FESTE E TRADIZIONI RELIGIOSE A CANOSA DI PUGLIA

[Vito il canosino]

Carissimi, anzitutto vorrei rinnovare ancora una volta i miei complimenti all'intero staff del sito/portale di Pirovagando, tutti e nessuno escluso, per la dedizione e l'impegno che giorno dopo giorno coltivate attraverso i vari servizi. Prima di tutto vorrei iniziare ancora invitando ciascuno di voi, a partire dallo staff degli amministratori che non sempre impegni permettendo, a venire a Canosa in occasione dei Riti della Settimana Santa e in particolare alla Processione di Maria Ss. Desolata del Sabato Santo al mattino. Per qualsiasi informazione ulteriore su orari delle processioni o altro rimango a completa disposizione attraverso tutti i mezzi e al mio indirizzo mail: cavalieremd8@gmail.com. Sempre nella seguente sezione, al termine dei Riti della Settimana Santa, troverete tutte le informazioni e i dettagli sulle prossime feste religiose di Canosa, in modo particolare sulla Festa Patronale di San Sabino Vescovo, Patrono della cittá e compatrono di Bari e dell'intera Arcidiocesi di Bari-Bitonto, in programma nei prossimi 31 luglio-1 e 2 agosto.

RITI DELLA SETTIMANA SANTA A CANOSA DI PUGLIA

I Riti penitenziari della Settimana Santa, così come per altri centri della nostra Regione, anche a Canosa di Puglia, a Nord di Bari, assumono un significato molto profondo. Qui infatti, si comincia a partire dal giovedì precedente alla Settimana di Passione, con una fiaccolata nel pomeriggio con il pregevole simulacro di Maria Ss. Addolorata, custodita e venerata presso la Chiesa/Rettoria della Passione, fino a giungere presso la Basilica Cattedrale di San Sabino per dare inizio al solenne settenario. Il Venerdì precedente alla Domenica delle Palme (quest'anno quindi venerdì 23/03/2018), oltre alle continue e ripetute sante messe a partire dal mattino, nel tardo pomeriggio/sera alle ore 18.00 in punto (anche qualche minuto prima) sempre dalla Basilica Cattedrale di San Sabino, ha inizio la sentita e partecipata Processione Penitenziale di Maria Ss. Addolorata, in quanto anticamente il venerdì precedente alla Domenica delle Palme era la festa della Madonna Addolorata. In questa occasione, il volto della Vergine, viene coperto da un lungo e sottile tulle nero a lutto, non unico nella nostra Regione, infatti a Gioia del Colle, nel sud est barese anche qui per esempio la Madonna Addolorata viene coperta da un sottile tulle nero per tutta la processione. Prima di intraprendere il cammino Processionale, il simulacro della Vergine sosta per qualche minuto sul portale della Basilica Cattedrale, accompagnato dallo straziante inno della Madonna delle Lacrime, importato dalla Sicilia e appunto da Siracusa. Subito dopo con passo lento, ha luogo la processione lungo le strade della cittá. A Canosa, il simulacro della Vergine, a differenza di altri centri, precede le centinaia di donne vestite in abito nero e con in mano delle fiaccole o coroncine del Santo Rosario. Apre il sacro corteo la croce. Dopo aver percorso il lungo cammino Processionale per le strade della cittá, il simulacro della Madonna fá il suo rientro presso la Chiesa/Rettoria della Passione verso le 21.30/22.00. Adesso passiamo invece alla Domenica delle Palme (25/03/2018)- Nel pomeriggio verso le ore 15.30, da diversi anni a Canosa si tiene una suggestiva Passione Vivente che ripercorre i momenti salienti della vita di Gesù, fino a poi concludere con l'atto della crocifissione in Via Balilla. Il Giovedì Santo come da antica tradizione, i fedeli si radunano di chiesa in chiesa per la visita dei Sepolcri. Il Venerdì Santo (30/03/2018) nel tardo pomeriggio/sera alle ore 19.30 dalla Chiesa di Maria Ss. del Carmine, si snoda per le vie della città la seconda processione penitenziale, quella dei Sacri Misteri Che vede sfilare le statue di Gesù all'albero degli ulivi, Gesù alla colonna, Gesù carico Della croce, La Veronica, il Calvario, Gesù morto, Maria Ss. Addolorata e infine il Santo Legno Della Croce. La terza processione penitenziale, in assoluto la più attesa e partecipata è la Processione di Maria Ss. Desolata detta comunemente Della Desolata. Alle 8.30 in punto dalla Parrocchia dei Santi Francesco e Biagio, apre il Sacro Corteo la croce , seguono I bambini vestiti da angioletti e con in Mano dadi e raffigurazioni della Passione di Cristo. Alle 09.00 in punto, in rigoroso silenzio, lentamente esce il simulacro Della Vergine e subito la banda esegue come da tradizione il punto cardine di questa processione, una versione rivista dello Stabat Mater e intonata da oltre 300 donne con il volto coperto di Nero a lutto. Questa lunga, commovente e straziante processione unica nel suo genere, dopo aver attraversato tutte le strade della cittá si conclude verso le ore 13.00, preceduta dalla benedezione a conclusione Della processione ai piedi dell'obelisco dell'Immacolata in Piazza Della Repubblica.

