ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia – 1

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Raffaele2012
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da Raffaele2012 »

POST 7.3 bis

Si riporta qui, per comodità di lettura, la definzione di conflitto di interessi già considerata nei topic sugli sponsor privati, sui contributi in moneta direttamente erogati ai Comitati, sulle Lotterie.

Per conflitto di interessi s’intende il caso in cui l’iscritto ad un Comitato risulta anche essere in contemporanea titolare, cotitolare, socio di minoranza, semplice dipendente di una ditta esecutrice e/o organizzatrice di eventi, scenografie e quant’altro.

Per conflitto di interessi, poi, s’intende il caso in cui l’iscritto ad un Comitato risulta anche essere in contemporanea “collaboratore esterno continuativo” oppure “collaboratore abituale ma soltanto in occasione della Festa Patronale” della succitata tipologia di ditta.


Da precisare che per “collaboratore esterno continuativo” si rimanda financo alla figura di fornitore di materie prime alla ditta esecutrice e/o organizzatrice.

Per “collaboratore abituale ma soltanto in occasione della Festa”, invece, si rimanda a colui che presta lavoro per la succitata ditta unicamente in vista della kermesse patronale (ad esempio: componente del Comitato che esegue attività per conto del lumista o del paratore solo durante i dì di celebrazione e/o solo tempo prima).

Ovvio che il conflitto di interesse può tendere ad aggravarsi proprio nel caso di una ditta esecutrice e/o organizzatrice la quale è “talmente di casa” da non riuscire ad immaginare la kermesse senza la sua presenza.
I fuochi marciano nel tempo e nel silenzio. (Francesco Nicassio)

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Raffaele2012
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da Raffaele2012 »

POST 7.4

Si considerano ora i due fattori della fase ascendente riconducibili al popolo.

*** La continua sensazione di novità avvertita.

Essa vale doppio: novità come "nuovo tipo di offerta richiesta dal Comitato", e novità come "tipo di evento programmato".

La novità come “nuovo tipo di offerta richiesta dal Comitato” può essere accolta positivamente per svariate ragioni. Ad esempio perché consente al popolo di mettersi più o meno ingenuamente in mostra (es. “Sponsor privati”) oppure perchè gli dà la possibilità di aggiudicarsi a prezzi stracciati un bene altrimenti impossibile da acquistare quotidianamente (grazie alla “Lotteria” ad esempio). Oppure perché, più semplicemente, la gente devota vuol concorrere ad una Festa più bella.

Perciò a partire dal breve periodo (POST 6.3) sono state individuate delle differenti novità sul fronte dei ricavi (Sp, L e Y) ognuna delle quali, aggiungendosi alle precedenti, non ha fatto altro che rafforzare la voglia collettiva di contribuire (d’altronde nel medio-lungo periodo gli “Sponsor” e la “Lotteria” triplicano il loro valore originario, mentre le “Entrate collaterali” raddoppiano).

Anche la novità come “nuovo tipo di evento programmato” gioca il suo ruolo. In altre parole perfino manifestazioni e scenografie piazzate alla rinfusa da un Comitato nel cartellone-Festa possono essere in contemporanea causa e conseguenza di un istantaneo e discreto seguito popolare.
Ultima modifica di Raffaele2012 il mercoledì 20 marzo 2013, 10:39, modificato 1 volta in totale.
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Raffaele2012
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da Raffaele2012 »

POST 7.5

**** La consapevolezza del popolo circa l’esistenza di casi di finalità extrafestaiole nel Comitato e il desiderio di ottenere da quei “componenti coinvolti” una qualsiasi convenienza personale pure per sé (presente o immediatamente futura, collegata o meno alla kermesse patronale).

L’ampia maggioranza di un popolo contribunte per la Festa è mossa da ragioni che possono andare dalla devozione individuale fino alla mera visibiltà per l’attività economica gestita. E fin qui tutto bene dato che ciò fa naturalmente parte del mondo festaiolo.

