COPERTINO (Le) - "S. Giuseppe da Cop. 2014" OFFICIAL WEBSIT

Segnalazione e commenti su eventi collegati a manifestazioni pirotecniche.

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LA CONCELEBRAZIONE E' STATA ufficiata dal ministro provinciale delle MARCHE , padre Giancarlo CORSINI, era presente padre Michele PELLEGRINI ministro provinciale per la PUGLIA Immagine unitamente a padre Giuseppe PIEMONTESE guardiano rettore dei conventi di Copertino

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Immagine il sindaco di Poggiardo ,dott. Giuseppe Luciani, COLAFATI, il sindaco di CASARANO, dott, GIANNI STEFANO, il sindaco di COPERTINO, Avv, GIUSEPPE ROSAFIO presenti alla Concelebrazione Eucaristica

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Immagine presente anche il sindaco di GALATONE,dott.Antonio CAIAFFA , il consigliere provinciale ,dott, PIERLUIGI PANDO, il sindaco di GALATONE, dott. LIVIO NISI

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PRESENTI anche il COMITATO FESTEGGIAMENTI "CANTIERI JOSEPHINI 2014" con il suo presidente SEBASTIANO CHIRIATTI , IL V.Presidente SEBASTIANO DE PASCALIS, il direttore artistico TONIO BISCONTI e Soci Immagine

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Momento cruciale della Concelebrazione Eucaristica la citta' di OSIMO, CON IL MINISTRO PROVINCIALE DEI FRATI MINORI Conventuali delle MARCHE, offre alla citta' di COPERTINO la Sacra reliquia insigne contenente delle ossa del SANTO Immagine

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Immagine PADRE Giancarlo CORSINI,ministro Provinciale delle MARCHE benedice la reliquia

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Immagine la reliquia insigne offerta dai frati minori della regione MARCHE alla citta' di COPERTINO

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La redazione copertinese di PIROVAGANDO.IT: SALVATORE MARCUCCI (resp.salentino)GIUSEPPE PAGANO,MAURO TACITO, ringraziano, padre GIANNI STRAFELLA, la dott. ALESSANDRA MARULLI, il dott. ANTONIO LEO per la gentilezza offertaci alla realizzazione di questo magnifico EVENTO

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un ringraziamento,un abbraccio , va alla nostra ANTONELLA TARANTINO per la sua disponibilita nel collabrorare con la nostra redazione.grazie ANTONELLA.

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PADRE PIEMONTESE VESCOVO DI TERNI, IL PRIMO CUSTODE DEL SACRO CONVENTO DOPO DUE SECOLI
VIVRO' LA MISSIONE PASTORALE CON LA SENSIBILITA' E L'ANIMO FRANCESCANO
Il messaggio di p. Giuseppe Piemontese



MESSAGGIO ALLA DIOCESI
Terni-Narni-Amelia
A S.E.Rev.ma Mons. Ernesto Vecchi
Amministratore apostolico
e a tutto il popolo di Dio della Diocesi di Terni-Narni-Amelia

Caro fratello vescovo Ernesto Vecchi,

sorelle e fratelli della chiesa di Terni-Narni-Amelia, che siete amati e benedetti dal Signore, presbiteri, diaconi, religiose, religiosi e laici: il Signore vi dia la Pace!

Oggi Papa Francesco mi ha “chiamato” per inviarmi a voi come vescovo, per testimoniare insieme a voi l’amore di Dio per gli uomini in Gesù morto e risorto e per donare a tutti la gioia del Vangelo.
E’ per voi il mio primo saluto, insieme ad un pensiero affettuoso.
In verità sono ancora sorpreso, confuso e intimorito per un compito così alto e carico di responsabilità.
Ma risuonano forti nella mia mente le parole del nostro Serafico Padre San Francesco, di essere sempre “sudditi e soggetti alla Santa Madre Chiesa… prestando obbedienza e reverenza al Signor Papa”.
Ringrazio il Santo Padre che mi ha manifestato la volontà di Dio, mi affido con fiducia e gratitudine a Gesù, Buon Pastore per rendere totale e perseverante l’amore a Dio, lo spirito di obbedienza e la dedizione alla Chiesa. Se il Signore affida compiti impegnativi, Lui stesso aiuterà a compierli.
Sorelle e fratelli carissimi, ancora non vi conosco, ma posso ben dire che già vi amo, pregustando la gioia della fraternità, dell’amicizia con ciascuno di voi e della comune filiale sottomissione al Signore.

