I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 2)

[Raffaele2012]

Paragrafo 17.5 ‒ PRIMO ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”

Stavolta, per l’ipotetica festa patronale di Massarò, è immaginato quanto segue.

1) Che l'incaricato di turno, nello scrivere il programma festaiolo, abbia deciso di utilizzare il punto a cavallo dell’ora e dei minuti per ciascun orario di inizio.
2) Che vi siano continui e abituali ritardi circa l’inizio dei vari appuntamenti; ciò malgrado, si suppone che lo stesso scrivente abbia optato per il non utilizzo della parola “circa” accanto all’orario.
3) Che le SS. Messe del 2 Maggio siano sempre prive di qualche ritualità particolare, tanto da poterne posizionare l’annuncio nello stesso rigo.
4) Che lo sparo di fuochi pirotecnici, inteso come l’ideale conclusione delle celebrazioni, abbia sempre luogo a notte fonda.

In particolare, col primo esempio positivo, aggiunto qui sotto, il citato sparo viene annunciato in modo corretto: il 3 Maggio, considerato il suo inizio a piena notte, ovvero sia alle ore 01.30.




Avviso Sacro

Parrocchia Santo Cielo

Comitato Festa Patronale

Festa in onore di sant’Agreste

Massarò (BK), 2 e 3 Maggio 2024

Programma

2 Maggio
Ore 05.00, 07.00, 09.00, 13.00, 17.00, 19.00, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe.

Ore 08.30, per le vie del paese: sfilata della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano.

Ore 10.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine.

Ore 19.30, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dal prof. Angelo Schirinzi.


3 Maggio
Ore 01.30, zona Diecignano: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dai sigg. f.lli Pannella di Ponte (BN).

[Raffaele2012]

Paragrafo 17.5.1 ‒ SECONDO ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”

Valgono le quattro premesse del precedente messaggio, a cui si rimanda.

Stavolta, però, s'ipotizza che la persona incaricata di redigere il programma festaiolo abbia deciso, in barba a tutte le convenzioni esistenti, di posizionare l'annuncio dei fuochi nella data del 2 Maggio, in modo da evidenziare la "continuità" colla giornata precedente.



Avviso Sacro

Parrocchia Santo Cielo

Comitato Festa Patronale

Festa in onore di sant’Agreste

Massarò (BK), 2 Maggio 2024

Programma
Ore 05.00, 07.00, 09.00, 13.00, 17.00, 19.00, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe.

Ore 08.30, per le vie del paese: sfilata della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano.

Ore 10.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine.

Ore 19.30, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dal prof. Angelo Schirinzi.

Ore 01.30, zona Diecignano: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dai sigg. f.lli Pannella di Ponte (BN).

[Raffaele2012]

[Raffaele2012]

CAPITOLO 18 ‒ La sezione “CALENDARIO DEGLI EVENTI” ‒ La ripartizione “strutturale” ‒ I c.d. ‘passaggi orari’: a proposito dei LUOGHI DI SVOLGIMENTO di ogni ‘evento’ festaiolo

Nel precedente “capitolo” 17 sono state date delle aggiuntive indicazioni circa la formulazione testuale dell’orario di inizio di qualsiasi ‘evento’ festaiolo.

Di seguito, invece, si danno degli ulteriori consigli circa una piú corretta indicazione del luogo di svolgimento all’interno di ciascun ‘passaggio orario’ della sezione “Calendario degli Eventi”.

[Raffaele2012]

Paragrafo 18.1 ‒ Suggerimenti generalissimi

• Il posto di svolgimento di qualsiasi ‘evento festaiolo’ (religioso o profano che sia) deve essere sempre e assolutamente specificato in ciascun ‘passaggio orario’.

Esempi positivi:
<< Ore 10.30, parrocchia Santo Cielo: Celebrazione Eucaristica. >>.
<< Ore 15.30, piazza Centrale: asta dei doni in natura. >> .

• Se, al riguardo, emergesse invece dell’incertezza, sarebbe perfino meglio cominciare a indicare il luogo dell'anno precedente oppure cominciare ad annunciare quello piú probabile.

