GUARDIA SANFRAMONDI (BN) - "Riti Settennali di Penitenza"

Segnalazione e commenti su eventi collegati a manifestazioni pirotecniche. Annate dal 2007 al 2010.

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GUARDIA SANFRAMONDI (BN) - "Riti Settennali di Penitenza"

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Cari amici di Pirovagando voglio farvi conoscere questa unica e straordinaria manifestazione di fede che di svolge ogni 7 anni nel mio paese Guardia Sanframondi, sto parlando dei "Riti Settennali di Penitenza in onore dell'Assunta" che quest'anno si svolgono dal 16 al 22 Agosto 2010. Bisogna precisare che questa non è la classica festa religiosa o patronale, non ci sono fuochi, luminarie, bande e quant'altro, ma è solo ed unicamente una grande manifestazione di fede che il popolo guardiese e non solo esprime nei confronti nella venerata Immagine della Vergine Assunta attraverso la preghiera e la penitenza. Spiegare cosa sono i Riti è una cosa assai difficile, che solo chi li vive può comprendere il significato di questa manifestazione, perchè si svolge e come si svolge. Cerchrò di spiegarvi tramite alcuni passaggi i nostri Riti.

I Riti Settennali nella storia
Guardia Sanframondi è nota per i suoi monumenti e per i suoi prodotti agricoli ma è anche conosciuta come il 'paese dei battenti' e questo perchè, periodicamente vi si svolge una inusuale manifestazione religiosa. I riti della 'Madonna Assunta' si celebrano nell'ultima decade del mese di agosto e durano una settimana con inizio il primo lunedì successivo al ferragosto.Di origine antichissima non avevano una periodicità fissa: in questo secondo dopoguerra però si è consolidata la periodicità settennali ( 1947/1954 - 1989/1996).
I quattro rioni del paese (Croce, Portella, Fontanella e Piazza) con forte spirito di emulazione danno vita a processioni ricche di sacre rappresentazioni: oltre duemila sono i partecipanti in costume d'epoca che animano quadri plastici, detti 'misteri', inerenti e raffiguranti episodi biblici, evangelici, di storia della chiesa e di attualità religiosa. Alla processione generale della domenica partecipa un foltissimo gruppo di penitenti che in saio bianco e cappuccio ad occhiaie rinnova un antico rito medioevale di flagellazione, oggi forse alquanto fuori dal tempo ma assolutamente genuino e commovente nella sua crudezza.
I penitenti si presentano o come 'disciplinanti' che con flagelli metallici si percuotono le spalle o come 'battenti' che, con un cilicio di sughero irto di spilli, si percuotono il petto fino a farlo sanguinare.
Il fenomeno assolutamente singolare ed atipico è stato oggetto di approfondite indagini socio-religiose di studiosi e ricercatori e la riflessione conclusiva è stata quasi sempre univoca: fenomeno eclatante e scioccante ma di fronte al quale si resta comunque in rispettoso silenzio continuandoa chiedersi 'Perche'?
Il perchè continua a restare nell'animo dei siongoli penitenti.