Mi perdonerete se vi dico di non avere una conoscenza adeguata della vostra-nostra Chiesa particolare. Nel passato, però ho seguito con interesse e ammirazione le notizie riguardanti la vostra realtà civile ed ecclesiale, riportate dai mezzi di informazione, sia per la loro risonanza nazionale sia per una stima che si acquisisce nel tempo. E così ho avuto modo di apprezzare la cordialità e la laboriosità della gente, la grande famiglia dell’industria dell’acciaio, la fede della comunità cristiana, fondata su solide radici, la generosità e l’accoglienza delle Istituzioni civili e della comunità ecclesiale.
Il vostro amore per la Chiesa e per il Santo Padre hanno avuto memorabili momenti espressivi nella visita pastorale del beato Giovanni Paolo II alla Diocesi (19 marzo 1981), nell’attesa e nel saluto caloroso riservato ai Papi che transitavano dalla stazione di Terni, nei vostri numerosi pellegrinaggi a Roma, coronati da udienze speciali, l’ultima delle quali, il 20-3-2014 in occasione dei 130 anni delle acciaierie.
Permettetemi ora una confidenza. Ho avuto sempre una sensazione particolare quando negli anni attraversavo il territorio della Diocesi nei miei numerosi viaggi-pellegrinaggi verso Assisi. La Puglia è lontana dall’Umbria, ma la vista di Narni, Terni e Amelia dopo il tragitto autostradale, svegliava la mente assopita e riscaldava il cuore nell’impatto con la terra umbra per l’imminente incontro col Padre San Francesco. Qui iniziava la terra benedetta, patria di tanti santi e sante, e appena si intravvedeva Narni, avevo la sensazione di essere … a casa. E poi in un crescendo, la vista di Amelia e infine Terni.

Dopo che il Santo Padre ha riservato per sé il vostro vescovo Vincenzo Paglia, pastore amato, zelante e generoso, vi è stato fatto dono di un altro pastore altrettanto zelante e generoso nella persona dell’Amministratore apostolico il vescovo Ernesto Vecchi, al quale so che volete un gran bene. In questo momento sento di ringraziare entrambi per il servizio pastorale e le fatiche nel guidare la diocesi e per il bene che hanno compiuto. Ora il Signore si è degnato chiamare la mia persona quale pastore e servo della Chiesa che è in Terni-Narni-Amelia. Con Gesù nel cuore mi affianco a ciascuno di voi e mi inserisco, con umiltà, generosità e passione nella vostra storia, camminando nel solco tracciato da questi venerandi ed esperti pastori: è nella forza dello Spirito Santo che conto, ma anche su di loro per consigli e suggerimenti, che mi facilitino gli inizi del mio ministero.

A voi vengo, avendo nella mente il monito del Padre San Francesco:
“Non sono venuto per essere servito ma per servire (Mt 20,28), dice il Signore. Quelli che sono costituiti in autorità sopra gli altri, tanto si glorino del loro ufficio prelatizio come se fossero incaricati di lavare i piedi dei fratelli (Cfr Gv 13,14);
Beato il servo, che non si ritiene migliore, quando è onorato e esaltato dagli uomini, di quando è ritenuto vile e semplice e disprezzato, poiché l’uomo quanto vale davanti a Dio, tanto vale e non più. Guai a quel religioso, che è posto dagli altri in alto e per sua volontà non vuol discendere. E beato quel servo, che non si pone in alto di sua volontà e sempre desidera mettersi sotto i piedi degli altri”. (FF152, 169).
L’ideale è alto, il Signore e la vostra collaborazione mi aiutino a tenervi fede.

A dispetto del mio cognome, sono originario della Puglia, terra di sole, di gente accogliente, laboriosa e di fede, formata dal secolare patrocinio dell’Arcangelo san Michele e del vescovo san Nicola. Tra le tante testimonianze di fede rifulgono martiri e santi straordinari, tra gli altri gli 813 martiri di Otranto (14-8.1480), i francescani san Giuseppe da Copertino, san Francesco Antonio Fasani da Lucera, S. Egidio da Taranto, San Pio da Pietrelcina il vescovo don Tonino Bello, e tanti altri che nei secoli hanno fecondato una comunità ecclesiale credente, viva e generosa.

Da questa terra, negli ultimi anni, i superiori mi avevano ordinato di trasferirmi in Assisi, quale custode della Tomba del Padre san Francesco e del Sacro Convento di Assisi. Ora l’obbedienza, dopo avermi inviato nella città di Copertino per custodire e animare i santuari di san Giuseppe da Copertino, mi fa ritornare in Umbria, all’ombra di Francesco e Benedetto, quale pastore della chiesa di san Valentino, san Giovenale e santa Fermina. Evidentemente il Signore vuole che continui il cammino dell’amore e della santità alla scuola anche dei santi della nostra Chiesa di Terni-Narni-Amelia e con l’aiuto di ciascuno di voi.
Insieme ci metteremo alla sequela di Gesù per annunciare il Vangelo. La mia vocazione mi porta a vivere la missione pastorale con la sensibilità e l’animo francescano, poiché sono frate minore conventuale, ispirato e guidato dagli insegnamenti del Concilio Vaticano II, dal magistero degli ultimi papi e in particolare da quello di Papa Francesco, che la Provvidenza ci ha donato per condurre e “riparare la Chiesa” dei nostri giorni sulla scia del Poverello di Assisi.

Rivolgo un fraterno e affettuoso saluto al cardinale Gualtiero Bassetti e ai vescovi della CEU, ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, ai laici della Regione.
Un deferente saluto porgo alle Autorità e alle Istituzioni cittadine, provinciali e regionali, civili e militari, molte delle quali , in passato, ho avuto l’onore di conoscere, Affido il mio ministero a Maria, “vergine fatta chiesa” , patrona della Diocesi col titolo di Madonna della Misericordia perché “Ella in quanto madre, sia dei fedeli che dei pastori, modello e tipo della Chiesa, possa sostenermi nel mio impegno interiore di conformazione a Cristo e nel mio servizio ecclesiale” .

