UN CHIMICO IN FABBRICA
- alchimista
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
la pirotecnica va ben oltre la formula di nuove miscelle , questo perche' in non vi e' nessuna miscella sicura,si puo' parlare solo di miscelle stabili nel tempo, vi sono tanti fattori che incidono.
- pierpaolo
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
Grande delucidazione da parte dell'amico benzo e naturalmente c'è da darti ragione. Condivido pienamente.
- pirotecniko
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
io mi sono diplomato in chimica alle industriali e pensavo che i due mondi si incrociavano invece no!
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- Pirovago Senior
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
io la penso cosi e vi spiego xkè un chimico nelle fabbriche nostrane secondo me è inutile il chimico serve nelle grandi aziende dove studiano nuove formule , mentre nelle fabbriche nostrane le miscele più o meno sono sempre quelle ci vuole solo capacità e intuizione del pirotecnico come usare le misceli x fare i colori e mischiare le misture x spacchi e cosi via, questo è il mio parere.
- pirotecnica
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
Non c'è dubbio che un chimico, anche come consulente, nelle fabbriche sotto il profilo della sicurezza non sarebbe male.
Sotto il profilo professionale ci sono alcuni pirotecnici che, si tramandano da padre in figlio formule quasi segrete, per i colori ed effetti che difficilmente un chimico potrà scoprire.
In tutto questo bisognerebbe trovare un giusto equilibro fra conoscenza, esperienza e quanto la ricerca nel campo oggi offre.
Sotto il profilo professionale ci sono alcuni pirotecnici che, si tramandano da padre in figlio formule quasi segrete, per i colori ed effetti che difficilmente un chimico potrà scoprire.
In tutto questo bisognerebbe trovare un giusto equilibro fra conoscenza, esperienza e quanto la ricerca nel campo oggi offre.
Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
Va bene allora Gecimal e Tonino, lasciamo tutto come è,
riserviamo alle grande fabbriche, la possibilità di realizzare prodotti innovativi, rinunciamo alla possibilità di migliorare la sicurezza e di conoscere la qualità e la compatibilità dei materiali. Continuiamo a correre dietro ai prodotti di importazione, e ad annaspare per creare effetti, che potrebbero essere facilmente realizzabili con l'aiuto di una consulenza. Restiamo fermi al tremolante giallo, l'intreccio a spiga e al salice scuro, e continuiamo a consultare l'agenda delle miscele tramandataci da generazioni.
Salvo poi che, per fare qualcosa di nuovo, svuotiamo i container made in china.
Lasciamo tutto come è,
non agitiamo l'acqua dello stagno, potrebbero emergere, statistiche crudeli e una realtà troppo conservatrice, che pur difendendo quando di buono finora si è fatto, ha per forza di cosa la necessità di innovarsi ed andare avanti nell'interesse comune.
Saluti
riserviamo alle grande fabbriche, la possibilità di realizzare prodotti innovativi, rinunciamo alla possibilità di migliorare la sicurezza e di conoscere la qualità e la compatibilità dei materiali. Continuiamo a correre dietro ai prodotti di importazione, e ad annaspare per creare effetti, che potrebbero essere facilmente realizzabili con l'aiuto di una consulenza. Restiamo fermi al tremolante giallo, l'intreccio a spiga e al salice scuro, e continuiamo a consultare l'agenda delle miscele tramandataci da generazioni.
Salvo poi che, per fare qualcosa di nuovo, svuotiamo i container made in china.
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Saluti
Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
Questo fatto del chimico,delle cose scientifiche e precise,mi sa tanto di uniformismo.Cioè di cose uguali per tutti;quando si adottano le formule chimiche o matematiche è facile arrivare tutti agli stessi risultati.
Perciò lasciamo libera la fantasia e l'iniziativa dei nostri artisti perchè non è vero che si vedono sempre le stesse cose e di miglioramenti ne abbiamo visti parecchi.Vi invito a vedere qualche sparata di qualche decennio fa.
