I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 40.2 ‒ L’annuncio del rito della benedizione di un nuovo elemento architettonico o del nuovo organo
1) Qualora la benedizione del novello elemento architettonico e del novello organo costituisca un rito a sé stante, si propone di annunciarla semplicemente attraverso una delle seguenti espressioni:
a) “Benedizione del nuovo/della nuova [specificando immediatamente dopo il nome del singolo elemento architettonico] …”
b) “Benedizione del nuovo organo …”.
Esempi positivi (coi quali si suppone che la cerimonia abbia luogo sempre all’interno dell’edificio di culto):
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione della nuova campana. >>.
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del nuovo organo. >>.
2) Qualora la benedizione del novello elemento architettonico e del novello organo abbia luogo durante la celebrazione di una Santa Messa, si consiglia di annunciare dapprima quest’ultima e poi il gesto benedizionale.
In particolare, si propone di separare gli avvisi della S. Messa e della benedizione attraverso la preposizione semplice “con”.
In merito all’avviso del gesto benedizionale, restano ferme le espressioni suggerite nel precedente punto.
Esempi positivi (coi quali si suppone che la cerimonia abbia luogo sempre all’interno dell’edificio di culto):
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: celebrazione di una Santa Messa con benedizione della nuova campana. >>.
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Santa Messa con benedizione del nuovo ambone. >>.
3) A rigor di logica, la benedizione del portone d’ingresso al luogo di culto dovrebbe precedere lo svolgimento di qualsiasi successivo evento religioso, a maggior ragione se quest’ultimo abbia inizio pochi istanti, minuti o tempo dopo.
S’invita allora a impiegare la congiunzione “e” per separare l’annuncio della benedizione da quello del susseguente appuntamento religioso.
Esempio positivo (col quale si suppone che il successivo evento religioso sia la celebrazione di una S. Messa):
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del nuovo portone d’ingresso e Celebrazione Eucaristica. >>.
4) Come evidenziato nel precedente post di questo “capitolo”, la benedizione del campanile avviene all’esterno dell’edificio di culto. Idem, se il caso, può accadere per le campane.
In una circostanza del genere, qualora il luogo esatto sia il sagrato, può ritenersi valida sia la generica indicazione della chiesa di riferimento (o del santuario, eccetera) sia la piú puntuale indicazione, appunto, del sagrato.
Esempi ugualmente positivi afferenti al rito a sé stante della benedizione della campana. Nel primo è fornita un’indicazione generica dell’edificio di culto di riferimento; nel secondo si procede con un’ulteriore puntualizzazione del punto esterno (sagrato):
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione della nuova campana. >>.
<< Ore 19.00, sagrato della parrocchia Santo Cielo: Benedizione della nuova campana. >>.
5) Nella circostanza in cui la benedizione dell’organo sia immediatamente seguita da un concerto con il medesimo strumento, si esorta a separare il momento puramente liturgico da quello dell’esibizione musicale.
Al riguardo, si suggerisce innanzitutto di ricorrere a due ‘passaggi orari’ diversi.
Tuttavia, qualora lo scrivente ritenga eccessiva questa soluzione, si propone di separare i due momenti semplicemente con il punto fermo (.) e col daccapo.
Esempio positivo in cui sono prospettati due ‘passaggi orari’ diversi:
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del nuovo organo.
Ore 19.45, parrocchia Santo Cielo: esibizione dell’organista Felice Mendelssone. >>.
Esempio positivo in cui è prospettato un duplice annuncio all’interno di un singolo ‘passaggio orario’:
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del nuovo organo. A seguire, esibizione dell’organista Felice Mendelssone. >>.
Per quanto concerne le possibili modalità di annuncio all’interno del programma festaiolo delle esibizioni di «musica classica» da parte di uno o di diversi strumentisti, si rimanda fin da ora a quanto condiviso durante il “capitolo” 79 (quinta parte della trattazione in corso).
1) Qualora la benedizione del novello elemento architettonico e del novello organo costituisca un rito a sé stante, si propone di annunciarla semplicemente attraverso una delle seguenti espressioni:
a) “Benedizione del nuovo/della nuova [specificando immediatamente dopo il nome del singolo elemento architettonico] …”
b) “Benedizione del nuovo organo …”.
Esempi positivi (coi quali si suppone che la cerimonia abbia luogo sempre all’interno dell’edificio di culto):
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione della nuova campana. >>.
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del nuovo organo. >>.
2) Qualora la benedizione del novello elemento architettonico e del novello organo abbia luogo durante la celebrazione di una Santa Messa, si consiglia di annunciare dapprima quest’ultima e poi il gesto benedizionale.
In particolare, si propone di separare gli avvisi della S. Messa e della benedizione attraverso la preposizione semplice “con”.
In merito all’avviso del gesto benedizionale, restano ferme le espressioni suggerite nel precedente punto.
Esempi positivi (coi quali si suppone che la cerimonia abbia luogo sempre all’interno dell’edificio di culto):
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: celebrazione di una Santa Messa con benedizione della nuova campana. >>.
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Santa Messa con benedizione del nuovo ambone. >>.
3) A rigor di logica, la benedizione del portone d’ingresso al luogo di culto dovrebbe precedere lo svolgimento di qualsiasi successivo evento religioso, a maggior ragione se quest’ultimo abbia inizio pochi istanti, minuti o tempo dopo.
S’invita allora a impiegare la congiunzione “e” per separare l’annuncio della benedizione da quello del susseguente appuntamento religioso.
Esempio positivo (col quale si suppone che il successivo evento religioso sia la celebrazione di una S. Messa):
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del nuovo portone d’ingresso e Celebrazione Eucaristica. >>.
