell’intervento. Introduzione di don Ambrogio Ambrosiano, coordinatore dell’ufficio diocesano per la Liturgia e l’Arte Sacra. Relazioni del restauratore Cesarino Brandi di Siena e del prof. Michelangelo Merisi, docente di Tecnologia dei Materiali per il Restauro presso l’Accademia delle Belle Arti di Longobardo (BB). Conclusioni del card. Alfonso Dei Liguori, arcivescovo della Diocesi di Partenope. Coordinamento della discussione curato dal dott. Costantino Imperatore, giornalista del quotidiano La Notizia. >>.


  • Qualora occorra avvisare della presentazione di un libro, si ritiene opportuno ricorrere all’espressione “presentazione del libro…”, seguita immediatamente dall’indicazione del titolo e del suo autore.
    Difatti emerge almeno il dovere di garantire la riconoscibilità dell’opera di turno rispetto ad altre dello stesso genere.
Esempio positivo (afferente a una presentazione al pubblico di un libro):
<< Ore 10.00, salone della parrocchia Santo Cielo: presentazione del libro “Il culto di Sant’Agreste a Massarò” scritto dalla prof.ssa Carmela Catalano Motta. >>.


  • Nell’ipotesi in cui sia necessario annunciare la presentazione di un disco, si ritiene opportuno ricorrere all’espressione “presentazione del lavoro discografico…”, seguita immediatamente dall’indicazione del titolo e del suo autore, permanendo l’esigenza di garantire la riconoscibilità della creazione artistica rispetto ad altre dello stesso genere.
Esempio positivo (afferente a una presentazione al pubblico di un album di canzoni):
<< Ore 10.00, salone della parrocchia Santo Cielo: presentazione del lavoro discografico “Gloria in excelsis Deo” composto dall’organista Ettore Bernabei. >>.

In relazione all’esempio appena condiviso, è da notare come il participio passato senza ausiliare “composto” concordi con il sostantivo “lavoro”.


  • Infine, anche per una presentazione si chiede cortesemente di non appesantire codesta tipologia di annuncio mediante l’aggiunta di tutta una serie di dettagli ritenuti secondari.

    Per un libro, ad esempio, si esorta a non specificare il genere (romanzo, saggio, autobiografia, eccetera) del libro, il nome della casa editrice, il numero di copie vendute e i premi eventualmente già ricevuti.
Ad esempio, si suggerisce di scrivere: << Ore 10.00, salone della parrocchia Santo Cielo: presentazione del libro “Il culto di Sant’Agreste a Massarò” scritto dalla prof.ssa Carmela Catalano Motta. >>;
anziché: << Ore 10.00, salone della parrocchia Santo Cielo: presentazione del saggio “Il culto di Sant’Agreste a Massarò” scritto dalla prof.ssa Carmela Catalano Motta, edito dalla casa editrice Il Sogno di Donnafugata (BK). Ingresso dall’accesso principale consentito ai soli giornalisti accreditati. Accesso consentito ai fedeli dalla porta di servizio fino all’esaurimento dei posti a sedere. >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il sabato 9 novembre 2024, 20:49, modificato 4 volte in totale.

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Paragrafo 50.4 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”

Viene ora postato un esempio positivo di stesura del programma cartaceo festaiolo avente valore “di riepilogo”.

Stavolta sono stati supposti gli annunci:
a) della (sola) apertura di una conferenza (25 Aprile) curata da un'associazione totalmente "estranea" all'organizzazione dei festeggiamenti e destinata a proseguire per diversi giorni;
b) di un convegno limitato a qualche ora, approntato da un'altra associazione totalmente "estranea" all'organizzazione della festa e in rapporto al quale è stato deciso di puntualizzare sia il titolo esatto sia le personalità partecipanti (3 Maggio);
c) della presentazione dei lavori di restauro di un edifico di culto, curata dai soggetti organizzatori della ricorrenza del santo (Parrocchia Santo Cielo e Comitato Festa Patronale) e a proposito della quale è stato ritenuto opportuno elencare le figure invitate all'appuntamento (4 Maggio).



Avviso Sacro

Parrocchia Santo Cielo

Comitato Festa Patronale


Festa in onore di sant’Agreste

Massarò (BK), dal 25 Aprile al 4 Maggio 2024



Programma


25 Aprile
Ore 21.00, salone della parrocchia Santo Cielo: apertura della conferenza sul tema "Il dialogo interreligioso come contributo all'appannamento del credo cattolico", curata dell'associazione Una Vox di Massarò.



