I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 1)

[Raffaele2012]

Paragrafo 2.2 ‒ Secondo gruppetto di consigli

• 3) Accordare, in maniera appropriata, il “participio passato senza ausiliare” con il “suo nome di riferimento”.

Per cui, ad esempio: un nome “singolare” richiederà un participio passato senza ausiliare al “singolare”; un nome “plurale” richiederà un participio passato senza ausiliare al “plurale”; un nome “femminile” richiederà un participio passato senza ausiliare al “femminile”.

Esempio positivo:
<< Ore 22.00, zona Extramurale: spari di fuochi artificiali eseguiti dai sig.ri Carmine Ruocco di Gragnano (NA) e Giuseppe Scudo da Ercolano (NA). >>,
dove "eseguiti" (participio passato al plurale senza ausiliare del verbo “eseguire”) si accorda col suo nome di riferimento "spari".

Attenzione soprattutto ad evitare errori comuni come i sottostanti:
a) il Concerto Bandistico non è "diretta", bensí DIRETTO
b) l'Orchestra di Fiati / la Banda Musicale non è "diretto", bensí DIRETTA.

• 4) Accordare, in maniera appropriata, ogni coppia soggetto-verbo.

Per cui, fra l’altro, un soggetto “singolare” richiederà un verbo “singolare”; un soggetto “plurale” richiederà un verbo “plurale”.

Esempi positivi:
<< Il Comitato augura Buona Pasqua >>.
<< Il Comitato e il Parroco augurano Buona Pasqua >>.

• 5) Usare le preposizioni, semplici e articolate, adatte per un determinato annuncio.

Ad esempio, si consiglia di scrivere: << Ore 18.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Statua. >>;
anziché: << Ore 18.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione della Sacra Statua. >>.

A questo riguardo, in particolare, va ricordato che le statue religiose sono dei manufatti inanimati!!!

[Raffaele2012]

Paragrafo 2.3 ‒ Terzo gruppetto di consigli

• 6) In caso di accento obbligatorio sulla vocale di fine parola, non ci si stancherà mai di ricordare che:

- la I e la U vogliono sempre l’accento acuto (LUNEDÍ, Gesú);
- la A e la O vogliono sempre l’accento grave (CITTÀ, Brattirò);
- la E vuole l’accento grave ovvero acuto a seconda dei casi (affinché, CAFFÈ).

Nelle odierne tastiere per pc, purtroppo, la I e la U sono soltanto indicate con l’accento grave (ì, ù). L’uso del programma informatico Word, tuttavia, permette di rintracciare le rispettive versioni con l’accento acuto (í, ú): al riguardo basta cercare nella barra in alto la sezione “Inserisci” e poi spostarsi col mouse verso destra fino a trovare la voce “Simboli”, guardando bene fra quest’ultimi.

Come già visto, poi, altra barbara usanza è quella di accentare le parole in stampatello con l’apice singolo di chiusura (’). Ebbene, anche in questo caso, l’uso di un programma pc come Word permette di aggirare l’ostacolo: difatti basta evidenziare col mouse la vocale accentata che risulta scritta in minuscolo, cliccare su “Home” e cercare il simbolo “Aa” spuntando col mouse la voce “maiuscolo”.

• 7) Occorre ricordare che i numeri romani non vogliono l’esponente. Per cui si scriverà, ad esempio: I, II, IV e giammai I^a, II^o, IVⁱ .

• 8) Usare la punteggiatura in modo appropriato.

[Raffaele2012]

Paragrafo 2.4 ‒ ESEMPI NEGATIVO E POSITIVO “DI RIEPILOGO”

In conclusione, coerentemente con quanto proposto all’interno di questo “capitolo”, si condividono due esempi di stesura del testo-programma festaiolo aventi valore “di riepilogo” e riguardanti pure stavolta l'immaginario paesino di Massarò e l'ipotetico protettore sant’Agreste.

Si comincia con un ESEMPIO IN NEGATIVO, in relazione al quale si anticipa che ogni errore grammaticale appare evidenziato col colore rosso.


Parrocchia Santo Cielo

Comitato Festa Patronale

Festa in onore di sant’Agreste

Massarò (BK), giovedì 2 Maggio 2024


Programma
Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Cittá di Conversano.

Ore 09.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa; segue processione sulla Sacra Immagine.

