I programmi cartacei e le Feste del Sud Italia: le formulazioni testuali piú malriuscite

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Raffaele2012
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I programmi cartacei e le Feste del Sud Italia: le formulazioni testuali piú malriuscite

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LA CLASSIFICA DELLE 18 “FORMULAZIONI TESTUALI” PIÚ MALRIUSCITE PER UN TESTO CHE ANNUNCIA IL PROGRAMMA DI UNA FESTA PATRONALE MERIDIONALE

Salve a tutti. Il sottoscritto ha avviato una discussione con lo scopo di evidenziare una serie di aspetti negativi che oggigiorno sono, purtroppo, assai frequentemente ravvisabili all’interno dei supporti cartacei (opuscoli, pieghevoli, volantini e manifesti) che illustrano i programmi, religiosi e civili, delle Feste Patronali del Sud Italia.

Per l’esattezza, è stato previsto che questa discussione abbracci tre topic.

Nel primo topic (viewtopic.php?f=6&t=7681), dopo una premessa a titolo generalissimo ‒ incentrata su alcune dinamiche alla base della difficile situazione in cui versa grandissima parte della comunicazione effettuata per mezzo dei supporti cartacei ‒ è stata condivisa una “Classifica dei dodici Errori Grammaticali piú evidenti” che concernono la stesura testuale dei programmi festaioli.

Nel secondo presente topic, invece, viene messa a disposizione di chicchessia una Classifica delle Diciotto Formulazioni Testuali piú malriuscite.
Si puntualizza che tale classifica ha per filo conduttore la (sola) modalità di annuncio di un “evento festaiolo”, religioso o ludico (SS. Messe, processioni, concerti bandistici, spari di fuochi pirotecnici, esibizioni canore e comiche, etc.), oppure di una mera “scenografia” o "installazione" (addobbi serici, floreali ed elettrici, parco giostre, impianti audio).

Ciò perché, purtroppo, anche la scelta (oppure l’assenza) di un certo tipo di parole tende a produrre dei programmi festaioli piuttosto imbarazzanti; ad esempio, a causa del ricorso a un’enfasi del tutto ingiustificata oppure dell’assenza di informazioni per davvero essenziali (come, ad esempio, l’orario e/o il luogo).

Si segnala quanto segue:
  • i POST hanno numerazione decrescente (dal 18 all’1) non per una clamorosa svista del sottoscritto, ma soltanto per andare di pari passo con la sottostante “classifica”;
  • le “fattispecie negative” sono ordinate anzitutto sulla base della loro evidenza (cioè di gravità percepibile);
  • piú che sul numero della posizione in classifica, chi legge è esortato a comprendere le motivazioni di volta in volta fornite a proposito di ogni “fattispecie negativa”.




Esigenze di trasparenza e di correttezza nei riguardi di chi legge spingono ora il sottoscritto ad anticipare, seppur fugacemente, le “fattispecie negative” associate a ciascuna posizione in classifica, coi nomi delle località meridionali e delle rispettive ricorrenze festaiole da cui sono stati tratti gli “esempi negativi”.


Posizione n. 18: LE COMUNICAZIONI EFFETTUATE MEDIANTE UN LINGUAGGIO DECISAMENTE INFORMALE

Parete (CE), festa di Maria ss. della Rotonda, 2008
Bernalda (MT), festa di s. Bernardino da Siena, 2012
Luzzano, frazione di Moiano (BN), festa di s. Antonio da Padova, 2002 e 2004


Posizione n. 17: L’INUTILE ENFASI e L’ANNUNCIO DEGLI APPUNTAMENTI PIROTECNICI
Adelfia (BA), festa di s. Trifone m.re, 2011
Terlizzi (BA), festa di Maria ss. di Sovereto, 2011