I comitati rionali
Sono cinque i ‘deputati' (così sono chiamati i componenti d’ogni rione) che formano il ’comitato rionale’ e, i quattro comitati insieme, formano il 'comitato dei Riti settennali'. Le riunioni preliminari, tra i rioni, iniziano circa un anno prima e servono per definire tutti i momenti che sono di competenza comune e che interessano la organizzazione generale della manifestazione. Il comitato rionale, invece, ha il compito di organizzare, pianificare e finanziare la manifestazione rionale. In particolare il comitato cura nei minimi dettagli l'organizzazione dei misteri, i costumi che lo compongono, le attrezzature e i figuranti che lo rappresentano; in generale, si occupa di tutto quanto attiene all’organizzazione materiale. Il Sindaco è coinvolto per quanto attiene la organizzazione pratica e logistica della manifestazione, quest'ultimo conserva il privilegio di aprire e chiudere la lastra della nicchia dell'Assunta insieme al più anziano tra i membri dei comitati rionali ed al Parroco.
In passato, c'è anche da dire, che il comitato rionale aveva un ruolo d’assoluto rilievo; infatti, tra i cinque deputati era riconosciuta la leaderschip al più rappresentativo tra i membri che aveva il compito di coordinare il comitato del proprio rione, gestire la contabilità e curare i rapporti organizzativi con gli altri rioni.
Con questa composizione bastava una semplice riunione di quattro persone per prendere decisioni e mettere in moto la complessa macchina organizzativa dei riti settennali. Sia il lavoro organizzativo che la raccolta dei fondi venivano ripartiti e distribuiti nell'intero arco dei sette anni.
Con questa stessa struttura, fino ad arrivare ai primi anni del 1950, il comitato rionale assolveva anche funzioni politico-organizzative di tipo generale, non legato esclusivamente alla realizzazione dei riti, ma era il primo nucleo riconosciuto ed organizzato per interpretare le richieste del cittadino e coinvolgerlo in scelte che riguardavano l'intera comunità guardiese (quello che oggi chiameremo comitato di quartiere). Tra 'deputati' e cittadini del rione vi era un rapporto fondato sul coinvolgimento, partecipazione e presenza per raccogliere richieste e suggerimenti (è questa, infatti, una delle chiavi di lettura per capire la riuscita dei meccanismi della complessa struttura organizzativa dei riti settennali)

Le processioni rionali
Ogni rione (Croce, Portella, Fontanella e Piazza) partecipa con due processioni chiamate rispettivamente 'processione di Penitenza' e 'processione di Comunione', le quali hanno lo scopo di avvicinare i partecipanti, i fedeli e la comunità… tutta ai Sacramenti della Penitenza e della Confessione prima e della Eucaristia e della Comunione, poi. E' questo una sorta di progressivo, lento e convinto avvicinamento alla processione generale della domenica che vede protagonista la Madonna dell'Assunta. Le processioni sono formate da rappresentazioni statiche chiamate 'misteri'. Ogni rione rappresenta i suoi 'misteri' unica variante concessa: l'inserimenti di nuovi 'quadri viventi' che con le stesse modalità di rappresentazione possono cogliere particolari aspetti della religiosità popolare; ed ecco misteri raffiguranti scene del 'vecchio' e nuovo' Testamento, della vita dei Santi, della storia della Chiesa ma anche dalla storia contemporanea. Basti citare, a riguardo, il Mistero del sacrificio del carabiniere Salvo D' Acquisto o alla rappresentazione dell'assassinio di Monsignor Romero, arcivescovo di San Salvador. Lo svolgimento della processione viene sottolineata unicamente di canti del coro rionale che ciascuno dei quattro Rione appronta con proposte di composizioni di sola voce assolutamente originali ed inedite.

