I programmi cartacei e le F.P. del Sud Italia: proposte migliorative (p. 2)

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Paragrafo 15.7 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”

In conclusione, coerentemente con quanto proposto nei precedenti messaggi, si condivide un esempio positivo di stesura del programma cartaceo festaiolo che permette di focalizzare l'attenzione sulla sezione 'Calendario degli Eventi', e in particolare sulla seconda 'componente strutturale' della "data".

Stavolta si è supposto che la ricorrenza patronale del fantomatico paese di Massarò abbia una data di riferimento fissa, il 2 Maggio, da intendere come giorno di riferimento dal punto di vista sia liturgico sia ludico.

Si è inoltre ipotizzata la necessità della persona incaricata di redigere il testo del programma di fornire un'ulteriore specificazione legata a un immaginario Calendario Liturgico Particolare della Diocesi di Montelusa per la data del 2 Maggio, ricorrendo alla dicitura "Solennità di sant'Agreste".

Si è infine assunto che la stessa persona abbia voluto aggiungere un'altra informazione di natura liturgica accanto alla data del Primo Maggio, impiegando l'espressione "Vigilia della solennità".

Al solo scopo di agevolarne l'individuazione da parte degli utenti, le due date risultano evidenziate col colore blu e col grassetto.



Avviso Sacro

Parrocchia Santo Cielo

Comitato Festa Patronale


Festa in onore di sant’Agreste

Massarò (BK), 1o e 2 Maggio 2024



Programma


1o Maggio ‒ Vigilia della solennità
Ore 16.00, per le vie del paese: sfilata del Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana.

Ore 17.00, parrocchia Santo Cielo: esposizione della Sacra Immagine e S. Messa presieduta dal parroco don Pietro Crisologo.

Ore 20.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dal prof. Ermir Krantja.



2 Maggio ‒ Solennità di sant'Agreste
Ore 10.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine.

Ore 16.00, località Diecignano: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Giuseppe Scudo di Ercolano (NA).

Ore 18.00, via Stretta: sparo di una moschettaria eseguito dai sigg. f.lli Chiarenza di Belpasso (CT).

Ore 22.00, località Diecignano: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA).
Ultima modifica di Raffaele2012 il sabato 14 dicembre 2024, 23:40, modificato 11 volte in totale.

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CAPITOLO 16 ‒ La sezione “CALENDARIO DEGLI EVENTI” ‒ La ripartizione “strutturale” ‒ I c.d. “passaggi orari”: il modello di base

Proprio all'inizio del “capitolo” 14 (vedasi la pagina n. 2 di questo topic) è stato scritto che, da un punto di vista prettamente “strutturale”, la ‘sezione’ del “Calendario degli Eventi” poggia sempre su tre elementi immancabili:

a) la parola “Programma” (o altra espressione simile);
b) la Data;
c) i cosiddetti passaggi orari.


Per l’esattezza, a partire dal corrente “capitolo” ‒ e fino al numero 20 ‒ saranno forniti dei suggerimenti in riferimento ai c.d. passaggi orari.

Si puntualizza ulteriormente che, ai fini della presente trattazione, per “passaggio orario” s’intende quell’elemento del “calendario” ubicato all’interno di una data e che mira a una presentazione rapida e concisa di ciascun ‘evento festaiolo’ in senso stretto (dalle SS. Messe alle Processioni; dai Concerti Bandistici ai Fuochi Pirotecnici; dalle manifestazioni canore alle gare sportive).

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Paragrafo 16.1 ‒ Gli elementi indispensabili per ciascun “passaggio orario”

Si ritiene che ciascun “passaggio orario” debba essere dotato di tre elementi indispensabili: l’orario di inizio dell’evento, il luogo di svolgimento dell’evento, la descrizione quanto piú concisa possibile dell’evento.

Esempio n. 1 positivo:
<< Ore 20.00, piazza G. Papini: servizi sul palco della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano, diretta dal prof. Angelo Schirinzi, e del Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana, diretto dal prof. Ermir Krantja. >>.

Va evidenziato come nello specifico appaiano tutti i dati indispensabili per l’annuncio di un evento festaiolo all’interno di un “passaggio orario”: il momento di inizio (ore 20.00), il luogo di svolgimento (piazza G. Papini) e la descrizione concisa (il servizio sul palco quale tipologia di performance, le denominazioni delle formazioni bandistiche e i nomi dei rispettivi maestri direttori).

Caso mai fosse ancora poco chiaro a chicchessia, s’afferma che l’assenza anche soltanto di uno di questi tre elementi rende fallimentare ogni forma di presentazione cartacea riguardante un ‘evento festaiolo’ in senso stretto.

