Aziende pirotecniche della Lucania

Sezione dedicata alla segnalazione e alla discussione su ditte pirotecniche conosciute e non, sulla loro produzione di artifici, bombe da tiro e allestimenti. Se visitate aziende o allestimenti di spettacoli pirotecnici, postate qui anche le vostre le fotografie.

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piropistoikos
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Aziende pirotecniche della Lucania

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In questo spazio raccogliamo quelle che sono le aziende pirotecniche lucane, della Basilicata.

1) Pirotecnica Moderna di Padovano (Genzano di Lucania - Pz)
La ditta pirotecnica di Giovanni padovano e Fratelli vanta le sue origini alla metà del 1800, quando il trisavolo Padovani Vito Arcangelo iniziò l' attività successivamente proseguita da nonno Padovano Antonio che, con l' ausilio dei figli Michele e Mario, padre di Giovanni, portò l' azienda ad essere conosciuta in tutta la penisola.
Oggi la ditta pirotecnica è nota soprattutto in alcune regioni italiane - quali la Basilicata, la Campania, la Puglia, la Calabria, la Sicilia ed il Friuli - dove si è imposta in alcune importanti gare.
Le indubbie capacità tecniche, la professionalità, nonchè la spettacolarità delle sue esibizioni, con la straordinaria fantasia, hanno sempre entusiasmato il pubblico presente alle manifestazioni.
La ditta pirotecnica Padovano ha vinto il Festival Nazionale dell' Arte Pirotecnica San Luca Branca (Pz) nel 1998 e nel 2005.


2) Colangelo Fireworks (Avigliano - Pz)
La Pirotecnica Colangelo nasce nel lontano 1895. La prima ditta lucana fondata da Nicola Maria Sileo che introdusse nel mondo della pirotecnica un nuovo metodo di preparazione con mina. Alla morte del maestro Nicola continuarono questa nobile arte i Cav.ri F.lli Sileo riscuotendo un enorme successo in tutta l' Italia meridionale. Alla morte dei F.lli Sileo continuò questa nobile arte il genero DONATO COLANGELO che fondò la COLANGELO FIREWORKS. La Colangelo Fireworks è da più di un secolo (circa 116 anni) che pratica questo mestiere. Nel corso del suo ciclo partecipò a gare regiona nazionali ed internazionali.
Partecipò a gare di prim'ordine come:
ADELFIA(BA)-MONTEFALCIONE(AV)-TORRE LE NOCELLE(AV)-MIRABELLA ECLANO(AV)-SANT'ANGELO ALL'ESCA(AV)-MONTELLA(AV)-SAN LUCA BRANCA(PZ)-GUALTIERI SICAMINO' (ME)-CALAMONACI(AG)-ACICATENA(CT)-ACICASTELLO(CT)-ACIBONACCORSI(CT)-BISCEGLIE(BA)-BERNALDA(MT)-RECCO(GE)
Inoltre la ditta ricevette inviti dalla terra di Spagna e Svizzara.
La COLANGELO FIREWORKS lavora solo ed esclusivamente con materiale di sua manifattura. In ogni suo spettacolo si può notare che la presenza di cineseria è pari o uguale a zero.
La COLANGELO FIREWORKS ha un metodo di lavorazione e uno stile totalmente diverso dagli altri Pirotecnici
Di solito i pirotecnici italiani appartengono al ramo dello "Stile NAPOLETANO" invece la ditta in questione ha un metodo diverso che si avvicina allo stile dei maestri MALTESI.