Ore 12.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa officiato dal parroco don Agostino Ippona. animazione musicale eseguita dalla corale foranea, diretta dalla prof.ssa Isabella Trao.

Ore 18.00, piazza Umberto I^o: servizio d’orchestra della suddetta orchestra diretti dal prof. Angelo Schirinzi.

Ore 23.30, zona Diecignano: sparo di fuochi pirotecnici eseguita dal sig. Gaetano Russo di Pannarano (BN).


La Parrocchia Santo Cielo e il Comitato Festa Patronale auspica una serena e gioiosa ricorrenza patronale per tutti i compaesani e augura un grazie dal profondo delle interiorità alle autorità civili e militari per la collaborazione fornita.

[Raffaele2012]

Paragrafo 2.4.1 ‒ segue dal precedente messaggio

Si continua colla condivisione di un ESEMPIO POSITIVO di stesura del medesimo programma cartaceo festaiolo.

Stavolta s'immagina che la persona incaricata di redigere il testo non abbia commesso alcun errore grammaticale, come mostra l’uso del colore azzurro nei punti precedentemente evidenziati col rosso.


Parrocchia Santo Cielo

Comitato Festa Patronale

Festa in onore di sant’Agreste

Massarò (BK), giovedí 2 Maggio 2024


Programma

Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano.

Ore 09.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa; segue processione con la Sacra Immagine.

Ore 12.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa officiata dal parroco don Agostino Ippona. Animazione musicale eseguita dalla corale foranea, diretta dalla prof.ssa Isabella Trao.

Ore 18.00, piazza Umberto I: servizio d’orchestra del suddetto concerto bandistico diretto dal prof. Angelo Schirinzi.

Ore 23.30, zona Diecignano: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Gaetano Russo di Pannarano (BN).


La Parrocchia Santo Cielo e il Comitato Festa Patronale auspicano una serena e gioiosa ricorrenza patronale per tutti i compaesani e ringraziano le autorità civili e militari per la collaborazione fornita.

[Raffaele2012]

[Raffaele2012]

CAPITOLO 3 ‒ l PROGRAMMI FESTAIOLI E… ‒ LE LETTERE INIZIALI DELLE PAROLE IN MINUSCOLO E IN MAIUSCOLO

I testi dei programmi delle Feste Patronali Meridionali sono assai sovente contraddistinti da un uso eccessivo del maiuscolo in corrispondenza della prima lettera delle parole.

Scopo del corrente “capitolo” diventa dunque quello di fornire una serie di suggerimenti volti a disciplinare l’impiego sia del minuscolo sia del maiuscolo all’inizio di parola, facendo leva in parte sulle regole grammaticali italiane.

Si viene subito al dunque.

[Raffaele2012]

Paragrafo 3.1 ‒ Iniziali delle parole “sempre” in MINUSCOLO

All’interno di una frase, s’invita vivamente a usare SEMPRE la prima lettera in MINUSCOLO all’inizio:

• delle espressioni comuni (singolare e plurale) che precedono il nome proprio di persona: "sig.”, “sig.ra”, “sig.ri”, “sigg.”, “sig.re”, “f.lli”;

• dei sostantivi topografici: "via", piazza", "corso", "località", "rione", "zona", "vico", eccetera.

Qualora sia posta nella parte interna di una frase, si propone di scrivere interamente in minuscolo pure la dicitura “per le vie/strade del paese/della città”, la quale segue l’orario e che viene usata, in particolare, per annunciare un’esibizione itinerante dei Concerti Bandistici, delle Bande Musicali e, eventualmente, dei gruppi folcloristici e dei gruppi di sbandieratori.

Esempi positivi (il primo contenente la ‘denominazione completa e ufficiale’ di un Converto Bandistico, risalente alla stagione artistica 2022; il secondo contenente la ‘denominazione completa e ufficiale’ di una Banda Musicale risalente alla stagione artistica 2016; il terzo in cui è appena menzionato un gruppo folcloristico):
<< Ore 18.00, per le vie del paese: sfilata della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano. >>.
<< Ore 18.00, per le vie del paese: sfilata della Concerto Bandistico Municipale Città di Triggiano. >>.
<< Ore 18.00, per le vie del paese: sfilata del gruppo folcloristico Città di Agerola. >>

[Raffaele2012]