1o Maggio
Ore 16.30, parrocchia Santo Cielo: esposizione della Sacra Immagine. A seguire, recita dei Primi Vespri.



2 Maggio ‒ Solennità di sant'Agreste
Ore 07.00 e 09.00, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe.

Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.

Ore 10.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine per le strade principali del paese.

Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa. A seguire, recita dei Secondi Vespri e reposizione della Sacra Immagine.

Ore 20.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dalla prof.ssa Susanna Pescetti.

Ore 23.30, zona Diecignano: gara di fuochi pirotecnici fra i sigg. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA) e f.lli Teora di Venosa (PZ).



3 Maggio
Ore 19.30, salone della parrocchia Santo Cielo: convegno sul tema "Papa Pio V e la Santa Messa Tridentina" organizzato dall'associazione Syllabus di Massarò. Saluti di mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. Introduzione di mons. Basilio Magno, vescovo della Diocesi di Cesarea. Interventi del prof. Giuseppe Sarto, docente di Religione presso la scuola media statale Martiri Otrantini di Donnafugata (BK), e di don Leone Primo, vicario generale della Diocesi di Volterra. Conclusioni del card. Alfonso Dei Liguori, arcivescovo della Diocesi di Partenope. Coordinamento della discussione curato dal dott. Costantino Imperatore, giornalista del quotidiano La Notizia.



4 Maggio
Ore 18.00, sede del Comitato Festeggiamenti: presentazione dei lavori di restauro della chiesa rurale di Sant'Agreste. Saluti del prof. Francesco La Mendola, presidente dell’associazione culturale Nuova Italia, cofinanziatrice dell'intervento. Introduzione di don Ambrogio Ambrosiano, coordinatore dell’Ufficio per la Liturgia e l’Arte Sacra della Diocesi di Montelusa. Relazione del prof. Michelangelo Merisi, docente di Tecnologia dei Materiali per il Restauro presso l’Accademia delle Belle Arti di Longobardo (BB). Conclusioni del parroco don Pietro Crisologo. Coordinamento della discussione curato dal dott.ssa Elena Regina, giornalista del periodico L'Alceste.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 10 novembre 2024, 17:04, modificato 16 volte in totale.

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:) :) :) :) :)

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CAPITOLO 51 ‒ IL PROGRAMMA RELIGIOSO ‒ “Rappresentazioni in forma teatrale con piú personaggi” e “monologhi” che vertono su un tema sacro

Soprattutto in passato le Feste Patronali Meridionali erano caratterizzate dallo svolgimento di drammi o tragedie di contenuto sacro, riguardanti assai frequentemente la vita del santo protettore.
Tali forme di intrattenimento, da ascriversi a tutti gli effetti al programma religioso, dato il suo speciale contenuto, fanno però capolino ancora oggi.

All’interno del presente “capitolo” sono forniti dei suggerimenti in merito all’annuncio:
a) delle rappresentazioni in forma teatrale con piú personaggi;
b) dei monologhi.

In aggiunta, saranno dati consigli in merito all’annuncio delle repliche delle siffatte rappresentazioni e dei suddetti monologhi.
Caso mai non fosse ancora chiaro a qualcuno, la replica indica l’esatta ripetizione di una stessa messinscena.

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Paragrafo 51.1 ‒ Rappresentazioni in forma teatrale con piú personaggi

  • Che vedano impiegati dei professionisti oppure no, si ritiene che la “formulazione ideale” per questo tipo di annuncio sia la sottostante:

    “rappresentazione della commedia/della tragedia/della commedia musicale... (eccetera); TITOLO; AUTORE; REGIA; ATTORI (introdotti tramite dei termini come “gruppo”, “compagnia”, “ragazzi”, e simili)”.

Per l’esattezza, si suggerisce di impiegare: il verbo “scrivere” per annunciare l’autore; la dicitura “diretto/a dal regista…” per indicare il regista; il verbo “interpretare” per introdurre gli attori.

Esempio positivo:
<< Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega, diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele. >>.


Ovviamente, s’invita a “concentrare” l’indicazione autorale, della regia e dell’interpretazione laddove è necessario, onde evitare inutili ripetizioni.

Esempio positivo: << Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione della tragedia "I martiri d’Otranto" scritta e diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele. >>.


  • In secondo luogo, laddove sia impraticabile il reperimento di tutte le informazioni, si pensa che almeno una “formulazione sufficiente” sia la seguente:

    “rappresentazione della commedia/della tragedia/della commedia musicale... (eccetera); TITOLO; INTERPRETI (e/o AUTORE e/o REGISTA)”.
Si ribadisce il consiglio di impiegare per gli attori il verbo “interpretare”, poiché ritenuto perfettamente adatto al tipo di annuncio.