E se si ritiene che accorgimenti simili siano capaci di creare della confusione, all'indicazione del luogo ipotizzato resta pur sempre possibile aggiungere una frase di questo tipo a margine dell'intero supporto cartaceo:

<< Il Comitato Festeggiamenti si riserva il diritto di apportare ogni modifica al presente programma, fatto salvo l’impegno di tempestivo preavviso della collettività. >> .

[Raffaele2012]

Paragrafo 18.2 ‒ “Eventi” festaioli che si svolgono all’interno di luoghi “aperti al pubblico” (palazzi, teatri, stadi, eccetera)

• Se l’evento si svolge in un posto che è “unico nel suo genere” in tutta una determinata località, la sua indicazione può anche rimanere generica.

Esempio positivo (col quale si mostra il ricorso alla generica espressione "Stadio comunale", ipotizzando che nel paese in festa vi sia un'unica infrastruttura del genere):

<< Ore 17.00, Stadio comunale: triangolare di calcio "G. Facchetti". >> .

• Se l’evento si svolge in una località dove sono presenti due o piú impianti simili (due teatri, tre stadi, venti biblioteche, eccetera), sorge l’obbligo di un’indicazione esatta.

Esempio positivo (col quale si nota la specificazione delle intitolazioni di due stadi, immaginando ipotizzando che nel paese in festa vi siano ben due un'unica infrastruttura del genere):

<< Ore 17.00, stadio Meazza: triangolare di calcio "G. Facchetti".
Ore 21.00, stadio Olimpico: triangolare di calcio "A. Di Bartolomei". >>.

[Raffaele2012]

Paragrafo 18.3 ‒ “Eventi” festaioli che si svolgono nei pressi di un determinato luogo (cinema chiuso per restauri, stele dei caduti in guerra, eccetera)

Un luogo chiuso al pubblico (ad esempio, una chiesa pericolante) o per sua natura inaccessibile (ad esempio, una semplice lapide coi nomi di soldati periti in guerra) può essere indicato in due modi all’interno di un supporto cartaceo.

• Il primo è quello di limitarsi alla strada o alla piazza dove esso sorge.

Esempio positivo (afferente a una stele dei Caduti in Guerra sita in una determinata piazza):
<< Ore 10.00, piazza Centrale: omaggio ai Caduti in Guerra. >>.

• Il secondo modo consiste nell’indicare l’esatto luogo chiuso o inaccessibile preceduto dall’espressione “nei pressi…” oppure la parola “presso…”.

Esempio positivo (ispirato a quello precedente):
<< Ore 10.00, presso la stele commemorativa dei Caduti in Guerra: deposizione di una corona d’alloro. >>.

• ATTENZIONE!!!! Le espressioni “nei pressi del/dello…” e “presso il/lo…” possono costituire due buone alternative fra cui scegliere qualora lo scrivente di turno decida (o abbia la necessità) di fermarsi all’indicazione di un elemento naturale (ad esempio, un fiume) oppure di un’infrastruttura (ad esempio, uno stadio comunale) che funga da riferimento collettivo.

Esempio positivo:
<< Ore 22.00, nei pressi dello Stadio comunale: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Ugo Lieto di Visciano (NA). >>.

[Raffaele2012]

Paragrafo 18.4 ‒ “Eventi” festaioli che prevedono un movimento da un preciso luogo di partenza (processioni, cortei storici, e simili)

Le Feste Patronali del Sud Italia sono contraddistinte, pressoché sempre, da avvenimenti religiosi e civili che partono da un dato luogo, coinvolgono diverse strade e poi concludono nel medesimo punto di partenza (oppure in un diverso sito).

In casi simili, tuttavia, si suggerisce di risolvere rapidamente il problema ricorrendo ad una preposizione (semplice o articolata) ubicata fra l’orario e il posto di partenza.

Esempi positivi:
<< Ore 10.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine. >>.
<< Ore 10.00, da piazza Giardino: corteo storico. >>.

[Raffaele2012]

Paragrafo 18.5 ‒ “Eventi” festaioli che addirittura non si svolgono nel territorio comunale della Festa Patronale Meridionale di turno

Talvolta i supporti cartacei contenenti i programmi festaioli sono contrassegnati dalla presenza di annunci di appuntamenti che sono previsti in territori comunali diversi da quelli in cui si svolgono le stesse kermesse patronali.