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Paragrafo 16.2 ‒ Primi tipi di impostazione dei “passaggi orari” che si ritengono corretti: un impiego della sola punteggiatura, oppure l'uso del trattino lungo e dei due punti, oppure l'utilizzo della virgola e del 'daccapo'
  • La tendenza odierna è quella di impostare i “passaggi orari” in modo assai sintetico, separando l’orario, il posto e la parte descrittiva attraverso la punteggiatura (virgola e due punti) o giungendo a ricorrere al trattino lungo.
Esempio n. 2 positivo, caratterizzato da un uso della virgola a cavallo dell’orario e del posto e dei due punti fra posto e descrizione dell’appuntamento:
<< Ore 20.00, piazza G. Papini: servizi sul palco della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano, diretta dal prof. Angelo Schirinzi, e del Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana, diretto dal prof. Ermir Krantja. >>.

Esempio n. 3 positivo, caratterizzato da un uso del trattino lungo a cavallo dell’orario e del posto e dei due punti fra posto e descrizione dell’appuntamento:
<< Ore 20.00 ‒ piazza G. Papini: servizi sul palco della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano, diretta dal prof. Angelo Schirinzi, e del Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana, diretto dal prof. Ermir Krantja. >>.

  • Specie negli ultimi 10-15 anni, la ricerca di formulazioni testuali assai sintetiche ha portato al proliferare di programmi cartacei festaioli che, a volte, propongono dei “passaggi testuali” divisi addirittura in (almeno) due righi: il primo incentrato sulle precisazioni dell’orario e del posto (in genere separati da una virgola); il secondo dedicato alla descrizione dell’evento da annunziare.
Esempio n. 4 positivo:
<< Ore 20.00, piazza G. Papini
Servizi sul palco della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano, diretta dal prof. Angelo Schirinzi, e del Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana, diretto dal prof. Ermir Krantja. >>.


Il vantaggio di ricorrere a un simile accorgimento consiste nel cominciare la parte descrittiva sempre con la prima lettera in maiuscolo, a causa dell’impiego del daccapo: ciò può rivelarsi molto utile qualora si ritenga che questo sia il modo giusto per dare un indiscusso risalto alla comunicazione di un appuntamento.

Lo svantaggio, non irrilevante però, consiste nel sacrificio di un’ampia parte del primo rigo, la quale resta inevitabilmente bianca, e, quindi, nell’allungamento eccessivo del testo di un supporto cartaceo.

In breve, si suggerisce di ricorrere alla suddivisione di un “passaggio orario” fra (almeno) due righi soltanto nella circostanza in cui il programma festaiolo di turno (e in particolare la sua sezione “Calendario degli eventi”) consti di poche date (al massimo due o tre) e di un numero ristretto di ‘passaggi orari’.
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 14 ottobre 2024, 21:26, modificato 7 volte in totale.

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Paragrafo 16.3 ‒ Un altro tipo di impostazione dei “passaggi orari” che si ritiene corretto: la distribuzione delle informazioni all’interno di piccole tabelle (o di un’unica tabella a piú righi) rese poi invisibili a stesura ultimata
  • Soprattutto anni addietro non è mancato il tentativo di ripartire la pagina di turno (o una porzione di un supporto cartaceo) in piccole tabelle (o di un’unica tabella a piú righi), coi bordi resi invisibili a stesura ultimata.
Il punto forte di una soluzione del genere è consistito nel “far rifiatare” l’occhio di chi leggeva: da un lato, lasciando uno spazio vuoto fra l’orario e quanto segue; dall’altro lato, spingendo per la creazione di singoli annunci chiaramente separati fra di loro.

A modesto avviso del sottoscritto, poi, l’impostazione visiva cosí ottenuta tendeva a favorire l’adozione del maiuscolo per la prima lettera della parola iniziale che introduceva tutta la parte residua dell’avviso, come se quest’ultima fosse stata spostata daccapo.

Un’importante differenza rispetto alle proposte condivise nel precedente paragrafo 16.2 è consistita nella necessaria presenza di una preposizione (semplice o articolata) in misura antecedente alla specificazione del posto di un evento festaiolo.


Esempio n. 5/A positivo (versione preparatoria degli annunci coi bordi esterni e interni dell’unica tabella nettamente distinguibili):

16.3 - vers. preparatoria.png
16.3 - vers. preparatoria.png (37.05 KiB) Visto 1014 volte


Esempio n. 5/B positivo (versione definitiva al termine della stesura nella quale i bordi esterni e interni sono stati resi invisibili):

16.3 - vers. definitiva.png
16.3 - vers. definitiva.png (36.97 KiB) Visto 1014 volte
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 14 ottobre 2024, 21:26, modificato 4 volte in totale.

