SAN FERDINANDO DI PUGLIA (Bt) - "S. Ferdinando Re 2014"

[picone]

Colgo l'occasione per inviarti i miei più sinceri auguri per domani.

grazie e ricambio.

[donpirangelo]

Bella la storia di questo santo a completare ecco le immagini di questo santo Un altro meraviglioso eroe della fede

Grazie enzo per le foto del Santo, assicuro che visto dal vivo è ancora più bello di quanto possa già sembrare dalla foto.
Il Re Ferdinando II di Borbone che ha donato questa immagine, alla nascente colonia di san ferdinando (1847), ci ha fatto davvero un grandissimo regalo.

psBuona Quaresima a tutti. Oggi Mercoledì delle Ceneri. Per non dimenticare la realtà della nostra natura... cenere. Cenere e umiltà fanno l'uomo, non orgoglio e superbia di vita.

[donpirangelo]

PROSSIMAMENTE SU QUESTI SCHERMI:
LA III PUNTATA !!!Prepararsi all'impatto...

AUGURI A TUTTE LE DONNE !!! .... ma non solo l'8 Marzo però

[donpirangelo]

Titolo della III puntata: LA STORIA DELLA FESTA PATRONALE
ps sarò breve... lo spero

[pierinodelgenio]

Titolo della III puntata: LA STORIA DELLA FESTA PATRONALE
ps sarò breve... lo spero

Almeno la storia della festa Patronale qualcosa in più puoi scriverlo,non pensare chi non ha voglia di leggere.
Buona Domenica carissimo

[donpirangelo]

Ok Pierì... . Nel mio piccolo cercherò di fare del mio meglio.

[enzoprince]

Ecco un altra bella foto di san ferdinando

[donpirangelo]

III PUNTATA
LA STORIA DELLA FESTA PATRONALE IN ONORE DI SAN FERDINANDO RE e CONFESSORE DELLA FEDE

Il 30 Maggio del 1849 si celebrò per la prima volta la solenne Festività in onore del Santo Patrono.
" Di buon mattino i coloni salutarono con spari di mortaretti e scampanio la prima ricorrenza della Festività del Santo Patrono. Per le celebrazioni di tale Festa furono spesi complessivamente Ducati 120; questi erano stati sufficenti a pagare l'illuminazione, la Banda e i Fuochi d'artificio, la festa in Chiesa e la Processione. E poiché i coloni non avevano conseguito alcun raccolto di generi, essi riuscirono ad ottenere dalla casse comunali e dal Ministero delle Reali Finanze l'intera somma occorrente. La banda musicale rallegrò tutte le famiglie di San Cassano (= antico nome Medievale del borgo), suonando brani di opere liriche, inni e marce". (Fonte: Calendario 2013, a cura del Comitato Festa)
Segue...

[donpirangelo]

Nel 1915 Mons. Raffaele Lopez (santo sacerdote Sanferdinandese, di venerata memoria ), parroco di San Ferdinando di Puglia dal 1920 al 1945, formula i testi della Novena, fatta stampare dalla famosa Editrice Nicola De Arcangelis di Casalbordino (CH). Successivamente la Festa Patronale si è celebrata da allora e fino a 3 anni fa, alla prima Domenica di Settembre ( in ringraziamento al Santo e per aver terminato i raccolti agricoli ), mentre il 30 Maggio di ogni anno si commemora il Dies Natalis del Santo Patrono. ( Fonte: Piazzolla S., S. Ferdinando di Puglia nella storia prima e dopo l'unità d'Italia, Vol. 1, Trani 1974.
SEGUE...

[donpirangelo]

Un altra caratteristica tradizione Sanferdinandese era quella che i componenti del Comitato Feste Patronali girassero per le vie dell'abitato, con un carretto con su un quadro del Santo, raccogliendo gli oboli che non erano in moneta ma in MANDORLE ( infatti la Festa Patronale veniva anche chiamata: " a Fèst dì Mmèln " = la festa delle mandorle). Una volta riempito il Carretto provvedeva direttamente il Comitato a vendere le Mandorle e col ricavato a stipulare i contratti ... . Ogni cittadino dava, anzi versava liberamente e in base alle possibilità il suo contributo in mandorle. Chi una manciata, chi una paletta, chi una giara. Il mio Bisnonno: il Sig. Gaetano Palumbo, che di terreni ne aveva, ne versava un Mezzetto (che non sono gli attuali 50 grammi), cioè 20 Kg, e se i componenti del comitato gli facevano i complimenti ringaziandolo, lui li "minacciava" che ne avrebbe versato un alto, di Mezzetto. Quando mia nonna racconta questo dice: "era un Buffone", inteso nell'accezione di: patito-devoto del Santo e dei Fuochi... un Pirovago ante litteram.