I misteri
Abbiamo già introdotto, all'inizio, il termine 'mistero'. Scendiamo nel particolare dicendo che nel medioevo una rappresentazione scenica in lingua volgare di un soggetto sacro era chiamata 'mistero'. Nei riti settennali ogni scena di soggetto sacro è muta il solo linguaggio usato è la mimica.
Il termine Mystery Plays e il termine Miracle plays (comunemente tradotti in italiano come Misteri e Miracoli) erano forme di drammatizzazione a carattere religioso che nacquero in Gran Bretagna nel Basso medioevo: la forma drammatica prevedeva l'utilizzo del verso e della lingua volgare.
I Mystery plays nacquero come forma rappresentativa degli avvenimenti biblici narrati nelle Sacre Scritture della religione cattolica. Soppresso l'istituto teatrale dopo la caduta dell'Impero Romano, la Chiesa rimase unica detentrice dell'attività dell'intrattenimento, esclusa l'opera dei giullari di corte e delle feste popolari. Le prime testimonianze di "drammatizzazione" della Bibbia sono limitate esclusivamente alla rappresentazione, in ambito liturgico, di alcuni avvenimenti della vita di Gesù. Si tratta dell'inserimento nella liturgia ecclesiastica di brevi dialoghi cantati alternativamente dal celebrante e dal coro o da due parti distinte del coro. La progressiva evoluzione dell'interpretazione portò alla nascita dei Misteri, il cui intento era appunto la presentazione, fuori dalle mura della chiesa, di un avvenimento biblico per portarlo a conoscenza dei fedeli tramite la rivisitazione in chiave prettamente teatrale. Ogni mistero, composto di più episodi, era portato in scena da più corporazioni, ognuna delle quali lavorava alla preparazione scenica dell'episodio affidatole.
Se vogliamo il meccanismo dei riti, si sviluppa su questa rappresentazione base, che come una cellula si moltiplica nel rione di appartenenza e poi si amplia e la ritroviamo nei quattro rioni di Guardia. E' così anche per il 'mistero' più discusso ed eclatante quello dei 'battenti a sangue' che, di fatto, è uno dei tanti 'misteri' e precisamente quello di San Girolamo penitente rappresentato dal Rione Croce.
I 'misteri' sono quadri viventi, rappresentazioni simboliche mutuate delle sacre scritture, vite dei santi, storia della chiesa, dogmi di fede … un susseguirsi quasi interminabile di personaggi che camminano conservando pose e atteggiamenti che meglio caratterizzano il senso collettivo della scena interpretata. Sono ben oltre cento complessivamente le rappresentazioni statiche di tipo teatrale. I misteri sono interpretati da uomini e donne, adulti e bambini, che conservano nel percorso processionale staticità, fissità e mutismo nell'interpretazione e nelle pose. Queste ultime, spesso, sono faticose e complicate da rappresentare e gestire … ecco, quindi, Giovanna d'Arco legata a un tronco sul rogo con gli occhi rivolti al cielo … o Costantino che all'apparizione della croce, camminare a ritroso con le braccia alzate …Ciascun mistero è preceduto da un'insegna comunemente portata dai più piccoli … un angelo, una verginella o un paggio che in modo composto e assorto innalza l'insegna che reca la sintetica scritta del mistero rappresentato. Tra un mistero e l'altro, per sottolineare lo 'stacco' e preparare lo spettatore a quello successivo, trovano spazio e sistemazione uomini e donne appartenenti al Rione che procedono pregando e recitando litanie e che hanno anche il compito, non secondario, di guidare, sostenere e gestire gli interpreti del mistero. Ogni mistero è pensato, preparato e organizzato con molta meticolosità curando i particolari: che vanno dal vestiario agli accessori, dalle pose agli interpreti. Questi ultimi sono scelti con molta accortezza … più che altro con criteri legati alla somiglianza e all'aderenza al personaggio da interpretare. I Comitati rionali, che gestiscono questa fase, si servono dell'interpretazione della gente guardiese ma anche di persone provenienti dall'intera Valle telesina, d'ogni ceto e cultura. Nelle Processioni di 'penitenza' l'ultimo mistero del rione richiama fortemente il concetto di penitenza, infatti, il rione Croce rappresenta San Girolamo penitente, il rione Portella Santa Margherita da Cortona, il rione Fontanella, il bestemmiatore lapidato, e infine il rione Piazza, la Maddalena penitente. Chiudono il corteo processionale di penitenza i disciplinanti.

I disciplinanti
I Disciplinanti partecipano alle processioni infrasettimanali chiudendo il corteo della processione di penitenza del Rione. Sono disposti per due in una lunga fila, vestiti con un saio bianco e cappuccio ad occhiaia. I disciplinanti sono così chiamati, perchè fanno uso di un antico strumento di tortura la ‘disciplina' che consiste in un gruppo di strisce metalliche, unite da una catenella con le quali si percuotono le spalle. Essi hanno anche il compito secondario ed occasionale di un vero e proprio ‘servizio d'ordine', facendosi largo tra gli spettatori, che nelle stradine anguste del centro storico possono eventualmente ostruire il passaggio del corteo rionale. Presumibilmente molti disciplinanti che sfilano durante le processioni infrasettimanali dei rioni sfileranno, poi, come battenti nella domenica successiva, giorno della Processione generale.

