I programmi cartacei e le Feste del Sud Italia: le formulazioni testuali piú malriuscite

[Raffaele2012]

POST 7 ‒ SISTEMAZIONI SBAGLIATE: FORMAZIONI MUSICALI E DITTE ESECUTRICI MENZIONATE ALL’INTERNO DI SPECIFICI ELENCHI DEDICATI SOLTANTO AI CONCERTI BANDISTICI E AI FUOCHI PIROTECNICI

La posizione numero sette della Classifica delle 18 Formulazioni Testuali piú malriuscite per i programmi cartacei delle Feste Patronali Meridionali permette di evidenziare tutti quegli orribili casi in cui all’interno degli specifici elenchi dei Concerti Bandistici e dei Fuochi Pirotecnici trovano altresí menzione delle formazioni musicali e delle ditte esecutrici che nulla condividono né con i primi e né con i secondi.

Una prolungata esperienza di lettura consente di notare come una simile criticità emerga soprattutto in relazione ai manifesti murari pugliesi, a cominciare da quelli della provincia di Bari, anche se nulla esclude che essa faccia capolino anche in altre zone del Sud Italia.

[Raffaele2012]

POST 7.1

• Di seguito un primo esempio negativo, contraddistinto dalla presenza nell’elenco dedicato unicamente ai Concerti Bandistici di due formazioni che non appartengono al medesimo genere artistico.

Modugno (BA), festa di s. Antonio da Padova, manifesto 2012, “CONCERTI BANDISTICI”


Una veloce consultazione del manifesto della ricorrenza antoniana del 2012 di Modugno consente di notare come al suo interno sia stata creata una sorta di “terza sezione cuscinetto” posta a cavallo di quelle del c.d. programma religioso e del c.d. programma civile, e incentrata sull’annuncio dei nomi dei Concerti Bandistici e dei pirotecnici, di un locale gruppo storico-culturale, nonché dei soggetti ingaggiati per gli addobbi floreali ed elettrici e per il lancio della mongolfiera.

Nel dettaglio, occorre segnalare che nella “sotto-sezione cuscinetto” afferente ai concerti bandistici (di Francavilla Fontana, Bracigliano e Bitonto) appaiono aggiunti due intrusi.
In primo luogo, la “bassa musica” di Molfetta, la quale va intesa alla stregua di una qualsiasi rispettabilissima banda musicale e nulla piú.
In secondo luogo, la “Controrchestra Big Band”, la quale costituisce un vero e proprio gruppo di musica leggera dotato di cantanti solisti, come risulta altresí pienamente comprensibile dalla consultazione della pagina Facebook “ControrchestraBigband”.


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NOTA A MARGINE

A titolo generale, si approfitta dell’occasione per porre all’attenzione di chi legge una possibile definizione di “Concerto Bandistico”.

I «Concerti Bandistici» ‒ conosciuti ai piú coll’appellativo di “Bande da giro” ‒ rappresentano delle “formazioni di fiati e percussioni” che prestano servizio sul palco con un prevalente repertorio operistico-sinfonico e che appaiono dotate, in tale ottica, soltanto di strumenti solisti (flicornino sopranino, flicorno soprano, flicorno baritono, trombone tenore da canto) in grado di corrispondere alle voci umane originarie.

Vanno perciò esclusi dal novero le bande musicali non rientranti nella definizione appena condivisa (ad esempio, quelle abitualmente ingaggiate per il solo accompagnamento delle Processioni), le bande militari, i c.d. complessi lirico-sinfonici, i gruppi folcloristici, i gruppi di tamburi, e altro di simile.

[Raffaele2012]

POST 7.2

• Di seguito un secondo esempio negativo, contraddistinto dalla presenza, nella sottosezione dedicata all’annuncio dei fuochi pirotecnici, di un ulteriore appuntamento che, però, non rientra nel medesimo genere artistico.