Posizione n. 16: L’INUTILE ENFASI e L’ANNUNCIO DELLE ESIBIZIONI DEI CANTANTI E DEI COMICI

Novoli (LE), festa di Maria ss. del Pane, 2008
Visciano (NA), festa di Maria ss. Consolatrice del Carpinello, 2007
San Michele Salentino (BR), festa di s. Michele arcangelo, 2008
Vitulazio (CE), festa di s. Michele arcangelo, 2011
Gricignano di Aversa (CE), festa di s. Andrea apostolo, 2006
Marineo (PA), festa di s. Ciro, 2017
Parete (CE), festa di Maria ss. della Rotonda, 2011
Alia (PA), festa di s. Maria delle Grazie, 2012
Tocco da Casauria (PE), festa dei ss. Eustachio m.re, Emidio v. e m., Maria delle Grazie, 2002
Montefalcione (AV), festa dei ss. Antonio da Padova e Lucia v.m., 2005
Lagonegro (PZ), festa della Madonna di Sirino, 2022
Crucoli (KR), festa della Madonna di Manipuglia, 2022
Casali, frazione di Faicchio (BN), festa di s. Vincenzo Ferreri, 2013


Posizione n. 15: L’INUTILE ENFASI e GLI AVVISI LEGATI ALLE LUMINARIE

Parete (CE), festa di Maria ss. della Rotonda, 2002
Guardavalle (CZ), festa di Maria ss. del Carmine, 2013
Matino (LE), festa di s. Giorgio m.re, 2010
Parete (CE), festa di Maria ss. della Rotonda, 2017


Posizione n. 14: L’INUTILE ENFASI PER LA PRESENTAZIONE DELLE IMMAGINI DEI SANTI; PER L’ANNUNCIO DELLE PROCESSIONI CON LE STESSE IMMAGINI; PER AVVISARE DELLO SVOLGIMENTO DELLE C.D. “SACRE RAPPRESENTAZIONI POPOLARI”

Siderno (RC), festa di Maria ss. di Portosalvo, 2019
Cava de’ Tirreni (SA), festa di s. Antonio da Padova, 2011
Acitrezza, frazione di Aci Castello (CT), festa di s. Giovanni Battista, 2011
Parete (CE), festa di Maria ss. della Rotonda, 2000


Posizione n. 13: TRE EVOLUZIONI “PATOLOGICHE” DELL’ENFASI: LA PRESENTAZIONE DELLE “NOVITÀ”, I “LIRISMI” E GLI “SLOGAN”

Palo del Colle (BA), festa del ss. Crocifisso di Auricarro 2010
Aci Sant’Antonio (CT), festa invernale di s. Antonio abate, 2018
Formicola (CE), festa di Maria ss. del Castello, 2007
Lecce, festa dei ss. Oronzo, Giustino e Fortunato, 2018
Cabbia, frazione di Montereale (AQ), festa di s. Rocco, 2023


Posizione n. 12: UN’ULTERIORE EVOLUZIONE “PATOLOGICA” DELLE ENFASI: I “TITOLI DI FANTASIA”

Bellona (CE), festa di Maria ss. di Gerusalemme, 2011
Militello in Val di Catania (CT), festa di Maria ss. della Stella, 2008
Vasto (CH), festa di s. Michele arcangelo, 2010
Gaeta (LT), festa della SS. Odigitria, 2013
Alcamo (TP), festa di Maria ss. dei Miracoli, 2013
Cefalú (PA), festa del ss. Salvatore, 2012
Formia (LT), festa di s. Erasmo v. e m., 2019
Solofra (AV), festa di s. Michele arcangelo, 2013
Itri (LT), festa di Maria ss. della Civita, 2013
Crispiano (TA), festa della Madonna della Neve, 2022
Giardini Naxos (ME), festa di Santa Maria Raccomandata, 2014
Foglianise (BN), festa di s. Rocco, 2007


