SUCCIVO (Ce) - SS. SALVATORE 2014 O.W.

[Raffaele2012]

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Ringrazio vivamente Carlo per aver postato questi due piacevolissimi filmati. Soprattutto occorre instancabilmente ribadire che spari di mascoli come quelli del sig. Cinquegrana di Sant'Arpino (CE) potrebbero costituire un ottimo modo per arricchire ovunque la proposta pirotecnica senza inutili sbandate, come quella famigerata del c.d. piromusicale.

[Raffaele2012]

MIGLIORE LUX 2014 a SUCCIVO - c.d. ACCENSIONI MUSICALI DEI LUMI / 1

E dopo aver sottolineato con estrema soddisfazione la presenza di uno sparo di mascoli, si procede con altre serene considerazioni rispetto a quanto avvenuto nella kermesse succivese 2014 con i sottostanti tre filmati che riguardano, purtroppo, le inopportune accensioni musicali dei lumi.

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[Raffaele2012]

MIGLIORE LUX 2014 a SUCCIVO - c.d. ACCENSIONI MUSICALI DEI LUMI / 2

Ebbene, dopo l'attenta visione di soprastanti 3 filmati "luminosi", viene da chiedere e chiedersi: "Affiorerebbe o meno un sentimento di noia nell'ascoltare per diverse sere consecutive uno stesso brano bandistico in piazza?", "Affiorerebbe o meno un sentimento di noia nel vedere una medesima bomba da tiro lanciata per 50 volte durante una mattinata?", "Affiorerebbe o meno un sentimento di noia nel percorrere l'identico percorso processionale durante i giorni di festa?".

Allora perché non dovrebbe affiorare della noia innanzi alle cosiddette accensioni musicali dei Lumi???

Anche nel caso specifico di Succivo 2014, difatti, le combinazioni di accensione sono comprensibilmente sempre le stesse:
- i due minuscoli "corridoi" sottostanti i pezzi superiori e i due "davanzali" sporgenti dagli addobbi possono accendersi assieme oppure alternativamente;
- gli addobbi laterali possono accendersi assieme oppure alternativamente;
- il piccolo "pannello" può vedere acceso soltanto il motivetto centrale e/o il resto delle lampadine circostanti;
- gli archi del corso che mena al vicino comune di Sant'Arpino s'accendono e spengono alternativamente.

In linea generale, quindi, ogni cosiddetta accensione musicale dei Lumi può essere intesa come una (legittima, per carità!) operazione di equivoco sensoriale ai danni del popolo, il quale finisce per essere meramente eccitato dall'ingorgo visivo e acustico al pari di quanto avviene nelle discoteche, posti di piacevole sballo, ma non certo adatti a quell'azione di allargamento delle esperienze umane e cognitive che richede atmosfere maggiormente 'rilassate' come quelle, appunto, delle Feste Patronali "Esterne" del Sud Italia.
In linea sempre generale, peraltro, sostenere ogni volta come un mantra che i lumi vanno a ritmo di musica può indurre le persone spettatrici a non avere una cognizione totale della vera situazione. E cioè che pure la scelta dei brani può essere fatta discendere dalla disponibilità momentanea e/o dalla capacità tecnologica del lumista di variare il numero di "on/off".

Se proprio deve essere riconosciuto un valore degli addobbi elettrici, occorre, come sempre peraltro, fare leva sul loro valore di semplice scenografia, la quale cerca di rendere armonioso l'ambiente di festa.

In poche parole, un singolo disegno dotato o meno di prospettiva, un insieme di pannelli messi di raso ai muri oppure perpendicolarmente alla strada già possono produrre piacevolissimi risultati, senza portare ad uno sminuimento dell'artigianato dei Lumi e della stessa attività dei lumisti.

Un primo auspicio, quindi, è che i lumisti non si facciano sempre e solo guidare dalla voglia di tenere alta la fattura (a maggior ragione dopo l'introduzione della tecnologia - sparagnina? - LED) accatastando confusamente archi, microluci, casse audio e software pc.

Soprattutto, il secondo auspicio è che ogni ente organizzatore delle Feste Patronali "Esterne" del Sud Italia abbia sempre chiaro il ruolo meramente SECONDARIO dei Lumi nell'ambito della proposta ludica, in modo da non cedere a tentazioni meramente sensazionalistiche capaci soltanto di danneggiare il popolo accorrente.