ROTELLO (Cb) - Festa dell'Olio Novello 2014

[pierinodelgenio]

Quindi a quando leggo e vedo c'è una buona speranza.
Buona Domenica Presidente Ercolino

Avevi qualche dubbio Pierì?

Salvatore,,a riguardo il Presidente Ercolino figurati se ho dubbi ,,
il mio dubbio è solo quello che si dovrebbe aspettare la serata del 26 Maggio,
se la serata è OK tutto procede per il verso giusto e a gonfie vele,
se invece è negativa potrebbero esserci di nuovo tanti punti??????????????
Ciao

[corrado83]

ROTELLO? fantastica questa notizia..... nel 2010 non sapevo neanche se esisteva questo paese ma il sig. ercolino a novembre di 3 anni e più fa, mise in costruzione una vera e propria battaglia pirotecnica e così che io misi piedi la prima volta su questo paesello bellissimo sulla vetta dell appennino molisano......voglio tornare con grande piacere e spero che questo mio sogno si avvera.......

[palermo.e]

La politica del non fare in Italia non solo ci comporta una paralisi economica totale,ma sta distruggendo il turismo e principalmente le attività ad esso annesse.
Non voglio fare demagogia o il critico di turno,ma se continuiamo su questa strada,tutto sarà un ricordo,un amaro ricordo. Feste patronali che ormai si stanno limitando solo ai riti religiosi ed i programmi civili sono ormai talmente striminziti che a lungo andare si opterà a leggere solo il programma stampato e non più partecipare di persona a queste manifestazioni.
Rispondendo all’amico Pierino,condivido in pieno quello che lui dice in merito alla fatidica data del 26 maggio,sperando che una svolta radicale abbraccia la piccola comunità di Rotello. Un candidato a Sindaco,papabile con oltre il 65 % dei voti dell’elettorato, ha ribadito con forza,facendone il primo punto del suo programma,la riconferma della festa dell’olio,quale traino ad una ripresa del turismo a livello locale nei tre giorni della manifestazione,oltre ad una sponsorizzazione del prodotto principe locale,olio extra vergine ,ormai avviato ad una denominazione DOP e principalmente biologico. Pertanto,incrociamo le dita, aspettando con ansia gli esiti delle elezioni amministrative,maggio ormai è arrivato. Da parte mia,come al solito ci sarà il massimo impegno,il dado è tratto.
Un augurio,inoltre,ed un in bocca al lupo,estendo ai vari comitati feste ,specie del centro sud Italia,affinchè il loro lavoro ed i loro sacrifici tornino ad essere ripagati con esiti positivi,riproponendo programmi che tornino a far rivivere fasti ormai dismessi da circa cinque anni.

[donpirangelo]

La politica del non fare in Italia non solo ci comporta una paralisi economica totale,ma sta distruggendo il turismo e principalmente le attività ad esso annesse.
Non voglio fare demagogia o il critico di turno,ma se continuiamo su questa strada,tutto sarà un ricordo,un amaro ricordo. Feste patronali che ormai si stanno limitando solo ai riti religiosi ed i programmi civili sono ormai talmente striminziti che a lungo andare si opterà a leggere solo il programma stampato e non più partecipare di persona a queste manifestazioni.
Rispondendo all’amico Pierino,condivido in pieno quello che lui dice in merito alla fatidica data del 26 maggio,sperando che una svolta radicale abbraccia la piccola comunità di Rotello. Un candidato a Sindaco,papabile con oltre il 65 % dei voti dell’elettorato, ha ribadito con forza,facendone il primo punto del suo programma,la riconferma della festa dell’olio,quale traino ad una ripresa del turismo a livello locale nei tre giorni della manifestazione,oltre ad una sponsorizzazione del prodotto principe locale,olio extra vergine ,ormai avviato ad una denominazione DOP e principalmente biologico. Pertanto,incrociamo le dita, aspettando con ansia gli esiti delle elezioni amministrative,maggio ormai è arrivato. Da parte mia,come al solito ci sarà il massimo impegno,il dado è tratto.
Un augurio,inoltre,ed un in bocca al lupo,estendo ai vari comitati feste ,specie del centro sud Italia,affinchè il loro lavoro ed i loro sacrifici tornino ad essere ripagati con esiti positivi,riproponendo programmi che tornino a far rivivere fasti ormai dismessi da circa cinque anni.