Il problema, invece, si pone quando il popolo, ben consapevole dell’esistenza di casi di finalità extrafestaiole nel Comitato, comincia a contribuire economicamente sempre di più soltanto per ottenere dai “componenti coinvolti” una qualsiasi convenienza personale pure per sé. E ciò è facilmente spiegabile colla semplice osservazione che i Comitati non sono chiusi nelle campane di vetro e che, prima o poi, parte parziale o perfino integrale delle loro dinamiche interne emerge agli occhi della collettività posta all’esterno.
Ultima modifica di Raffaele2012 il mercoledì 20 marzo 2013, 10:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da Raffaele2012 »

POST 7.5 bis

Un esempio di popolo che cerca convenienza per sé dalle altrui finalità extrafestaiole è quello della persona che nulla obietta innanzi al conflitto di interessi di un componente-lumista e che, anzi, contribuisce economicamente di più allo scopo di avere addobbata la facciata del proprio negozio nel periodo natalizio secondo modalità particolarmente vantaggiose.

Un’altra fattispecie associabile a questa categoria è quella, ad esempio, della persona che nulla obietta innanzi al membro del Comitato ricavante diretto lucro commerciale dalla traslazione del palco centrale nei pressi del proprio bar e che, anzi, contribuisce economicamente di più allo scopo di poter fare esibire a pagamento gli artisti di cui è manager.

Un altro esempio di popolo che cerca convenienza per sé dalle altrui finalità extrafestaiole, infine, è quello della persona che nulla obietta innanzi alla candidatura a sindaco del componente del Comitato e che, anzi, contribuisce economicamente di più allo scopo di avere, in un futuro prossimo, la licenza edile sul proprio fondo rientrante in zona agricola.

In buona sostanza può sussistere una parte di singola collettività che contribuisce economicamente di più per allacciare e/o per mantenere rapporti col componente del Comitato avente finalità extrafestaiole e quindi per avere anch’essa qualcosa di ricavo individuale. In quest’ottica, inoltre, poco può importare se il vantaggio è presente o immediatamente futuro, più o meno collegato alla kermesse patronale.

Comitato e popolo descritti in questo post si abbandonano, dunque, ad atteggiamenti già di per sé alquanto discutibili nella forma e nella sostanza. Da un punto di vista festaiolo, inoltre, è chiaro il possibile danno per la kermesse e per la generalità disinteressata del popolo spettatore, specie pensando in primis agli eventi specifici della Pirotecnica Aerea e dei Concerti Bandistici.
Ultima modifica di Raffaele2012 il mercoledì 20 marzo 2013, 10:42, modificato 1 volta in totale.
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Raffaele2012
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da Raffaele2012 »

POST 7.6 Le finalità extrafestaiole di alcuni iscritti ad un Comitato F.P. Esterna/sud Italia quale fattore più incisivo degli altri sul prosieguo della parabola ascendente

Dei quattro principali fattori, due riconducibili ai Comitati e altri due al popolo, che incidono sulla parabola ascendente dell’eccesso monetario in entrata, è sicuramente la presenza di finalità extrafestaiole di uno o più organizzatori (conflitto di interessi, diretto lucro commerciale se esercente nella vita quotidiana, visibilità politica) a mostrare una devastante capacità di condizionamento di qualsiasi F.P. Esterna/sud Italia.

Con parole semplici. Più cresce dentro i Comitati il numero di componenti decisi a determinare l’eccesso di moneta in entrata e più salgono le probabilità di partecipazioni sempre meno disinteressate.


La pubblicazione di altri post prosegue in data 22-03-2013.
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moschetteria a capomorto
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da moschetteria a capomorto »

:smt013 :smt013 gli effetti devastanti della crisi...fanno sempre passi da gigante. le feste stanno subendo un forte calo-

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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da Raffaele2012 »

MoschetteriaACapomorto, è mio assoluto dovere precisarti che l'osservazione delle modalità "oggettive" e "prevalenti" alla base della formazione dell'eccesso di moneta in entrata nell'ambito delle F.P. Esterne/sud Italia esclude categoricamente l'attuale crisi economica fra le variabili da considerare.

Questo passaggio ti sarà di certo sfuggito dalla precedente lettura. Perciò mi permetto di aiutarti: POST 4 - PAGINA 1 di questo topic.

Il mio grazie, cmq, per il contributo dato finora.
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Raffaele2012
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Re: ECCESSO DI MONETA IN ENTRATA nelle Feste del Sud Italia

Messaggio da Raffaele2012 »

Come preannunciato, in data 22-03-2013 si passa alla pubblicazione degli altri sottostanti 11 messaggi.