Esempi positivi:
<< Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" interpretata dalla compagnia I Figli di Abele. >>.
<< Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega. >>.
<< Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" diretta dal regista T. Gamma. >>.



  • In casi eccezionali, ove non fosse possibile avere delle informazioni sul tipo di lavoro teatrale e sul titolo, si suggeriscono i termini “rappresentazione” e “recita”, seguiti da una generica indicazione del tema trattato e/o dalla presentazione dell’autore e/o della regia e/o degli interpreti.
Esempio positivo: << Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione della vita del Santo Patrono interpretata dai ragazzi dell’oratorio della Parrocchia Santo Cielo. >>.


  • In quarto luogo, esigenze di brevità ed essenzialità comunicativa spingono a non puntualizzare MAI che una determinata rappresentazione è “liberamente ispirata” oppure “tratta” da altri lavori artistici. Difatti, tale precisazione può essere vista come una ‘notizia totalmente secondaria’ e perciò inutile da riportare.
Per esempio, si suggerisce di scrivere: << Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione della vita del Santo Patrono interpretata dai ragazzi dell’oratorio della Parrocchia Santo Cielo. >>,
anziché: << Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione della vita del Santo Patrono interpretata dai ragazzi dell’oratorio della Parrocchia Santo Cielo e liberamente ispirata dal saggio “Sant’Agreste e Massarò” di R. Buonsenso. >>.


  • In quinto luogo, s’invita accoratamente a non appiccicare all’annuncio delle esortazioni piú o meno riconducibili all’ambito delle predicazioni.
Per esempio, si suggerisce di scrivere: << Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione della vita del Santo Patrono interpretata dai ragazzi dell’oratorio della Parrocchia Santo Cielo. >>;
anziché: << Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione della vita del Santo Patrono interpretata dai ragazzi dell’oratorio della Parrocchia Santo Cielo. La biografia del nostro Protettore deve ispirare in ciascuno di noi una piena adesione ai valori civici e della sostenibilità ambientale, nonché alle paterne indicazioni del nostro papa Francesco. >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 3 novembre 2024, 20:14, modificato 1 volta in totale.

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Paragrafo 51.2 ‒ Monologhi

  • Trattasi di un genere teatrale in cui a recitare è una sola persona. Al riguardo, si suggerisce la seguente formulazione:

    “rappresentazione del monologo... ; TITOLO; AUTORE (E. De Filippo, L. Pirandello...); REGIA; ATTORE (introdotto dalla parola “attore” o “attrice” a seconda del caso)”.

Nel dettaglio, si ribadisce il suggerimento di impiegare: il verbo “scrivere” per annunciare l’autore; la dicitura “diretto/a dal regista…” per indicare il regista; il verbo “interpretare” per introdurre chi recita.

Esempio positivo:
<< Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione del monologo "Io, Agreste di Massarò" scritto da A. Omega, diretto dal regista T. Gamma e interpretato dall’attore E. Iota. >>.


  • Per i restanti suggerimenti circa la “concentrazione di ruoli” e il mancato reperimento di tutte le informazioni, s’invita a leggere (o rileggere) il precedente messaggio, esortando a effettuare i dovuti accorgimenti testuali.
Stesso rimando viene fatto a proposito dell’esigenza di non puntualizzare mai che un determinato monologo è “liberamente ispirato” oppure “tratto” da altri lavori artistici.

Medesimo rinvio viene, infine, fatto in merito alla necessità non appiccicare all’annuncio delle esortazioni piú o meno riconducibili all’ambito delle predicazioni.

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Paragrafo 51.3 ‒ Le repliche svolte sempre nello stesso posto e al medesimo orario

  • In linea generale, se il posto e l’orario rimangono immutati, diventa possibile accorpare l’annuncio delle date delle repliche a quello della prima messinscena.
    In particolare, si suggerisce di ricorrere ad una frase a sé stante e all’espressione “Repliche nei giorni... (specificando le date).”.

Esempio positivo: << Ore 21.00, Villa comunale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega, diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele. Repliche nei giorni 14 e 22 Maggio. >>.



  • ATTENZIONE, però! In un caso simile, nulla impedisce di creare annunci totalmente separati per la prima messinscena e per ognuna delle repliche.