3) Pirotecnica Martinelli (Avigliano - Pz)
Le origini della Pirotecnica MARTINELLI si attestano intorno al 1947 quando i nonni materni degli attuali titolari hanno deciso di intraprendere questa particolare, rischiosa e allo stesso tempo magica arte. Nel corso dei decenni la ditta ha raggiunto dei livelli davvero alti tanto da guadagnarsi stima e ammirazione in tutta Italia. Si annoverano diverse manifestazioni e gare pirotecniche alle quali la ditta ha partecipato: il Festival Nazionale Pirotecnico di San Luca Branca (PZ) negli anni 1991, 1993, 1994 e 1996. Il 1994 segnò la vittoria del Festival Nazionale dei Fuochi d’Artificio ad Acibonaccorsi (Catania), festival nel quale sono tornati, il 2 agosto 2012, offrendo uno spettacolo ricco di bombe artigianali e un pizzico di elettronica che non guasta mai. Il 1999 fu la volta del primo posto al Gran Premio del Mediterraneo a Calamonaci (Agrigento) e infine nel 2011 arriva l’ennesimo riconoscimento con la vittoria del primo premio a Scafati (SA). Si ricorda la partecipazione oramai assodata alla grande festa di San Nicola che si svolge l’ultima settimana di Agosto a Gualtieri Sicaminò (Messina). 
La ditta è  attualmente gestita dai fratelli Vito e Antonio Martinelli che sono dei grandissimi produttori di bombe artigianali, soprattutto di bombe lavorate (bombe di fermata, bombe da tiro, stutate), di bombe sferiche di grande e piccolo calibro. La produzione degli artifici è molto complessa ma loro si dedicano anima e corpo a quest’arte magica che fa sognare tante persone.


4) Pirotecnica Teora (Venosa - Pz)

5) Pirotecnica Faruolo (Rionero in Vulture - Pz)

6) Pirotecnica Salomone (Tricarico - Mt)

7) De Mito Gerardo (Potenza)

8) La Nuova Pirotecnica (Rionero in Vulture - Pz)
La Nuova Pirotecnica è in grado di offrirvi spettacoli pirotecnici per ogni occasione. I Nostri Spettacoli vengono allestiti dal nostro staff, composto da personale altamente qualificato in grado di concludere qualsiasi manifestazione con una magica e spettacolare coreografia. L’accensione degli artifici viene eseguita tramite centralina elettrica.

9) Lettieri Salvatore (Marsicovetere - Pz)

10) Parente A. & C. (Potenza)
Ultima modifica di piropistoikos il giovedì 12 settembre 2013, 20:15, modificato 1 volta in totale.

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Horas
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Re: Aziende pirotecniche della Lucania

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Sulle altre tre non ci sono info? :)
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ilcircolodidante
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Re: Aziende pirotecniche della Lucania

Messaggio da ilcircolodidante »

Horas ha scritto:Sulle altre tre non ci sono info? :)
Sulla ditta Salomone di Tricarico (mt), la sua storia è stata già trattata su questo sito credo due anni fa. Una lunga storia, forse la più antica!
Ilcircolodidante.

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Horas
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Re: Aziende pirotecniche della Lucania

Messaggio da Horas »

Bene ma è giusto approfondire così noi tutti possiamo conoscere queste grandi aziende :)
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Re: Aziende pirotecniche della Lucania