• In linea generale, buon senso dovrebbe suggerire di evitare qualsiasi annuncio di un evento ludico organizzato al di fuori dei confini comunali, giacché ogni kermesse patronale resta pur sempre l’espressione di una precisa e irriproducibile comunità locale.
  Tuttavia qualora non se ne possa fare a meno, si ritengono validi tutti i suggerimenti condivisi finora, in particolar modo quelli compresi tra i paragrafi 18.1 e 18.3.

Esempio positivo (annuncio irrinunciabile di una gara sportiva programmata nell'immaginario comune di Donnafugata, a causa dell'inesistenza di un sito idoneo per lo svolgimento della stessa nell'ipotetico paese di Massarò, in cui ha luogo la kermesse patronale):

<< Ore 07.30, località Bosco, Donnafugata (BK): gara di tiro al piattello organizzata dal Circolo Notabili di Massarò. >>.

• Occhio, però!!! Il divieto di citazione per gli eventi festaioli extracomunali, si ritiene che non valga per gli avvisi riguardanti i fuochi pirotecnici (aerei e di terra), essendo uno dei due pilastri espressivi fondamentali delle Feste Patronali Meridionali.

Esempio positivo (annuncio di una gara pirotecnica svolta nel paese di Montelusa a causa della completa cementificazione del territorio comunale di Massarò, dove invece ha luogo la kermesse patronale):

<< Ore 22.00, contrada Passo Scuro, Montelusa (BK): gara pirotecnica notturna fra i sig.ri Giuseppe Scudo di Ercolano (NA) e Carmine Ruocco di Gragnano (NA). >>.

• Il divieto di citazione per gli eventi festaioli extracomunali, inoltre, si ritiene che non abbia valore innanzi a eventi liturgici e ludici del tutto eccezionali e che hanno come punto di partenza (o di arrivo) la località in cui si svolge una ricorrenza patronale.

Esempio positivo: << Ore 15.00, corso Umberto: arrivo della sesta tappa del Giro d'Italia. >>.

• Infine, si sostiene che il divieto di citazione per gli eventi festaioli extracomunali sia inammissibile per gli annunci di eventi legati alla Liturgia e alla Pietà Popolare (come, ad esempio, i pellegrinaggi) dotati di una cadenza annua, a maggior ragione se legati alla devozione verso il Patrono di turno e comunque a una ricorrenza patronale.

Esempio positivo: << Ore 10.00, chiesa Gloria Pater, Roma: Santa Messa presso la tomba del Patrono. >>.

[Raffaele2012]

Paragrafo 18.6 ‒ CASO PARTICOLARISSIMO: Paese oppure città? Paese oppure frazione? Come indicare la ‘località’ in cui si svolge la propria Festa Patronale

• Purtroppo va sottolineato come non esista la possibilità di distinguere in termini assoluti fra paese e città poiché, fra l’altro, la sola adozione del criterio demografico o la verifica del possesso del titolo onorifico di "città" non bastano. Di conseguenza, si ritiene corretto lasciare la soluzione dell’enigma allo scrivente di turno, il quale dovrebbe rifarsi anzitutto al buon senso.

Ad esempio, Diso, in provincia di Lecce, andrebbe visto come un “paese”, malgrado esso vanti il titolo di "città"; stessa sorte per Mugnano di Napoli (NA), nonostante gli oltre 30.000 residenti.

• Circa la specifica ipotesi di una ‘frazione’, si ritiene possibile scegliere fra le parole “frazione”, appunto, e “paese”, nonostante la mancante autonomia amministrativa.

Ad esempio, la località di Acitrezza, frazione del comune di Aci Castello (CT), potrebbe essere indicata sia come “frazione” sia come “paese”.

• A margine, va sottolineato come un quartiere inserito perfettamente all’interno della cintura urbana di un paese o di una città non possa che essere indicato come “quartiere”, appunto, o come “rione”.

[Raffaele2012]

Paragrafo 18.7 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”

Viene adesso postato un esempio positivo di stesura del testo-programma festaiolo avente valore “di riepilogo” per il corrente “capitolo” 18.