Castellana Grotte (BA), festa di Maria ss. della Vetrana, manifesto 2008, “FUOCHI PIROTECNICI”



Un rapido sguardo al manifesto della kermesse patronale castellanese del 2008 si rivela utile per comprendere che esso fu caratterizzato dal ricorso a un doppio calendario degli eventi: uno dedicato al c.d. programma religioso e l'altro incentrato sul c.d. programma civile.

Quello civile, venne a sua volta ripartito in varie sottosezioni, incentrate sugli annunci legati ai Concerti Bandistici, ai Fuochi Pirotecnici, all’addobbo elettrico, al lancio delle mongolfiere e al parco giostre.

Nel dettaglio, tuttavia, si nota una grave imprudenza: l’aver ubicato in maniera inopportuna fra gli annunci dei fuochi pirotecnici un’altra comunicazione relativa a “un intrattenimento con basi musicali preregistrate ed effetti pirici secondari” (piú tristemente conosciuto come piromusicale).


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NOTA A MARGINE

Per ulteriori riflessioni del sottoscritto sul c.d. piromusicale si rimanda a queste pagine web:
https://forum.pirovagando.it/viewtopic.p ... 2&start=60
https://forum.pirovagando.it/viewtopic.p ... &start=240

Senza nulla togliere ad alcuno, inoltre, si suggerisce la lettura degli interessanti messaggi dell’utente Benzolift poiché sono formulate delle specifiche osservazioni circa l’esistenza di altri ostacoli a danno della buona riuscita dei c.d. piromusicali: https://forum.pirovagando.it/viewtopic.p ... &start=105

Per quest’ultime, tuttavia, essendo riportate da un testo in inglese, si suggerisce di puntare direttamente sulle traduzioni presenti in questa pagina: https://forum.pirovagando.it/viewtopic.p ... &start=120

[Raffaele2012]

POST 7.3

In linea generale, si sostiene che la qui evidenziata barbara usanza alimenta in seno al popolo delle gravissime forme di alterazione percettiva.

Nel concreto, si creano le premesse per la formazione di assurdi convincimenti, in virtú dei quali ogni cosa che suona o che brucia diventa parte integrante delle categorie artistiche dei Concerti Bandistici e dei Fuochi Pirotecnici, anche qualora si trattasse di ditte e/o di forme di esibizione che nulla hanno a che spartire né con gli uni né cogli altri (complessi lirico-sinfonici, street band, c.d. piromusicali, c.d. pirobox, eccetera).

È dunque assolutamente necessario che lo scrivente del programma di Festa Patronale Meridionale di turno (o chi per esso) non sia stato soltanto educato a scrivere decentemente, ma che abbia pure (e soprattutto!) coscienza di cosa siano un Concerto Bandistico e uno sparo di Fuochi Pirotecnici (in primis, quelli aerei).

In chiusura, tornando agli esempi negativi pubblicati nei POST 7.1 e 7.2, si afferma che, anni or sono, decisamente migliori sarebbero già state delle esclusioni dai rispettivi elenchi, come cercano di far comprendere le “X” di cancellazione aggiunte dal sottoscritto.

Modugno 2012





Castellana Grotte 2008

[Raffaele2012]

[Raffaele2012]

POST 6 ‒ COLLOCAZIONI ERRATE: UN ANNUNCIO LITURGICO ALL’INTERNO DEL C.D. “PROGRAMMA CIVILE”; UN AVVISO LUDICO ALL’INTERNO DEL C.D. “PROGRAMMA RELIGIOSO”

I supporti cartacei contenenti i programmi delle Feste Patronali Meridionali posseggono, in linea generale, un unico calendario generale degli eventi, dedicato all’annuncio degli appuntamenti sia sacri sia profani.

Risultano altrettanto ben diffusi, comunque, dei manifesti, dei volantini, degli opuscoli e dei pieghevoli che, al contrario, appaiono caratterizzati dalla presenza di due calendari: uno incentrato (in modo pressoché esclusivo) sugli avvisi liturgici; l’altro riguardante le notizie di natura ludica (Concerti Bandistici, Fuochi Pirotecnici, esibizioni canore e cabarettistiche, eccetera).