Posizione n. 11: GLI STRANIERISMI

Parete (CE), festa di Maria ss. della Rotonda, 2018
Aliano (MT), festa di s. Luigi Gonzaga, 2013
Regalbuto (EN), festa di s. Vito m.re, 2010
Ragusa, festa di s. Giovanni Battista, 2013
Celano (AQ), festa del Sacro Cuore, 2010
Casali fraz. di Faicchio (BN), festa di s. Vincenzo Ferreri, 2012
Foglianise (BN), festa di s. Rocco, 2013
Aragona (AG), festa di s. Vincenzo Ferreri, 2013
Mezzojuso (PA), festa di Maria ss. dei Miracoli, 2011
Canicattini Bagni (SR), festa di s. Michele arcangelo, 2012
Altavilla Milicia (PA), festa della Madonna della Milicia, 2008
Lago (CS), festa di s. Maria delle Grazie, 2013
San Ferdinando di Puglia (BAT), festa di s. Ferdinando re, 2022
Santa Croce di Magliano (CB), festa di s. Flaviano m.re, 2012
Girifalco (CZ), festa di s. Rocco, 2013
Napoli, quartiere Ponticelli, festa di Maria ss. della Neve, 2010


Posizione n. 10: I ROCOCÒ

Misterbianco (CT), festa di s. Antonio abate, 2007
Sant’Arpino (CE), festa di s. Elpidio vescovo, 2007


Posizione n. 9: LE "TELECRONACHE" ALL’INTERNO DEI ‘PASSAGGI ORARI’

Vitulazio (CE), festa di s. Maria dell’Agnena, 2012
Bernalda (MT), festa di s. Bernardino da Siena, 2011


Posizione n. 8: I "PREDICOZZI" ALL’INTERNO DEL ‘CALENDARIO DEGLI EVENTI’

Parete (CE), festa di Maria SS. della Rotonda, 2005
Trecastagni (CT), festa dei ss. Alfio, Filadelfo e Cirino, 2016
Paternò (CT), festa di santa Barbara v. e m., 2012
Binetto (BA), festa di Maria SS. di Costantinopoli, 2013


Posizione n. 7: SISTEMAZIONI SBAGLIATE: FORMAZIONI MUSICALI E DITTE ESECUTRICI MENZIONATE ALL’INTERNO DI SPECIFICI ELENCHI DEDICATI SOLTANTO AI CONCERTI BANDISTICI E AI FUOCHI PIROTECNICI

Modugno (BA), festa di s. Antonio da Padova, 2012
Castellana Grotte (BA), festa di Maria ss. della Vetrana, 2008


Posizione n. 6: COLLOCAZIONI ERRATE: UN ANNUNCIO LITURGICO ALL’INTERNO DEL C.D. “PROGRAMMA CIVILE”; UN AVVISO LUDICO ALL’INTERNO DEL C.D. “PROGRAMMA RELIGIOSO”

Anversa degli Abruzzi (AQ), festa di sant’Antonio da Padova e Madonna della Consolazione, 2012
Mammola (RC), festa di s. Nicodemo abate, 2012


Posizione n. 5: “L’APPICCICATICCIO” ALL’INTERNO DI UN ‘PASSAGGIO ORARIO’

Briano, frazione di Caserta, festa di sant’Anna, 2023
Parete (CE), festa di Maria ss. della Rotonda, 2006


Posizione n. 4: ANNUNCI VAGHI A CAUSA DEL RICORSO AI PUNTINI SOSPENSIVI, ALLA PAROLA “ECCETERA” E ALL’ESPRESSIONE “… E MOLTO ALTRO ANCORA”

Palata (CB), festa della Madonna di Santa Giusta, 2011
Marittima, frazione di Diso (LE), festa di s. Vitale, 2013
Adelfia (BA), festa di s. Trifone m.re, 2012


Posizione n. 3: EVENTI FESTAIOLI IN SENSO STRETTO: "Sí, MA DOVE?"

San Giuliano del Sannio (CB), festa di s. Nicola, 2011
Pietragalla (PZ), festa di s. Teodosio m.re, 2011
Pianella (PE), festa dei ss. Ciriaca, Pantaleone e Silvestro, 2013
Messina, zona Tremestieri, festa di s. Domenica v. e m., 2013
Brattirò, frazione di Dràpia (VV), festa dei ss. Cosma e Damiano, 2012


Posizione n. 2: EVENTI FESTAIOLI IN SENSO STRETTO: "Sí, MA A CHE ORA?"