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Paragrafo 16.4 ‒ Un ennesimo tipo di impostazione dei “passaggi orari” che si ritiene corretto: l'impiego solo del trattino lungo in vece di piccole tabelle (o di un’unica tabella a piú righi) rese poscia invisibili
  • Sulla scia di quanto evocato nel passato messaggio, si segnala l'esistenza di un altro diffuso accorgimento testuale che (operando forse una forzatura dal punto di vista grammaticale) riconosce al trattino lungo il ruolo di separatore fra l’orario e tutta la parte restante di un annuncio, intendendo quest’ultima come una sorta di “inciso”, di approfondimento, in raffronto all’indicazione temporale medesima.
A umile avviso dell’autore della trattazione in corso, inoltre, tale impiego del trattino lungo potrebbe anche stimolare l’adozione del maiuscolo per la prima lettera della parola iniziale che introduce tutta la parte residua dell’avviso, come se essa fosse stata spostata daccapo.

Esempio n. 6 positivo:
<< Ore 20.00 ‒ In piazza G. Papini, servizi sul palco della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano, diretta dal prof. Angelo Schirinzi, e del Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana, diretto dal prof. Ermir Krantja. >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il lunedì 14 ottobre 2024, 21:30, modificato 2 volte in totale.

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Paragrafo 16.5 ‒ Un ultimo tipo di impostazione dei “passaggi orari” che si ritiene corretto: la preferenza per uno stile tendente al discorsivo[/color][/b]
  • La presenza di uno scrivente in grado di rammentare (almeno) le principali regole della Grammatica Italiana e l’agire di un tipografo dotato di un minimo di disponibilità potrebbero ancora stimolare la stesura di “passaggi orari” aventi uno stile comunicativo tendente al discorsivo, relativamente piú articolato, in cui abbondano l’uso delle preposizioni semplici e articolate davanti alle indicazioni dell’orario e del posto e l’impiego della punteggiatura (a cominciare dalla virgola).

    Trattasi di una soluzione probabilmente retrò, per non dire antimoderna, in raffronto alle modalità di comunicazione che si notano oggigiorno all’interno dei supporti cartacei festaioli, malgrado resti dotata perfino di un certo fascino visivo.
Esempio n. 7 positivo:
<< Alle ore 20.00, in piazza G. Papini, servizi sul palco della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano, diretta dal prof. Angelo Schirinzi, e del Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana, diretto dal prof. Ermir Krantja. >>.


  • Ovviamente nulla vieterebbe allo scrivente di puntualizzare ulteriormente le parti del giorno (“Di mattino…”, “Di pomeriggio…”, “Di sera…”, e altro di simile) e al tipografo di ricorrere a un 'rientro' in corrispondenza del primo rigo di un singolo annuncio (o di un gruppo di annunci concernenti un preciso arco della giornata).

Esempio n. 8 positivo (col quale si suppone il solo rientro in corrispondenza del primo rigo):

par. 16.5 - es. pos. n. 8.png
par. 16.5 - es. pos. n. 8.png (25.43 KiB) Visto 859 volte


Esempio n. 9 positivo (col quale si immaginano l’impiego del rientro in corrispondenza del primo rigo e dell’espressione “Di sera” per introdurre un evento svolto dopo il tramonto):

par. 16.5 - es. pos. n. 9.png
par. 16.5 - es. pos. n. 9.png (25.8 KiB) Visto 859 volte
Ultima modifica di Raffaele2012 il domenica 27 ottobre 2024, 21:59, modificato 3 volte in totale.

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Paragrafo 16.6 ‒ ESEMPIO POSITIVO “DI RIEPILOGO”

Nello specifico, si è supposto che la persona incaricata di redigere il testo abbia optato per un’impostazione assai celere dei “passaggi orari”, mediante la semplice separazione dell’orario, del posto e della parte descrittiva di un evento festaiolo con la punteggiatura (virgola e due punti).

Trattasi di un accorgimento già menzionato dal sottoscritto all'inizio del paragrafo 16.2 e lí accompagnato dall'esempio chiarificatore positivo n. 2.

Allo scopo di aiutare chi legge, i “passaggi orari” appaiono tutti evidenziati col blu e col grassetto. grassetto.



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Programma


1o Maggio ‒ Vigilia della solennità
Ore 16.00, per le vie del paese: sfilata del Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana.