* La Domenica in Albis, successiva alla Pasqua, nel tardo mattino dopo le Sante Messe, dalla Basilica Cattedale di San Sabino ha inizio la processione in onore di Maria Ss. Della Fonte, protettrice Della cittá e in questa occasione festeggiata sotto l'aspetto Della festa delle Primizie Della terra, di cui si tiene anche una fiera-mercato.

[donpirangelo]

Caro Vito, è un piacere leggere i tuoi post di promozione e sensibilizzazione al riguardo delle tradizioni Canosine. Fai bene ad invitare gli amici pirovaghi, ma molto facilmente non saranno attratti da queste manifestazioni della tradizione locale forse perchè non sono previsti fuochi, come succede ovunque durante la Settimana Santa, tranne che a Triggiano

Colgo l'occasione per invitarti a San Ferdinando per la Festa dell'Addolorata il giorno 15 settembre. Ci sono i fuochi, come in ogni una delle feste che credo tu possa sentirne o addirittura vederne da Canosa, come fa un amica mia.
saluti
angelo

[Vito il canosino]

Grazie mille di cuore Angelo per l'invito, senz'altro ci sarò con molto piacere, poi Canosa e San Ferdinando siamo vicinissimi di casa, ovviamente Angelo la stessa cosa vale per te, e ovviamente per tutti coloro interessati e rimango a completa disposizione fino alla fine dell'anno a Canosa non solo durante le feste ma anche in una giornata qualsiasi.
Mi sento in dovere di dare nel mio piccolo anche un mio personale contributo, perchè ciascuno di noi ha il dovere di collaborare per la salvaguardia e la difesa delle nostre belle e antiche tradizioni. Canosa è in Puglia e la Puglia è ricca di centri impreziositi di storia, arte e cultura, dal Gargano fino al Salento. Come minimo quindi mi sembrava giusto e doveroso menziore anche Canosa e potrei anche continuare che mi piacerebbe la stessa cosa e sempre più anche per le nostre zone vicinore come proprio San Ferdinando, Trinitapoli, Margherita di Savoia, Borgo Incoronata (doverosissima anche qui una visita)...... Anche queste zone appartengono alla nostra Puglia e ovviamente degne di nota allo stesso modo e come giusto che sia come anche per i resanti centri come per esempio le zone del sud est barese. Per esempio qualche giorno fa essendone la protettrice a Modugno c'e stata la festa della Madonna Addolorata, Canosa per esempio in confronto non è da meno, sia per quanto ne concerne i Riti della Settimana Santa dove non ci sono fuochi ma solo Fede e Devozione cosí come anche le altre feste come per esempio quelle della Madonna Della Fonte, Santa Rita, la Madonna del Carmine, la Festa Patronale di San Sabino Vescovo, una delle figure più importanti non solo per Canosa ma dell'intera Regione e in particolare delle zone baresi di cui è compatrono di Bari e dell'Arcidiocesi di Bari-Bitonto e lo stesso tipo a San Ferdinando, dove ci sono altrettante belle tradizioni come per esempio la Madonna Del Carmine, la Festa Patronale di San Ferdinando Re, I Santi Medici. Dobbiamo cercare con tutte le nostre forze di coltivare e seminare sempre più le nostre tradizioni e per far questo dobbiamo essere TUTTI uniti per il nostro bene, delle nostre radici a prescindere dalle nostre cittá e/o zone di appartenenza ed essere quindi un UNICA FAMIGLIA, un UNICA SQUADRA e cercare anche e soprattutto di TRASMETTERE ai bambini i valori Della Fede, della Devozione e l'attacamento verso le nostre Tradizioni. Per esempio per chi ha anche la fortuna di lavorare in aziende pirotecniche e/o delle parazioni di Luminarie e la fortuna di avere dei figli, giá da piccoli bisogna farli conoscere e abituare alle nostre tradizioni e alla nostra IDENTITÁ storica, perchè i bambini sono il nostro domani, il futuro, caso contrario fino ad un determinato periodo possiamo ancora parlare di feste e tradizioni ma il rischio e l'incognita e poi il domani SE non ci impegniamo di trasmettere questo ai bambini giá da piccoli e adesso, il domani è oggi!!!!!.

[enzoprince]

Grazie Vito l

[donpirangelo]

Concordo pienamente con tutto ciò che dici.
Il Problema è che molte volte non conosciamo i modi più idonei per trasmettere questo enorme bagaglio culturale che i nostri antenati ci hanno consegnato. E' come quando uno riceve in eredità un palazzo e questo non viene curato, alla fine crolla ...
Ti aspetto a San Ferdinando, se vuoi.
angelo