Alberobello (BA), festa dei ss. Cosma e Damiano, 2017
Fontana Liri (FR), festa di Maria ss. di Loreto, 2013
Succivo (CE), festa di Gesú Trasfigurato, 2012
Torchiarolo (BR), festa di Maria ss. di Galeano, 2011
Parete (CE), festa di Maria ss. della Rotonda, 2001


Posizione n. 1: L'OMISSIONE DI INFORMAZIONI PIÚ DETTAGLIATE SUL SERVIZIO GIORNALIERO DEI CONCERTI BANDISTICI

Vernole (LE), festa della Madonna di Roca, 2022
Corsano (LE), festa di san Biagio v. e m., 2022
Manduria (TA), festa di san Gregorio Magno papa, 2013
Varapodio (RC), festa di Maria ss. del Carmelo, 2010
San Pietro in Lama (LE), festa di s. Pietro apostolo, 2023.



Il sottoscritto, infine, nel ribadire l’augurio di una buona lettura, esorta di nuovo tutti ad aggiungere delle proprie considerazioni, possibilmente accompagnate da immagini di ulteriori programmi cartacei festaioli, allo scopo di rendere sempre piú piacevole e seguita la discussione appena avviata.

A margine, si ripete altresí agli utenti che ogni ragionamento a seguire è stata redatto in tempi e circostanze differenti fra di loro. Ecco perché, malgrado i controlli effettuati di volta in volta, il suo autore desidera anticipare le proprie piú sentite scuse per tutti gli eventuali errori grammaticali che, eventualmente, permangono all’interno dei vari messaggi.
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 29 gennaio 2024, 13:36, modificato 26 volte in totale.

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POST 18 ‒ LE COMUNICAZIONI EFFETTUATE MEDIANTE UN LINGUAGGIO DECISAMENTE INFORMALE

La posizione numero diciotto della Classifica delle Formulazioni Testuali piú malriuscite permette di soffermarsi su quegli innumerevoli programmi cartacei delle Feste Patronali Meridionali che, purtroppo, appaiono contrassegnati dall’adozione di un linguaggio decisamente informale, ovvero sia da singole parole oppure da frasi piú adatte per un incontro tra amici o familiari o per richiamare l’attenzione di un cliente che sta passeggiando fra le bancarelle di una fiera settimanale.

Si comincia con due negativi esempi collegati agli eventi liturgici.

Parete (CE), festa di Maria ss. della Rotonda, opuscolo 2008, Giovedí 27 Marzo

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Bernalda (MT), festa di s. Bernardino da Siena, opuscolo 2012, Giovedí 23 Agosto

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Nel caso di Parete (CE) 2008, l’espressione «nostro Arcivescovo» non fa genuinamente pensare al Pastore di una precisa comunità diocesana cattolica, bensí tende a evocare quel diffuso linguaggio da campeggio estivo che imperversa nell’ambito dei supporti cartacei festaioli e che banalizza fin troppo facilmente la portata sacra della medesima attività liturgica.

A sua volta, espressioni come quella di Bernalda (MT) 2012 sembrano perfino contrastare con quanto insegnato dalla Chiesa Cattolica, rasentando addirittura il blasfemo: le immagini raffiguranti i santi e i beati, infatti, anche qualora siano oggetto di una devozione popolare piuttosto radicata nel tempo, rimangono pur sempre dei manufatti inanimati, i quali mai e poi mai potrebbero camminare colle proprie gambe.

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POST 18.1

Si passa ora a considerare un negativo caso afferente agli eventi ludici.