Segue la numerazione.
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Messaggio da Raffaele2012 »

POST 8 L’avvio della parabola discendente: la fase del lungo periodo e la fase di lunghissimo periodo (POST dal 6.6 al 6.7 bis)

Perché a partire dal lungo periodo potrebbe aversi, in genere, un’inversione di tendenza sul fronte delle entrate nell’ambito delle F.P. Esterne/sud Italia? E perché vi può essere un diffuso stravolgimento artistico-artigianale?

A tal proposito altri quattro fattori incidono. Tre rimandano al popolo:
  • la delusione popolare causa insoddisfazione;
  • la stanchezza popolare per prolungato sforzo contributivo;
  • se consapevole della reiterata esistenza di casi di finalità extrafestaiole nel Comitato, la ritorsione popolare per non aver ottenuto da quei medesimi “componenti coinvolti” una convenienza personale pure per sé (malgrado fosse sempre a danno della kermesse patronale).
E due rimandano ai Comitati:
  • la necessità di un compromesso programmatico “generico” fra gli associati;
  • la necessità di un compromesso programmatico “personalistico” fra quei componenti di Comitato aventi delle finalità extrafestaiole.
Ultima modifica di Raffaele2012 il venerdì 22 marzo 2013, 10:54, modificato 2 volte in totale.
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POST 8.1

* Si comincia dal senso di delusione popolare causa insoddisfazione.

Più la F.P. Esterna/sud Italia tocca vette mai viste, più famelico rischia di divenire il popolo che man mano si rifiuta di sentire ragioni a proprio discapito. O I Pooh oppure Laura Pausini. E c’è chi chiede più cultura. E chi più sport. E chi più gastronomia. C’è chi propone locandine e depliant ancora più sgargianti, e chi desidera dei Lumi più alti e più larghi a seconda di come si sveglia la mattina.

Ma più la Festa si allarga con altri eventi, più la collettività si scopre delusa. Per cui si ha la probabilità che, proprio dal popolo, prendano quota delle situazioni polemiche in grado di imporre idealmente una sorta di diktat: o l’evento preferito oppure un minor (o nullo) contributo. E’ nel momento in cui succede qualcosa di simile che il popolo spinge dalla fase ascendente a quella discendente (cioè dal POST 6.5 al POST 6.6).

Minori entrate spingono però un Comitato a tagli più decisi sicché viene in mente l’immagine del cane che si morde la coda. Cioè il popolo vuole di più ma probabilmente paga ancora di meno. E così dalla fase di lungo periodo si scivola ancor più in quella di lunghissimo periodo.
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POST 8.2

** Il secondo fattore individuato per la parabola discendente è la sensazione di stanchezza popolare per prolungato sforzo contributivo.

In linea generale occorre ricordare che l’80-90% degli introiti di una F.P. Esterna/sud Italia non fuoriesce dal circuito privato ricadente nel comprensorio comunale (famiglie, persone singole, “Sponsor privati”e “Lotteria”). Diviene perciò ipotizzabile nel lungo periodo, a meno che non s'affermi una qualche fantasmagorica novità (la regina Giovanna d’Angiò, ad esempio), una sensazione di stanchezza a livello popolare.

Per meglio far comprendere ciò si guardi ad una certa famiglia Rossi. Essa, nel complesso, contribuisce alla “Questua a domicilio”; il suo capofamiglia versa periodicamente un’offerta in un’apposita “Cassetta” sita nel bar centrale del paese; la moglie gestisce un negozietto che partecipa in qualità di “Sponsor”; i figli, si suppone per i premi in palio, comprano biglietti della “Lotteria” a più non posso.

Se si estende il caso della famiglia Rossi a tutti i i nuclei familiari di una data località e si tiene conto delle svariate occasioni di obolo sempre più rintracciabili in occasione della F.P. Esterna/sud Italia, il succitato calo per l’evidente sforzo contributivo diviene sempre più fisiologico.
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Messaggio da Raffaele2012 »

POST 8.3

*** La consapevolezza popolare della reiterata esistenza di casi di finalità extrafestaiole nel Comitato, e la relativa ritorsione per non aver ottenuto da quei medesimi “componenti coinvolti” una convenienza personale pure per sé (malgrado quest’ultima fosse sempre a danno della kermesse patronale).

Siamo innanzi ad un mutamento della situazione già discutibilissima tracciata nel POST 7.5 di questo topic. Dal lungo periodo, in buona sostanza, parte di popolo può decidere di contribuire economicamente di meno (o di non contribuire affatto) in vista della Festa per non aver ottenuto da taluni membri del Comitato quei favori, altrettanto extrafestaioli, che avevano spinto in precedenza a mettere più moneta.