A ciascuno di voi chiedo l’aiuto e il conforto della preghiera e la benedizione perché ciò possa realizzarsi, mentre auguro a tutti di sperimentare il dono pasquale della Pace e della gioia di Gesù Risorto.

Copertino, dal Santuario di San Giuseppe da Copertino, 16 aprile 2014

P. Giuseppe Piemontese OFMConv
Vescovo eletto di Terni-Narni-Amelia
PADRE PIEMONTESE VESCOVO: LE REAZIONI

Il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino esprime «le mie più calde felicitazioni a padre Giuseppe Piemontese per la nomina a vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Negli anni in cui è stato custode del Sacro convento – sottolinea monsignor Sorrentino – è stato uno speciale ed importante collaboratore di questa diocesi nel suo ruolo di vicario episcopale per la basilica di San Francesco vista la sua ricchezza ed esperienza pastorale. Sono felice di assicurargli le mie preghiere e di poterlo incontrare al tavolo della Conferenza episcopale umbra».
MONS. DOMENICO SORRENTINO

Il sindaco Assisi, Claudio Ricci dice di aver appreso con «ampia gioia»,della nomina di padre Giuseppe Piemontese e «gli formula i migliori auguri di buon cammino pastorale e spirituale, assicurando vicinanza sincera della città di Assisi». Padre Giuseppe Piemontese, dice Ricci, «è persona di grande profondità spirituale, umanità e discrezione a cui unisce mirabile sintesi operativa. Certamente svolgerà al meglio il ruolo di vescovo di Terni».
CLAUDIO RICCI - SINDACO DI ASSISI


Padre Piemontese Vescovo di Terni il messaggio di Fra Michele Pellegrini OFMConv. ministro provinciale della Puglia

Carissimi fratelli, al Signore la gratitudine ed a voi annuncio con gioia che il Santo Padre ha nominato Padre Giuseppe Piemontese OFMConv. della nostra Provincia di Puglia, nuovo Vescovo di Terni – Narni –Amelia . La notizia del provvedimento pontificio è stata resa pubblica oggi 16 aprile 2014 alle ore 12.00.

Lodiamo insieme l’Altissimu, Onnipotente, bon Signore per questo dono e ministero affidato al nostro Fratello Vescovo Giuseppe per la vita della Chiesa, come maestro della fede, ministro del culto, pastore e guida del popolo cristiano e testimone francescano. Imploriamo i doni dello Spirito Paraclito, aiutato dai quali Egli possa pascere i fedeli che gli sono stati affidati.

È con tanto amore che voglio fraternamente dire grazie dal profondo del cuore a fra Giuseppe e sono certo di interpretare anche i sentimenti dei confratelli e dei fedeli della Provincia per quello che Egli è stato ed ha fatto per noi in terra di Puglia ed in Assisi. Caro Giuseppe, Fratello Vescovo, da parte nostra, posso assicurarti tutta la profonda comunione ed il sincero amore per la Tua Persona ed il Tuo Magistero che offrirai. Conta sulla nostra preghiera ed anche semplicemente sul nostro affetto. Il Signore Ti dia forza e fecondità apostolica. Prega per noi ed attendiamo da Te la benedizione!

Il Signore ci dia pace!
L’augurio dei vescovi umbri al nuovo vescovo di Terni-Narni-Amelia padre Giuseppe Piemontese

I Vescovi dell’Umbria accolgono con un caloroso abbraccio fraterno P. Giuseppe Piemontese, dei Frati Minori Conventuali, eletto oggi da Papa Francesco Vescovo di Terni-Narni-Amelia. Ricordando con gratitudine il suo servizio come Custode del Sacro Convento di Assisi, gli augurano in preghiera un fecondo ministero di pastore e guida del popolo di Dio.

Nel contempo, salutano e ringraziano Mons. Ernesto Vecchi, finora Amministratore Apostolico, che in questi mesi ha guidato la diocesi con sapienza e dinamismo.


Il Papa ha nominato Vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia Padre Giuseppe Piemontese, O.F.M. Conv., già Custode del Sacro Convento di Assisi.
Rev.do P. Giuseppe Piemontese, O.F.M. Conv.
Padre Giuseppe Piemontese è nato a Monte S. Angelo (Foggia) il 24 aprile 1946. Ha ricevuto la consacrazione con la professione solenne ad Altamura l'8 ottobre 1967. La sua ordinazione sacerdotale è avvenuta il 5 aprile 1971 a Monte S. Angelo. Dopo aver ricoperto diversi servizi come parroco e guardiano, è stato eletto ministro provinciale della Provincia di Puglia dei Santi Nicola e Angelo, ricoprendo questo servizio dal 1997 al 2009. A livello francescano è stato animatore della Pastorale giovanile e Vocazione, assistente regionale della Gioventù francescana e Ministro Provinciale. A livello diocesano è stato moderatore del primo sinodo diocesano di Bari-Bitonto (1996-2000) e membro della Commissione presbiterale regionale pugliese.
Nell'ottobre 2010 gli è consegnato il secondo premio UNESCO istituito dall'Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio UNESCO. Il premio vuole valorizzare gli uomini e le donne che meglio hanno saputo rappresentare i quattro pilastri su cui poggia l'architettura concettuale di questa organizzazione internazionale: educazione, scienza, cultura e comunicazione.
Il riconoscimento conferito a Padre Giuseppe Piemontese, custode del Sacro Convento di Assisi, operatore di pace e portavoce dello spirito francescano. La pace è l'obiettivo prioritario della principale Agenzia delle Nazioni Unite. La Costituzione dell'UNESCO affida ai Governi e ai cittadini un compito essenziale: promuovere e proteggere la pace nelle proprie azioni, custodire e alimentare la pace nella propria cultura.