Tale duplice ripartizione, pur costituendo di certo qualcosa di legittimo, viene però a rappresentare un importante problema comunicativo quando la persona incaricata dal Comitato Festa di turno si confonde segnalando una funzione religiosa nella sezione degli eventi ludici oppure una performance profana nel compartimento opposto.

La posizione numero sei della Classifica delle 18 Formulazioni Testuali piú malriuscite permette, quindi, di focalizzare l’attenzione sulle errate collocazioni:

• di un annuncio liturgico all’interno del c.d. programma civile;

• di un avviso profano all’interno del c.d. programma religioso.

[Raffaele2012]

POST 6.1

• Ecco un caso di inesatta collocazione di un annuncio religioso all’interno del calendario dedicato ai soli eventi ludici.

Anversa degli Abruzzi (AQ), festa di s. Antonio da Padova e Madonna della Consolazione, manifesto 2012, programma civile, 26 Agosto



Nello specifico, sfugge totalmente il senso di veder posizionato un avviso afferente a una Santa Messa e a una benedizione (si vedano le frecce verdi) nel bel mezzo del locale “programma ricreativo”.

[Raffaele2012]

POST 6.2

• Di seguito un esempio negativo che riguarda la sbagliata collocazione di diversi annunci ludici all’interno del calendario dedicato ai soli eventi sacri.

Mammola (RC), festa di san Nicodemo abate, manifesto 2012, programma religioso, 24 Agosto e 1^o e 2 Settembre



In relazione al supporto cartaceo di Mammola 2012, quindi, spicca l’inspiegabile decisione di segnalare ben tre (!) spari di fuochi pirotecnici (si vedano le frecce e i riquadri celesti) nel bel mezzo del locale "programma religioso".

[Raffaele2012]

POST 6.3

In linea generale, s’osserva che uno scrivente (o chi per esso) che colloca erroneamente un annuncio liturgico all’interno del c.d. programma civile oppure un annuncio profano all’interno del c.d. programma religioso dimostra di avere una consapevolezza (pressoché) nulla della differenza fra quanto è riconducibile al sacro e quanto rientra nel ludico nell’ambito di una Festa Patronale Meridionale.

Ovviamente una percezione delle cose cosí negativa rischia di coinvolgere (e di travolgere?) lo stesso Comitato organizzatore, dato che è quest’ultimo a incaricare una persona (evidentemente incapace) di distribuire gli avvisi degli eventi fra una sezione e l’altra.

Soprattutto, si sostiene che un’ubicazione sbagliata tende a sminuire la rilevanza delle varie manifestazioni sacre e profane interessate, potendo suscitare in chi legge delle eventuali reazioni all’insegna del goliardico o, peggio ancora, del denigratorio.
Ad esempio, l’annuncio di una processione nella sezione dei soli appuntamenti ludici potrebbe far pensare non tanto a un momento liturgico, bensí a una sorta di sfilata in costume accompagnata da infruttuose giaculatorie e da assordanti trombette.

È necessario, orbene, che il gruppo preposto alla preparazione di una ricorrenza patronale rammenti sempre l’assoluta importanza di scegliere l’individuo giusto, affinché venga alla luce una corretta comunicazione festaiola.

[Raffaele2012]

[Raffaele2012]

POST 5 ‒ “L’APPICCICATICCIO” ALL’INTERNO DI UN ‘PASSAGGIO ORARIO’

La posizione numero cinque della Classifica delle 18 Formulazioni Testuali piú malriuscite per i programmi cartacei delle Feste Patronali Meridionali permette di considerare la poco simpatica fattispecie dell’Appiccicaticcio.