PAROLE SANTEE' così. Condivido. Grazie Ercolì

[franky]

Un grandissimo in bocca al lupo al Sig.Presidente Ercolino speriamo bene che si possa realizzare l'edizioneRotello 2014 incrociamo le dita

[picone]

nell'attesa che arrivi e passi il 25 maggio.

[picone]

foto del 2009.

[picone]

[Petardo]

Condivido a pieno le riflessioni precedenti...ma purtroppo molte feste vanno indietro a causa di tante persone che ci mettono i bastoni tra le ruote...
comunque sia un grande augurio per la buona riuscita dell'evento...

[palermo.e]

Gerardo sei un grande,aspettiamo fiduciosi l'esito del 25 maggio. Se tutto va secondo i nostri piani,cominceremo ad alzare il sipario sul programma 2014.

[picone]

[alessandro74]

La politica del non fare in Italia non solo ci comporta una paralisi economica totale,ma sta distruggendo il turismo e principalmente le attività ad esso annesse.
Non voglio fare demagogia o il critico di turno,ma se continuiamo su questa strada,tutto sarà un ricordo,un amaro ricordo. Feste patronali che ormai si stanno limitando solo ai riti religiosi ed i programmi civili sono ormai talmente striminziti che a lungo andare si opterà a leggere solo il programma stampato e non più partecipare di persona a queste manifestazioni.
Rispondendo all’amico Pierino,condivido in pieno quello che lui dice in merito alla fatidica data del 26 maggio,sperando che una svolta radicale abbraccia la piccola comunità di Rotello. Un candidato a Sindaco,papabile con oltre il 65 % dei voti dell’elettorato, ha ribadito con forza,facendone il primo punto del suo programma,la riconferma della festa dell’olio,quale traino ad una ripresa del turismo a livello locale nei tre giorni della manifestazione,oltre ad una sponsorizzazione del prodotto principe locale,olio extra vergine ,ormai avviato ad una denominazione DOP e principalmente biologico. Pertanto,incrociamo le dita, aspettando con ansia gli esiti delle elezioni amministrative,maggio ormai è arrivato. Da parte mia,come al solito ci sarà il massimo impegno,il dado è tratto.
Un augurio,inoltre,ed un in bocca al lupo,estendo ai vari comitati feste ,specie del centro sud Italia,affinchè il loro lavoro ed i loro sacrifici tornino ad essere ripagati con esiti positivi,riproponendo programmi che tornino a far rivivere fasti ormai dismessi da circa cinque anni.

Ciao Ercolino quoto in pieno il discorso perchè nell'Italia del Sud esitono ( o meglio esistevano perchè stanno progressivamente diminuendo o scomparendo) realtà pirotecniche che potrebbero essere internazionali , se fossero state gestite bene sin da tanti anni fà. basta vedere cosa succede in Spagna o altre nazioni europee dove ci sono manifestazioni che attirano grandi pubblici internazionali con relativo cospicuo giro di soldi.
La tua iniziativa era partita subito con il piede giusto cioè mettendo in secondo o terzo piano il lato religioso e puntando su quello pirotecnico e i risultati si sono visti subito avendo una forte presenza di pubblico nonostante Rotello sia tutt'altro che una grossa città con relative strutture ricettive. Questo a dimostrazione che le grandi kermesse pirotecniche hanno potenzialità notevoli.
Da anni mi domando...ma come è possibile che in città come Napoli , Bari o altre grosse del sud , non ci sia una festa tipo Valencia? Visto che c'è comunque una fortissima tradizione pirotecnica?