Paragrafo 3.2 ‒ Iniziali delle parole “sempre” in MAIUSCOLO

• In primis, per motivi di deferenza, si suggerisce vivamente di CIRCOSCRIVERE l’uso della prima lettera in MAIUSCOLO anzitutto a queste parole che rimandano in particolare:

1) alle Sante Messe e ai sacramenti religiosi. Ad esempio, "Santa Messa" (oppure “S. Messa”), “SS. Messe”, "Celebrazione Eucaristica", "Battesimo", "Prima Comunione", "Cresima", “Confessioni”, “Unzione degli Infermi”, “SS. Sacramento”, "Adorazione Eucaristica";
2) alle Processioni e alle incoronazioni delle immagini mariane. E quindi si scriverà: "Processione", “Incoronazione”;
3) ai momenti della Liturgia delle Ore. Ad esempio, “Invitatorio”, “Lodi Mattutine”, “Ufficio delle Letture”, “Ora Media”, “Ora Terza”, “Ora Sesta”, “Ora Nona”, “Vespri”, “Primi Vespri”, “Secondi Vespri”, “Compieta”;
4) a specifiche tipologie di preghiera. Ad esempio, “Rosario” (oppure “Santo Rosario”), “Litanie Lauretane”, “Preghiera (di Intercessione) al Santo Patrono”, “Angelus Domini”, “Regina Coeli”;
5) a peculiari periodi temporali del programma religioso. Ad esempio, "Settimana Eucaristica", “Triduo”, “Novena”, “Ottavario”, “Tredicina”, “Undèna”.

• In secundis, sempre per motivi di deferenza, si suggerisce di scrivere in MAIUSCOLO la prima lettera di alcune parole all’interno di espressioni come: "Caduti in Guerra", “Caduti sul Lavoro”, "Vittime delle Mafie", “Vittime del Terremoto (dell’Alluvione…)” e “Caduti in Mare".

• In tertiis, si suggerisce di scrivere sempre in MAIUSCOLO (almeno) la prima lettera di ogni parola che compone la ‘denominazione completa e ufficiale’ dei Concerti Bandistici; nonché la lettera iniziale di ogni termine della denominazione delle Bande Musicali.

Esempi positivi (s’invita a prestare attenzione ai termini sottolineati):
<< Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana >>.
<< Concerto Bandistico Municipale Città di Triggiano >>.

• In quartis, anche per l’annuncio delle ‘cariche festaiole’ o dei ‘ruoli festaioli’ di valore prettamente simbolico, si propone di ricorrere sempre alle iniziali di parola in MAIUSCOLO.

Al riguardo, è possibile menzionare il caso della kermesse patronale di Parete (CE), dove la persona che offre la maggiore somma di denaro la mattina del Lunedí in Albis assume il ruolo prettamente simbolico di ‘Dirigente della Processione’, detto anche piú semplicemente ‘Dirigente’.

Esempio positivo di fantasia che trae ispirazione scorta del caso apena descritto:
<< Ore 18.00, sede del Comitato Festa: consegna di una medaglia-ricordo per la maggiore offerta in denaro al Dirigente. >>.

N.B. Per questo stralcio di post, il sottoscritto invita i lettori a non confondersi coi c.d. ruoli operativi che contraddistinguono un Comitato di F.P. Meridionale (presidente, segretario, cassiere, economo, consigliere…) poiché non viene fatta alcuna menzione ad essi.

• Infine circa l’annuncio dei c.d. Eventi Caratteristici Locali ‒ accennati nei “capitoli” 73 e 74 della trattazione in corso ‒ si propone di ricorrere alle iniziali di parola in maiuscolo solo quando è ritenuto probabile un equivoco da parte di chi legge.

Ad esempio, si ritiene che possa valere per espressioni come “Volo degli Angeli” e “Ballo dei Giganti” poiché, per paradosso, chiunque potrebbe pensare, rispettivamente, all’arrivo di reali angeli o all’esibizione di veri giganti.

[Raffaele2012]

Paragrafo 3.3 ‒ INIZIALI DELLE PAROLE IN MINUSCOLO O IN MAIUSCOLO A SECONDA DEI CASI (A). Titoli ecclesiastici, accademici e scolastici; “gradi” dei pubblici ufficiali

• In primo luogo, si suggerisce l’inizio di parola in minuscolo per indicare i titoli ecclesiastici, accademici e scolastici, se precedono o seguono il nome proprio di persona: "papa", "card.", "mons.", "don", "parroco", "vescovo", "dott.", "arch.", "ing.", "geom.", "rag.", "prof./prof.ssa", eccetera.