Luzzano, fraz. di Moiano (BN), festa di s. Antonio da Padova, pieghevoli, 15 agosto 2002 e 13 Agosto 2004


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Espressioni come “Balliamo insieme con…”, “Cantiamo con…” e “Balliamo in piazza…” ricordano, purtroppo, con spaventosa facilità lo stesso linguaggio “gioioso” adottato dagli animatori del villaggio turistico, luogo dove, come è noto, tutto può accadere, fuorché trovare un po’ di sano riposo.
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 1 gennaio 2024, 12:27, modificato 1 volta in totale.

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POST 18.2

In linea generale, la presenza di un registro linguistico sostanzialmente colloquiale all’interno di un programma cartaceo festaiolo impedisce a chicchessia di cogliere appieno quell’atmosfera di solennità che comunque rimane alla base di ciascuna kermesse patronale del Sud Italia.

Di conseguenza, è quanto mai necessario che i Comitati ricorrano a delle persone capaci di utilizzare ogni volta almeno un registro linguistico formale, tendente a un tono neutro.

In chiusura, alla luce del permanere dell’esigenza appena segnalata, si ripropone una riscrittura dei succitati esempi negativi, effettuata mediante il ricorso a un registro linguistico provvidenzialmente “piú impersonale”.

In riferimento a Parete (CE) 2008, si sostiene che sarebbe stato migliore un annuncio simile al seguente:
<< Ore 18.00: Santa Messa con impartizione delle Cresime presieduta da mons. Mario Milano, arcivescovo-vescovo della Diocesi di Aversa. >>.

A proposito di Bernalda (MT) 2012, si afferma che molto piú idonea sarebbe stata una frase come la sottostante:
<< Ore 12.30: Processione con la statua di san Bernardino verso la Chiesa Madre. >>.

Per Luzzano di Moiano (BN) 2002, si porta all’attenzione di chi legge codesta proposta di formulazione testuale:
<< Ore 21.00: esibizione del gruppo canoro Bandiera Gialla. >>.

Per Luzzano di Moiano (BN) 2004, infine, si evidenzia che un’espressione come la seguente sarebbe stata decisamente piú consona al contesto festaiolo:
<< Ore 21.00: esibizione del duo canoro Mario e Antonella. >>.

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POST 17 ‒ L’INUTILE ENFASI e L’ANNUNCIO DEGLI APPUNTAMENTI PIROTECNICI

La posizione numero diciassette della Classifica delle 18 Formulazioni Testuali piú malriuscite permette di prendere atto che l’enfasi testuale accompagna, in modo poco saggio, l’annuncio degli appuntamenti pirotecnici.


Si ha la premura di evidenziare che per “enfasi” va intesa quella figura retorica (cioè un modo di scrivere o di parlare) la quale ‘ingigantisce’ la percezione di persone, cose o fatti.

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POST 17.1
  • Esperienza di lettura dei programmi cartacei delle Feste Patronali Meridionali consente di notare l’uso assai frequente di taluni aggettivi qualificativi, come ad esempio:
“grandioso”, “spettacolare”, “suggestivo”, “fantasmagorico”, “eccezionale”, “meraviglioso”, “magnifico”, “strepitoso”, “fragoroso”, “assordante”.

  • In particolare, si sottolinea che l’enfasi testuale tende a raggiungere il suo apice in ogni volta che occorre dare l’avviso dello sparo "principale” di una ricorrenza patronale.
Adelfia (BA), festa di s. Trifone m.re, manifesto 2011, 10 Novembre

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  • Ciò nonostante, lo sfoggio di ‘paroloni’ non manca neanche quando si tratta di indicare degli spari di minore rilievo artistico, come ad esempio il lancio mattutino di singole granate o il piccolo sparo di mortaretti.
Terlizzi (BA), festa di Maria ss. di Sovereto, manifesto 2011, Domenica 7 Agosto

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Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 31 dicembre 2023, 15:34, modificato 1 volta in totale.

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POST 17.2

Un qualsiasi Comitato di Festa Patronale del Sud Italia ha di certo il pieno diritto di prodigarsi per rendere fattivamente “grandioso” o “spettacolare” o “suggestivo” o “fantasmagorico” o “eccezionale” o “meraviglioso” un appuntamento pirotecnico.