Ore 17.00, parrocchia Santo Cielo: esposizione della Sacra Immagine e S. Messa presieduta dal parroco don Pietro Crisologo.

Ore 20.00, piazza G. Papini: servizio sul palco del suddetto concerto bandistico diretto dal prof. Ermir Krantja.




2 Maggio ‒ Solennità di sant'Agreste
Ore 10.00, dalla parrocchia Santo Cielo: Processione con la Sacra Immagine.

Ore 16.00, località Diecignano: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Giuseppe Scudo di Ercolano (NA).

Ore 18.00, via Stretta: sparo di una moschettaria eseguito dai sigg. f.lli Chiarenza di Belpasso (CT).

Ore 22.00, località Diecignano: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Giuseppe Catapano di Ottaviano (NA).
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CAPITOLO 17 ‒ La sezione “CALENDARIO DEGLI EVENTI” ‒ La ripartizione “strutturale” ‒ I c.d. ‘passaggi orari’: a proposito degli ORARI DI INIZIO di ogni ‘evento’ festaiolo

Nel precedente “capitolo” n. 16, sono stati proposti dei differenti tipi di impostazione per l'annuncio dei vari ‘eventi’ festaioli all’interno di quella parte del testo-programma definibile come “passaggio orario”.

Tuttavia, si avverte l’esigenza di fornire degli ulteriori suggerimenti sulla prima imprescindibile componente di ciascun "passaggio orario": l'ora di inizio.

Si entra subito nel merito.

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Paragrafo 17.1 ‒ Modo di scrivere l’orario di inizio
  • Oramai sono sdoganati gli usi quotidiani del punto, della virgola, e dei due punti fra l'ora e i minuti.
Esempi parimenti positivi :
<< Ore 18.30 >>
<< Ore 18,30 >>
<< Ore 18:30 >>.



  • Ciò nonostante, all'interno dei supporti cartacei festaioli, per separare l'ora e i minuti, si consiglia di ricorrere soltanto al “punto”, anziché alla "virgola" o ai "due punti".
In primis, perché motivi puramente 'estetici' suggeriscono di riservare l'uso della virgola all'eventuale circostanza in cui nel programma festaiolo occorra separare l’intero orario (cioè ora e minuti) dal posto e dalla descrizione di un ‘evento’, come già suggerito nel paragrafo 16.1 con gli esempi positivi nn. 2 e 4.

Quindi, ad esempio, diviene opportuno scrivere: << Ore 20.00, piazza G. Papini: servizio sul palco della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano diretta dal prof. Angelo Schirinzi. >>;

anziché: << Ore 20,00, piazza G. Papini: servizio sul palco della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano diretta dal prof. Angelo Schirinzi. >>.


In secundis, perché una certa corrente di pensiero linguistica ritiene che l'impiego della virgola fra i numeri sia opportuno solo nell'ambito centesimale (come per l'indicazione del prezzo delle merci in euro), e non pure in quello sessagesimale (di cui ci si avvale per le indicazioni orarie).

Quindi, ad esempio, rimane opportuno scrivere: << Ore 20.00, piazza G. Papini: servizio sul palco della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano diretta dal prof. Angelo Schirinzi. >>;

anziché: << Ore 20:00, piazza G. Papini: servizio sul palco della Grande Orchestra di Fiati “G. Ligonzo” Città di Conversano diretta dal prof. Angelo Schirinzi. >>


  • Attenzione!!! Essendo il supporto cartaceo festaiolo un vero e proprio “documento ufficiale”, si ritengono incomprensibili tutte le indicazioni orarie prive dello zero.
Ad esempio, si suggerisce di scrivere: << Ore 18.00 >> e << ore 09.30 >>;
anziché: << Ore 18 >> e << Ore 8.30 >>.


  • L'esigenza di rapidità della comunicazione odierna, infine, consiglia di non utilizzare mai le lettere al posto dei numeri.
Ad esempio, si suggerisce di scrivere: << Ore 20.30 >>;
anziché: << Ore venti e trenta >>.

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Paragrafo 17.2 ‒ MAI USARE LA PAROLA “CIRCA”!!!

L’inizio di ogni ‘evento’ festaiolo ammette, in maniera assai comprensibile (fin quasi “naturale”, aggiunge il sottoscritto), una certa dose di anticipo o di ritardo a seconda, ad esempio, delle condizioni meteo oppure di quelle legate allo svolgersi di un altro appuntamento, precedente o successivo.

Di conseguenza l’uso della parola “circa” accanto ad un singolo orario può essere visto come totalmente superfluo.