4) Come evidenziato nel precedente post di questo “capitolo”, la benedizione del campanile avviene all’esterno dell’edificio di culto. Idem, se il caso, può accadere per le campane.
In una circostanza del genere, qualora il luogo esatto sia il sagrato, può ritenersi valida sia la generica indicazione della chiesa di riferimento (o del santuario, eccetera) sia la piú puntuale indicazione, appunto, del sagrato.
Esempi ugualmente positivi afferenti al rito a sé stante della benedizione della campana. Nel primo è fornita un’indicazione generica dell’edificio di culto di riferimento; nel secondo si procede con un’ulteriore puntualizzazione del punto esterno (sagrato):
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione della nuova campana. >>.
<< Ore 19.00, sagrato della parrocchia Santo Cielo: Benedizione della nuova campana. >>.
5) Nella circostanza in cui la benedizione dell’organo sia immediatamente seguita da un concerto con il medesimo strumento, si esorta a separare il momento puramente liturgico da quello dell’esibizione musicale.
Al riguardo, si suggerisce innanzitutto di ricorrere a due ‘passaggi orari’ diversi.
Tuttavia, qualora lo scrivente ritenga eccessiva questa soluzione, si propone di separare i due momenti semplicemente con il punto fermo (.) e col daccapo.
Esempio positivo in cui sono prospettati due ‘passaggi orari’ diversi:
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del nuovo organo.
Ore 19.45, parrocchia Santo Cielo: esibizione dell’organista Felice Mendelssone. >>.
Esempio positivo in cui è prospettato un duplice annuncio all’interno di un singolo ‘passaggio orario’:
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del nuovo organo. A seguire, esibizione dell’organista Felice Mendelssone. >>.
Per quanto concerne le possibili modalità di annuncio all’interno del programma festaiolo delle esibizioni di «musica classica» da parte di uno o di diversi strumentisti, si rimanda fin da ora a quanto condiviso durante il “capitolo” 79 (quinta parte della trattazione in corso).
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 40.3 ‒ L’annuncio del rito della benedizione dell’elemento architettonico e dell’organo dopo il restauro
1) Sia nell’ipotesi in cui la benedizione costituisca un rito a sé stante sia nella circostanza in cui essa sia incardinata in una Santa Messa, si propone di utilizzare le seguenti espressioni:
i) “… Benedizione del/della [specificando immediatamente dopo il nome del singolo elemento architettonico], sottoposto/a a [un] [recente] intervento di restauro/conservativo/di recupero”
ii) “… Benedizione dell’organo, sottoposto a [un] [recente] intervento di restauro/conservativo/di recupero”.
Esempio positivo (rito a sé stante).
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del fonte battesimale, sottoposto a intervento di restauro. >>.
2) Pur effettuando tutti gli eventuali accorgimenti del caso, restano altresí valide le proposte di cui ai numeri 2, 3, 4 e 5 del precedente messaggio.
Esempio positivo (benedizione durante lo svolgimento di una S. Messa; ispirato al tipo di proposta di cui al punto 2 del precedente messaggio).
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Santa Messa con benedizione del Tabernacolo Eucaristico, sottoposto a recente intervento conservativo. >>.
Esempio positivo (rito che precede lo svolgimento di una S. Messa; rielaborazione dell’esempio di cui al punto 3 del precedente messaggio).
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del portone d’ingresso, sottoposto a intervento di recupero, e Celebrazione Eucaristica. >>.
Esempio positivo (rito a sé stante; ispirato al tipo di proposta di cui al punto 4 del precedente messaggio).
<< Ore 19.00, sagrato della parrocchia Santo Cielo: Benedizione del campanile, sottoposto a un recente intervento di recupero. >>.
Esempio positivo (rito a sé stante; rielaborazione dell’esempio di cui al punto 5 del precedente messaggio).
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione dell’organo, sottoposto a recente intervento di restauro. A seguire, esibizione dell’organista Felice Mendelssone. >>.
1) Sia nell’ipotesi in cui la benedizione costituisca un rito a sé stante sia nella circostanza in cui essa sia incardinata in una Santa Messa, si propone di utilizzare le seguenti espressioni:
i) “… Benedizione del/della [specificando immediatamente dopo il nome del singolo elemento architettonico], sottoposto/a a [un] [recente] intervento di restauro/conservativo/di recupero”
ii) “… Benedizione dell’organo, sottoposto a [un] [recente] intervento di restauro/conservativo/di recupero”.
Esempio positivo (rito a sé stante).
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del fonte battesimale, sottoposto a intervento di restauro. >>.
2) Pur effettuando tutti gli eventuali accorgimenti del caso, restano altresí valide le proposte di cui ai numeri 2, 3, 4 e 5 del precedente messaggio.
Esempio positivo (benedizione durante lo svolgimento di una S. Messa; ispirato al tipo di proposta di cui al punto 2 del precedente messaggio).
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Santa Messa con benedizione del Tabernacolo Eucaristico, sottoposto a recente intervento conservativo. >>.
Esempio positivo (rito che precede lo svolgimento di una S. Messa; rielaborazione dell’esempio di cui al punto 3 del precedente messaggio).
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del portone d’ingresso, sottoposto a intervento di recupero, e Celebrazione Eucaristica. >>.
Esempio positivo (rito a sé stante; ispirato al tipo di proposta di cui al punto 4 del precedente messaggio).
<< Ore 19.00, sagrato della parrocchia Santo Cielo: Benedizione del campanile, sottoposto a un recente intervento di recupero. >>.
Esempio positivo (rito a sé stante; rielaborazione dell’esempio di cui al punto 5 del precedente messaggio).