Eppure è altrettanto necessario che si eviti di annunciare uno sparo (aereo e di terra) mediante un registro linguistico enfatico, visto che l’uso di termini altisonanti nulla aggiunge alla concreta cifra stilistica della medesima batteria di fuochi.

Questo perché, all’atto della lettura dell’avviso ‘iperbolico’ di un’esibizione pirotecnica, nulla esclude che la gente possa essere indotta ad aspettarsi un lancio di artifici quantitativamente e qualitativamente importanti, salvo poi assistere, delusa, alla deflagrazione di prodotti di ridotte dimensioni nell’arco di nemmeno tre minuti.

Risulta fondamentale, allora, che i committenti di una kermesse patronale ricorrano a delle persone in grado di comunicare in modo conciso lo svolgimento di eventi pirici.

Insomma, occorre lasciare al popolo dei devoti e dei pellegrini ‒ libero da ogni previo condizionamento comunicativo ‒ la facoltà di decidere se, al termine, un’esibizione di fuochi aerei o di terra sia stata per davvero grandiosa o spettacolare o suggestiva o fantasmagorica o eccezionale o meravigliosa.


Tornando ai riportati esempi negativi, si sostiene che già sarebbero potute bastare delle formulazioni testuali simili alle sottostanti.

Per Adelfia (BA) 2011:
<< Ore 14,30: spari di fuochi pirotecnici diurni eseguiti dai sig.ri Bartolomeo Bruscella, R. Bruscella e R. Pellicani, Carmine Lieto, f.lli Pannella, f.lli Schiattarella. >>.

Per Terlizzi (BA) 2011:
<< Ore 08.00: «diana» eseguita dal sig. Cosimo Serra di Canosa di Puglia (BT). >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 31 dicembre 2023, 15:52, modificato 2 volte in totale.

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POST 16 ‒ L’INUTILE ENFASI e L’ANNUNCIO DELLE ESIBIZIONI DEI CANTANTI E DEI COMICI

La posizione numero sedici della Classifica delle 18 Formulazioni Testuali piú malriuscite permette di prendere atto di quell’enfasi testuale che caratterizza, in modo infelice, l’annuncio delle esibizioni dei cantanti e dei comici.

L’accorgimento comunicativo qui attenzionato è, purtroppo, riscontrabile assai frequentemente all’interno dei programmi cartacei delle Feste Patronali Meridionali e può esser spiegato col tentativo di creare nell’animo di chi legge una sorta di eccitazione preventiva, una smania di grande evento capace di fare ombra perfino agli avvisi liturgici.


NOTA BENE
Si ha la premura di rammentare che per “enfasi” va intesa quella figura retorica (cioè un modo di scrivere o di parlare) la quale ‘ingigantisce’ la percezione di persone, cose o fatti.

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POST 16.1 ‒ I ‘paroloni’ per segnalare l’evento in sé o il nome di chi si esibisce; per alludere genericamente a un artista di cui non è ancora reso pubblico il nome
  • In primo luogo, si segnala che gli stessi eventi canori e comici possono essere introdotti da espressioni altisonanti del tipo: “grande spettacolo musicale…”, “incredibile serata di comicità…”, “eccezionale evento …”, e via discorrendo.
Negativi esempi.

Novoli (LE), festa di Maria ss. del Pane, manifesto 2008, Lunedí 21 Luglio

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Visciano (NA), festa di Maria ss. Consolatrice del Carpinello, manifesto 2007, Mercoledí 25 Luglio

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San Michele Salentino (BR), festa di s. Michele arcangelo, manifesto 2008, Sabato 9 Agosto

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  • In secondo luogo, si sottolinea che il medesimo nome del cantante e del comico può essere preceduto da espressioni reboanti come: “noto artista…”, “famoso cantante…”, “celebre comico…”, “popolare gruppo…”, “storico complesso…”, “con la straordinaria partecipazione di…”, “ospite della serata…”.
Negativi esempi.