La processione del clero
La processione del clero e delle Associazioni cattoliche si svolge il sabato, dopo che si è concluso il lungo ciclo di processioni rionali. Il semplice e rigoroso corteo processionale del clero e della Associazioni cattoliche parte dalla chiesa dell'Annunziata (a pochi metri dal Santuario). Il clero locale e diocesano presieduto dal Vescovo sfila in segno di penitenza portando sul petto la fune incrociata e la corona di spine in testa in segno di penitenza. Il corteo è preceduto da una croce. Giunti al Santuario si procede alla apertura della lastra della nicchia che custodisce la statua dell'Assunta

L'apertura della 'lastra'
Dopo che, la semplice ed austera processione di penitenza, formata dal Clero locale e dalle Associazioni cattoliche, raggiunge il Santuario, si svolge, poco dopo, la rituale procedura della 'apertura della lastra'. E', in pratica, come si intuisce, l'apertura materiale della porta in vetro che chiude la nicchia ove è riposta la statua della Madonna dell'Assunta. Tre diverse chiavi vengono introdotte in altrettante serrature rispettivamente dal più anziano del Comitato dei Riti settennali, dal Parroco e dal Sindaco. Mentre il suono tipico dei campanelli si intensifica ... viene aperta la lastra... Una commossa ovazione ed un prolungato, sentito e liberatorio applauso nel momento in cui il vetro della nicchia viene spalancato e... mostra la Statua dell'Assunta...Il significato della caduta del trasparente diaframma che separa i fedeli dalla statua segna una delle possibili chiavi di lettura dell'intera manifestazione. Questa gestibile vicinanza diretta, possiamo dire, senza interposta separazione, quasi viso a viso, direttamente … porta a parlarle, a pregarla, a chiedere e a chiedere perdono … Umana confessione, comunione e purificazione collettiva che diventano, ogni sette anni, la possibilità di stabilire un contatto. I termini 'apertura della lastra' e la conseguente ‘chiusura della lastra' indicano i momenti significativi nei quali la statua della Madonna dell'Assunta viene coinvolta nell'evento, divenendone protagonista indiscussa.

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Gj Power
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Re: GUARDIA SANFRAMONDI (BN) - "Riti Settennali di Penitenza"

Messaggio da Gj Power »

La processione generale
La mattina della domenica, ogni Rione con i propri Misteri, l'uno dietro l'altro, in processione, convergono presso il cortile del Santuario, seguendo il percorso delle processioni infrasettimanali. Una volta ultimata la concentrazione dei quattro Rioni , si celebra la messa solenne ed al termine inizia la processione generale. Preceduto dai campanelli, il corteo processionale si forma nell'ordine dei quattro Rioni : Croce, Portella, Fontanella e Piazza. Dietro il Mistero di San Girolamo penitente si inseriscono i Battenti e, quando lo stendardo del Rione Croce si trova nella zona alta di Guardia, esce la Statua dell'Assunta. L'uscita è segnalata a tutto il corteo da un colpo di mortaretto. La statua viene portata a braccia dai sacerdoti fino all'uscita del santuario per poi consegnarla ai fedeli. Momento culminante e denso di significato per i partecipanti è l'incontro dei Battenti con l'Assunta. Fino a questo momento i due blocchi processionali non si sono mai incontrati, ma in prossimità di Piazza Castello, la Statua dell'Assunta, che sale dal centro storico, viene fatta stazionare nella Piazza per ricevere l'offerta penitenziale di ciascun Battente che, davanti alla Statua, si inginocchia pregando e, aumentando il ritmo dei colpi, sfila per poi riprendere il corteo processionale. I campanelli, dopo aver accompagnato il corteo penitenziale in testa, giunti al Santuario, tornano indietro per andare incontro alla Statua dell'Assunta e precederla fino all'arrivo in chiesa. Si chiude la Processione generale, ecco l'incipit di uno scritto del 1961 di Padre Adolfo De Blasio pubblicato sul Bollettino del Santuario dell'Assunta '... E' finito l'incantevole e commovente scenario di questa giornata trionfale della preghiera, dei sospiri e del pianto, sotto il pio sguardo di Maria, invocata ed accclamata, non per pervertimento psichico, ma per gli infiniti bisogni del cuore...'