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione dell’organo, sottoposto a recente intervento di restauro. A seguire, esibizione dell’organista Felice Mendelssone. >>.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 40.4 ‒ Suggerimenti conclusivi
In relazione a ciascuno degli eventi considerati nel “capitolo” in corso è rammentato anche quanto segue.
Esempio positivo: << Ore 18.00, sagrato della parrocchia Santo Cielo: Santa Messa con benedizione della nuova campana. >>.
Esempio di soluzione testuale negativa e quindi da evitare assolutamente:
<< Ore 18.00 sagrato della parrocchia Santo Cielo: Santa Messa presieduta da S.E. Rev.ma mons. Giorgio Bazingo, vescovo della Diocesi di Limburgo, con la partecipazione di tutto il clero locale e diocesano, delle autorità municipali e provinciali, delle associazioni culturali, combattentistiche e sportive del paese e di tutto il popolo di Massarò.
Durante la celebrazione, dopo l’omelia, il Vescovo benedirà la nuova campana “Maria di Nazareth”, realizzata nella fonderia dei f.lli Marinelii di Agnone (IS) e destinata, assieme a “Gioacchino” e ad “Anna”, a chiamare a raccolta gli uomini e le donne di Massarò, di ogni età e condizione sociale, per rendere lode al buon Dio e per partecipare alla mensa eucaristica.
Al termine, vi saranno i saluti dell’on. dott. Vitale Volpe, presidente della Provincia di Bikappa, e il fragoroso sparo di fuochi pirici cinesi accesi dal valente sig. Francesco Paniello di Montelusa (BK). >>.
In relazione a ciascuno degli eventi considerati nel “capitolo” in corso è rammentato anche quanto segue.
- S’invita qualsiasi scrivente a non effettuare l’infinita elencazione di ogni categoria di personaggi che può partecipare né a cedere alla tentazione di formulazioni testuali inutilmente retoriche.
- Si suggerisce cortesemente di non dilungarsi sulla presentazione di momenti strettamente secondari, a cominciare da qualsiasi discorso di circostanza effettuato da ciascuna autorità civile e/o militare.
- Allo scopo di indirizzare l’attenzione di chi legge verso il solo aspetto liturgico del tipo di eventi qui considerato, si suggerisce accoratamente di non fornire delle eventuali ulteriori delucidazioni sugli eventuali progettisti e gli esecutori degli interventi né tantomeno su un possibile soggetto finanziatore e su un probabile donatore.
Al contrario, si propone di utilizzare:
1) l’annuncio della “presentazione ai fedeli” (che sarà oggetto di attenzione nel “paragrafo” 50.3, posto a pagina 14 del corrente topic), qualora quest’ultima avvenga in un’unica giornata e a patto che le figure appena citate giochino un ruolo attivo nel dibattito (ad esempio, effettuando il saluto iniziale o finale oppure intervenendo al dibattito in maniera puntuale);
2) in alternativa, la sezione degli “approfondimenti”, sulla scia di quanto accennato in modo fulmineo nel “paragrafo” 12.2 (seconda parte della trattazione, viewtopic.php?f=6&t=7714) e poi meglio suggerito nel “capitolo” 113 (che sarà condiviso nel corso della settima parte).
Esempio positivo: << Ore 18.00, sagrato della parrocchia Santo Cielo: Santa Messa con benedizione della nuova campana. >>.
Esempio di soluzione testuale negativa e quindi da evitare assolutamente:
<< Ore 18.00 sagrato della parrocchia Santo Cielo: Santa Messa presieduta da S.E. Rev.ma mons. Giorgio Bazingo, vescovo della Diocesi di Limburgo, con la partecipazione di tutto il clero locale e diocesano, delle autorità municipali e provinciali, delle associazioni culturali, combattentistiche e sportive del paese e di tutto il popolo di Massarò.
Durante la celebrazione, dopo l’omelia, il Vescovo benedirà la nuova campana “Maria di Nazareth”, realizzata nella fonderia dei f.lli Marinelii di Agnone (IS) e destinata, assieme a “Gioacchino” e ad “Anna”, a chiamare a raccolta gli uomini e le donne di Massarò, di ogni età e condizione sociale, per rendere lode al buon Dio e per partecipare alla mensa eucaristica.
Al termine, vi saranno i saluti dell’on. dott. Vitale Volpe, presidente della Provincia di Bikappa, e il fragoroso sparo di fuochi pirici cinesi accesi dal valente sig. Francesco Paniello di Montelusa (BK). >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il martedì 10 dicembre 2024, 16:54, modificato 6 volte in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 40.5 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”
In chiusura è postato un esempio positivo di stesura del programma cartaceo festaiolo avente valore “di riepilogo” per il corrente “capitolo”.
Stavolta, s'immagina che la persona incaricata di redigere il testo abbia dovuto annunciare quanto segue:
a) una celebrazione aperta a piú pententi, ma caratterizzata da confessioni e assoluzioni individuali, durante la quale è stata programmata la benedizione delle recuperate sedi confessionali;
b) il rito (a sé stante) della benedizione del novello portone d'ingresso della parrocchia, poscia seguito dallo svolgimento di una S. Messa;
c) una S. Messa sul sagrato della parrocchia durante la quale è stata prevista la benedizione di una nuova campana;
d) il rito (a sé stante) della benedizione dell'organo restaurato e la successiva esibizione di un organista.
Si suppone che vi sia stata l'ulteriore necessità di puntualizzare l'identità del presbitero benedicente la nuova campana, introdotto mediante il verbo "impartire".