Per “Appiccicaticcio” si vuole qui rimandare a quel fastidioso risultato della stesura di un programma di una Festa Patronale Meridionale per cui all’interno di un determinato ‘passaggio orario’ viene inserita un’informazione (o piú informazioni) che non ha (non hanno) alcuna attinenza con la notizia iniziale (o con le notizie iniziali).


NOTA BENE

Si vuole ribadire che per «passaggio orario» va inteso quell’elemento del programma cartaceo festaiolo posizionato all’interno di una “data” e caratterizzato dall’indicazione dalla presentazione concisa di un certo evento svolto in un luogo esatto.
Ad esempio: << 8 Luglio 2023 ‒ Ore 09.00, zona Periferia: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Giuseppe Scudo di Ercolano (NA). >>.

[Raffaele2012]

POST 5.1

• Capita di frequente che un’informazione “appiccicata” a un ‘passaggio orario’ sia riconoscibile con immediata facilità, a causa della sua evidenziazione in “grassetto” e/o in corsivo oppure del suo posizionamento all’interno di due parentesi tonde.

Ecco, al riguardo, un negativo esempio.

Briano, fraz. di Caserta, festa di sant’Anna, manifesto 2023, ‘passaggio orario’ delle ore 08.30 di Domenica 27 Agosto


Nell'avviso casertano si nota come la prima notizia sia legata all’apertura mattutina della chiesa. In quest’ottica, non è chiaro quale nesso abbia con essa il successivo triplice invito, formulato da chi ha scritto il testo del programma, o da chi in sua vece, ad «abbellire le strade con coccarde, nastri colorati e bandierine», «ad addobbare i balconi con le coperte» e ad «accogliere gioiosamente (…) il passaggio della processione».
Difatti nulla avrebbe impedito a chicchessia di cominciare ad “abbellire le strade” e ad “addobbare i balconi” già giorni prima della Domenica di festa né tantomeno pare aver avuto senso il rimando a una processione destinata a cominciare soltanto il tardo pomeriggio.

In breve, si sostiene che per Briano 2023 sarebbe stato molto meglio separare i due avvisi, lasciando quello dell’apertura della chiesa nello stesso punto e spostando il triplice invito ai margini dell’intero supporto cartaceo.

[Raffaele2012]

POST 5.2

• Accade tuttavia che un’informazione “appiccicata” non sia immediatamente ravvisabile e che perciò occorra una lettura piú attenta.

Ecco, a tal proposito, un negativo esempio.

Parete (CE), festa di Maria ss. della Rotonda, opuscolo 2006, 'passaggio orario' delle ore 21.00 di Sabato 15 Aprile



Nello specifico si apprende che per le ore 21.00 di Sabato 15 Aprile 2006 erano stati previsti l'avvio della Veglia Pasquale e la prima accensione degli addobbi elettrici. In quest'ottica ‒ col senno di poi e con tutta la buona volontà di questo Mondo ‒ si fa davvero fatica a capire quale attinenza logica col suddetto duplice annuncio poteva avere la piú generica annotazione dei palchi e degli addobbi in chiesa curati della locale ditta di paratura.

Trattasi di un imprevisto imputabile (purtroppo per lui) proprio all’autore della trattazione in corso su codesto forum, incaricato all’epoca di redigere il programma festaiolo paretano.

In sintesi, viene affermato che anche per la comunicazione paretana sopra evidenziata sarebbe stato consigliabile effettuare uno spostamento ai margini del relativo supporto cartaceo.

[Raffaele2012]

POST 5.3

In linea generale, l’Appiccicaticcio crea sempre dei problemi di comprensione per il lettore dei programmi cartacei festaioli poiché una parte delle informazioni presenti in un singolo “passaggio orario” (e quindi in un preciso annuncio) sembra essere stata posizionata lí per puro caso.

È dunque fondamentale che lo scrivente di turno (o chi per esso) mantenga ogni volta una robusta dose di concentrazione, in modo da poter modellare in tempo il testo.

[Raffaele2012]