Vitulazio (CE), festa di s. Michele arcangelo, manifesto 2011, Domenica 2 Ottobre

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Gricignano di Aversa (CE), festa di s. Andrea apostolo, volantino 2006, Martedí 29 Agosto

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Marineo (PA), festa di s. Ciro, manifesto 2017, Lunedí 21 Agosto

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  • A volte, poi, l’effetto di enfasi è ricercato omettendo addirittura il nome del cantante o del comico e affidandosi soltanto a espressioni generiche come “noto artista” o “famoso artista”, oppure a diciture di origine ancor piú remota nel tempo come “artista della RAI TV” o “cantante delle reti nazionali”.
Ciò accade soprattutto in quelle località del Meridione dove l’ingaggio di un artista è subordinato alla felice conclusione della questua, qualora quest’ultima si concluda nell’imminenza della ricorrenza patronale o, addirittura, dell’esibizione dello stesso artista.

Parete (CE), festa di Maria ss. della Rotonda, opuscolo 2011, Venerdí 29 Aprile

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POST 16.2 ‒ La menzione della trasmissione radiotelevisiva “di Iancio” accanto al nome di chi si esibisce
  • Si osserva altresí che il nome del cantante e del comico può risultare preceduto da quello della trasmissione radiotelevisiva la quale, si suppone, abbia giocato il ruolo di trampolino da lancio.
    Lungo questo versante, espressioni tipicamente usate sono: “direttamente dalla nota trasmissione…”, “reduce dal successo di…”, “da X Factor…”, “da Colorado...”, eccetera.

Con l’accorgimento comunicativo qui attenzionato emerge un’ulteriore finalità persuasiva: convincere il lettore piú scettico mediante la condivisione del percorso professionale compiuto dall’artista di turno.

Negativi esempi.


Alia (PA), festa di s. Maria delle Grazie, manifesto 2012, Sabato 30 Giugno

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Tocco da Casauria (PE), festa dei ss. Eustachio m.re, Emidio v. e m. e Maria delle Grazie, manifesto 2002, Sabato 21 Settembre

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In riferimento all'annuncio di Alia (PA), si chiarisce che "Italia's got talent" è proprio il nome di una trasmissione televisiva, già andata in onda sui canali Mediaset e Sky, dedicata all'esibizione di artisti (professionisti e no) di ogni genere fra i quali ‒ stando a quello che chiunque ha potuto leggere ‒ la Piccola Orchestra Malarazza.

Anche per quanto concerne l'avviso di Tocco da Casauria (PE), si ricorda che "Momenti di Gloria" è stato un programma trasmesso su Canale 5 oramai oltre venti anni orsono e dedicato all'esibizione di imitatori di cantanti italiani e stranieri come il citato Tony Russi.
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Raffaele2012
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Re: I programmi cartacei e le Feste del Sud Italia: le formulazioni testuali piú malriuscite

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POST 16.3 ‒ L’impiego dell’espressione “in tour” per l’esibizione canora, nonché di termini ancor piú ridondanti per l’intrattenimento comico
  • Il registro linguistico enfatico per presentazione degli eventi canori, però, tende a raggiungere l’apice ogni volta che il nome del cantante è preceduto (o seguito) dall’espressione “in tour”, la quale, come è perfettamente intuibile, contiene la parola di origine transalpina “tour”, traducibile nel termine italiano "giro".
In tale ottica, l’alternativa può essere rappresentata dall’indicazione del “titolo del tour stesso” (non poche volte corrispondente a quello dell’ultimo album di brani pubblicato) oppure dalla diretta puntualizzazione del solo nome della raccolta discografica.

Negativi esempi.