Avviso Sacro
Parrocchia Santo Cielo
Comitato Festa Patronale
Festa in onore di sant’Agreste
Massarò (BK), 1o, 2 e 3 Maggio 2024
Programma
1o Maggio
Ore 15.00, chiesa Santa Dottrina: celebrazione comunitaria del sacramento della Riconciliazione, presieduta dal parroco don Pietro Crisologo, con benedizione delle sedi confessionali sottoposte a un recente intervento di recupero.
Ore 18.30, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del nuovo portone d'ingresso e S. Messa.
2 Maggio
Ore 10.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con il Sacro Busto per le strade principali del paese.
Ore 19.00, sagrato della parrocchia Santo Cielo: celebrazione di una Santa Messa con benedizione della nuova campana.
3 Maggio
Ore 21.00, chiesa Santa Misericordia: Benedizione dell’organo, sottoposto a un recente intervento di restauro, impartita da don Pietro Damiani, rettore del seminario diocesano di Montelusa. A seguire, esibizione dell’organista Ercole Bernabei.
In chiusura è postato un esempio positivo di stesura del programma cartaceo festaiolo avente valore “di riepilogo” per il corrente “capitolo”.
Stavolta, s'immagina che la persona incaricata di redigere il testo abbia dovuto annunciare quanto segue:
a) una celebrazione aperta a piú pententi, ma caratterizzata da confessioni e assoluzioni individuali, durante la quale è stata programmata la benedizione delle recuperate sedi confessionali;
b) il rito (a sé stante) della benedizione del novello portone d'ingresso della parrocchia, poscia seguito dallo svolgimento di una S. Messa;
c) una S. Messa sul sagrato della parrocchia durante la quale è stata prevista la benedizione di una nuova campana;
d) il rito (a sé stante) della benedizione dell'organo restaurato e la successiva esibizione di un organista.
Si suppone che vi sia stata l'ulteriore necessità di puntualizzare l'identità del presbitero benedicente la nuova campana, introdotto mediante il verbo "impartire".
Avviso Sacro
Parrocchia Santo Cielo
Comitato Festa Patronale
Festa in onore di sant’Agreste
Massarò (BK), 1o, 2 e 3 Maggio 2024
Programma
1o Maggio
Ore 15.00, chiesa Santa Dottrina: celebrazione comunitaria del sacramento della Riconciliazione, presieduta dal parroco don Pietro Crisologo, con benedizione delle sedi confessionali sottoposte a un recente intervento di recupero.
Ore 18.30, parrocchia Santo Cielo: Benedizione del nuovo portone d'ingresso e S. Messa.
2 Maggio
Ore 10.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con il Sacro Busto per le strade principali del paese.
Ore 19.00, sagrato della parrocchia Santo Cielo: celebrazione di una Santa Messa con benedizione della nuova campana.
3 Maggio
Ore 21.00, chiesa Santa Misericordia: Benedizione dell’organo, sottoposto a un recente intervento di restauro, impartita da don Pietro Damiani, rettore del seminario diocesano di Montelusa. A seguire, esibizione dell’organista Ercole Bernabei.
Ultima modifica di Raffaele2012 il sabato 26 ottobre 2024, 20:00, modificato 3 volte in totale.
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- Raffaele2012
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
CAPITOLO 41 ‒ IL PROGRAMMA RELIGIOSO ‒ Benedizione per l’inizio dei lavori di costruzione di un nuovo edificio di culto
La benedizione per l’inizio dei lavori di costruzione di un nuovo edificio di culto cattolico rappresenta, come è perfettamente intuibile da chicchessia, un evento religioso assai raro.
Ciò nonostante nulla esclude che essa possa svolgersi proprio in occasione della kermesse patronale meridionale di turno.
Quanto appena scritto spinge, di conseguenza, a proporre nei messaggi a seguire una serie di suggerimenti per un annuncio all’interno del programma festaiolo tanto conciso quanto parimenti esaustivo.
Prima di entrare nel merito, si desidera evidenziare velocemente che la benedizione qui attenzionata in codesto “capitolo” costituisce una cerimonia liturgica a sé stante.
Per l’esattezza, essa può cominciare in due modi: o con un raduno del clero e dei fedeli in un posto specifico (ad esempio, una piazza) e con una processione “ad hoc” (in relazione alla quale non è prevista la presenza di un’immagine o della reliquia di un santo, si badi!!!) in direzione del cantiere del novello edificio di culto oppure direttamente con il raduno all’interno del cantiere stesso.
Nel prosieguo avviene la benedizione dell’area sulla quale sorgerà la nuova chiesa (o santuario, eccetera), nonché, se è il caso, la benedizione e la posa della prima pietra.
----------------------
NOTA A MARGINE. Per ulteriori considerazioni sui riti qui attenzionati, s’invita a visionare il testo “Benedizione degli oli e dedicazione della chiesa e dell'altare”, ed. 1980, pagine da 29 a 37 (https://liturgico.chiesacattolica.it/wp ... re-web.pdf).
La benedizione per l’inizio dei lavori di costruzione di un nuovo edificio di culto cattolico rappresenta, come è perfettamente intuibile da chicchessia, un evento religioso assai raro.
Ciò nonostante nulla esclude che essa possa svolgersi proprio in occasione della kermesse patronale meridionale di turno.
Quanto appena scritto spinge, di conseguenza, a proporre nei messaggi a seguire una serie di suggerimenti per un annuncio all’interno del programma festaiolo tanto conciso quanto parimenti esaustivo.
Prima di entrare nel merito, si desidera evidenziare velocemente che la benedizione qui attenzionata in codesto “capitolo” costituisce una cerimonia liturgica a sé stante.
Per l’esattezza, essa può cominciare in due modi: o con un raduno del clero e dei fedeli in un posto specifico (ad esempio, una piazza) e con una processione “ad hoc” (in relazione alla quale non è prevista la presenza di un’immagine o della reliquia di un santo, si badi!!!) in direzione del cantiere del novello edificio di culto oppure direttamente con il raduno all’interno del cantiere stesso.
