I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 1)

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Raffaele2012
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Paragrafo 8.3.1 ‒ segue dal precedente messaggio
  • Costituisce un'usanza tipica delle celebrazioni patronali meridionali l'invito rivolto dalla “Parrocchia in Festa” al solo parroco di un’altra Parrocchia (oppure, in senso lato, ad un’altra comunità parrocchiale), specie in occasione dei periodi delle novene (e di quant'altro del genere).

    Ebbene, sull'argomento, motivi di celerità comunicativa spingono a reiterare l'impiego della provincia amministrativa italiana (come sopra specificato).

    In particolare, si suggerisce di individuare la suddetta provincia in base al luogo (e quindi al comune amministrativo italiano) in cui sorge la SEDE FISICA dell’altra Parrocchia.

Caso-esempio positivo.

Si immagini che la Parrocchia in festa patronale sia denominata Santo Cielo e che essa sorga nel (l'inesistente) paese di Massarò, facente parte della provincia amministrativa italiana di Bikappa (BK).
Si supponga che venga invitata a partecipare alle celebrazioni religiose una diversa comunità parrocchiale, dedicata a Santa Fortezza, la cui sede fisica sia posta nel (l'altrettanto inesistente) paese di Murgione (JZ).

Perciò:
<< Ore 17.30, parrocchia Santo Cielo: Santa Messa; al termine, recita della Coroncina al Patrono animata dalla comunità parrocchiale Santa Fortezza di Murgione (JZ). >>.

Si ammette che il qui suggerito accorgimento testuale, seppure di estrema utilità pratica, specie nel caso di Parrocchie che abbracciano due o piú comuni italiani, sia in grado (non a torto) far storcere il naso a qualche lettore.
Il Diritto Canonico (da intendersi quale insieme delle norme che regolano anzitutto l'attività interna alla Chiesa Cattolica), infatti, individua nella Parrocchia un'unità territoriale di estensione propria, cioè uno spazio che, almeno concettualmente, non coincide con quello del comune amministrativo italiano.
Ciò nonostante, l'autore della corrente trattazione, pur con il dovuto rispetto dovuto agli argomenti religiosi (e, nello specifico, canonici), si permette di ribadire l'utilità della suindicata soluzione testuale.


  • Quanto appena proposto può essere esteso anche all'ulteriore fattispecie rappresentata dal coinvolgimento di questo o di quel convento.
Caso-esempio positivo.

Si immagini che la Parrocchia in festa patronale sia denominata Santo Cielo e che essa sorga nel (l'inesistente) paese di Massarò, facente parte della provincia amministrativa italiana di Bikappa (BK).
Si supponga che venga invitato a tenere un panegirico un frate (Antonio da Forlí), proveniente da un convento che sorge fisicamente nel (l'altrettanto inesistente) comune italiano di Patavina (FF).

Perciò:
<< Ore 17.30, parrocchia Santo Cielo: Santa Messa con panegirico tenuto da frate Antonio da Forlí, del convento francescano di Patavina (FF). >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il venerdì 1 novembre 2024, 14:07, modificato 3 volte in totale.

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Paragrafo 8.4 ‒ Casi in cui è meglio NON INDICARE MAI né la località né la provincia di origine/provenienza una figura fisica (o non fisica)
  • In primo luogo, si consiglia di non dare alcuna indicazione geografica di origine/provenienza nel caso dell’introduzione del nome (d’arte oppure no) dei cantanti e degli strumentisti di musica leggera (e di quant’altro di associabile a quest’ultima), delle tribute band e delle cover band, dei cabarettisti, dei disc jockey, delle compagnie teatrali.

    In aggiunta, si propone di inserire in codesto raggruppamento le formazioni appositamente ingaggiate da un Comitato Festa Patronale Meridionale per l’animazione musicale di una Santa Messa.

    La motivazione, nell'uno e nell’altro caso, attiene al fatto che si tratta in genere di personalità assai note al pubblico e che perciò diviene inutile qualsiasi altra puntualizzazione afferente ad essi.
Ad esempio, si suggerisce di scrivere: << Ore 21.00, cava Enneú: esibizione del cantante Tiziano Ferro. >>,
anziché: << Ore 21.00, cava Enneú: esibizione del cantante Tiziano Ferro di Latina. >>.