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PADRE PIEMONTESE VESCOVO DI TERNI, IL PRIMO CUSTODE DEL SACRO CONVENTO DOPO DUE SECOLI
VIVRO' LA MISSIONE PASTORALE CON LA SENSIBILITA' E L'ANIMO FRANCESCANO
Il messaggio di p. Giuseppe Piemontese



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A S.E.Rev.ma Mons. Ernesto Vecchi
Amministratore apostolico
e a tutto il popolo di Dio della Diocesi di Terni-Narni-Amelia

Caro fratello vescovo Ernesto Vecchi,

sorelle e fratelli della chiesa di Terni-Narni-Amelia, che siete amati e benedetti dal Signore, presbiteri, diaconi, religiose, religiosi e laici: il Signore vi dia la Pace!

Oggi Papa Francesco mi ha “chiamato” per inviarmi a voi come vescovo, per testimoniare insieme a voi l’amore di Dio per gli uomini in Gesù morto e risorto e per donare a tutti la gioia del Vangelo.
E’ per voi il mio primo saluto, insieme ad un pensiero affettuoso.
In verità sono ancora sorpreso, confuso e intimorito per un compito così alto e carico di responsabilità.
Ma risuonano forti nella mia mente le parole del nostro Serafico Padre San Francesco, di essere sempre “sudditi e soggetti alla Santa Madre Chiesa… prestando obbedienza e reverenza al Signor Papa”.
Ringrazio il Santo Padre che mi ha manifestato la volontà di Dio, mi affido con fiducia e gratitudine a Gesù, Buon Pastore per rendere totale e perseverante l’amore a Dio, lo spirito di obbedienza e la dedizione alla Chiesa. Se il Signore affida compiti impegnativi, Lui stesso aiuterà a compierli.
Sorelle e fratelli carissimi, ancora non vi conosco, ma posso ben dire che già vi amo, pregustando la gioia della fraternità, dell’amicizia con ciascuno di voi e della comune filiale sottomissione al Signore.

Mi perdonerete se vi dico di non avere una conoscenza adeguata della vostra-nostra Chiesa particolare. Nel passato, però ho seguito con interesse e ammirazione le notizie riguardanti la vostra realtà civile ed ecclesiale, riportate dai mezzi di informazione, sia per la loro risonanza nazionale sia per una stima che si acquisisce nel tempo. E così ho avuto modo di apprezzare la cordialità e la laboriosità della gente, la grande famiglia dell’industria dell’acciaio, la fede della comunità cristiana, fondata su solide radici, la generosità e l’accoglienza delle Istituzioni civili e della comunità ecclesiale.
Il vostro amore per la Chiesa e per il Santo Padre hanno avuto memorabili momenti espressivi nella visita pastorale del beato Giovanni Paolo II alla Diocesi (19 marzo 1981), nell’attesa e nel saluto caloroso riservato ai Papi che transitavano dalla stazione di Terni, nei vostri numerosi pellegrinaggi a Roma, coronati da udienze speciali, l’ultima delle quali, il 20-3-2014 in occasione dei 130 anni delle acciaierie.
Permettetemi ora una confidenza. Ho avuto sempre una sensazione particolare quando negli anni attraversavo il territorio della Diocesi nei miei numerosi viaggi-pellegrinaggi verso Assisi. La Puglia è lontana dall’Umbria, ma la vista di Narni, Terni e Amelia dopo il tragitto autostradale, svegliava la mente assopita e riscaldava il cuore nell’impatto con la terra umbra per l’imminente incontro col Padre San Francesco. Qui iniziava la terra benedetta, patria di tanti santi e sante, e appena si intravvedeva Narni, avevo la sensazione di essere … a casa. E poi in un crescendo, la vista di Amelia e infine Terni.

Dopo che il Santo Padre ha riservato per sé il vostro vescovo Vincenzo Paglia, pastore amato, zelante e generoso, vi è stato fatto dono di un altro pastore altrettanto zelante e generoso nella persona dell’Amministratore apostolico il vescovo Ernesto Vecchi, al quale so che volete un gran bene. In questo momento sento di ringraziare entrambi per il servizio pastorale e le fatiche nel guidare la diocesi e per il bene che hanno compiuto. Ora il Signore si è degnato chiamare la mia persona quale pastore e servo della Chiesa che è in Terni-Narni-Amelia. Con Gesù nel cuore mi affianco a ciascuno di voi e mi inserisco, con umiltà, generosità e passione nella vostra storia, camminando nel solco tracciato da questi venerandi ed esperti pastori: è nella forza dello Spirito Santo che conto, ma anche su di loro per consigli e suggerimenti, che mi facilitino gli inizi del mio ministero.

