ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia – 1

Sicuramente oltre la passione per i fuochi artificiali, altre passioni possono accumunare le persone. Questa pagina out vi permette di discutere su altri argomenti come auto, moto, sport e quant'altro possa diventare argomento di discussione e motivo di conoscenza.
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Raffaele2012
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

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POST 6.4 Nel medio periodoLe entrate

- Per il medio periodo si suppone un ulteriore incremento delle entrate dovuto e all’intensificazione di talune precedenti inizative e all’aggiunta di altre voci. Per cui:

Q (3) + S (1) + P (1) + QSP (1) + L (2) + Sp (2) + A (1) + Y (1) = Entrate pari a 12 soldi

Per quanto concerne la “Lotteria” (L) si può supporre un Comitato deciso ad innalzare il prezzo del biglietto e/o deciso a vendere distribuire più blocchetti.
Per quanto concerne gli “Sponsor priviati” (Sp) si può supporre un Comitato che amplia la propria ricerca e/o che richiede maggior contributo economico per ognuno di essi.
Per comodità di trattazione si suppone, infine, un raddoppio di ciascun introito.

L’aggiunta di altre voci di entrata si suppone, come in genere accade nella realtà, collegato in primis all’arrivo di “Contributi in moneta direttamente erogati dall’Amministrazione Comunale” (A). Inoltre si suppone un’ulteriore ricerca di introiti tramite le più disparate “Entrate collaterali” (Y), a cominciare da quelle che non comportano alcun controcosto aggiuntivo (come le “Cassette nei bar”, le “Donazioni private”, eccetera).
Ultima modifica di Raffaele2012 il martedì 19 marzo 2013, 10:44, modificato 1 volta in totale.
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Raffaele2012
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

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POST 6.4 bis Nel medio periodoLe uscite

- Si prosegue colle uscite. Date le premesse in questa fase molti iscritti al Comitato possono cominciare ad avvertire un ininterrotto flusso di creatività. Dall’incontro e scontro delle varie visioni ha, allora, grandi probabilità di emergere un simile schema di spese:

CB (1,5) + F (1,5) + LL (2,5) + Css (1) + Ps (0,5) + Af (0,5) + T (0,5) + M (2) + MM (0,5) + D (0,5) + G (0,5) + WL (0,5) = Uscite pari a 12 soldi

dove MM sta per “Altro evento canoro” (magari di tipo folkloristico o dialettale) D sta per “Danze e balli”, e G per “Gare Sportive”.
L’aumento di spesa per il “Cantante di musica leggera” (M) può, in questa fase, derivare dalla scelta di un cantante appena di moda, motivato ufficialmente dal desiderio di “accontentare un pò i poveri giovanotti che altrimenti si allontanano dalla Festa”; esperienza pare insegnare, tuttavia, che tale aspirazione può rispondere, più banalmente, all’esigenza di accontentare i soli propri figli o la sole proprie cocozze sotto al braccio.
Nel frattempo si suppongo aumenti pure per i “Lumi a incandescenza” (LL).
La voce “Premi Lotteria” (WL), infine, si giustifica con la contemporanea intensificazione della vendita dei biglietti, la quale riesce più facilmente solo con premi via via più ambiziosi (auto, moto e simili) e comportanti una spesa per il Comitato.

Nel complesso la Festa Esterna può giungere stabilmente fino ai 5-6 giorni di durata, a maggior ragione se ad ogni cantanta è dedicata una sera a parte. Ovvero la kermesse può rimanere ancorata sui 3-4 giorni, ma con la presenza di uno o più “momenti in contemporanea”.

Affermazione collegata al medio periodo
Data la crescita notevole del paniere ricavi, nel medio periodo l’eccesso di moneta in entrata si consolida in modo definitiva.
Ultima modifica di Raffaele2012 il martedì 19 marzo 2013, 10:33, modificato 1 volta in totale.
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POST 6.5 Nel medio-lungo periodo

- «Volere è potere!» diviene il motto del Comitato. Di conseguenza lo zelo dei componenti dietro iniziative come la “Lotteria”, gli “Sponsor privati” e le “Entrate collaterali” (Y) può raggiungere in questa fase livelli particolarmente asfissianti per una collettività.
Intanto la ricerca di “Contributi in moneta direttamente erogati dall’Amministrazione Comunale” (A) può estendersi nei confronti di enti pubblici esterni alla realtà di turno, come le Province e le Regioni:

Q (3) + S (1) + P (1) + QSP (1) + L (3) + Sp (3) + A (2) + Y (2) = Entrate pari a 16 soldi

- Sul fronte delle uscite basta scrivere che nel Comitato possono prevalere grosso modo due grosse tendenze. La prima può essere sintetizzata in una domanda eventualmente ripetuta ogni volta ai componenti addetti alla Pirotecnica Aerea e ai Concerti Bandistici la quale suona pressappoco così: «Ce la facciamo ancora con 1 soldo e mezzo a testa??».
La seconda riguarda quella sorta di immaginazione al potere che può contrassegnare oramai parte assai ampia della programmazione ludica e che ne porta ad una definizione «sempre al passo con i tempi» e, magari, «non disgiunta dalla valorizzazione turistica del territorio».
In buona sostanza è ora possibile ipotizzare una kermesse in grado di trascinarsi per 10-15 giorni oppure in grado di svolgersi in un numero di giorni minore ma con più appuntamenti in contemporanea:

CB (1,5) + F (1,5) + LL (3,5) + Css (1) + Ps (1) + Af (1) + T (1) + M (2) + MM (0,5) + D (0,5) + G (0,5) + WL (0,5) + F II (0,5) + Z (1) = Uscite pari a 16 soldi
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POST 6.5 bis

Precisazioni legate alle uscite di medio-lungo periodo.
In primis si suppone un’importante evoluzione degli “Addobbi Luminosi” (LL): le lampadine a incandescenza, infatti, cedono definitivamente il posto alle luci LED che, in questa fase, arrivano a costare ben 3,5 soldi.
La voce Ps (“Paratura serica in chiesa”) si presume finalmente in aumento non solo per le giornate aggiuntive di gala ma, soprattutto, per la fondamentale esigenza di non rendere del tutto estraneo l’ente parrocchiale dal momento di massima opulenza.
La voce Af (“Addobbi floreali”) si presume in diffuso aumento a causa di una crescita numerica dei luoghi di ritrovo e/o per una moltiplicazione dei momenti di cerimonia.
La voce T (“Tipografia”) si presume in aumento per l’esigenza di rendere più sgargiante la comunicazione tramite opuscoli e manifesti, anche allo scopo di giustificare una maggiore richiesta di contributo ai succitati sponsor privati.
Per F II (0,5 soldi) s’intendono, invece, quegli spettacoli equivocamente associati alla Pirotecnica Aerea quando invece non lo sono, come il “cosiddetto Piromusicale”, le “Fontane danzanti”, “Scatole e scatoloni cinesi”, ed altro di simile.
Per Z (1,5 soldi) s’intende, infine, una vastissima galassia di “Altre manifestazioni secondarie” da cui pescare a piene mani (Giochi per bambini, Sagra enogastronomica, Giostra medievale, Corteo storico, La Corrida, Sfilata di moda, eccetera).

Affermazione collegata al medio-lungo periodo
La maggiore incidenza delle offerte “moderne” (L, Sp, A, Y) spinge al massimo, nel medio-lungo periodo, l’eccesso di moneta in entrata. Dunque il Comitato imposta la Festa Esterna in modo sì assai ambizioso ma anche particolarmente dispersivo e potenzialmente incontrollabile.
A partire da questa fase, inoltre, è possibile supporre che lo stesso Comitato sia pronto a mettere in discussione l’apporto storico e specifico di Concerti Bandistici e Pirotecnica Aerea, specie se prende piede il criterio di conteggiare le presenze per ogni momento di celebrazione.
Ultima modifica di Raffaele2012 il martedì 19 marzo 2013, 10:32, modificato 1 volta in totale.
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POST 6.6 Nel lungo periodo

- Si suppone adesso un deciso mutamento di direzione sul piano delle entrate che si traduce in una contrazione di oltre il 15% rispetto alla fase precedente:

Q (3) + S (1) + P (1) + L (2,5) + Sp (2,5) + A (2) + Y (1,5) = Entrate pari a 13,5 soldi

La sparizione della voce QSP (indicante un indistinto, contemporaneo e iniziale aumento delle voci legate alla Questua domiciliare, Base santo, Processione) segna, in particolare, un calo (oltre il 16 per cento) delle entrate tradizionali.