Ad esempio, si suggerisce di scrivere: << Ore 21.00, piazza Rotatoria: esibizione della cabarettista Anna Maria Barbera. >>,
anziché: << Ore 21.00, piazza Rotatoria: esibizione della cabarettista Anna Maria Barbera di Torino. >>.

Ad esempio, si suggerisce di scrivere: << Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Santa Messa con animazione musicale eseguita dalla corale Santa Cecilia. >>,
anziché: << Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Santa Messa con animazione musicale eseguita dalla corale Santa Cecilia di Donnafugata (BK). >>.

  • In secondo luogo, si invita a non dare alcuna indicazione geografica di origine/provenienza per l'annuncio di appuntamenti in memoria di persone decedute, onde evitare inutili forme di banalizzazione. D’altro canto, purtroppo, non vi sarebbe alcuna utilità pratica.
Ad esempio, si suggerisce di scrivere: << Ore 21.00, Stadio comunale: torneo di calcio “Tommaso Tommi”. >>,
anziché: << Ore 21.00, Stadio comunale: torneo di calcio “Tommaso Tommi” di Donnafugata (BK). >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 6 ottobre 2024, 21:34, modificato 1 volta in totale.

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Paragrafo 8.5 ‒ Casi in cui non VA RIPORTATA la provincia di origine/provenienza di una figura fisica (o non fisica)
  • In primis, se alla kermesse patronale partecipa una figura compaesana (o concittadina).
Difatti i compaesani (o concittadini) dovrebbero conoscere automaticamente la loro provincia di appartenenza, mentre ai forestieri dovrebbe bastare la specificazione già effettuata nella ‘sezione’ “Intestazione” del programma cartaceo festaiolo, secondo quanto precisato nel “paragrafo” 13.3 della presente trattazione, a cui si rimanda (viewtopic.php?f=6&t=7714).

Ad esempio, si suggerisce di scrivere solo << Antonio Russo di Melito di Napoli >>, qualora la festa di turno abbia luogo proprio a Melito di Napoli.

  • In secundis, se alla kermesse patronale partecipa una figura fisica (e non fisica) proveniente direttamente dal capoluogo di provincia.
Infatti non ha nessun senso, ad esempio, specificare la provincia di chi proviene direttamente da Napoli o da Roma o da Palermo.

Quindi, ad esempio, si suggerisce di scrivere solo: << f.lli Bassotti di Reggio Calabria >>;
anziché: << f.lli Bassotti di Reggio Calabria (RC) >>.

  • In tertiis, se la località di origine/provenienza è indicata nella “denominazione ufficiale” dei Concerti Bandistici, delle Bande Musicali, dei complessi lirico-sinfonici, delle bande militari, dei gruppi folcloristici e dei gruppi di sbandieratori.
Trattasi di una precisazione che verrà approfondita e ripetuta molte volte nei topic successivi a questo.

Ad esempio, si suggerisce vivamente di scrivere: << Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano >>;
anziché: << Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano (BA) >>.

  • In quartis, se occorre menzionare l'autorità diocesana, cioè il Vescovo.
Anche la Diocesi, infatti, come la Parrocchia, rappresenta un ente territoriale nell'ambito del Diritto Canonico. Ne deriva, perciò, la sua estraneità alle Ripartizioni Territoriali Amministrative Italiane (Regioni, Province, Comuni).

In breve, tenendo conto che l'estensione territoriale di una Diocesi non coincide, in genere, con quella di una Provincia italiana, si consiglia di indicare la prima, senza specificare in alcun modo la sigla automobilistica della seconda.

Si suggerisce, inoltre, di usare semplicemente la dicitura “… Diocesi di XYZ…”.

Esempio positivo: << Santa Messa presieduta da mons. Tommaso d'Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. >>.
Esempio negativo: << Santa Messa presieduta da mons. Tommaso d'Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa (BK). >>.

Si aggiunge che la soluzione qui prospettata può andar bene anche per indicare ulteriori raggruppamenti territoriali (come il vicariato foraneo, detto anche "forania") e le istituzioni diocesane, come ad esempio un seminario.