A voi vengo, avendo nella mente il monito del Padre San Francesco:
“Non sono venuto per essere servito ma per servire (Mt 20,28), dice il Signore. Quelli che sono costituiti in autorità sopra gli altri, tanto si glorino del loro ufficio prelatizio come se fossero incaricati di lavare i piedi dei fratelli (Cfr Gv 13,14);
Beato il servo, che non si ritiene migliore, quando è onorato e esaltato dagli uomini, di quando è ritenuto vile e semplice e disprezzato, poiché l’uomo quanto vale davanti a Dio, tanto vale e non più. Guai a quel religioso, che è posto dagli altri in alto e per sua volontà non vuol discendere. E beato quel servo, che non si pone in alto di sua volontà e sempre desidera mettersi sotto i piedi degli altri”. (FF152, 169).
L’ideale è alto, il Signore e la vostra collaborazione mi aiutino a tenervi fede.

A dispetto del mio cognome, sono originario della Puglia, terra di sole, di gente accogliente, laboriosa e di fede, formata dal secolare patrocinio dell’Arcangelo san Michele e del vescovo san Nicola. Tra le tante testimonianze di fede rifulgono martiri e santi straordinari, tra gli altri gli 813 martiri di Otranto (14-8.1480), i francescani san Giuseppe da Copertino, san Francesco Antonio Fasani da Lucera, S. Egidio da Taranto, San Pio da Pietrelcina il vescovo don Tonino Bello, e tanti altri che nei secoli hanno fecondato una comunità ecclesiale credente, viva e generosa.

Da questa terra, negli ultimi anni, i superiori mi avevano ordinato di trasferirmi in Assisi, quale custode della Tomba del Padre san Francesco e del Sacro Convento di Assisi. Ora l’obbedienza, dopo avermi inviato nella città di Copertino per custodire e animare i santuari di san Giuseppe da Copertino, mi fa ritornare in Umbria, all’ombra di Francesco e Benedetto, quale pastore della chiesa di san Valentino, san Giovenale e santa Fermina. Evidentemente il Signore vuole che continui il cammino dell’amore e della santità alla scuola anche dei santi della nostra Chiesa di Terni-Narni-Amelia e con l’aiuto di ciascuno di voi.
Insieme ci metteremo alla sequela di Gesù per annunciare il Vangelo. La mia vocazione mi porta a vivere la missione pastorale con la sensibilità e l’animo francescano, poiché sono frate minore conventuale, ispirato e guidato dagli insegnamenti del Concilio Vaticano II, dal magistero degli ultimi papi e in particolare da quello di Papa Francesco, che la Provvidenza ci ha donato per condurre e “riparare la Chiesa” dei nostri giorni sulla scia del Poverello di Assisi.

Rivolgo un fraterno e affettuoso saluto al cardinale Gualtiero Bassetti e ai vescovi della CEU, ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, ai laici della Regione.
Un deferente saluto porgo alle Autorità e alle Istituzioni cittadine, provinciali e regionali, civili e militari, molte delle quali , in passato, ho avuto l’onore di conoscere, Affido il mio ministero a Maria, “vergine fatta chiesa” , patrona della Diocesi col titolo di Madonna della Misericordia perché “Ella in quanto madre, sia dei fedeli che dei pastori, modello e tipo della Chiesa, possa sostenermi nel mio impegno interiore di conformazione a Cristo e nel mio servizio ecclesiale” .

A ciascuno di voi chiedo l’aiuto e il conforto della preghiera e la benedizione perché ciò possa realizzarsi, mentre auguro a tutti di sperimentare il dono pasquale della Pace e della gioia di Gesù Risorto.

Copertino, dal Santuario di San Giuseppe da Copertino, 16 aprile 2014

P. Giuseppe Piemontese OFMConv
Vescovo eletto di Terni-Narni-Amelia
PADRE PIEMONTESE VESCOVO: LE REAZIONI

Il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino esprime «le mie più calde felicitazioni a padre Giuseppe Piemontese per la nomina a vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Negli anni in cui è stato custode del Sacro convento – sottolinea monsignor Sorrentino – è stato uno speciale ed importante collaboratore di questa diocesi nel suo ruolo di vicario episcopale per la basilica di San Francesco vista la sua ricchezza ed esperienza pastorale. Sono felice di assicurargli le mie preghiere e di poterlo incontrare al tavolo della Conferenza episcopale umbra».
MONS. DOMENICO SORRENTINO

Il sindaco Assisi, Claudio Ricci dice di aver appreso con «ampia gioia»,della nomina di padre Giuseppe Piemontese e «gli formula i migliori auguri di buon cammino pastorale e spirituale, assicurando vicinanza sincera della città di Assisi». Padre Giuseppe Piemontese, dice Ricci, «è persona di grande profondità spirituale, umanità e discrezione a cui unisce mirabile sintesi operativa. Certamente svolgerà al meglio il ruolo di vescovo di Terni».
CLAUDIO RICCI - SINDACO DI ASSISI


Padre Piemontese Vescovo di Terni il messaggio di Fra Michele Pellegrini OFMConv. ministro provinciale della Puglia

Carissimi fratelli, al Signore la gratitudine ed a voi annuncio con gioia che il Santo Padre ha nominato Padre Giuseppe Piemontese OFMConv. della nostra Provincia di Puglia, nuovo Vescovo di Terni – Narni –Amelia . La notizia del provvedimento pontificio è stata resa pubblica oggi 16 aprile 2014 alle ore 12.00.