Esempio positivo: << Ore 18.00, piazza Centrale: Santa Messa officiata da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa. >>.

• In secondo luogo, si suggerisce l’inizio di parola in minuscolo per indicare i “gradi” dei pubblici ufficiali, se precedono o seguono il nome proprio di persona: "sindaco", "prefetto", questore", "generale", "tenente", eccetera.

Esempio positivo: << Ore 18.00, piazza Centrale: consegna delle Chiavi del paese al Santo Patrono da parte del sig. Pellegrino Falco, sindaco del Comune di Massarò. >>.

• ATTENZIONE, però! Per indicare i titoli ecclesiastici, accademici e scolastici, nonché i “gradi” dei pubblici ufficiali, si suggerisce di usare nuovamente l’inizio di parola in maiuscolo se a mancare è il nome proprio di persona, come ognuno può notare nei sottostanti esempi positivi:

<< Ore 18.00, chiesa Santa Dottrina: Santa Messa officiata dal Vescovo della Diocesi di Montelusa. >>.
<< Ore 18.00, piazza Centrale: consegna simbolica delle Chiavi del Paese al Santo Patrono da parte del Sindaco del Comune di Massarò. >>.

[Raffaele2012]

Paragrafo 3.4 ‒ INIZIALI DELLE PAROLE IN MINUSCOLO O IN MAIUSCOLO A SECONDA DEI CASI (B). “Sacra Statua” e simili; benedizioni

• Per espressioni come “Sacra Statua”, “Sacro Quadro”, “Venerata Effigie”, "Sacra Immagine", “Sacra Reliquia”, “Venerate Reliquie”, “Sacro Teschio” e simili, si consiglia di usare il maiuscolo all’inizio di entrambe le parole.

Esempio positivo: << Ore 18.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine per le vie del paese. >>.

• ATTENZIONE, però! Per espressioni come quelle sopra considerate, diventa opportuno usare nuovamente il minuscolo nel caso venga fatto il nome del protettore/protettrice oppure si ricorra pure alle parole “Patrono/a” e “Protettore/tettrice”.

Esempi positivi:
<< Ore 18.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la sacra immagine di sant'Agreste per le vie del paese. >>.
<< Ore 18.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la sacra immagine del Patrono per le vie del paese. >>.

• A proposito delle benedizioni, si suggerisce di riportare in maiuscolo la prima lettera qualora esse costituiscano un distinto momento liturgico, alfine di darne il giusto risalto.
  Al contrario, si propone di ripiegare sul minuscolo della lettera iniziale qualora esse siano parte integrante di un’altra celebrazione (come ad esempio una Santa Messa).

Esempio positivo afferente a una cerimonia benedizionale a sé stante:
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: Benedizione delle partorienti. >>.

Esempio positivo riguardante una benedizione svolta durante una S. Messa:
<< Ore 19.00, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con benedizione degli anziani. >>.

[Raffaele2012]

Paragrafo 3.5 ‒ INIZIALI DELLE PAROLE IN MINUSCOLO O IN MAIUSCOLO A SECONDA DEI CASI (C). “Luoghi aperti al pubblico” oppure “Enti giuridici”?

• Per parole come "chiesa", "parrocchia", "santuario", "comune" e simili, si suggerisce di usare la prima lettera in minuscolo qualora venga effettuato il rimando al luogo di svolgimento di un evento festaiolo.

Esempio positivo: << Ore 18.00, parrocchia Santo Cielo: Santa Messa. >>.

• Per parole come "Chiesa", "Parrocchia", "Santuario", "Comune", e simili, invece, si suggerisce di usare la prima lettera in maiuscolo nell'ipotesi in cui si voglia alludere all’ente giuridico.

Esempio positivo: << Ore 18.00, piazza Centrale: convegno dal titolo “La spiritualità nel Medioevo” a cura della Parrocchia Santo Cielo. >>.