Esempio positivo: << Santa Messa presieduta da don Pietro Damiani, rettore del seminario della Diocesi di Montelusa. >>.
Esempio negativo: << Santa Messa presieduta da don Pietro Damiani, rettore del seminario della Diocesi di Montelusa (BK). >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il venerdì 18 ottobre 2024, 21:20, modificato 2 volte in totale.

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Paragrafo 8.6 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”

A conclusione di codesto “capitolo” n. 8, si desidera condividere un "esempio positivo" di stesura del programma festaiolo.
Al suo interno si nota anzitutto come la località di provenienza dell’artificiere, della stilista e dell’addetto al lancio di palloni aerostatici sia sempre preceduta dall’uso della preposizione semplice "DI", utile ad indicare il luogo di origine/residenza.

In relazione all'annuncio dell’artificiere Russo va evidenziata la scelta di riportare l'intero nome del suo comune di origine (Melito di Napoli), onde evitare qualsivoglia equivoco con un altro comune: Melito di Porto Salvo (RC).

La provincia di origine/residenza è stata puntualizzata solo per l'artificiere, mentre non risulta fatto altrettanto per la località di provenienza del Concerto Bandistico (in quanto parte integrante del nome artistico), per l’ipotetica Diocesi di Montelusa (in quanto tipologia di ente canonico dotata di una giurisdizione territoriale estranea alle ripartizioni dello Stato Italiano), per la stilista (in quanto proveniente da una città capoluogo di provincia come Roma) e per l’esecutore del lancio di palloni aerostatici (in quanto residente proprio nell’immaginario paese in festa di Massarò).

Manca qualsiasi riferimento geografico in merito all'annuncio del cantante e dell’individuo deceduto a cui è stato intitolato il torneo di pallacanestro: nel primo caso perché la grande notorietà raggiunta da tale personaggio consiglia di non aggiungere delle informazioni sostanzialmente inutili; nel secondo caso perché ragioni di prudenza hanno spinto ad evitare ogni inutile forma di ‘spettacolarizzazione’.



Parrocchia Santo Cielo

Comitato Festa Patronale


Festa in onore di sant’Agreste

Massarò (BK), 2 Maggio 2024


Programma


Ore 09.30, per le vie del paese: sfilata della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano.

Ore 10.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa presieduta da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. Al termine, Processione con la Sacra Immagine per le strade del centro storico.

Ore 12.00, piazza G. Papini: lancio di palloni aerostatici eseguito dal sig. Alfio Romeo di Massarò.

Ore 13.00, zona Diecignano: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Antonio Russo di Melito di Napoli (NA).

Ore 15.00, circolo sportivo Ercole: torneo di pallacanestro “G. Lombardi”.

Ore 17.00, teatro E. Duse: passerella di moda a cura della sig.ra Anna Obrofari di Roma.

Ore 19.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dal prof. Angelo Schirinzi.

Ore 23.00, stadio D. Maradona: esibizione del cantante Biagio Antonacci.
Ultima modifica di Raffaele2012 il giovedì 10 ottobre 2024, 22:40, modificato 6 volte in totale.

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:) :) :) :) :)

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CAPITOLO 9 ‒ ALCUNI SEGNI IDEOGRAFICI ‒ Trattino breve e trattino lungo

I programmi delle Feste Patronali Meridionali sono assai spesso contraddistinti da un impiego non sempre riuscitissimo, purtroppo, dei segni ideografici.

Ragioni di tempo e di spazio impediscono una trattazione approfondita lungo questo aspetto. Da ciò la scelta di considerare, in questo e nei due successivi “capitoli” 10 e 11, soltanto alcuni segni ideografici, accomunati dalla peculiare caratteristica di fornire una qualche precisazione all’interno di un testo scritto oppure dalla caratteristica di sottolineare la rilevanza di un termine o di un’espressione impiegata.

In particolare, nei messaggi immediatamente sottostanti ci si sofferma innanzitutto sul trattino breve ( - ) e sul trattino lungo ( ‒ ).

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Paragrafo 9.1 ‒ Trattino breve ( - )

Il trattino breve (conosciuto anche come ‘trattino d’unione’) appare a qualsiasi lettore come un segno ideografico posto a cavallo di due parole.