Lodiamo insieme l’Altissimu, Onnipotente, bon Signore per questo dono e ministero affidato al nostro Fratello Vescovo Giuseppe per la vita della Chiesa, come maestro della fede, ministro del culto, pastore e guida del popolo cristiano e testimone francescano. Imploriamo i doni dello Spirito Paraclito, aiutato dai quali Egli possa pascere i fedeli che gli sono stati affidati.

È con tanto amore che voglio fraternamente dire grazie dal profondo del cuore a fra Giuseppe e sono certo di interpretare anche i sentimenti dei confratelli e dei fedeli della Provincia per quello che Egli è stato ed ha fatto per noi in terra di Puglia ed in Assisi. Caro Giuseppe, Fratello Vescovo, da parte nostra, posso assicurarti tutta la profonda comunione ed il sincero amore per la Tua Persona ed il Tuo Magistero che offrirai. Conta sulla nostra preghiera ed anche semplicemente sul nostro affetto. Il Signore Ti dia forza e fecondità apostolica. Prega per noi ed attendiamo da Te la benedizione!

Il Signore ci dia pace!
L’augurio dei vescovi umbri al nuovo vescovo di Terni-Narni-Amelia padre Giuseppe Piemontese

I Vescovi dell’Umbria accolgono con un caloroso abbraccio fraterno P. Giuseppe Piemontese, dei Frati Minori Conventuali, eletto oggi da Papa Francesco Vescovo di Terni-Narni-Amelia. Ricordando con gratitudine il suo servizio come Custode del Sacro Convento di Assisi, gli augurano in preghiera un fecondo ministero di pastore e guida del popolo di Dio.

Nel contempo, salutano e ringraziano Mons. Ernesto Vecchi, finora Amministratore Apostolico, che in questi mesi ha guidato la diocesi con sapienza e dinamismo.


Il Papa ha nominato Vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia Padre Giuseppe Piemontese, O.F.M. Conv., già Custode del Sacro Convento di Assisi.
Rev.do P. Giuseppe Piemontese, O.F.M. Conv.
Padre Giuseppe Piemontese è nato a Monte S. Angelo (Foggia) il 24 aprile 1946. Ha ricevuto la consacrazione con la professione solenne ad Altamura l'8 ottobre 1967. La sua ordinazione sacerdotale è avvenuta il 5 aprile 1971 a Monte S. Angelo. Dopo aver ricoperto diversi servizi come parroco e guardiano, è stato eletto ministro provinciale della Provincia di Puglia dei Santi Nicola e Angelo, ricoprendo questo servizio dal 1997 al 2009. A livello francescano è stato animatore della Pastorale giovanile e Vocazione, assistente regionale della Gioventù francescana e Ministro Provinciale. A livello diocesano è stato moderatore del primo sinodo diocesano di Bari-Bitonto (1996-2000) e membro della Commissione presbiterale regionale pugliese.
Nell'ottobre 2010 gli è consegnato il secondo premio UNESCO istituito dall'Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio UNESCO. Il premio vuole valorizzare gli uomini e le donne che meglio hanno saputo rappresentare i quattro pilastri su cui poggia l'architettura concettuale di questa organizzazione internazionale: educazione, scienza, cultura e comunicazione.
Il riconoscimento conferito a Padre Giuseppe Piemontese, custode del Sacro Convento di Assisi, operatore di pace e portavoce dello spirito francescano. La pace è l'obiettivo prioritario della principale Agenzia delle Nazioni Unite. La Costituzione dell'UNESCO affida ai Governi e ai cittadini un compito essenziale: promuovere e proteggere la pace nelle proprie azioni, custodire e alimentare la pace nella propria cultura.

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con lo enorme soddisfazione la comunita' copertinese ha accolto l'annuncio papale della nomina a vescovo di Terni- Amelia- Narni ,di Padre GIUSEPPE PIMONTESE, padre guardiano dei Conventi di COPERTINO Immagine NEL ANNO 350° Anniversario del transito di SAN GIUSEPPE da COPERTINO ,la nostra redattrice copertinese ANTONELLA TARANTINO, ne curera' l'Evento

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Il Papa nomina padre Giuseppe Piemontese nuovo vescovo di Terni




Il Papa ha nominato vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia padre Giuseppe Piemontese, dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, già custode del Sacro Convento di Assisi. Padre Piemontese è nato a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, il 24 aprile 1946: fra pochi giorni, dunque, compirà 68 anni.