Nel prosieguo avviene la benedizione dell’area sulla quale sorgerà la nuova chiesa (o santuario, eccetera), nonché, se è il caso, la benedizione e la posa della prima pietra.
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NOTA A MARGINE. Per ulteriori considerazioni sui riti qui attenzionati, s’invita a visionare il testo “Benedizione degli oli e dedicazione della chiesa e dell'altare”, ed. 1980, pagine da 29 a 37 (https://liturgico.chiesacattolica.it/wp ... re-web.pdf).
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 41.1 ‒ Suggerimenti
Esempio positivo: << Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
Esempi positivi:
<< Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area e della prima pietra dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
<< Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area e benedizione con posa della prima pietra dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
<< Ore 16.30, da largo Traliccio: Processione verso viale Sobborgo per la benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
<< Ore 16.30, da largo Traliccio: Processione verso viale Sobborgo per la benedizione dell’area e della prima pietra dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
Esempi positivi:
<< Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli impartita da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. >>.
<< Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area e della prima pietra dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli impartita da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. >>.
<< Ore 16.30, da largo Traliccio: Processione verso viale Sobborgo per la benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli impartita da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. >>.
- Se l’evento benedizionale da annunciare si svolge interamente nell’area di ubicazione del futuro novello edificio di culto, si suggerisce di ricorrere ad una delle seguenti espressioni:
a) “Benedizione dell’area della/del nuova/o cappella/chiesa/parrocchia/santuario [indicare il santo a cui è intitolata o intitolato] ...”
b) “Benedizione dell’area dell’erigenda/o cappella/chiesa/parrocchia/santuario [indicare il santo a cui è intitolata o intitolato] ...”.
Esempio positivo: << Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
- Se, in relazione alla benedizione dell’area del futuro edificio di culto, lo scrivente del programma festaiolo abbia l’incombenza o nutra il desiderio di porre un particolare accento anche sull’eventuale aggiuntiva benedizione e dalla posa della prima pietra, si propone di utilizzare una delle seguenti diciture:
a) “Benedizione dell’area e della prima pietra della/del nuova/o cappella/chiesa/parrocchia/santuario [indicare il santo a cui è intitolata o intitolato] ...”
b) “Benedizione dell’area e della prima pietra dell’erigenda/o chiesa/parrocchia/santuario [indicare il santo a cui è intitolata o intitolato] ...”
c) “Benedizione dell’area e benedizione con posa della prima pietra della/del nuova/o cappella/chiesa/parrocchia/santuario [indicare il santo a cui è intitolata o intitolato] ...”
d) “Benedizione dell’area e benedizione con posa della prima pietra dell’erigenda/o cappella/chiesa/parrocchia/santuario [indicare il santo a cui è intitolata o intitolato] ...”.
Esempi positivi:
<< Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area e della prima pietra dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
<< Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area e benedizione con posa della prima pietra dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
- Se il rito benedizionale ha inizio con una processione ad hoc in direzione dell’area del futuro edificio di culto, si suggerisce di annunciare sia la processione sia il successivo momento benedizionale attraverso un unico ‘passaggio orario’.
Per l’esattezza, si propone di annunciare attraverso la seguente espressione: “Processione verso [indicare la strada esatta o la zona approssimativa] per la benedizione (...) [indicare infine il santo a cui è intitolata o intitolato] ...”.
<< Ore 16.30, da largo Traliccio: Processione verso viale Sobborgo per la benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
<< Ore 16.30, da largo Traliccio: Processione verso viale Sobborgo per la benedizione dell’area e della prima pietra dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
- Giacché in tale circostanza è comunemente avvertita la necessità di riportare il nome del rappresentante del clero che officia (in genere, il vescovo della diocesi competente), si suggerisce di indicarlo dopo ciascuna delle suggerite espressioni.
Si rammenta altresí di introdurlo con il verbo “impartire”.
Esempi positivi:
<< Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli impartita da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. >>.
<< Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area e della prima pietra dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli impartita da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. >>.
<< Ore 16.30, da largo Traliccio: Processione verso viale Sobborgo per la benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli impartita da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. >>.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 41.2 ‒ Altri suggerimenti conclusivi
In relazione al tipo di evento considerato nel “capitolo” in corso è rammentato anche quanto segue.
Esempio positivo: << Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
Esempio di soluzione testuale negativa e quindi da evitare assolutamente:
<< Ore 16.30, viale Sobborgo: alla presenza di tutte le autorità religiose, civili e militari del paese, nonché della banda musicale e dell’intero popolo di Dio, Sua Eccellenza il Vescovo di Montelusa benedirà solennemente l’area sulla quale sorgerà la futura chiesa di Sant’Alberico Crescitelli.
La chiesa, innalzata su un terreno generosamente donato dall’Amministrazione Comunale di Massarò e professionalmente progettata dall’ing. Leonardo Da Vinci di Firenze, sarà efficacemente costruita dall’impresa Cemenpower di Vigata (BK).
Al termine, dopo il distinto saluto di un rappresentante dell’Amministrazione Provinciale di Bikappa, avranno luogo il gioioso lancio di una coppia di colombi e un piccolo spettacolo di fuochi pirici cinesi. >>.
In relazione al tipo di evento considerato nel “capitolo” in corso è rammentato anche quanto segue.
- S’invita qualsiasi scrivente a non effettuare l’infinita elencazione di ogni categoria di personaggi che può partecipare né a cedere alla tentazione di formulazioni testuali semplicemente inappropriate o inutilmente retoriche.