Buona norma, in particolare, impone di non lasciare mai alcuno spazio fra la coppia di termini e il trattino breve. Per cui, ad esempio, risulta corretto scrivere Italia-Germania, mentre non lo è Italia - Germania.

Nelle comuni tastiere per computer, il trattino breve appare situato, dall’alto verso il basso, lungo la quinta fila e verso destra, assieme al ‘trattino inferiore’, il quale non viene considerato all’interno di questa discussione.

Per quello che può riguardare la comunicazione festaiola, si ritiene che il trattino breve ( - ) abbia principalmente due utilizzi.

  • In primo luogo, il trattino breve può legare due parole in un modo analogo a quello che sarebbe stato ottenuto ricorrendo alla congiunzione “e” oppure a costrutti analitici del tipo: “da ... a”, “tra ... e”, “di ... e”.
Esempio positivo: << Ore 12.00, nei pressi dello Stadio comunale: inaugurazione della strada provinciale Massarò-Vigata. >>.

Da notare, appunto, come l’uso del trattino breve abbia finito per sostituire questa eventuale costruzione della frase:
<< Ore 12.00, nei pressi dello Stadio comunale: inaugurazione della strada provinciale collegante Massarò e Vigata. >>.

  • In secondo luogo, il trattino breve può unire due parole in modo tale che la seconda precisi il ‘senso’ della prima.
Esempio positivo: << Ore 12.00, piazza Centrale: consegna di una medaglia-ricordo alla squadra vincitrice del torneo di calcio. >>.

In questo caso la parola “ricordo” ha, appunto, il merito di precisare il significato, la funzione della “medaglia” suindicata.


------------------------


NOTA BENE

Quanto scritto sul trattino breve è stato tratto da questa pagina web: http://www.treccani.it/enciclopedia/tra ... Italiano)/
Ultima modifica di Raffaele2012 il martedì 8 ottobre 2024, 21:02, modificato 1 volta in totale.

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Paragrafo 9.2 ‒ Trattino lungo ( ‒ )

Il trattino lungo (o stanghetta) appare a qualsiasi lettore come un segno ideografico piú lungo di quello ‘breve’ e che reca sempre uno spazio separato rispetto a tutti gli altri caratteri circostanti.

Nelle comuni tastiere per computer, il trattino lungo è situato in alto a sinistra del ‘tastierino numerico’, posizionato a sua volta alla destra di chi si siede davanti allo schermo. Per farlo apparire nella sua veste definitiva, occorre, in particolare, portare a termine la parola/il numero/il segno immediatamente successivo e cliccare sulla barra spaziatrice.

  • Per quello che può riguardare la comunicazione festaiola, si ritiene che il trattino lungo (‒) possa avere principalmente la funzione di introdurre una parola, una dicitura o una frase che assume un ruolo “di approfondimento” rispetto a una precedente espressione.
Primo esempio positivo: << Domenica 15 Maggio ‒ Ottava della Festa >>.

In questo caso, la dicitura “Ottava della Festa” ha, appunto, il ruolo di approfondire il senso della giornata a cui rimanda.


Secondo esempio positivo: << Domenica 15 Maggio ‒ Ore 08.00, piazza Centrale: Santa Messa. >>.

In questo caso, invece, è l’indicazione di un evento festaiolo (una S. Messa) che gioca il ruolo di approfondire quanto avviene nella giornata di riferimento.

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Paragrafo 9.3 ‒ Quando NON impiegare MAI né il trattino breve ( - ) né il trattino lungo ( ‒ )

Quando all’interno del testo-programma festaiolo occorre elencare piú orari assieme, si suggerisce umilmente di non impiegare alcun tipo di trattino, bensí, semplicemente, la virgola.

Ad esempio, si propone di scrivere: << Ore 07.00, 08.00, 09.00, 10.00, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe. >>;
anziché: << Ore 07.00 - 08.00 - 09.00 - 10.00, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe. >>.

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Paragrafo 9.4 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”

In conclusione, coerentemente con quanto proposto nel corso del presente “capitolo”, si posta un esempio positivo di stesura del programma cartaceo festaiolo avente un valore “di riepilogo”.