Capitolo Fuochi. Se ne facevano talmente tanti che duravano "TUTTA LA NOTTE FINO ALLA PRIME LUCI DEL GIORNO DOPO".
SEGUE

[picone]

Titolo della III puntata: LA STORIA DELLA FESTA PATRONALE
ps sarò breve... lo spero

Almeno la storia della festa Patronale qualcosa in più puoi scriverlo,non pensare chi non ha voglia di leggere.
Buona Domenica carissimo

come vedi don pirangelo il vecchietto elegantemente si rivolge a me. ma sai io non ci faccio caso tanto i vecchietti vanno "assecondati"

[valery]

Aspettiamo il programma allora

[pierinodelgenio]

Titolo della III puntata: LA STORIA DELLA FESTA PATRONALE
ps sarò breve... lo spero

Almeno la storia della festa Patronale qualcosa in più puoi scriverlo,non pensare chi non ha voglia di leggere.
Buona Domenica carissimo

come vedi don pirangelo il vecchietto elegantemente si rivolge a me. ma sai io non ci faccio caso tanto i vecchietti vanno "assecondati"

Donpirangelo vai avanti con il quarto episodio ecc ecc,chi ha la coda di paglia guarda e passa a leggerli ci penso io,
Donpirangelo sono storie che col tempo il più delle volte verranno raccontate alle generazioni future,e se non le sai cosa gli racconti?
Buona serata

[palermo.e]

Non nego che condivido in pieno la curiosità storica di Pierino in merito a quanto Don Pirangelo descrive a livello epistolare sulla vita di San Ferdinando Re ed il culto a livello di festeggiamenti in suo onore che la cittadinanza ha dimostrato nei lustri passati. Pertanto,oltre a complimentarmi con l'autore per quanto finora descritto,mi associo a Pierino nel voler sapere ancora degli aneddoti e racconti in merito alla devozione dei cittadini di San Ferdinando di Puglia del loro Santo Patrono. Ci soffermiamo spesso a leggere solo programmi collegati alle feste in onore dei Santi,ma non nascondo che il racconto così come descritto da Don Pirangelo è di assoluto interesse culturale e che fa rivivere momenti religiosi che il sottoscritto ignorava. Complimenti!

[donpirangelo]

Un altra caratteristica tradizione Sanferdinandese era quella che i componenti del Comitato Feste Patronali girassero per le vie dell'abitato, con un carretto con su un quadro del Santo, raccogliendo gli oboli che non erano in moneta ma in MANDORLE ( infatti la Festa Patronale veniva anche chiamata: " a Fèst dì Mmèln " = la festa delle mandorle). Una volta riempito il Carretto provvedeva direttamente il Comitato a vendere le Mandorle e col ricavato a stipulare i contratti ... . Ogni cittadino dava, anzi versava liberamente e in base alle possibilità il suo contributo in mandorle. Chi una manciata, chi una paletta, chi una giara. Il mio Bisnonno: il Sig. Gaetano Palumbo, che di terreni ne aveva, ne versava un Mezzetto (che non sono gli attuali 50 grammi), cioè 20 Kg, e se i componenti del comitato gli facevano i complimenti ringaziandolo, lui li "minacciava" che ne avrebbe versato un alto, di Mezzetto. Quando mia nonna racconta questo dice: "era un Buffone", inteso nell'accezione di: patito-devoto del Santo e dei Fuochi... un Pirovago ante litteram.

Capitolo Fuochi. Se ne facevano talmente tanti che duravano "TUTTA LA NOTTE FINO ALLA PRIME LUCI DEL GIORNO DOPO".
SEGUE

Capitoli fuochi; SEGUE. Ogni fuoco era offerto da una particolare categorie di Cittadini devoti al Santo e alla festa, per cui: Vi era il " Fuoco di Zappatòr " (= i braccianti agricoli), il primo in ordine di esecuzione. Il Fuoco degli Sposati. Il Fuoco dei Fidanzati. Il fuoco degli Scapoli ed altri, che ora non ricordo. Speriamo che questo Comitato, composto da gente molto seria e disponibile ad offrire il proprio cuore e il proprio fegato per la Festa Patronale, tenga conto della storia della Festa e cerchi di avvicinarsi a quei livelli.

Fine III PUNTATA.A voi i commenti