- Si suggerisce cortesemente di non soffermarsi MAI E POI MAI sull’annuncio di eventuali ulteriori momenti non liturgici giacché essi vanno intesi come strettamente secondari, a cominciare da qualsiasi discorso di circostanza effettuato da ciascuna autorità civile e/o militare.
- Allo scopo di indirizzare l’attenzione di chi legge verso il solo aspetto liturgico del tipo di eventi qui considerato, si suggerisce accoratamente di non fornire delle eventuali ulteriori delucidazioni sui progettisti e gli esecutori dei lavori edilizi né tantomeno su un possibile soggetto finanziatore e su un probabile donatore.
Al contrario, si propone di utilizzare:
a) l’annuncio della “presentazione ai fedeli”, citata nel “paragrafo” 50.3 (pagina 14 del corrente topic), qualora quest’ultima avvenga in un’unica giornata e a patto che le figure appena citate giochino un ruolo attivo nel dibattito (ad esempio, effettuando il saluto iniziale o finale oppure intervenendo al dibattito in maniera puntuale);
b) in alternativa, la sezione degli “approfondimenti”, sulla scia di quanto accennato in modo fulmineo nel “paragrafo” 12.2 (seconda parte della trattazione, viewtopic.php?f=6&t=7714) e poi meglio suggerito nel “capitolo” 113 (che sarà condiviso nel corso della settima parte).
Esempio positivo: << Ore 16.30, viale Sobborgo: Benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli. >>.
Esempio di soluzione testuale negativa e quindi da evitare assolutamente:
<< Ore 16.30, viale Sobborgo: alla presenza di tutte le autorità religiose, civili e militari del paese, nonché della banda musicale e dell’intero popolo di Dio, Sua Eccellenza il Vescovo di Montelusa benedirà solennemente l’area sulla quale sorgerà la futura chiesa di Sant’Alberico Crescitelli.
La chiesa, innalzata su un terreno generosamente donato dall’Amministrazione Comunale di Massarò e professionalmente progettata dall’ing. Leonardo Da Vinci di Firenze, sarà efficacemente costruita dall’impresa Cemenpower di Vigata (BK).
Al termine, dopo il distinto saluto di un rappresentante dell’Amministrazione Provinciale di Bikappa, avranno luogo il gioioso lancio di una coppia di colombi e un piccolo spettacolo di fuochi pirici cinesi. >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il martedì 10 dicembre 2024, 16:55, modificato 3 volte in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 41.3 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”
In chiusura è postato un "esempio positivo" di stesura testuale del programma festaiolo avente valore “di riepilogo” per il corrente “capitolo”.
Ovviamente, s'invita a porre particolare attenzione all'annuncio delle ore 16.30 (che, allo scopo di aiutare chi legge, appare evidenziato in azzurro).
Avviso Sacro
Parrocchia Santo Cielo
Comitato Festa Patronale
Festa in onore di sant’Agreste
Massarò (BK), 2 Maggio 2024
Programma
Ore 06.30, zona Diecignano: lancio di granate eseguito dai sigg. f.lli Di Fraia di San Marcellino (CE).
Ore 07.00, 10.00 e 18.30, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe.
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata del Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana.
Ore 09.30, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dal prof. Ermir Krantja.
Ore 11.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con il venerato busto del Patrono lungo le vie principali del paese.
Ore 13.30, viale Settentrionale: sparo di fuochi pirotecnici a terra eseguito dai summenzionati sigg. Di Fraia.
Ore 16.30, da via Stretta: Processione verso viale Sobborgo per la benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli impartita da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa.
Ore 20.30, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico.
Ore 23.00, zona Diecignano: gara di fuochi pirotecnici aerei fra i sigg. Giacomo Del Vicario di San Severo (FG) e f.lli Toscano di Puntalazzo di Mascali (CT).
In chiusura è postato un "esempio positivo" di stesura testuale del programma festaiolo avente valore “di riepilogo” per il corrente “capitolo”.
Ovviamente, s'invita a porre particolare attenzione all'annuncio delle ore 16.30 (che, allo scopo di aiutare chi legge, appare evidenziato in azzurro).
Avviso Sacro
Parrocchia Santo Cielo
Comitato Festa Patronale
Festa in onore di sant’Agreste
Massarò (BK), 2 Maggio 2024
Programma
Ore 06.30, zona Diecignano: lancio di granate eseguito dai sigg. f.lli Di Fraia di San Marcellino (CE).
Ore 07.00, 10.00 e 18.30, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe.
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata del Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana.
Ore 09.30, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dal prof. Ermir Krantja.
Ore 11.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con il venerato busto del Patrono lungo le vie principali del paese.
Ore 13.30, viale Settentrionale: sparo di fuochi pirotecnici a terra eseguito dai summenzionati sigg. Di Fraia.
Ore 16.30, da via Stretta: Processione verso viale Sobborgo per la benedizione dell’area dell’erigenda chiesa di Sant’Alberico Crescitelli impartita da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa.
Ore 20.30, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico.
Ore 23.00, zona Diecignano: gara di fuochi pirotecnici aerei fra i sigg. Giacomo Del Vicario di San Severo (FG) e f.lli Toscano di Puntalazzo di Mascali (CT).
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
CAPITOLO 42 ‒ IL PROGRAMMA RELIGIOSO ‒ IL PERIODO DEL TRIDUO (e di altro di simile) ‒ Suggerimenti in via generale. L’eventuale ricorso anche alle espressioni specificative “di preparazione” e “di ringraziamento” (e ad altre somiglianti). La possibile puntualizzazione dei celebranti
Allo scopo di facilitare la comprensione di questo e dei successivi “capitoli” 43, 44 e 45 del corrente topic di trattazione, occorre assolutamente premettere che i “tridui”, gli “ottavari”, le “novene”, le “undène”, e quant’altro di simile, costituiscono dei giorni di preghiera consecutivi atti a precedere o a seguire una ricorrenza in onore di un santo.