Ha frequentato gli studi nei seminari dell’Ordine francescano. Ha conseguito la Licenza in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” Seraficum in Roma e la Laurea in Diritto Canonico. Ha emesso i voti temporanei l’8 settembre 1967, quelli perpetui l’8 ottobre 1977. Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 5 aprile 1971. Appartiene alla Provincia di Puglia dei Frati Minori Conventuali. Ha svolto i seguenti uffici e ministeri: educatore nelle case di formazione; animatore della pastorale giovanile; è stato parroco a Bari per nove anni in una popolosa parrocchia del Rione Japigia; membro del Definitorio della Provincia; ministro provinciale e custode del Sacro Convento di Assisi.



si ringrazia la redazione di radio vaticana per la gentile collaborazione

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Padre Giuseppe Piemontese è il nuovo vescovo di Terni: ”Sono un francescano”




vescovo Giuseppe PiemonteseIl nuovo vescovo di Terni è Padre Giuseppe Piemontese. Ha 68 anni e si presenta così: ”Sono un padre francescano e come tale sono pronto a portare la mia sensibilità francescana nella diocesi di Terni”. Per lui è un ritorno nella regione, dopo i quattro anni come custode del Sacro Convento di Assisi.

“In questo momento emotivamente molto forte – ha detto – sono grato al Signore e al Santo Padre per il compito che mi è stato affidato. Sapevo da tempo della mia nomina, ma ero obbligato al silenzio per questo non ho ancora avuto contatti con nessuno”. Padre Piemontese ha quindi sottolineato di “conoscere poco la diocesi se non per le notizie di stampa”. Anche per quanto riguarda il debito della Curia, che ha ricevuto dall’Istituto Opere di Religione un prestito di oltre 12 milioni di euro. “Qualche voce mi è arrivata – ha proseguito il nuovo vescovo -, quelle negative sono le prime a circolare. Ora mi metterò però in contatto con il territorio, cercherò di conoscere meglio la situazione e cercheremo di affrontare insieme le questioni aperte”.

Padre Piemontese spiega di non sapere i tempi entro cui prenderà possesso della sua funzione a Terni. “Probabilmente entro i prossimi tre mesi si concluderanno l’ordinazione e l’ingresso. Può darsi che tutto avvenga già a giugno, in modo tale che possa avere il tempo necessario per conoscere la realtà. Non ho pensato e non so come affrontare la cose, non mi sono confrontato ancora né con monsignor Vecchi né con altri, ma sono pronto a farlo”.

Per Piemontese è anche un ritorno in Umbria, dopo i quattro anni come custode del Sacro Convento di Assisi: “Per un francescano come me l’Umbria è la terra promessa, chiunque desidera stare qui. In quei quattro anni ho avuto modo di conoscere la realtà sia dal punto di vista civile che ecclesiale. Una conoscenza quindi ce l’ho, sono contento dell’esperienza fatta, evidentemente per il Signore non bastava. Ora porterò la mia sensibilità francescana, attualizzata da Papa Francesco, a Terni e con essa annuncerò il vangelo secondo gli insegnamenti degli ultimi pontefici”.

CURRICULUM Padre Giuseppe Piemontese è nato a Monte Sant’Angelo (Foggia) il 24 aprile 1946. Ha frequentato gli studi nei seminari dell’Ordine francescano. Ha conseguito la Licenza in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” Seraficum a Roma e la Laurea in Diritto Canonico. Ha emesso i voti temporanei l’8 settembre 1967, quelli perpetui l’8 ottobre 1977. Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 5 aprile 1971. Appartiene alla Provincia di Puglia dei Frati Minori Conventuali.

Ha svolto i seguenti Uffici e ministeri: Educatore nelle case di formazione; Animatore della pastorale giovanile; è stato Parroco a Bari per nove anni in una popolosa parrocchia del Rione Japigia; Membro del Definitorio della Provincia; Ministro Provinciale e Custode del Sacro Convento di Assisi.

AMMINISTRATORE APOSTOLICO VECCHI ”Siamo grati al Signore e a Papa Francesco per aver provveduto in modo stabile al governo pastorale di questa nostra Santa Chiesa”: ha commentato così l’amministratore apostolico della diocesi di Terni, Ernesto Vecchi, annunciando alla curia, alle 12, la nomina del nuovo vescovo, padre Giuseppe Piemontese. Il presule era stato inviato a Terni il 2 febbraio 2013 per risolvere la difficile situazione finanziaria della Diocesi finita al centro di alcune inchieste della magistratura.

Oggi Vecchi ha spiegato di non conoscere ancora “i tempi dell’ordinazione episcopale e dell’arrivo del nuovo pastore. Fino a quel momento continuerò a svolgere il mio ruolo di amministratore apostolico, mantenendo fede al mandato che il Santo Padre mi ha conferito. Da oggi, sono a disposizione del vescovo eletto per aiutarlo a prendere visione del lavoro svolto e di ciò che ancora resta da fare per superare l’attuale difficoltà economico-amministrativa”.

IL BUCO DELLA DIOCESI Dal Papa sembra essere arrivato un messaggio chiaro: un francescano nella Diocesi del buco multimilionario. L’Amministratore Vecchi ha in parte rimesso in carreggiata i conti grazie ad un prestito di oltre 12 milioni di euro ricevuto dallo Ior su consiglio del Pontefice. La sofferenza economica è però ancora in essere tanto che si è parlato di esuberi e di ammortizzatori sociali per i dipendenti della Curia.

BREGA Il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Eros Brega, facendosi portavoce dell’intero Consiglio, saluta il ritorno in Umbria di padre Giuseppe Piemontese, nuovo vescovo di Terni. Al presule, già custode del Sacro Convento di Assisi fino al 2013, Brega formula “gli auguri di buon lavoro, auspicando una fattiva e proficua collaborazione”.