[palermo.e]

Ciao Alessandro,
E’ vero quello che tu dici,Napoli,Bari ed altre grosse realtà metropolitane avevano tradizioni pirotecniche bellissime,purtroppo il tempo comporta dei cambiamenti a livello generazionale e certe tradizioni andranno scomparendo negli anni,proprio perché l’arrivismo , le idee,le tendenze di quelli che verranno sicuramente avranno altri scopi nella vita.
Io avevo cercato di scindere la festività religiosa da quella civile,onde evitare strascichi polemici e magari incomprensioni con i componenti del Comitato delle festività patronali,perché è giusto che il lavoro che gli stessi impiegano per comporre una manifestazione legata alla festa del Santo Patrono abbia successo e comporti dei tributi di merito a chi la organizza.
Il problema serio,purtroppo,è legato alla realtà di vita che stiamo affrontando in questi ultimi anni. Manca il lavoro,fabbriche che chiudono,ed ognuno di noi è restìo , per un problema reale che viviamo purtroppo giornalmente, ad esporsi economicamente.
E’ un dispiacere che colpisce un po’ tutti vedere le feste con programmi molto ridotti, e purtroppo a pagarne le conseguenze in primis sono sempre gli spettacoli pirotecnici. Io opterei a limitare i concerti di questi noti cantanti,che non risentono certo della crisi economica,e dare più spazio a concerti bandistici,luminarie e fuochi.
Inoltre,proprio perché siamo in periodo di crisi, amplierei i programmi pirotecnici,favorendo più ditte,ma con somme un po’ ridotte, concedendo a molte di loro la possibilità di potere però lavorare. Ma il mio è un solo punto di vista personale.

[donpirangelo]

Ciao Alessandro,
E’ vero quello che tu dici,Napoli,Bari ed altre grosse realtà metropolitane avevano tradizioni pirotecniche bellissime,purtroppo il tempo comporta dei cambiamenti a livello generazionale e certe tradizioni andranno scomparendo negli anni,proprio perché l’arrivismo , le idee,le tendenze di quelli che verranno sicuramente avranno altri scopi nella vita.
Io avevo cercato di scindere la festività religiosa da quella civile,onde evitare strascichi polemici e magari incomprensioni con i componenti del Comitato delle festività patronali,perché è giusto che il lavoro che gli stessi impiegano per comporre una manifestazione legata alla festa del Santo Patrono abbia successo e comporti dei tributi di merito a chi la organizza.
Il problema serio,purtroppo,è legato alla realtà di vita che stiamo affrontando in questi ultimi anni. Manca il lavoro,fabbriche che chiudono,ed ognuno di noi è restìo , per un problema reale che viviamo purtroppo giornalmente, ad esporsi economicamente.
E’ un dispiacere che colpisce un po’ tutti vedere le feste con programmi molto ridotti, e purtroppo a pagarne le conseguenze in primis sono sempre gli spettacoli pirotecnici. Io opterei a limitare i concerti di questi noti cantanti,che non risentono certo della crisi economica,e dare più spazio a concerti bandistici,luminarie e fuochi.
Inoltre,proprio perché siamo in periodo di crisi, amplierei i programmi pirotecnici,favorendo più ditte,ma con somme un po’ ridotte, concedendo a molte di loro la possibilità di potere però lavorare. Ma il mio è un solo punto di vista personale.

Il mio personale contributo a questa seria discussione mi porta a dire due cose:
1) visto che abbiamo capito che la situazione è questa, impegnamoci a far sì che miglori; 2) elencare i valori e le opportunità che ruotano attorno ad una Festa Patronale per far capire alle nuove generazioni che vale proprio la pena scommettere ed impegnarsi affinchè non divintino amari ricordi di un passato che non tornerà più.
W Pirovagando quindi

[salvatore]

Sicuro che rivedremo tutto questo ben di Dio!!!