Abitualmente i tridui (e quant’altro di simile) si contraddistinguono altresí per lo svolgimento ripetuto di medesimi riti e cerimonie liturgiche.
Allo scopo di facilitare la comprensione di questo e dei successivi “capitoli” 43, 44 e 45 del corrente topic di trattazione, occorre assolutamente premettere che i “tridui”, gli “ottavari”, le “novene”, le “undène”, e quant’altro di simile, costituiscono dei giorni di preghiera consecutivi atti a precedere o a seguire una ricorrenza in onore di un santo.
Abitualmente i tridui (e quant’altro di simile) si contraddistinguono altresí per lo svolgimento ripetuto di medesimi riti e cerimonie liturgiche.
Ultima modifica di Raffaele2012 il sabato 9 novembre 2024, 20:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 42.1 ‒ Suggerimenti in via generale
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena. >>.
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: conclusione della Novena. >>.
anziché: << Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Solenne Novena. >>.
- In virtú di quanto già scritto nella prima parte della trattazione, all'interno del “paragrafo” 4.1 (viewtopic.php?f=6&t=7712&start=30), si propone di citare i tridui (e altro di simile) soltanto una volta, alfine di annunciarne l’inizio (o anche una seconda volta per indicarne la conclusione).
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena. >>.
<< Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: conclusione della Novena. >>.
- Inoltre, onde evitare un linguaggio inutilmente ridondante, si suggerisce vivamente di abolire l’uso di aggettivi qualificativi come “Sacro/a” e “Solenne” (ed altre simili) accanto alla parola “triduo”, (“novena”, eccetera).
anziché: << Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Solenne Novena. >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 27 ottobre 2024, 20:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 42.2 ‒ L’eventuale ricorso anche alle espressioni specificative “di preparazione” e “di ringraziamento” (e ad altre somiglianti)
• Nulla impedisce di usare subito dopo la parola “triduo” (e altre simili) anche espressioni come:
“… di preparazione…”
“… di preparazione alla solennità/festa/memoria/ricorrenza/ricordo/commemorazione (…) del Santo (Patrono)…”
“… di ringraziamento…”
“… di ringraziamento al Santo (Patrono)…”.
Ovviamente, l’ulteriore espressione specificativa “di preparazione” può essere utilizzata in relazione a un tempo che antecede la vera e propria giornata di ricorrenza del santo festeggiato. Al contrario la dicitura “di ringraziamento” può essere fatta valere in rapporto a una fase temporale successiva a tale giornata.
Sulla scia di quanto condiviso nella seconda parte della trattazione, all’interno del “paragrafo” 15.5 (viewtopic.php?f=6&t=7714&start=15), si rammenta che le parole “solennità”, “festa” e “memoria” ‒ essendo rapportate a una specifica data ‒ possono essere seguite, a seconda dei casi, dagli aggettivi qualificativi “liturgica” ed “esterna”.
Esempi positivi (supponendo che la giornata di riferimento di una kermesse patronale sia il 2 Maggio):
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena di preparazione.
3 Maggio ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Settimana di ringraziamento al Santo Patrono.>>.
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena di preghiera.
<< 3 Maggio ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena di preghiera in preparazione alla solennità del Santo. >>.
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena di preghiera a sant'Agreste.
12 Maggio ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio del Triduo di preghiera a sant'Isidoro l'agricoltore. >>.
• Nulla impedisce di usare subito dopo la parola “triduo” (e altre simili) anche espressioni come:
“… di preparazione…”
“… di preparazione alla solennità/festa/memoria/ricorrenza/ricordo/commemorazione (…) del Santo (Patrono)…”
“… di ringraziamento…”
“… di ringraziamento al Santo (Patrono)…”.
Ovviamente, l’ulteriore espressione specificativa “di preparazione” può essere utilizzata in relazione a un tempo che antecede la vera e propria giornata di ricorrenza del santo festeggiato. Al contrario la dicitura “di ringraziamento” può essere fatta valere in rapporto a una fase temporale successiva a tale giornata.
Sulla scia di quanto condiviso nella seconda parte della trattazione, all’interno del “paragrafo” 15.5 (viewtopic.php?f=6&t=7714&start=15), si rammenta che le parole “solennità”, “festa” e “memoria” ‒ essendo rapportate a una specifica data ‒ possono essere seguite, a seconda dei casi, dagli aggettivi qualificativi “liturgica” ed “esterna”.
Esempi positivi (supponendo che la giornata di riferimento di una kermesse patronale sia il 2 Maggio):
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena di preparazione.
3 Maggio ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Settimana di ringraziamento al Santo Patrono.>>.
- In maniera altrettanto legittima, e se è il caso, nulla osta alla sostituzione delle suindicate diciture “di preparazione” e “di ringraziamento” con un’altra come, ad esempio, “di preghiera (in preparazione…/di ringraziamento…)”.
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena di preghiera.
<< 3 Maggio ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena di preghiera in preparazione alla solennità del Santo. >>.
- Se la festa viene effettuata in onore di due o piú santi e se a ciascuno di essi sono dedicati dei distinti giorni di preghiera, s'invita a cercare una soluzione testuale in grado di far comprendere quale triduo (o altro del genere) sia rivolto ad uno e quale sia invece indirizzato ad un altro.
In quest’ottica, si può pensare di puntualizzare anche i nomi di ogni festeggiato.
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena di preghiera a sant'Agreste.