POLLI Il presidente della Provincia di Terni esprime soddisfazione e apprezzamento per la nomina di Padre Giuseppe Piemontese a nuovo vescovo della Diocesi di Terni, Narni e Amelia, sottolineando che dopo oltre cento anni un vescovo francescano torna ad essere nominato in Umbria. Il presidente sottolinea le doti umane e pastorali del nuovo vescovo, particolarmente apprezzate nella sua missione di custode emerito del Sacro Convento di Assisi. Per il presidente, Padre Piemontese, interpretando il messaggio di Papa Francesco e del francescanesimo universale, saprà affrontare i temi fondamentali della comunità diocesana, con particolare riferimento a quelli sociali e del lavoro.

NEVI ”A nome mio personale e del gruppo di Forza Italia alla Regione Umbria, mi rallegro della nomina da parte del Papa del nuovo vescovo di Terni. È una buona notizia per la città e per la diocesi che hanno attraversato un momento molto delicato”: lo afferma, in una sua nota, il consigliere regionale Raffaele Nevi, presidente del gruppo di Fi. “Speriamo – prosegue Nevi – che questo significhi anche un punto di forza in più per affrontare le difficili sfide che la città ha davanti, prima di tutto quella della crescita economica e del lavoro”.

DI GIROLAMO Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, esprime soddisfazione per la nomina del nuovo vescovo: “Considerando i ruoli rilevanti ricoperti da Padre Piemontese viene destinata a Terni una figura di alto spessore, a cui la consuetudine con l’Umbria consentirà certamente di entrare fin da subito in sintonia con la nostra comunità cittadina. Dopo il Vescovo Vincenzo Paglia e dopo il periodo di amministrazione apostolica da parte del Vescovo ausiliario Monsignor Ernesto Vecchi, un’altra grande personalità viene ora inviata dal Papa a ricoprire un incarico così rilevante nella nostra città”.

“Ringraziamo sentitamente – prosegue Di Girolamo – Monsignor Vecchi per l’opera svolta in questo periodo difficile, che ha consentito da un lato di affrontare con efficacia i problemi aperti nella Diocesi e, dall’altro, di esercitare, assieme ad un’intensa opera pastorale e di testimonianza, anche un grande impegno e sintonia sulle questioni aperte nella nostra città: dall’attenzione particolare verso i più poveri, gli emarginati, i migranti, alle emergenze legate al lavoro, a partire da quelle dell’AST, con la memorabile giornata del 20 marzo scorso culminata nell’audizione a San Pietro di settemila ternani da parte di Papa Francesco”.

MARINI Per la presidente della Regione Catiuscia Marini è ”davvero una bella notizia” l’annuncio della nomina di padre Giuseppe Piemontese a vescovo di Terni. Marini sottolinea come sia “il primo vescovo francescano in Umbria ed il primo custode del Sacro Convento che viene nominato vescovo in questa terra”. Esprime quindi la soddisfazione sua personale e quella di tutta la Giunta.

“In questi anni – dichiara Marini – ho avuto modo di conoscere padre Piemontese, soprattutto come Custode del Sacro Convento di Assisi, ed apprezzarne prima di tutto le doti umane, non solo di guida della comunità francescana di Assisi, ma anche di uomo del dialogo, sempre disponibile al confronto ed alla collaborazione con le istituzioni. Ho anche particolarmente apprezzato ed apprezzo in lui l’impegno verso la comunità civile. Altrettanto significativo è il modo e lo stile con il quale padre Piemontese interpreta e testimonia il messaggio francescano, mettendo al centro della sua missione l’attenzione verso gli ultimi e l’impegno per tenere sempre alto il dialogo tra i popoli e per la pace. Caratteristiche che, sono certa, metterà al servizio della nuova missione cui il Papa lo ho voluto chiamare alla guida della diocesi di Terni-Narni-Amelia. A Terni, soprattutto, sono oggi centrali i temi del lavoro, del futuro di una realtà industriale che vive momenti di incertezze e mutamenti. La forte e profonda spiritualità di padre Piemontese, ed anche il suo pragmatismo, sono doti che saranno molto preziose nella guida non solo della comunità di quella che sarà da ora la sua diocesi, ma anche di tutta la comunità regionale. La sua nomina assume, inoltre, una importanza particolare in riferimento al fatto che è, dopo cento anni, il primo vescovo francescano in Umbria ed il primo Custode del Sacro Convento che viene nominato Vescovo in terra umbra. A padre Piemontese – conclude la Marini – va il mio più sincero augurio di buon lavoro”.

CRESCIMBENI Il candidato a sindaco di Terni, Paolo Crescimbeni, esprime “grande gioia e soddisfazione per la nomina di Padre Giuseppe Piemontese a nuovo vescovo di Terni, Narni e Amelia. La sua formazione, le sue esperienze, la sua forte spiritualità, le sue doti umane e pastorali, lo aiuteranno a ricoprire un ruolo di grande rilievo in un momento per il nostro territorio, particolarmente difficile e complesso”.

ringraziamo la redazione di TERNIOGGI per la gentile collaborazione


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