E' A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA O ALTRO?
- pierpaolo
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Re: E' A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA O ALTRO?
Perchè prima, qualche decennio fa, in un piccolo bilancio familiare c'era anche la quota da dare al santo una volta all'anno ora invece quella quota la si investe diversamente (si va a ballare, sigarette, alcool ecc ecc)blackcat81 ha scritto:In parte è colpa della crisi,in parte diciamoci la verita' è colpa anke della societa' che sta mutando e secondo me,sta cambiando in peggio,stiamo diventando tutti individualisti,ognuno pensa solo ai fatti suoi.. si sta perdendo lo spirito di appartenenza alla comunita',sia civile che religiosa,e le antiche tradizioni si mantengono in piedi solo grazie al lavoro di pochi volenterosi,osteggiate dal disinteresse della maggior parte della gente... Ai tempi di mio nonno si faceva prima a contare gli occupati che i disoccupati,ma i soldi per mantenere in vita le antiche tradizioni si trovavano... Questo dovrebbe far rilettere!!.
Evoglia il santo ad aspettare.
Poi quando arrivano sciagure e mali inguaribili allora si inizia a pregare il Santo patrono.
- pierpaolo
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Re: E' A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA O ALTRO?
Carlo almeno questa famiglia è stata sincerà e non ha preso in giro nessuno.Carlo ha scritto:Sicuramente in questo periodo la crisi economica ci ha messo il suo zampino e indubbiamente non tutti sono in grado di fare l'offerta consueta per le feste.
Comunque c'è una parte di cittadini che non ha mai dato niente e che protesta tutte le volte che si bussa alla loro porta indipendentemente che ci sia crisi o meno!
Oppure ti trovi davanti a situazioni come questa...
- pierinodelgenio
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Re: E' A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA O ALTRO?
Amici noi quando si andava in giro x i quartieri alti,cioè le abitazioni da 2piani in poi hai voglia di premere il citofono,e se ti rispondeva qualcuno la parola d'ordine èra sono la badante,le feste sono state fatte quasipierp ha scritto:Carlo almeno questa famiglia è stata sincerà e non ha preso in giro nessuno.Carlo ha scritto:Sicuramente in questo periodo la crisi economica ci ha messo il suo zampino e indubbiamente non tutti sono in grado di fare l'offerta consueta per le feste.
Comunque c'è una parte di cittadini che non ha mai dato niente e che protesta tutte le volte che si bussa alla loro porta indipendentemente che ci sia crisi o meno!
Oppure ti trovi davanti a situazioni come questa...
sempre dalle stesse persone e dalle stesse zone di ogni paese,così èra prima,e così rimarrà sempre,se sai
influenzare certe zone che sono state sempre estranee allora si che puoi fare di più,altrimenti si va sempre a raccogliere dalle stesse persone,da noi fortunatamente i giovani non mancano x dare un po di aiuto.La crisi si c'è ma da noi quando viene il periodo di Sant'Antonio Abate sono tutti in fermento x i preparativi della festa e dei fuochi, crisi o non crisi i fuochi x il passaggio del Santo non devono mai mancare.Ciao
- pierpaolo
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Re: E' A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA O ALTRO?
Infatti pierino hai ragione, cicciano rimane una reale testimonianza e ogni anno è sempre una grande festa.
Re: E' A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA O ALTRO?
Io penso proprio che si tratti di crisi;la bolla speculativa scoppiata in America che prima era lontana,é arrivata anche qui;ormai gli effetti sono ciuntiti anche a noi.Un operaio che prima lavorava ed ora è in cassa integrazone non può permettersi di dare il contributo per la festa ed anche i locali,tipo bar,ristoranti ecc.,a causa del poco lavoro hanno diminuito il loro apporto alle feste.
Adesso è veramente difficile portare avanti l'organizzazione di una festa e chi si cimenta in quest'opera è veramente da lodare.
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- pierpaolo
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Re: E' A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA O ALTRO?
Sritto da Aloisio
Amici,vi ringrazio per essere intervenuti in tanti sul mio argomento.Il bilancio generale mi trova molto daccordo.Daccordo con chi sostiene che la crisi c'è ma spesso è solo una scusante per non tirare fuori venti euro,mentre si è prenotata una costosa vacnza ecc.