    Nel dettaglio, per motivi di brevità comunicativa, si suggerisce il ricorso a una delle seguenti espressioni:

    “replica del suindicato/menzionato/summenzionato/citato/succitato/suddetto dramma...”
    “replica della suindicata/menzionata/summenzionata/citata/succitata/suddetta tragedia (commedia musicale)...”
    “replica del suindicato/menzionato/summenzionato/citato/succitato/suddetto monologo...”.

Esempio positivo di sopra che ora appare ‘sminuzzato’:
<< 6 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega, diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele.
14 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: replica della citata tragedia.
22 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: replica della citata tragedia. >>.




  • Inoltre, s'invita a specificare ancora una volta il titolo solo nella speciale circostanza in cui una kermesse patronale conti su altre messinscene dello stesso genere (cioè, piú drammi o piú tragedie o piú monologhi, di genere sacro e/o profano) e sorga allora la necessità di evitare che il lettore vada in confusione.

Esempio positivo di sopra ‘sminuzzato’, supponendo la messa in scena di altre tragedie rappresentate durante la kermesse patronale:
<< 6 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega, diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele.
14 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: replica della tragedia "I Martiri d’Otranto".
22 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: replica della tragedia "I Martiri d’Otranto". >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 3 novembre 2024, 21:39, modificato 3 volte in totale.

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Paragrafo 51.4 ‒ Le repliche svolte in orari OPPURE in luoghi differenti rispetto alla prima messinscena

  • Al riguardo, resta anzitutto possibile l’accorpamento al primo annuncio della rappresentazione o del monologo.
    In particolare, si suggerisce di ricorrere ad una frase a sé stante e all’espressione “Repliche nei giorni... (specificando le date e il differente orario o il diverso posto).”.
Esempio positivo (le successive repliche sono contraddistinte da un semplice mutamento d’orario):
<< 6 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega, diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele. Repliche nei giorni 14 e 22 Maggio alle ore 18.00. >>.

Esempio positivo (le successive repliche sono contraddistinte da un semplice mutamento del posto):
<< 6 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega, diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele. Repliche nei giorni 14 e 22 Maggio nel teatro della Parrocchia Santo Cielo. >>.


  • ATTENZIONE, però! In un caso simile, nulla impedisce di creare degli annunci totalmente separati per la prima messinscena e per ognuna delle repliche.
    Nel dettaglio, per motivi di brevità comunicativa, si suggerisce il ricorso a una delle seguenti espressioni:

    “replica del suindicato/menzionato/summenzionato/citato/succitato/suddetto dramma…”
    “replica della suindicata/menzionata/summenzionata/citata/succitata/suddetta tragedia (commedia musicale) …”
    “replica del suindicato/menzionato/summenzionato/citato/succitato/suddetto monologo…”.
Esempio positivo (annunci separati della prima messinscena, da un lato, e delle successive repliche dall’altro):
<< 6 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega, diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele.
14 Maggio ‒ Ore 15.00, teatro della Parrocchia Santo Cielo: replica della citata tragedia. Seconda ripetizione il giorno 22. >>.


Esempio positivo (alla prima messinscena e a ognuna delle successive repliche è stato assegnato un distinto 'passaggio orario'):
<< 6 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega, diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele.
14 Maggio ‒ Ore 15.00, teatro della Parrocchia Santo Cielo: replica della citata tragedia.
22 Maggio ‒ Ore 15.00, teatro della Parrocchia Santo Cielo: replica della citata tragedia. >>.



  • Infine, rimane l’invito a specificare ancora una volta il titolo solo nella speciale circostanza in cui una kermesse patronale conti su altre messinscene dello stesso genere (cioè, piú drammi o piú tragedie o piú monologhi, di genere sacro e/o profano) e sorga allora la necessità di evitare che il lettore vada in confusione.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 3 novembre 2024, 21:47, modificato 2 volte in totale.

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Paragrafo 51.5 ‒ Le repliche svolte in orari E in luoghi differenti rispetto alla prima messinscena
  • Se la prima rappresentazione e tutte le varie repliche sono svolte ogni volta in posti e ad orari diversi, si consiglia di ricorrere unicamente ad annunci separati.

    Anche in quest’ultimo caso, s’invita a precisare ogni volta il titolo della rappresentazione solo nel caso in cui ne abbiano luogo altre dello stesso genere cioè, piú drammi o piú tragedie o piú monologhi, di genere sacro e/o profano) e sorga allora la necessità di evitare che il lettore vada in confusione.

Esempio positivo (durante una kermesse patronale ha luogo una sola rappresentazione, replicata due volte):
<< 6 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega, diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele.
14 Maggio ‒ Ore 15.00, teatro della Parrocchia Santo Cielo: replica della citata tragedia.
22 Maggio ‒ Ore 18.00, centro polivalente Atlantide: replica della citata tragedia. >>.