I battenti
I battenti sfilano esclusivamente nel giorno della Processione generale seguendo il Mistero di San Girolamo penitente rappresentato dal Rione Croce. Nella Basilica Santuario dell'Assunta l' antico luogo di riunione dei battenti è la Cappella del 'Sangue sparso', ma il loro numero sempre crescente, ha fatto si che l'intero Santuario sia occupato dai battenti, che, al grido di . 'Fratelli, in nome di Maria, con forza e coraggio, battetevi !' . in ginocchio, camminando a ritroso e con lo sguardo verso la Statua dell'Assunta escono dal Santuario per sistemarsi, incolonnandosi, dietro il mistero di San Girolamo penitente. Disposti in una lunga fila a due, reggendo nella mano sinistra un crocifisso, e molti anche una immaginetta dell'Assunta, incappucciati e vestiti con un lungo saio bianco, modificato ed aperto sul davanti, si battono il petto con la ' spugna', un pezzo di sughero circolare, nel quale sono stati opportunamente sistemati degli spilli le cui punte fuoriescono dal sughero per circa due millimetri, e sono ulteriormente distanziati alla base del sughero con uno strato di cera. Il battente, percuotendosi incessantemente e ritmicamente, provoca il sanguinamento del petto. Per detergere, disinfettare e mantenere aperta la ferita, alcuni assistenti, dispensano del vino bianco sulla spugna. Il gruppo dei battenti seguono la processione generale fino all'incontro con la Statua dell'Assunta, in prossimità di Piazza Castello e della Basilica di San Sebastiano; poi, cominciano ad allontanarsi singolarmente o a gruppi per poi ritornare, vestiti con abiti ordinari, a seguire l'ultima parte della processione generale e a prendere in spalla la Statua dell'Assunta. E' un loro antico diritto accompagnarla al Santuario nell'ultimo tratto del percorso processionale.

La chiusura della 'lastra'
Nel suo Santuario, dopo la processione generale, la Statua rimane esposta dai sette ai quindici giorni ed in tutto questo periodo i fedeli si avvicendano giorno e notte sia per pregarla che per custodirla 'a vista'. La domenica seguente a questo periodo, con una piccola, intensa e particolarissima processione che si svolge sul piazzale del Santuario si concludono 'ufficialmete' i Riti. Pochi conoscono questa 'appendice' processionale, infatti si può dire che la partecipazione, è ad esclusivo appannaggio della popolazione residente. La statua dell'Assunta viene 'trattenuta' dai fedeli davanti all'ingresso del santuario quasi a non volersene staccare... viene fatta sostare con lo sguardo rivolto verso la valle e le spalle al santuario poi lentamente a ritroso l'Assunta viene portata in Chiesa ... si chiude la 'lastra' della nicchia con lo stesso cerimoniale eseguito per l'apertura.

Anche se sembrerà lunga come spiegazione ma sui Riti c'è tanto, tantissimo da dire! Chi è stato presenti negli anni passanti può capire e chi sarà presente quest'anno lo capirà...
Vi lascio il programma dei Riti e man mano aggiungerò nuove info, foto, filmati e quant'altro, prego anche tutti coloro che hanno a disposizione materiale e info sui riti di contattarmi o aggiungere tutto in questa discussione così da poter arricchire la conoscenza su questa strepitosa manifestazione di fede in onore della Vergine Assunta in Cielo.