Si è supposto, in particolare, che la persona incaricata di redigere il testo abbia usato il trattino breve ( - ) al posto del costrutto analitico "tra... e" per l'annuncio dei nomi delle squadre partecipanti alla partita di pallacanestro (Primo Maggio, ore 15.00); in sostituzione del costrutto analitico "da... a" a cavallo delle parole "Massarò" e "Vigata" per dare notizia delle località fra le quali sarebbe sorta una nuova arteria stradale (2 Maggio, ore 16.30); in vece della congiunzione "e" per indicare la doppia intitolazione di una scuola media (2 Maggio ore 21.00).

Si è altresí immaginato che il medesimo soggetto sia ricorso al trattino breve ( - ) allo scopo di unire i due termini "medaglia e "ricordo" (2 Maggio, ore 23.00), in modo tale che il secondo precisasse il ‘senso’ del primo.

Si è poi assunto che l'impiego del trattino lungo ( ‒ ) immediatamente dopo le espressioni "Vigilia della solennità" e "Solennità di sant'Agreste" sia stato utile per affidare a entrambe il compito di "approfondire il ruolo" da riconoscere alle due giornate di celebrazioni.



Parrocchia Santo Cielo

Comitato Festa Patronale


Festa in onore di sant’Agreste

Massarò (BK), 1o e 2 Maggio 2024


Programma


1o Maggio ‒ Vigilia della solennità

Ore 07.00, 08.30, 10.00, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe.

Ore 15.00, tendostruttura L. Malvivenga: incontro amichevole di pallacanestro Virtus Massarò-Fortitudo Vigata organizzato dalla Polisportiva Pietro Mennea di Massarò.

Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Santa Messa. Al termine, Processione con la Sacra Immagine per le vie del paese.

Ore 21.30, zona Diecignano: gara di fuochi pirotecnici fra i sigg. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA), f.lli Pannella di Ponte (BN), f.lli Spina di Santa Venerina (CT).



2 Maggio ‒ Solennità di sant'Agreste

Ore 07.00, 08.30, 10.00, 12.00, 19,00 parrocchia Santo Cielo: SS. Messe.

Ore 16.30, nei pressi dello Stadio comunale: inaugurazione della strada provinciale Massarò-Vigata.

Ore 21.00, piazza G. Papini: rappresentazione della tragedia "La vita di sant'Agreste" interpretata dagli alunni della scuola media Sciascia-Falcone di Massarò.

Ore 23.00, piazza G. Papini: Consegna di una medaglia-ricordo al vincitore della gara pirotecnica.
Ultima modifica di Raffaele2012 il venerdì 18 ottobre 2024, 23:07, modificato 9 volte in totale.

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:) :) :) :) :)

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CAPITOLO 10 ‒ ALCUNI SEGNI IDEOGRAFICI – Doppie virgolette alte (“ ”)

Il segno ideografico considerato nel presente “capitolo” è quello delle doppie virgolette alte (“ ”).

Prima di entrare nel merito, si precisa che le doppie virgolette alte sono generalmente site sopra il numero 2 dell’odierno raggruppamento di tasti alfanumerici delle tastiere per computer.

Si passa adesso a una serie di suggerimenti.

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Paragrafo 10.1 ‒ Quando è consigliato l’uso delle doppie virgolette alte

Innanzitutto si propone di racchiudere fra le doppie virgolette alte i titoli:
  • delle predicazioni (unica predicazione suddivisa in piú giorni oppure tante singole predicazioni) che accompagnano i Tridui (e simili) di un programma religioso;
  • della messa intesa come genere musicale;
  • di intere rappresentazioni operistiche e non operistiche; delle marce bandistiche e degli inni sacri
  • delle rappresentazioni teatrali e dei monologhi;
  • di lungometraggi, mediometraggi e cortometraggi;
  • di un preciso testo letto in pubblico;
  • di libri e dischi presentati al pubblico e/o in conferenza stampa;
  • di convegni, incontri tematici, dibattiti e simili (di natura religiosa e no);
  • di qualsiasi manifestazione in memoria di persone defunte.