Si suppone, inoltre, un calo di quelle entrate moderne anch’esse caratterizzate dal diretto contatto con popolo e attività di produzione e vendita di beni e servizi (L, Sp, Y).

- Giunge il momento di rivedere al ribasso anche le uscite. Ma come fare se l’obiettivo è sempre quello di conciliare modernità e tradizione? Ecco in breve cosa può accadere con facilità:

LL (3,5) + Css (0,5) + Ps (1) + Af (1) + T (1) + M (2) + MM (0,5) + D (0,5) + G (0,5) + WL (1) + F II (0,5) + Z (1) + CLS (0,5) = Uscite pari a 13,5 soldi

Prendendo eventualmente sempre più piede il criterio di ciò che più piace al popolo, è maggiormente verificabile un’ipotesi di esclusione dei “Concerti Bandistici” (CB) e dei “Fuochi Pirotecnici Aerei” (F): i primi per lasciare spazio ad un solo “Complesso lirico-sinfonico” (CLS) di 0,5 soldi e in grado comunque di «far felici gli anziani del circolo pensionati»; i secondi per «il maggior consenso popolare conseguito» (e, soprattutto, per la maggiore utilità pratica per il Comitato che spende) di momenti come il cosiddetto Piromusicale e gli scatoloni cinesi (F II).

La sparizione di più orchestre di fiati rende, assai probabilmente, inutile la presenza della vecchia Cassarmonica e fa optare il Comitato per l’utilizzo di un solo palco “multiuso”: ecco dunque spiegato il calo della voce Css da 1 soldo a 0,5 soldi.

Intanto gli “Addobbi Luminosi a LED” (LL) continuano a costare 3,5 soldi.

Affermazione collegata al medio-lungo periodo
Dato come altamente probabile un ribasso dei ricavi, nel lungo periodo l’eccesso di moneta in entrata cessa di esistere come manifestazione in corso (d’altronde vi sono meno entrate della passata fase) per divenire il sintomo di una più generale crisi artistico-artigianale dell’intera kermesse.
Ultima modifica di Raffaele2012 il martedì 19 marzo 2013, 10:48, modificato 2 volte in totale.
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POST 6.7 Nel lunghissimo periodoLe entrate

- Ammettendo un continuo calo delle entrate per il lunghissimo periodo, si suppone un prospetto simile a questo:

Q (2,5) + S (1) + P (1) + L (2) + Sp (2) + A (1,5) + Y (1) = Entrate pari a 11 soldi

In primis è da notare come il tarlo del mancato introito tendi a divorare pian pianino il “nucleo” delle voci “tradizionali. Un esempio a riguardo è il calo della “Questua a domicilio” (Q) da 3 a 2,5 soldi.
Ipoteticamente diffuso, nel frattempo, pure il calo delle entrate “moderne” con le voci L e Sp che tornano ad assumere il valore di 2 soldi a testa già intravisto nel medio periodo (leggasi POST 6.4).
Stessa sorte è stata supposta per le “Entrate collaterali” Y con un importo pure qui simile a quello registrato per il medio periodo.
Calo di un quarto rispetto al periodo precedente, infine, per i “Contributi pubblici direttamente in moneta” (A) a causa di un minore apporto generalizzato o per l’assenza di erogazione da parte di alcuni soggetti statali.
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POST 6.7 bis Nel lunghissimo periodoLe uscite

- Ancora più impellente a questo punto, insomma, la necessità di salvare modernità e tradizione. A riguardo si propone un possibile schema di uscite:

LL (3,5) + Css (0,5) + Ps (1) + Af (0,5) + T (0,5) + M (1,5) + MM (0,5) + D (0,5) + WL (1) + F II (0,5) + Z (0,5) + CLS (0,5) = Uscite pari a 11 soldi

Il calo delle voci legate all’Addobbo floreale (Af), alla Tipografia (T) e alle Altre manifestazioni secondarie (Z), tutte scese da 1 soldo a 0,5 soldi, può essere prettamente quantitativo o più semplicemente qualitativo se sussiste un identico numero di prestazioni.
Il “Cantante di musica leggera” (M) può costare di meno come in questo caso, ma rimane ben presente nella programmazione onde avere comunque un numero considerevole di persone in uno stesso momento a cui vendere i biglietti della Lotteria.
A dimostrazione di ciò il fatto che ad un calo delle entrate legate ai biglietti non corrisponde un calo di spesa per i premi, visto che la voce WL resta sempre ferma ad 1 soldo.