Ad esempio, si propone vivamente di scrivere: << Ore 23.30, piazza Centrale: lancio di palloni aerostatici. >>,
anziché: << Ore 23.30 (circa) piazza Centrale: lancio di palloni aerostatici. >>.

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Paragrafo 17.3 ‒ Accostamento di due o piú orari all’interno di un singolo annuncio

Al riguardo, si danno i seguenti suggerimenti.

  • Innanzitutto, sulla scia di quanto già segnalato nel “paragrafo” 9.3 della trattazione in corso (viewtopic.php?f=6&t=7712&start=60), si consiglia di ricorrere alla virgola per accomunare gli orari di inizio di tutti quegli ‘eventi’ festaioli che hanno luogo in una medesima giornata e nello stesso posto e che appaiono caratterizzati altresí da un’identica (o pressoché identica) modalità di svolgimento.
Le celebrazioni dell'Eucarestia prive di una peculiarità cerimoniale o rituale e che sono svolte in una certa data e in un dato luogo di culto rappresentano un tipico esempio della fattispecie appena tratteggiata.

Esempio positivo: << Ore 07.00, 08.00, 09.00, 17.00, 19.00, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe. >>.

  • Ovviamente, proprio alla luce di quanto proposto nel punto precedente, nulla vieta di separare gli ultimi due orari messi assieme (o i soli due orari) messi assieme all’interno di un singolo annuncio attraverso una piú opportuna congiunzione "e".
Rifacimento dell’esempio positivo di sopra:
<< Ore 07.00, 08.00, 09.00, 17.00 e 19.00, parrocchia Santo Cielo: SS. Messe. >>.

  • Si suggerisce vivamente di non puntualizzare MAI E POI MAI anche l’orario esatto di conclusione del singolo ‘evento’. Difatti le variabili legate allo svolgimento temporale di ogni momento ‘dal vivo’ restano pur sempre numerose.
Ad esempio, si consiglia di scrivere: << Ore 20.00, piazza Centrale: esibizione canora. >>;
anziché: << Ore 20.00-24.00, piazza Centrale: esibizione canora. >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il venerdì 18 ottobre 2024, 21:28, modificato 1 volta in totale.

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Paragrafo 17.4 ‒ Collocazione nella data precedente o successiva dell’orario di inizio di tutti quegli ‘eventi’ festaioli che cominciano dopo la mezzanotte
  • In linea generale, si consiglia di rammentare quanto previsto in via convenzionale: ogni giorno inizia alle ore 00.00 e conclude alle ore 23.59 (e 59 secondi).
In poche parole, si suggerisce di collocare nella data precedente ogni momento con inizio entro le ore 23.59 e di posizionare nella giornata successiva tutti quelli che cominciano già un secondo dopo (ovvero sia alle ore 00.00).

Esempio positivo:
<< 2 Maggio ‒ Ore 22.00, piazza Centrale: esibizione canora.
3 Maggio ‒ Ore 00.30, piazza Centrale: sorteggio dei premi della lotteria. >>.


  • Ciò malgrado (seppure in barba ad ogni logica convenzionale), nulla impedirebbe di collocare nella data precedente un qualsiasi momento festaiolo posteriore alla mezzanotte.
    La condizione essenziale, tuttavia, è che ne sia percepibile l’appartenza concettuale.
Esempio positivo afferente a un appuntamento pirotecnico che, seppure svolto all’una di notte del giorno a seguire, funge da ideale conclusione di quello appena passato:
<< 2 Maggio ‒ Ore 22.00, piazza Centrale: esibizione canora.
Ore 01.00, zona Periferia: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Carmine Ruocco di Gragnano (NA). >>.


  • ATTENZIONE!!! Circa quegli ‘eventi’ festaioli che iniziano a notte fonda (alle 02.00, alle 02.30…) per i quali si pensa che sia inopportuno indicare l’esatto momento di inizio (ad esempio, per evitare eventuali noie burocratiche), è vivamente proposto di NON RICORRERE MAI E POI MAI ad espressioni del tutto ridicole come “A fine festeggiamenti…”, “Concluderà la solennità…”, “Le celebrazioni finiranno…”, ma di riportare soltanto, seppure in maniera consapevolmente ed ampiamente inesatta, l’orario delle 24.00.
Ad esempio, è opportuno scrivere: << Ore 24.00, zona Periferia: sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Carmine Ruocco di Gragnano (NA). >>;
anziché: << I festeggiamenti concluderanno a notte fonda con lo sparo di fuochi pirotecnici eseguito dal sig. Carmine Ruocco di Gragnano (NA). >>.
Ultima modifica di Raffaele2012 il martedì 15 ottobre 2024, 22:11, modificato 5 volte in totale.


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