Daccordo con chi sostiene che siamo di fronte ad un cambiamento nei gusti e nei costumi,cambiamento in peggio,perchè emerge un individualismo che fa spavento e che è figlio,se me lo concedete anche di certo andazzo politico(mi auguro di non provocare problemi a pirovagndo per questo breve inciso).
Io sono pessimista amici,proverò una grande gioia se il tempo mi smentirà con i fatti.
Qualcuno degli intevenuti spera che la crisi economica passi presto.Anche quando sarà passata non sarà più come prima.
C'è una cosa sola da fare..Noi siamo sotto assedio da parte di nuvi gusti e tendenze,non sempre positive.Quando si è sotto assedio l'unica cosa da fare è resistere.
Quei paesi,quelle realtà che nononstante tutto riescono ancora a tenere intatte certe tradizioni sane,non si facciano contagiare da certe nuove tendenze,conservino le loro usanze nelle feste patronali.
In questo (e parlo ora da mastro di festa) una mano la devono dare gli stessi pirotecnici.E' vero che l'aumento del costo delle materie prime per i fuochi artigianali c'è ed è innegabile (sono amico di qualche pirotecnico che mi espone le difficoltà),ma è pur vero amici che certi operatori di quasto settore hanno un appetito insaziabile e non vanno per niente incontro alle difficoltà dei comitati.
Concludo con un altro inciso che non vuole essere una polemica,ma una osservazione per invitare tutti a riflettere....Il comitato di cui faccio parte in dieci anni ha triplicato le spese per i fuochi.Dieci anni fa un nostro finale conteneva a parità di costo almeno venti fermate,oggi a tirare a tirare dieci.Per favore riflettiamo un potutti serenamente.Sia noi committenti (comitati)che i chiamati (i pirotecnici).
Amici,vi ringrazio per essere intervenuti in tanti sul mio argomento.Il bilancio generale mi trova molto daccordo.Daccordo con chi sostiene che la crisi c'è ma spesso è solo una scusante per non tirare fuori venti euro,mentre si è prenotata una costosa vacnza ecc.
Daccordo con chi sostiene che siamo di fronte ad un cambiamento nei gusti e nei costumi,cambiamento in peggio,perchè emerge un individualismo che fa spavento e che è figlio,se me lo concedete anche di certo andazzo politico(mi auguro di non provocare problemi a pirovagndo per questo breve inciso).
Io sono pessimista amici,proverò una grande gioia se il tempo mi smentirà con i fatti.
Qualcuno degli intevenuti spera che la crisi economica passi presto.Anche quando sarà passata non sarà più come prima.
C'è una cosa sola da fare..Noi siamo sotto assedio da parte di nuvi gusti e tendenze,non sempre positive.Quando si è sotto assedio l'unica cosa da fare è resistere.
Quei paesi,quelle realtà che nononstante tutto riescono ancora a tenere intatte certe tradizioni sane,non si facciano contagiare da certe nuove tendenze,conservino le loro usanze nelle feste patronali.
In questo (e parlo ora da mastro di festa) una mano la devono dare gli stessi pirotecnici.E' vero che l'aumento del costo delle materie prime per i fuochi artigianali c'è ed è innegabile (sono amico di qualche pirotecnico che mi espone le difficoltà),ma è pur vero amici che certi operatori di quasto settore hanno un appetito insaziabile e non vanno per niente incontro alle difficoltà dei comitati.
Concludo con un altro inciso che non vuole essere una polemica,ma una osservazione per invitare tutti a riflettere....Il comitato di cui faccio parte in dieci anni ha triplicato le spese per i fuochi.Dieci anni fa un nostro finale conteneva a parità di costo almeno venti fermate,oggi a tirare a tirare dieci.Per favore riflettiamo un potutti serenamente.Sia noi committenti (comitati)che i chiamati (i pirotecnici).
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Re: E' A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA O ALTRO?
Giustissima riflessione aloisio, mi trovi d'accordo su tutto. Meno male che ci sono, come tu dici, ancora pesi in cui la partecipazione del cittadino si sente proprio perchè la devozione è radicata dentro.