La cancellazione di eventi ritenuti marginali come le “Gare sportive” (G) si può ipotizzare per la scelta del Comitato di puntare solo su appuntamenti ritenuti capaci di far accorrere istintivamente più folla, come il succitato “Cantante di musica leggera”.

Nel frattempo i “Lumi LED” (LL) si suppongono continuare a costare ben 3,5 soldi.

Affermazione collegata al lunghissimo periodo
Un consolidamento delle entrate ad un livello mediamente ancora più basso dei precedenti può, nel lunghissimo periodo, portare alla definitiva affermazione della succitata della crisi artistico-artigianale dell’intera kermesse.
Ultima modifica di Raffaele2012 il martedì 19 marzo 2013, 10:32, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Raffaele2012 »

POST 6.8

Per facilitare ancor di più la comprensione di quanto scritto nei POST dal 6.1 al 6.7 bis, si aggiunge una sintesi tabellare del caso-esempio dalla situazione preliminare fino alla situazione di lunghissimo periodo.
L'auspicio è che tale tabella si legga bene. In caso contrario non si esiti a scrivere immediatamente.

Immagine

La pubblicazione di altri post prosegue in data 20-03-2013.
Ultima modifica di Raffaele2012 il venerdì 22 marzo 2013, 10:52, modificato 2 volte in totale.
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Aloisio
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da Aloisio »

Raffaele2012 ha scritto:POST 1

Un caloroso saluto ai semplici frequentatori, agli iscritti e ai gestori di Pirovagando.

Apro questa nuova discussione perché desidero chiarire un argomento appena accennato nelle tre precedenti sugli sponsor privati, sui diretti versamenti di moneta pubblica ai Comitati, sulle cd. Lotterie. Per far capire a cosa mi riferisco in particolare, ecco la sottostante frase.

Le Feste Patronali “Esterne” del sud Italia soffrono generalmente dello stesso grave tipo di problema: un eccesso di moneta in entrata realizzato dai Comitati.

Per Eccesso di Moneta in Entrata s’intende quella situazione per cui, dato un livello di partenza, gli introiti legati ad una Festa Patronale “Esterna” del sud Italia aumentano fino a poter determinare:
‒ in primo luogo, una dispersione della relativa programmazione tramite eventi e scenografie che rimangono secondari o del tutto incompatibili;
‒ in secondo luogo, un’involuzione artistico-artigianale dell’intera kermesse che coincide col calo quantitativo e qualitativo degli eventi specifici legati ai Concerti Bandistici e alla Pirotecnica Aerea.
Amico Raf.
Non mi è nota la realtà in cui vivi,ma posso assicurarti che dalle mie parti (e per tale intendo le province di Benevento,Avellino,Napoli e Caserta) il "brodo" dei soldi pubblici si è stretto da un pezzo e i risultati si vedono:
a) Diminuzione o scomparsa di Gare pirotecnicche.
b) le gare pirotecniche sopravvisute hanno comunque subito una diminuzione del numero dei pirotecnici partecipanti( se prima sparavano in cinque ora solo tre o due).
Devo dire che io approvo i tagli dei denaro pubblico per siffatte destinazioni per due motivi:
1°) Per la presenza dei soldi di "Pappagone" i prezzi si erano talmente gonfiati che per cifre ragguardevoli,certi pirotecnici (tengo a precisare una certa categoria di essi) stavano cominciando a portare le "stelline di Natale"...Ripeto...per somme ragguardevoli! Ora stanno rientrando nei ranghi della normalità.
Lo stesso dicasi dei Budget per certi cantanti e tutto il resto.
2°) Alle feste suntuose,fatte con i soldi pubblici (di cui qualcuno si vantava come farina del proprio sacco) preferisco il funzionamento delle mense scolastiche e di tutti quei servizi pubblici che dovrebbero essere la normalità di una società civile.