12 Maggio ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio del Triduo di preghiera a sant'Isidoro l'agricoltore. >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 27 ottobre 2024, 20:55, modificato 1 volta in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 42.3 ‒ L’eventuale puntualizzazione dei celebranti
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena. >>.
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena presieduta dal parroco don Pietro Crisologo. >>.
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena. >>.
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena. Ogni sera, Santa Messa con Vespri; seguono riflessioni dettate da don Pietro Damiani, rettore del seminario della Diocesi di Montelusa. >>.
- Qualora risulti opportuno menzionare l’esponente del clero (parroco, viceparroco, sacerdote “esterno” invitato, vescovo, etc.) che presiede ogni momento di un triduo, di una novena e di quant’altro di simile, s’invita a introdurlo mediante delle parole come: “presieduto/a”, “celebrato/a”, “officiato/a”.
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena. >>.
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena presieduta dal parroco don Pietro Crisologo. >>.
- Occhio, però. Esperienza insegna che i celebranti possono circoscrivere la loro presenza giornaliera ad appena alcuni momenti (come la meditazione dei misteri di un Rosario o l’omelia della Messa o una riflessione esposta in un momento a sé stante...).
Ciò nonostante, si consiglia di ritenere sempre facoltativa la menzione dell’esponente del clero.
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena. >>.
<< 23 Aprile ‒ Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena. Ogni sera, Santa Messa con Vespri; seguono riflessioni dettate da don Pietro Damiani, rettore del seminario della Diocesi di Montelusa. >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il sabato 9 novembre 2024, 20:20, modificato 2 volte in totale.
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Re: I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 3)
Paragrafo 42.4 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”
In chiusura viene condiviso un esempio positivo di stesura del programma cartaceo festaiolo.
Limitatamente alla Novena, s'ipotizza la decisione della persona incaricata di redigere il testo di annunciarne sia l'inizio previsto per il 23/4 (con ulteriori puntualizzazioni afferenti ai riti da svolgere, nonché al presbitero "esterno" alla Parrocchia in festa e autore delle successive riflessioni) sia la conclusione dell'1/5.
Per quanto concerne il Triduo, si suppone la scelta di annunciarne soltanto l'avvio (3/5), accompagnandolo colla precisazione della figura che lo presiede (il viceparroco della Parrocchia che è in festa).
Avviso Sacro
Parrocchia Santo Cielo
Comitato Festa Patronale
Festa in onore di sant’Agreste
Massarò (BK), dal 23 Aprile al 5 Maggio 2024
Programma
23 Aprile
Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena di preghiera in preparazione alla solennità liturgica del Patrono. Ogni sera, recita della Coroncina a sant’Agreste e Santa Messa; seguono riflessioni dettate da don Pietro Damiani, rettore del seminario della Diocesi di Montelusa.
1o Maggio
Ore 16.30, parrocchia Santo Cielo: esposizione della Sacra Immagine.
Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: conclusione della Novena.
2 Maggio ‒ Solennità di sant'Agreste
Ore 07.00, 09.00, 18.00, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe.
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.
Ore 10.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine per le strade principali del paese.
Ore 20.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dalla prof.ssa Susanna Pescetti.
3 Maggio
Ore 10.00, Villa comunale: servizio a piè fermo del suddetto concerto bandistico.
Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio del Triduo di ringraziamento al Santo Patrono presieduto dal viceparroco don Raimondo Degli Antonelli.
Ore 20.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico.
5 Maggio
Ore 22.00, zona Diecignano: gara di fuochi pirotecnici fra i sigg. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA) e f.lli Teora di Venosa (PZ).
In chiusura viene condiviso un esempio positivo di stesura del programma cartaceo festaiolo.
Limitatamente alla Novena, s'ipotizza la decisione della persona incaricata di redigere il testo di annunciarne sia l'inizio previsto per il 23/4 (con ulteriori puntualizzazioni afferenti ai riti da svolgere, nonché al presbitero "esterno" alla Parrocchia in festa e autore delle successive riflessioni) sia la conclusione dell'1/5.
Per quanto concerne il Triduo, si suppone la scelta di annunciarne soltanto l'avvio (3/5), accompagnandolo colla precisazione della figura che lo presiede (il viceparroco della Parrocchia che è in festa).
Avviso Sacro
Parrocchia Santo Cielo
Comitato Festa Patronale
Festa in onore di sant’Agreste
Massarò (BK), dal 23 Aprile al 5 Maggio 2024
Programma
23 Aprile
Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio della Novena di preghiera in preparazione alla solennità liturgica del Patrono. Ogni sera, recita della Coroncina a sant’Agreste e Santa Messa; seguono riflessioni dettate da don Pietro Damiani, rettore del seminario della Diocesi di Montelusa.
1o Maggio
Ore 16.30, parrocchia Santo Cielo: esposizione della Sacra Immagine.
Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: conclusione della Novena.
2 Maggio ‒ Solennità di sant'Agreste
Ore 07.00, 09.00, 18.00, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe.
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata dello Storico Premiato Gran Concerto Bandistico Città di Conversano.
Ore 10.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine per le strade principali del paese.
Ore 20.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dalla prof.ssa Susanna Pescetti.
3 Maggio
Ore 10.00, Villa comunale: servizio a piè fermo del suddetto concerto bandistico.
Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: inizio del Triduo di ringraziamento al Santo Patrono presieduto dal viceparroco don Raimondo Degli Antonelli.
Ore 20.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico.
5 Maggio
Ore 22.00, zona Diecignano: gara di fuochi pirotecnici fra i sigg. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA) e f.lli Teora di Venosa (PZ).
Ultima modifica di Raffaele2012 il sabato 9 novembre 2024, 20:21, modificato 2 volte in totale.