Montefalcione (AV), festa dei ss. Antonio da Padova e Lucia v.m., manifesto 2005, Sabato 27 Agosto

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Crucoli (KR), festa della Madonna di Manipuglia, programma civile, manifesto 2022, 16 Maggio (fonte: pagina Facebook “Maria Ss. Di Manipuglia – Crucoli”)

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Lagonegro (PZ), festa della Madonna di Sirino, manifesto 2022, 19 Settembre (fonte: pagina Facebook “Madonna di Sirino - Lagonegro”)

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Nel caso di Montefalcione 2005, si nota, appunto, l’impiego dell’espressione francese “in tour” dopo il nome del cantante.
Nel caso di Lagonegro 2022, invece, al nome dell’artista appare aggiunto quello del tour stesso (“Pop Tour”).
Nel caso di Crucoli 2022, infine, al nome del cantante è seguito quello del piú recente album di canzoni, intitolato “L’ultimo”.


  • Infine, si afferma che l’annuncio dell’esibizione comica può assumere delle forme ancora piú incredibilmente ridondanti, quando si cerca suscitare nel lettore un aggiuntivo sentimento di “familiarità” nei riguardi dell’artista di turno.
Lungo codesto versante, la strategia comunicativa si caratterizza, ad esempio, per l’impiego della battuta principale del repertorio dell’artista oppure dell’appellativo della maschera (o del personaggio o dell’imitazione o della parodia) maggiormente conosciuta dalla gente.

Esempio negativo.

Esempio negativo.

Casali fraz. di Faicchio (BN), festa di s. Vincenzo Ferreri, manifesto 2013, Domenica 14 Luglio, “stralcio”
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Con un po’ di attenzione chiunque può notare come il caso appena riportato vada addirittura oltre quanto appena ricordato. Sul supporto cartaceo, infatti, il nome dell’artista (Pasquale Palma) è stato semplicemente sostituito con quello di una delle sue parodie (Vivo D’Angelo).

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Raffaele2012
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Re: I programmi cartacei e le Feste del Sud Italia: le formulazioni testuali piú malriuscite

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POST 16.4 ‒ Conclusioni

Ciascuna Festa Patronale del Sud Italia è originariamente organizzata a maggior gloria del Buon Dio, di Cristo, della Madonna e di tutti i Santi e Beati. Ciò impone il ricorso a un registro linguistico tanto sobrio quanto solenne e, soprattutto, mondato di qualsiasi parola altisonante ANCHE per l’annuncio delle esibizioni canore e comiche.
In caso opposto, infatti, il rischio è quello di assistere a persone che, eccitate a causa di una comunicazione enfatica, attendano l'inizio di una kermesse patronale principalmente per la performance di questo o quel cantante, di questo o quel cabarettista, e che trascurino concretamente la dimensione religiosa della stessa.

Sotto l’aspetto meramente ludico, poi, si segnala che piú le presentazioni dei cantanti e dei comici sono effettuate mediante un registro linguistico ‘roboante’ e piú gli individui possono faticare a prendere coscienza del ruolo assolutamente secondario (e quindi sostanzialmente irrilevante) di codesto doppio tipo di appuntamenti nell’ambito delle Feste Patronali Meridionali, dove, invece, la centralità artistico-artigianale verte, storicamente e attualmente, sui soli Concerti Bandistici e sulla Pirotecnica Aerea.

Si osserva, infine, che la scelta di impiegare dell’inutile enfasi per l’annuncio delle esibizioni dei cantanti e dei comici potrebbe risultare perfino controproducente: nulla esclude a priori che la gente ipotizzi di ritrovarsi innanzi ad appuntamenti realtà piuttosto modesti, ben lontani da quella grandezza evocata su carta.

In chiusura, alla luce di quanto qui sostenuto, si condividono nuovamente, ma in una versione “riveduta e corretta”, tre dei suelencati esempi negativi.

Novoli (LE), 2008
<< Ore 21.30: esibizione del cantante Fausto Leali organizzata con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale e delle associazioni Pro Loco e Novis di Novoli. >>.

San Michele Salentino (BR), 2008
<< Ore 21.15: esibizione del comico Bruce Ketta. >>.

Parete (CE), 2011
<< Ore 22.00, piazza Trinità: esibizione canora. >>.
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