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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da Raffaele2012 »

Salve Aloisio. Come avrai di certo intuito, l'inutilità sostanziale del versamento di moneta pubblica ai Comitati F.P. Esterne/sud Italia va oltre della cattiva congiuntura economica attuale poichè varrebbe pure nell'ipotesi di strade lastricate d'oro.

Sempre a riguardo dell'erogazione di moneta pubblica direttamente ai Comitati, si può cominciare con una domanda-esempio:

- meglio un Comune che dà 10.000 soldi direttamente a un Comitato (il quale li spende come meglio ritiene), oppure è meglio un Comune che spende gli stessi 10.000 soldi per pagare bagni chimici, straordinari ai vigili, e quant'altro di utile per i giorni di festa?

Non c'è dubbio che a prevalere resta la seconda opzione poichè il Comitato non può assicurare da solo taluni servizi di pubblica utilità. A maggior ragione se ci si trova innanzi alla cervellotica prospettiva di un ente che dapprima e poi pretende sotto forma di tasse di occupazione del suolo e altri balzelli simili.

In primis, comunque, la collaborazione fra enti pubblici e Comitati deve essere mirata all'assoluta valorizzazione artistico-artigianale della Pirotecnica Aerea e dei Concerti Bandistici, gli unici elementi qualificanti di ogni F.P. Esterna/sud Italia. A tale scopo, anzi, è quanto mai necessario un approccio financo fattivamente derogatorio rispetto alle normative vigenti.

Collaborazione fiscale e logistica, insomma, è quella che ci vuole fra le due parti interessate.

---------------------------------------------------------

Aloisio, se tu hai tempo e voglia, ti invito a leggere le riflessioni del sottoscritto nell'ambito di un altro topic intitolato: << Comitati Feste del Sud Italia e SOLDI PUBBLICI? No, grazie! >>.

Qui il link per cominciare la lettura dal POST 1: https://forum.pirovagando.it/viewtopic.php?f=6&t=4961

Qui il link per i POST dal 18 al 22 dove sono forniti elementi di riflessione sulla collaborazione logistico-fiscale fra ente pubblico e Comitato Festa: https://forum.pirovagando.it/viewtopic.p ... 1&start=15

Niente di colossale, cmq. Trattasi, infatti, solo delle pagg. 1 e 2 del citato topic << Comitati Feste del Sud Italia e SOLDI PUBBLICI? No, grazie! >>.
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da Raffaele2012 »

Come preannunciato, in data 20-03-2013 si passa alla pubblicazione degli altri seguenti 9 messaggi.

Segue la numerazione.
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Messaggio da Raffaele2012 »

POST 7 /// I principali fattori incidenti sul “versante” dei Comitati e del popolo per la generalità delle kermesse patronali meridionali

Insomma, prendendo spunto dal caso esempio esposto dal POST 6 al 6.7 bis, l’eccesso di moneta in entrata considerato dal “versante” dei Comitati e del popolo permette di notare la successione di due distinte parabole temporali: una ascendente e una discendente.

A questo punto si tratta di comprendere, rispetto alla più vasta generalità delle F.P. Esterne/sud Italia, quali sono i principali fattori che incidono durante le varie fasi.

In tale ottica si comincia a considerare la parabola ascendente.
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Messaggio da Raffaele2012 »

POST 7.1 La parabola ascendente: dalla Situazione di Partenza (POST 6.2) alla Fase di medio-lungo periodo (POST 6.5 bis)

Perché, dal punto di vista dei Comitati e del popolo, l’eccesso di moneta in entrata assume dapprima proporzioni sempre più notevoli nell’ambito della generalità delle F.P. Esterne/sud Italia?

La risposta, fatta salva la necessità di non approfondire fattispecie via via sempre più locali, è da cercare principalmente in quattro fattori incidenti.