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pierinodelgenio
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Re: GUARDIA SANFRAMONDI (BN) - "Riti Settennali di Penitenza"

Messaggio da pierinodelgenio »

Amici pirovaghi ho avuto modo di assisterli nell'anno 2003 ultima edizione,che dire,bisogna viverla con essa
spiegarvelo è troppo lungo il messaggio,vi invito tutti almeno una volta nella vita di poter assistere ad una
manifestazione unica nel suo genere.Per chi vuole andarci seguire attentamente le indicazioni delle autorità in merito e di andare in prima mattinata.Ciao

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Gj Power
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Re: GUARDIA SANFRAMONDI (BN) - "Riti Settennali di Penitenza"

Messaggio da Gj Power »

Si come dice l'amico pierino venire il giorno della domenica è un impresa molto ardua...si prevedono decina di migliaia di persone ed il nostro paese è piccolo e non molto attrezzato per accogliere una tale marea di persone! Quindi per questioni logistiche le vie che accedono al paese saranno chiuse in mattinata presto e ci saranno delle navette che porteranno le persone su a Guardia, quindi vi consiglio di arrivare molto presto la mattina per poter posizionarsi bene. Ritornando alla storia dei Riti vi lascio un video molto suggestivo realizzato in occasione dell'inserimento dei Riti Settennali come patrimonio culturale dell'Unesco! Buona visione

[youtube][/youtube]

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Lucio
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Re: GUARDIA SANFRAMONDI (BN) - "Riti Settennali di Penitenza"

Messaggio da Lucio »

Una manifestazione carica di significato e di fede... Chi può vi partecipi...[youtube][/youtube]

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Fireworks
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Re: GUARDIA SANFRAMONDI (BN) - "Riti Settennali di Penitenza"

Messaggio da Fireworks »

Di questi riti c'è ne parlò a bitritto, il nosto caro amico "Ilcircolodidante", veramente bella questa tradizione. Grazie a Gj Power (Luigi) per questo splendido servizio. Pirovagando non è solo Fuochi d'artificio, ma nache tradizione e folklore....
Roberto Carlo Mangialardo

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pierpaolo
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Re: GUARDIA SANFRAMONDI (BN) - "Riti Settennali di Penitenza"

Messaggio da pierpaolo »

Bellissima tradizione, stupenda. Complimenti amici, salvaguardate queste tradizioni eccezionali.

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Gj Power
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Re: GUARDIA SANFRAMONDI (BN) - "Riti Settennali di Penitenza"

Messaggio da Gj Power »

Altra grande particolarità che caratterizza i nostri Riti è la presenza di numerosi angeli che sfilano nelle processioni rionali dei misteri...questo video ne mostra una buona parte ma vi assicuro che, tra figuranti nei quadri e bambini che sfilano in processione anche non appertenendo a nessun quadro, ne sono un'infinità!

[youtube][/youtube]

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Gj Power
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Messaggio da Gj Power »

Dopo quasi una settimana di lunghe processioni da parte dei Rioni, da domani si entra nel vivo dei Riti con l'apertura della nicchia dell'Assunta e domenica con la processione generale. Per coloro che vogliono essere presenti la giornata di domenica vi avviso che dalle ore 06:00 il traffico sarà chiuso in tutte le direzioni che portano al paese e saranno disponibili dei servizi navetta dai paesi limitrofi per accedere a Guardia. Si prevede una grande affluenza e per questo il comune ha preferito limitare drasticamente l'accesso al paese...a breve saranno disponibili tante foto e video dei Riti in esclusiva per voi amici di Pirovagando, intanto vi lascio il link del sito informativo ufficiale sui Riti di Penitenza 2010

http://sites.google.com/site/ritisettennali/HOME

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pierinodelgenio
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Re: GUARDIA SANFRAMONDI (BN) - "Riti Settennali di Penitenza"

Messaggio da pierinodelgenio »

Luigi ho tutta l'intenzione di venire a Guardia Domenica mattina,io fermo la macchina nei pressi del campo
sportivo di Castelvenere con precisione da Ciabrelli agriturismo,e da li verrò su con la navetta,non fare
pensiero di incontrarmi so che ci saranno in arrivo circa 150.000/200.000 visitatori quindi pensi un po come sarà difficile,ciao


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