Esempio positivo nel caso di piú messinscene del medesimo genere (piú drammi o piú tragedie o piú monologhi, a prescindere dal loro contenuto sacro o profano) rappresentate durante una stessa kermesse patronale:
<< 6 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega, diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele.
14 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: replica della tragedia "I Martiri d’Otranto".
22 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: replica della tragedia "I Martiri d’Otranto". >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 3 novembre 2024, 21:51, modificato 3 volte in totale.

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Paragrafo 51.6 ‒ Suggerimento comune

Sia per le rappresentazioni in forma teatrale con piú persone sia per i monologhi, si suggerisce accoratamente di non dar vita ad annunci estremamente lunghi e dettagliati mediante l’indicazione dell’addetto alle luci, del costumista, del responsabile del casting, dell’eventuale agenzia di spettacolo di riferimento e di quant’altro di simile. Ciò perché diviene fondamentale non soffermarsi su dei “dettagli semplicemente secondari”.

Esempio positivo:
<< 6 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: rappresentazione della tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega, diretta dal regista T. Gamma e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele. >>.


Esempio negativo:
<< 6 Maggio ‒ Ore 21.00, Villa comunale: l’agenzia di spettacolo Le Ali della Fenice presenta la tragedia "I Martiri d’Otranto" scritta da A. Omega e interpretata dalla compagnia I Figli di Abele. Addetto alle luci A. Volta, costumista C. Fontana, responsabile del casting L. Emme. Musiche del gruppo canoro Rinnovamento Pacifico. Regia di T. Gamma. >>.

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Paragrafo 51.7 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”

Coerentemente con quanto proposto all’interno di codesto “capitolo”, si posta un esempio positivo di stesura del programma cartaceo festaiolo avente valore “di riepilogo”.

Circa il monologo "Io, Agreste di Massarò", si suppone la decisione della persona incaricata di redigere il testo di ricorrere a due distinti annunci (1o e 4 Maggio): il secondo, in particolare, per rendere noto il mutamento del luogo di esibizione (il salone della parrocchia Santo Cielo).

A proposito della tragedia "La battaglia di Lepanto", s'immagina invece la scelta di aggiungere, nell'avviso relativo alla prima messinscena (3 Maggio), la comunicazione afferente alle date delle repliche (5 e 12/5), visto che il luogo di esibizione rimane lo stesso.




Avviso Sacro

Parrocchia Santo Cielo

Comitato Festa Patronale


Festa in onore di sant’Agreste

Massarò (BK), dal 1o al 4 Maggio 2024



Programma


1o Maggio
Ore 20.30, piazza G. Papini: rappresentazione del monologo "Io, Agreste di Massarò" scritto da A. Omega, diretto dal regista T. Gamma e interpretato dall’attore E. Iota.



2 Maggio
Ore 07.00, 09.00, 18.00, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe.

Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.

Ore 10.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine per le strade principali del paese.

Ore 20.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dalla prof.ssa Susanna Pescetti.

Ore 23.30, zona Diecignano: gara di fuochi pirotecnici fra i sigg. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA) e f.lli Teora di Venosa (PZ).



3 Maggio
Ore 21.00, centro polivalente Atlantide: rappresentazione della tragedia "La battaglia di Lepanto" scritta da M. Rossi, diretta dal regista E. Seneca e interpretata dalla compagnia Agorà. Repliche nei giorni 5 e 12 Maggio alle ore 18.00.



4 Maggio
Ore 20.30, salone della parrocchia Santo Cielo: replica del summenzionato monologo.




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Termina in questo modo la terza parte della trattazione dedicata a una (lunga) serie di proposte migliorative ‒ testuali e grafiche ‒ preparate dal sottoscritto e aventi per oggetto i supporti cartacei contenenti i programmi delle Feste Patronali Meridionali.

Si approfitta dell’occasione per auspicare nuovamente una partecipazione piú attiva anche da parte di tutti gli utenti del forum.



Si ricorda ancora che la PRIMA PARTE della corrente trattazione è consultabile cliccando sul sottostante collegamento ipertestuale: viewtopic.php?f=6&t=7712

Si rammentano anche i link della:
a) SECONDA PARTE: viewtopic.php?f=6&t=7714
b) QUARTA PARTE: viewtopic.php?f=6&t=7719




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Ultima modifica di Raffaele2012 il martedì 3 dicembre 2024, 22:19, modificato 13 volte in totale.


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