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NOTE SULLA FAMIGLIA “SALOMONE” SUL CONTO DEL CAV. PANCRAZIO SALOMONE E FRATELLI
MAESTRI PIROTECNICI
I fratelli Salomone, sono discendenti da generazione da famiglia di pirotecnici.
Il fratello Antonio, ai primi del 900, emigra per gli Stati Uniti, fermandosi nella città di New York ove si sposa e ha cinque figli. Appena arrivato intraprende l’attività di pirotecnico, aprendo una fabbrica di fuochi artificiali. A ottobre dell’anno 1907, lo segue il fratello Pancrazio, unitamente alla moglie. Qui nascono tre figli: Nicola, Gaetano e Rosina. Nel 1915 rientra in Italia con la moglie e la figlia Rosina mentre restano con lo zio Antonio gli altri due figli. Nel frattempo è rientrato in Italia, dall’Argentina, anche il minore dei fratelli, Pietro. I due iniziano una collaborazione, aprendo una fabbrica in “Contrada S. Andrea”, ove è ancora attualmente ubicata. Grazie anche all’Amministrazione Comunale dell’epoca che gli concede un suolo per avviare questa attività. In questo periodo i “FRATELLI SALOMONE” riscuotono successo in tutto il sud Italia per la loro arte, grazie anche al fatto di aver recuperato tecniche di lavorazioni e materiali ormai scomparsi. Dopo qualche anno i fratelli SALOMONE si separano, e decidono di proseguire questa attività in maniera individuale. Pertanto Pietro apre una fabbrica in Contrada “ Santa Maria” attualmente Via dei Fuochisti. Nel 1930, nominato Cavaliere, dal Governatore delle Isolo Egee, si reca sull’isola di Rodi. Lo stesso Governatore, oltre che nominarlo Cavaliere, gli concede dei terreni ed apre un’altra fabbrica. Stabilmente si fermano il cognato NICOLA PARADISO, insieme al figlio Rocco, al nipote Pancrazio e maestranze locali. Successivamente , nell’anno 1932, ritorna nell’isola per chiudere la fabbrica e rientra in Italia. Ma, all’improvviso, Pancrazio viene chiamato dagli Stati Uniti. E’ il 1934, parte immediatamente, unitamente alla figlia Rosina, e al porto è atteso dal Rev. Francesco Paolo Grassi, dal sig. Dinice Paolo, da un funzionario del Consolato Italiano e da tanti compaesani. Qui scopre che la fabbrica avviata dal fratello Antonio e collaborata dai figli, Nicola e Gaetano, è esplosa e che i due figli, il fratello Antonio e un nipote vi hanno trovato la morte. Dopo aver sistemate le dovute pratiche rientra in Italia. Del suo rientro si sparge la notizia. La fabbrica diventa una fucina, viene coadiuvato dai figlia, Maria Carmela, Rocco e Antonio e da numerose maestranze, soprattutto Pugliesi e Campani, venuti per imparare quest’arte. In questo periodo raggiunge fino ad un numero di trenta dipendenti. Oltre all’arte pirica, viene prodotta circa un quintale di polvere nera al giorno da usare nell’edilizia, ed inoltre forniva le ditte impegnate nella costruzione delle gallerie delle Ferrovie dello Stato, tra queste la famigerata “Galleria Crbotto”. Ma la sfortuna perseguita il Cavaliere, e nel 1942, a seguito di un banale icidente, ( si era sprigionata una scintilla dalla forbice che la figlia Maria Carmela stava usando) la fabbrica esplode. La giovanissima figlia Maria Carmela trova la morte, vengono feriti lo stesso Cavaliere e, gravemente il figlio Antonio. Restano illesi i figli Rocco e Marianna. Per l’occasione viene proclamato a Tricarico il lutto cittadino. La stessa sorte subisce il fratello Pietro qualche anno dopo, la sua fabbrica in Contrada Santa Maria, esplode uccidendo suo figlio e lui stesso rimane ferito gravemente. Le gravi ustioni al volto e alle braccia gli procureranno un fermo dell’attività. Intanto si riprende, lentamente ma con determinazione. La fama dei Fratelli Salomone raggiunse tutte le piazze, tanto che varie volte gli stessi si sono affrontate in gare pirotecniche spettacolari. Pancrazio si guadagna il nome di Cavaliere Leone. La vita così travaglia di quest’uomo suscitò l’interesse del poeta Rocco Scotellaro, il quale era solita passare le serate invernali accanto al focolare del Cavaliere, che affettuosamente chiamava Zio Pancrazio, e se ne ispirò per alcune liriche e per una sceneggiatura cinematografica. In paese giunse una toupe di attori e sceneggiatori per impiantare un set cinematografico per avviare delle riprese. Purtroppo la prematura morte del poeta ne impedì la realizzazione. A tutt’oggi l’arte pirica della famiglia Salomone continua nella fabbrica di Contrada Sant’ Andrea, ove lavorano i figli dell’ultimogenito del Cavaliere Pancrazio Salomone.
Ilcircolodidante.


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