[Raffaele2012]

Paragrafo 3.6 ‒ INIZIALI DELLE PAROLE IN MINUSCOLO O IN MAIUSCOLO A SECONDA DEI CASI (D). “Luoghi aperti al pubblico e dotati di nomi propri”, “Luoghi aperti al pubblico ma privi di nomi propri”, “Luoghi aperti al pubblico dei quali non si vuole volutamente riportare l’appellativo ufficiale”

• Per parole come "teatro", “stadio”, "palazzo", "chiesa", "parrocchia", "santuario" e simili, si suggerisce di usare la prima lettera in minuscolo se viene specificato l’appellativo ufficiale ovvero se essa appare all’interno di una frase.

Esempi positivi:
<< Ore 15.00, stadio G. Meazza: torneo di calcio. >>.
<< Ore 15.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione verso lo stadio comunale per la celebrazione di una Santa Messa. >>.

• Per parole come le suddette, tuttavia, si suggerisce di usare nuovamente la prima lettera in maiuscolo se il luogo aperto al pubblico è privo di appellativo proprio ovvero non vi è ha alcuna intenzione di riportarlo, a maggior ragione qualora occorra menzionarlo nella parte iniziale di un annuncio.

Esempio positivo sulla falsariga del primo di sopra: << Ore 15.00, Stadio comunale: torneo di calcio. >>.

[Raffaele2012]

Paragrafo 3.7 ‒ MAIUSCOLO PER INTERE PAROLE. Riti religiosi eccezionalissimi e sigle provinciali e di altri Stati

• In aggiunta al punto di sopra, e facendo leva su suggerimenti di tipo grammaticale, diventa consigliabile scrivere interamente in maiuscolo le sigle provinciali e quelle indicanti le nazioni estere.

Esempio positivo: << Ore 23.00, zona Periferia: sparo di fuochi artificiali eseguito dal sig. Giuseppe Scudo di Ercolano (NA). >>.

• Circa i riti religiosi, si ritiene opportuno l’uso del maiuscolo per intere parole solo per annunciare eventi eccezionalissimi e straordinari, destinati, ad esempio, ad avere luogo esclusivamente una volta oppure ogni dieci, venticinque, cinquanta o cento anni.

Esempio positivo: << Ore 18.00, piazza Centrale: S. MESSA CON RITO DI INCORONAZIONE DELLA STATUA DELLA MADONNA. >>.

[Raffaele2012]

Paragrafo 3.8 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”

In conclusione, coerentemente con quanto proposto nel corso di codesto “capitolo”, si posta un esempio positivo di stesura del testo del programma cartaceo festaiolo che ha valore “di riepilogo” e che riguarda (cosí come accadrà per tutti gli altri capitoli della prima parte della trattazione corrente) l’immaginario paesino meridionale di Massarò e l’ipotetica ricorrenza in onore di sant’Agreste.


Parrocchia Santo Cielo

Comitato Festa Patronale

Festa in onore di sant’Agreste

Massarò (BK), 2 Maggio 2024


Programma

Ore 08.00, per le vie del paese: sfilata della Grande Orchestra di Fiati "G. Ligonzo" Città di Conversano.

Ore 08.30, zona Diecignano: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dai sigg. f.lli Romano di Angri (SA).

Ore 09.30, parrocchia Santo Cielo: S. Messa con amministrazione delle Cresime presiduta da mons. Tommaso d’Aquino, vescovo della Diocesi di Montelusa.

Ore 11.00, presso il monumento ai Caduti sul Lavoro: deposizione di due corone d'alloro.

Ore 11.30, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine.

Ore 12.00, piazza G. Papini: omaggio floreale al Santo Patrono da parte del Sindaco del Comune di Massarò.

Ore 15.00, tendostruttura L. Malvivenga: incontro di calcio a 5 organizzato dall'associazione Meazza di Massarò.

Ore 17.00, Tendostruttura comunale: torneo di pallavolo promosso dal circolo Velasco di Donnafugata (BK).

Ore 20.00, piazza G. Papini: servizio d'orchestra del suddetto concerto bandistico diretto dal prof. Angelo Schirinzi.

Ore 23.00, corso M. Leopardi: lancio di lanterne cinesi eseguito dal sig. Vladimiro Putino di Mosca (RUS).

Ore 23.30, piazza Rotatoria: Danza degli Scheletri a cura della Pro Loco di Massarò.

Ore 23.50, zona Diecignano: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Gaetano Russo di Pannarano (BN).

[Raffaele2012]