Perciò lasciamo libera la fantasia e l'iniziativa dei nostri artisti perchè non è vero che si vedono sempre le stesse cose e di miglioramenti ne abbiamo visti parecchi.Vi invito a vedere qualche sparata di qualche decennio fa.
- pierpaolo
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
In parte condivido pienamente il discorso di Vincenzo perchè in fin dei conti avere un chimico in fabbrica portarebbe, forse, innovazione. Comunque sia ci sono tantti fattori da valutare che credo tocchi fare ad ogni ditta pirotecnica singolarmente parlando. Questo è un discorso che qui possiamo fare noi appassionati a 360° ma credo cambi molto se chiediamo un parere ad un qualsiasi Pirotecnico.sparatore ha scritto:Va bene allora Gecimal e Tonino, lasciamo tutto come è,
riserviamo alle grande fabbriche, la possibilità di realizzare prodotti innovativi, rinunciamo alla possibilità di migliorare la sicurezza e di conoscere la qualità e la compatibilità dei materiali. Continuiamo a correre dietro ai prodotti di importazione, e ad annaspare per creare effetti, che potrebbero essere facilmente realizzabili con l'aiuto di una consulenza. Restiamo fermi al tremolante giallo, l'intreccio a spiga e al salice scuro, e continuiamo a consultare l'agenda delle miscele tramandataci da generazioni.
Salvo poi che, per fare qualcosa di nuovo, svuotiamo i container made in china.
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Saluti
Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
Si non ce dubbio caro Pierp, dipende dal pirotecnico, dalla volontà di fare passi avanti nel proprio lavoro, e di rinunciare a qualche percentuale di guadagno per investire in ricerca e in sicurezza.
Noi possiamo solo disquisire su questi argomenti, come per tutti gli argomenti che trattiamo, altrimenti diventa inutile anche il nostro sito. E' naturale che queste scelte come tutte le altre sono proprie delle aziende, nessuno può arrogarsi questo diritto, la nostra è, e rimane una riflessione, una proposta, dettata dall'amore che abbiamo per questa arte e per il suo futuro, niente di più.
Saluti
Noi possiamo solo disquisire su questi argomenti, come per tutti gli argomenti che trattiamo, altrimenti diventa inutile anche il nostro sito. E' naturale che queste scelte come tutte le altre sono proprie delle aziende, nessuno può arrogarsi questo diritto, la nostra è, e rimane una riflessione, una proposta, dettata dall'amore che abbiamo per questa arte e per il suo futuro, niente di più.
Saluti
- mcdappe
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
Sparatore condivido quanto dici. purtroppo spesso nelle nostre pirotecniche (non tutte) si preferisce fare il solito materiale e investire sul materiale di altre ditte o importato piuttosto che su un chimico che crei nuovi motivi
- pierpaolo
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
Purtroppo sono scelte che una ditta fa per svariati motivi.mcdappe ha scritto:Sparatore condivido quanto dici. purtroppo spesso nelle nostre pirotecniche (non tutte) si preferisce fare il solito materiale e investire sul materiale di altre ditte o importato piuttosto che su un chimico che crei nuovi motivi
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
sicuramente le grandi ditte lo anno il chimico in fabbrica.
- mcdappe
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
Purtroppo non è così ..... sono veramente poche le ditte che hanno il chimico!!attolico.v ha scritto:sicuramente le grandi ditte lo anno il chimico in fabbrica.
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
si si caro amico mcdappe e proprio così io x grandi ditte intendo a livello mondiale di dimensione ,no perchè gli altri non lo siano .vedi ricardo o vicente o zamorano o antonio Caballer (ricasa)questo è giusto x citarne uno ma ti assicuro che ce ne sono altri.mcdappe ha scritto:Purtroppo non è così ..... sono veramente poche le ditte che hanno il chimico!!attolico.v ha scritto:sicuramente le grandi ditte lo anno il chimico in fabbrica.
- Cobrix3000
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Re: UN CHIMICO IN FABBRICA
Hanno il chimico questi da te citati amico attolico vito e poi comprano tantissimo materiale in Italia?Come mai?A che gli serve il chimico allora?