Stavolta, per l’immaginaria ricorrenza patronale di sant'Agreste, si è supposto un annuncio cartaceo in grado di fornire le seguenti delucidazioni:

1) Massarò è un paese. E ciò richiede l’uso della dicitura “per le vie del paese” (e non della città, quartiere o frazione);
2) l’omaggio ai Caduti in Guerra prevede la deposizione di una corona d’alloro presso una lapide, per cui diventa opportuno indicare l'area di ubicazione di quest’ultima (piazza Papini);
3) la processione è un evento itinerante tale da giustificare l’uso della preposizione articolata “dalla” accanto all’edificio religioso di partenza;
4) l'esistenza di due stadi in quel di Massarò impone di aggiungere le rispettive intitolazioni.

Si immagina, infine, la necessità di dover indicare due luoghi ricadenti oltre i confini comunali. In primis, quello dello sparo dei fuochi pirotecnici, in quanto ‘evento’ storico, specifico e sempre attuale di ogni Festa Patronale del Sud Italia (2 Maggio). In secundis, quello di arrivo del pellegrinaggio dotato di cadenza annua (3 Maggio).




Avviso Sacro

Parrocchia Santo Cielo

Comitato Festa Patronale

Festa in onore di sant’Agreste

Massarò (BK), 2 e 3 Maggio 2024

Programma

2 Maggio
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata della banda musicale Città di Tuoro diretta dal capobanda Francesco Petrillo.

Ore 09.30, piazza G. Papini: omaggio ai Caduti in Guerra.

Ore 11.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine.

Ore 15.00, stadio Giove: torneo di calcio.

Ore 15.00, stadio Titano: torneo di atletica leggera.

Ore 20.00, piazza G. Papini: passarella di moda.

Ore 23.30, zona Marina, Montelusa (BK): sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Giovanni Padovano di Genzano di Lucania (PZ).


3 Maggio
Ore 15.30 santuario Beato Sole, Donnafugata (BK): visita alla tomba del Patrono e Santa Messa.

[Raffaele2012]

[Raffaele2012]

CAPITOLO 19 ‒ La sezione ‘CALENDARIO DEGLI EVENTI’ ‒ La ripartizione “strutturale” ‒ I c.d. ‘passaggi orari’: a proposito della DESCRIZIONE “RAPIDA” ED “ESAUSTIVA” degli ‘eventi’ festaioli (1)

Nei due precedenti “capitoli” 17 e 18 sono state date delle aggiuntive indicazioni a proposito dell’impostazione dell’orario di inizio e del luogo di svolgimento di qualsiasi ‘evento’ festaiolo annunciato nei ‘passaggi orari’.

Di seguito, invece, si danno degli ulteriori consigli riguardanti una descrizione “rapida” ed “esaustiva” di codesti ‘eventi’.

[Raffaele2012]

Paragrafo 19.1 ‒ Eliminazione delle singole parole e delle espressioni ridondanti

• È anzitutto possibile tagliare le singole parole o espressioni ridondanti, al fine di scongiurare l’effetto negativo dell’enfasi testuale, ed eliminare delle frasi assai ampollose. Inoltre si può circoscrivere la comunicazione alla sola “notizia prevalente” senza indugiare nella descrizione dei dettagli “secondari”, nonché concentrare (ovvero distribuire) le informazioni se risultano fin troppo sparigliate (ovvero eccessivamente ammassate).

Ecco un esempio di ciò che mai dovrebbe essere la comunicazione festaiola:

<< Ore 18.00: in una piazza Chiesa colma fino all'inverosimile di uomini e donne, giovani e anziani, fanciulli e fanciulle accorsi, con ogni mezzo e col cuore giubilante, da ogni parte del paese e del circondario, su di un palco innalzato per la circostanza e con estrema perizia dal sig. concittadino Domenico Fragassone, nonché arricchito di mille fiori di qualsiasi foggia e fragranza scelti con estremo gusto e sensibilità dall'eccellentissima e validissima sig.ra concittadina Giovanna Margarone, inizio della Santa Messa officiata dal parroco don Pietro Crisologo alla quale parteciperanno il Sindaco e gli Assessori comunali con il gonfalone, le Forze dell’Ordine in grand'uniforme e le Associazioni combattentistiche con i loro stendardi recanti pregevolissime medaglie conquistate con indiscutibile merito in virtú delle innumerevoli missioni di pace svolte con sprezzo del pericolo nei cinque continenti, come pure le spettabili rappresentanze di zona degli imprenditori e dei sindacati. Segue, in una piazza Belvedere addobbata per l’occasione con enormi archi multicolori e con drappi di svariata forma, lo sparo di una strepitosa batteria di mascoli eseguito, con eccezionale abilità e inconfondibile maestria, dal sig. Francesco Paniello di Montelusa (BK). >>.


Ed ecco, invece, cosa dovrebbe essere la comunicazione festaiola riformulando in modo assai opportuno il riportato esempio:

<< Ore 18.00, piazza Chiesa: Santa Messa officiata dal parroco don Pietro Crisologo.
Ore 19.00, piazza Belvedere: sparo di mascoli eseguito dal sig. Francesco Paniello di Montelusa (BK). >>.

[Raffaele2012]

Paragrafo 19.2 ‒ Eliminazione dei titoli di fantasia di un ‘evento’

• In secondo luogo, si suggerisce di eliminare le titolazioni di fantasia a sé stanti di un ‘evento’, le quali recano la fastidiosa sensazione di voler separare un singolo annuncio festaiolo dal contesto a cui lo stesso soggetto organizzatore lo fa appartenere.
  
  Al riguardo, si consiglia eventualmente di leggere i POST dal 12 al 12.4 del topic “I programmi cartacei e le Feste del Sud Italia: le formulazioni testuali piú malriuscite” (viewtopic.php?f=6&t=7682&start=30).

Dunque, ad esempio, si suggerisce di scrivere: << Ore 20.00, piazza Centrale: passerella di moda a cura della Pro Loco di Massarò. >>;
e giammai: << Ore 20.00, piazza Centrale: MODELLE, MODELLI E… BACI D’ESTATE. Passerella di moda a cura della Pro Loco di Massarò. >>.

• Attenzione, però! Difatti è possibile riconoscere delle evidenti eccezioni al suddetto tipo di “taglio”, a causa della mancata percezione di formulazioni inutilmente enfatiche, nel caso dei titoli:

a) delle predicazioni (unica predicazione suddivisa in piú giorni oppure tante singole predicazioni) che accompagnano i Tridui (e simili) di un programma religioso;
b) della messa intesa come genere musicale (esempio: “Missa Te Deum Laudamus”);
c) di intere rappresentazioni operistiche e non operistiche (esempio: “Rigoletto”), di marce bandistiche ("Ligonziana"), di inni sacri ("Mira il tuo popolo");
d) delle rappresentazioni teatrali e dei monologhi;
e) di lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi;
f) di un preciso testo letto in pubblico;
g) di libri e dischi presentati al pubblico e/o in conferenza stampa;
h) di convegni, incontri tematici, dibattiti e simili (di natura spirituale e non).

Ciò si spiega coll’esigenza di dare “riconoscibilità” rispetto ad altri momenti dello stesso tipo.

Quindi, ad esempio, rimane perfettamente opportuno scrivere:
<< Ore 21.00, piazza Centrale: rappresentazione della commedia “Natale in Casa Cupiello” interpretata dalla compagnia Pulcinella. >>.

• Inoltre, sempre a causa della mancata percezione di formulazioni inutilmente enfatiche, è possibile ammettere un’eccezione anche per tutte quelle “dedicazioni alla memoria di persone defunte” (tornei di vario tipo, medaglie e simili), a patto, tuttavia, che il loro nominativo non divenga parte integrante di titoli fantasiosi.

Dunque, ad esempio, si suggerisce di scrivere: << Ore 21.00, Stadio comunale: torneo di calcio “Tommaso Tommi”. >>;
e giammai: << Ore 21.00, Stadio comunale: NEL CUORE DELLA SERA… IN RICORDO DI TOMMASO TOMMI. Torneo di calcio. >>.