In particolare, due di essi riguardano i Comitati:
  • la convinzione soggettiva di un legame inscindibile fra la “Festa più bella” e il ricavo di 1 soldo in più maturata da molti membri;
  • la presenza di finalità extrafestaiole da parte di talatri iscritti (conflitto di interessi, diretto lucro commerciale se esercente nella vita quotidiana, visibilità politica).
Gli altri due riguardano, invece, il popolo
  • la continua sensazione di novità che viene avvertita;
  • se consapevole dell’esistenza di casi di finalità extrafestaiole nel Comitato, il desiderio di ottenere da quei “componenti coinvolti” una qualsiasi convenienza personale pure per sé (presente o immediatamente futura, collegata o meno alla kermesse patronale).
Ultima modifica di Raffaele2012 il mercoledì 20 marzo 2013, 10:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da Raffaele2012 »

POST 7.2

Si comincia dai due fattori della fase ascendente riconducibili ai Comitati.

* La convinzione soggettiva di un legame inscindibile fra la “Festa più bella” e ricavo di 1 soldo in più maturata da molti associati.

Trattasi di un fattore di assoluta buonafede tutto insito nei Comitati e poggiante in realtà su di un grosso equivoco: quello di scambiare una convinzione individuale con un dato la cui oggettività non esiste. In buona sostanza si comincia a pensare che serve ogni anno in automatico 1 soldo di ricavo in più per poter (ma guarda un pò!) migliorare la Festa attraverso un parco spese degno della tradizione locale.

La permanenza di tale equivoco si spiega colla presenza di molti iscritti privi di una stabile “Cultura di F.P. Esterna/sud Italia” e per lo più attratti soltanto dall’evento di casa propria. In particolare il contributo operativo di questi associati può essere come il boomerang: espansivo nell’ora dell’entusiasmo, disarmante nell’ora del si salvi chi può. E’ pure grazie ad essi che i nuovi meccanismi di entrata possono essere perfezionati fino ad livelli invasivi ed asfissianti per la collettività.
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POST 7.3

** La presenza di finalità extrafestaiole fin dentro i Comitati.

Questo fattore incidente sulla parabola in ascesa rimanda all’agire di coloro che sono sì iscritti ad un Comitato, ma che in realtà guardano ben oltre le più semplici finalità d’una F.P. Esterna/sud Italia.

Suddette finalità emergono specialmente in tre distinte occasioni.

A) L’iscritto ad un Comitato lavora in contemporanea per una ditta esecutrice e/o organizzatrice di eventi, scenografie e quant’altro.
Da questo punto di vista poco importa se, ad esempio, l’impresa in questione esegue addobbi luminosi oppure fa paratura oppure organizza spettacoli di musica leggera oppure accende giochi pirici cinesi; né importa l’ammontare della cifra: ad esempio, tre, trenta, trecento oppure trecentomila soldi. E ciò perché il risultato è sempre lo stesso: una palese situazione di conflitto di interessi.
Infatti nessuno può impedire di ipotizzare che iscritti rientranti in questa fattispecie abbiano convenienza ad appoggiare la crescita del flusso degli introiti di un Comitato, specie se essi hanno modo di incidere a proprio vantaggio in sede decisionale.

B) L’iscritto al Comitato è, nella vita di tutti i giorni, un esercente. In tale ottica egli considera l’esperienza festaiola come un’importante occasione finalizzata al “diretto profitto commerciale” solo per sé o soprattutto per sé.
Ad esempio si vuole più coinvolgimento del popolo colle varie forme di entrata solo per sfruttare meglio il vantaggio di possedere bar o negozio in un’area ipoteticamente occupabile da un concertino.

C) L’iscritto al Comitato considera l’esperienza festaiola soltanto come un’importante momento di personale “visibilità politica”
In codesto caso il maggiore coinvolgimento del popolo colle varie forme di entrata viene sponsorizzato per entrare in contatto il più possibile colla gente in vista, ad esempio, di un’imminente candidatura elettorale. Oppure ad esempio perché, ricoprendo un ruolo dirigenziale di partito a qualsiasi livello (dal coordinatore della sezione cittadina di un movimento politico fino al segretario nazionale e addirittura internazionale), si presume la possibilità di tessere delle “proprie speciali relazioni”.

Per questi 3 tipi di componenti, insomma, il trarre vantaggio (pure) dall’introito maggiorato si concretizza con la capacità di incidere sull’impostazione e/o la localizzazione di eventi e/o scenografie realizzate dalle apposite ditte e pagate dal Comitato (cioè dal popolo).
Ultima modifica di Raffaele2012 il mercoledì 20 marzo 2013, 10:36, modificato 2 volte in totale.
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