Esempi positivi (in relazione ai quali, per facilitare la comprensione altrui, gli svariati titoli sono evidenziati col grassetto):

<< Ore 10.00, parrocchia Santo Cielo: inizio del Triduo con riflessioni sul tema “I peccati veniali e i peccati mortali”. >> .
<< Ore 10.00, parrocchia Santo Cielo: Celebrazione Eucaristica con esecuzione della messa “Te Deum Laudamus", scritta da L. Perosi e diretta dal prof. Gregorio Allegri. >>.
<< Ore 18.00, piazza Dante: rappresentazione del melodramma “Pagliacci” scritto da R. Leoncavallo e diretto dal prof. R. Muti, per la parte musicale, e dal regista S. Rubini, per la parte scenica. >> .
<< Ore 18.00, Villa comunale: rappresentazione della commedia "Natale in casa Cupiello" scritta da E. De Filippo, diretta dal regista V. Montella e interpretata dalla compagnia Desica. >> .
<< Ore 18.00, Museo comunale: proiezione del lungometraggio “Totò, Peppino e la Malafemmina” diretto dal regista C. Mastrocinque. >> .
<< Ore 18.00, piazza Centrale: lettura pubblica del libro “Gomorra”, scritto da R. Saviano, promossa con la collaborazione della Pro Loco di Mazzarò. >> .
<< Ore 20.00, chiesa Santa Dottrina: convegno sul tema "Il Cattolicesimo oggigiorno" a cura della Parrocchia Santo Cielo di Massarò. >> .
<< Ore 20.00, Biblioteca comunale: presentazione del libro “Cavoli amari” scritto dal prof. Mario Monti. >>.
<< Ore 22.00, Stadio comunale: triangolare di calcio “Diego Armando Maradona”. >> .
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Paragrafo 10.2 ‒ L’uso delle doppie virgolette alte, i Concerti Bandistici e le Bande Musicali
  • Si suggerisce di usare le doppie virgolette alte per evidenziare la specifica titolazione (alla memoria di qualcuno oppure di altro tipo) eventualmente presente all’interno della “denominazione completa e ufficiale” di un Concerto Bandistico (vedasi al riguardo la quarta parte della trattazione in corso, "paragrafo 52.1": viewtopic.php?f=6&t=7719).
Esempio positivo (che rimanda alla stagione artistica 2022): << Grande Orchestra di Fiati "G. Ligonzo" Città di Conversano. >>.

In buona sostanza, si precisa che "G. Ligonzo" rappresenta l'intitolazione alla memoria di tale formazione.

  • Stessa proposta vale per le Bande Musicali (vedasi a tal proposito sempre la quarta parte della trattazione in corso, "paragrafo" 61.1.1: viewtopic.php?f=6&t=7719&start=45).
Esempio positivo (che rimanda alla stagione artistica 2020): << Gran Concerto Bandistico "N. Rota” Città di Grumo Appula. >>.

In buona sostanza, si precisa che "N. Rota" rappresenta l'intitolazione alla memoria di codesta formazione.

  • Si ritiene che quanto suggerito valga, comprensibilmente, anche nella circostanza in cui sussista, per un Concerto Bandistico o una Banda Musicale, una doppia specifica titolazione.
Esempio positivo (che rimanda alla stagione artistica 2014): << Storico Complesso Bandistico “Nicola Centofanti, Regione Abruzzo” Città di Chieti >>.

Va altresí notato il ricorso alla virgola per separare ciascuna specifica titolazione: “Nicola Centofanti”, da un lato, e “Regione Abruzzo”, dall’altro.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 24 novembre 2024, 18:35, modificato 3 volte in totale.

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Messaggio da Raffaele2012 »

Paragrafo 10.3 ‒ L’uso delle doppie virgolette alte e gli altri tipi di formazioni bandistiche

Circa le bande militari, i complessi lirico-sinfonici, i gruppi folcloristici e i gruppi di sbandieratori (sui quali sarà scritto nei "capitoli" 76 e 77), si ritiene che possano valere i tre suggerimenti del precedente messaggio.

Di conseguenza, si preferisce andare oltre.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 24 novembre 2024, 18:38, modificato 3 volte in totale.


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