Una persona del popolo, ad esempio, contribuisce economicamente di meno (o non contribuisce affatto) perché non ha mai ottenuto dal lumista-componente di Comitato l’addobbo della facciata del proprio negozio nel periodo natalizio secondo le modalità più vantaggiose che aveva vagheggiato inizialmente.
Ultima modifica di Raffaele2012 il venerdì 22 marzo 2013, 10:56, modificato 1 volta in totale.
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POST 8.4

I primi tre elementi incisivi sulla parabola a scendere (POST 8.1, 8.2 e 8.3) hanno tutti a che fare con il popolo e sono stati presentati separatamente. Tuttavia nulla impedisce di pensare ad un elemento che precede gli altri oppure ad un loro svolgersi contemporaneo.

Comunque resta assai difficile ipotizzare un azzeramento definitivo dell’obolo popolare anche perché, nell’immaginario collettivo, si compirebbe una sorta di sacrilegio.

Dunque si può ipotizzare un popolo che concentra la donazione di una minore somma in un solo momento oppure la reiterazione di più offerte ma con minore valore medio rispetto al passato.

Ricorrendo ancora all’esempio della famiglia Rossi se ne può supporre un unico impegno economico di 5 soldi rispetto ai 10 del passato; oppure si possono immaginare cinque contributi di 1 soldo ciascuno rispetto ad una precedente media di 2.

Ecco spiegate, così, pure le precedenti ipotesi (POST dal 6.6 e 6.7 bis) di un calo distribuito fra nuove entrate (“Lotteria” e “Sponsor”) e vecchie entrate (come la “Questua a domicilio”).
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Messaggio da Raffaele2012 »

POST 8.5

Si sposta ora l’attenzione a quei due fattori incidenti sulla parabola discendente collegati all’ente organizzatore di F.P. Esterna/sud Italia.

**** La necessità di un compromesso programmatico “generico” fra tutti gli associati al Comitato.

Tale occasione di compromesso in sede di programmazione della Festa Patronale Esterna/sud Italia, in realtà, può non essere sempre successiva ad una sfavorevole reazione popolare, ma financo contemporanea o addirittura precedente a questa.

Meglio spiegarsi.

Più la Festa Esterna tocca vette mai viste, più viene a galla fra gli iscritti ai Comitati un residuale timore di non riuscire a conseguire tutte l’ammontare delle entrate ipotizzato durante l’apposita riunione.
Per cui si potrebbe cercare, già al culmine della fase ascendente, di dare la precedenza ad alcune voci di spesa piuttosto che ad altre ritenute meno importanti.

Ovvio che una volta imboccata la fase discendente, il numero di bocciature di eventi tende ad concretizzarsi (e pesantemente) in proporzione alla negativa reazione popolare e aumenta altresì il rischio di una deriva artistico-artigianale della kermesse, specie se viene fatto unicamente valere il criterio del numero di persone presenti a questo o quell’appuntamento.
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POST 8.6

***** La necessità di un compromesso programmatico “personalistico” fra quei componenti di Comitato aventi delle finalità extrafestaiole.

Tale compromesso rappresenta una sorta di “evoluzione” delle finalità extrafestaiole presentate nel POST 7.3 di codesto topic.

In codesta sede si fa riferimento, infatti, ad iscritti al Comitato rientranti nelle fattispecie di:
  • “conflitto di interessi” quando i medesimi iscritti lavorano in contemporanea per una ditta esecutrice e/o organizzatrice di eventi, scenografie e quant’altro;
  • “diretto lucro commerciale solo per sé o soprattutto per sé", dato il mestiere quotidiano di esercente;
  • “visibilità politica” (ad esempio: candidato all’elezione oppure con ruolo di dirigente di partito a qualsiasi livello che spera di tessere delle “proprie speciali relazioni”).
In realtà anche tale occasione di compromesso “personalistico” in sede di programmazione della Festa Patronale Esterna/sud Italia può non essere sempre successiva ad una sfavorevole reazione popolare, ma financo contemporanea o addirittura precedente a questa.
Ultima modifica di Raffaele2012 il venerdì 22 marzo 2013, 11:25, modificato 3 volte in totale.
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